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L’importante è cantare: Andrea Ghinelli vince l’edizione 2013

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VINCITORESi è svolta, sabato 16 novembre, presso il Teatro Astra di Bellaria Igaea Marina la finalissima del concorso canoro nazionale " L'importante è cantare " che ha decretato vincitore il riminese Andrea Ghinelli ( in foto con il conduttore) , al secondo posto si è classificata Sara Valgimigli ed al terzo Denis Celli. Anche in questa edizione, per il concorso ideato e condotto da Alessandro Farina, un successo di pubblico e tanti ospiti sul palco tra cui Wilma Goich in qualità di madrina della serata.

Redazione

La Mandragola al Dehon di Bologna con sei spettacoli da venerdì 15 novembre

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 DSC3482Le date degli spettacoli sono:  venerdì 15, sabato 16, venerdì 22 e sabato 23 Novembre 2013 alle ore 21,00; Domenica 17 e 24 Novembre 2013 alle ore 16,00
La Mandragola di Niccolò Macchiavelli apre la sua stagione al Teatro Dehon, con ben sei rappresentazioni a Novembre, sollecitate, dopo il grande successo di pubblico e applausi alla prima nazionale la scorsa estate al Festival della Commedia Antica.
"Lo spettacolo è ambientato negli anni '30 del '900, - spiega il regista Giulio Pizzirani -. Questo mi permette di spaziare in fantasia usando musiche d'epoca come charleston, tanghi, valzer, ecc. pur mantenendo il meraviglioso linguaggio di Machiavelli. Oltre ad una cantante, due ballerini e musiche originali composte sulle parole di Machiavelli". Il testo originario di non facile "restyling", nelle mani di Pizzirani, ha trovato nuova e più moderna linfa, adattandosi ai tempi. Ben costruiti anche i dialoghi, recitati nella lingua dell'epoca ma addolciti e comprensibili
per tutti. La pianta di mandragola, ritenuta fin dal II millennio a.C. magica e medicinale, è stata considerata nel Medioevo demoniaca e infernale. La commedia di Machiavelli si fa beffe delle credenze popolari che la legano alla fertilità e la ritengono un potente afrodisiaco. Qui, è il mezzo utilizzato per ingannare il vecchio marito della bella Lucrezia. Le peripezie amorose, gli intrighi, la giostra di inganni e travestimenti che vedono
coinvolti Callimaco, Lucrezia, il parassita Ligurio, frate Timoteo e Messer Nicia, lo sciocco marito di Lucrezia. La Mandragola di Niccolò Machiavelli è una produzione Teatro Dehon - Teatro Aperto. Adattamento e regia di Giulio Pizzirani. Musiche di Roberto Manuzzi. Scene di Luca-Saraz Budini.

Redazione

L'IMPORTANTE E' CANTARE: Finalissima sabato 16 novembre al Teatro Astra di Bellaria Igea Marina

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CONCORRENTIDopo oltre quattro mesi di audizioni e di ascolto di provini l'organizzazione artistica del concorso canoro nazionale " L'IMPORTANTE E' CANTARE " ha selezionato gli artisti ( in foto con il conduttore) che saliranno sul palco per la finalissima dell'edizione 2013 che si terrà sabato 16 novembre alle ore 20,45 presso il Teatro Astra di Bellaria Igaea Marina. Il concorso ideato e condotto da Alessandro Farina, che già nelle scorse edizioni ha ottenuto con grande successo, anche in questa edizione sarà arricchito dalla presenza di molti ospiti tra cui la bravissima Wilma Goich in qualità di madrina della serata. Gli artisti che saliranno sul parco per contendersi la terza edizione sono: : Giogia Berlati, Cristal, Alex Protti, Ilaria Pompili, Andrea Grisotto, Serena Bolognesi, il duo Luca e Gabriella, Rosaria Felici, Sara Ciuffolotti, Dario Zen, Claudia Mariani, Ilaria Garavelli, Andrea Ghinelli, Sara Valgimigli, Emily, Denis Celli, Silvia Palazzini, Mauro Montanari, Sandy Corbelli, Michele Iossa, Luna Muratori. Al vincitore del concorso un premio che è una porta di accesso al panorama artistico grazie alla produzione di un Videoclip professionale curato e realizzato da Cantiere Musicale. Inoltre saranno assegnati il "Premio della critica" al miglior brano inedito in memoria e ricordo della cantante Valentina Giovagnini ed il " Premio potenzialità" che consiste in una borsa di studio.

Redazione

Bologna. Domenica 10 novembre VII edizione di “SBAM! cultura a porte aperte”

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SBAMBiblioteche, archivi e musei della provincia di Bologna aprono le porte a grandi e piccoli
Domenica prossima, 10 novembre, nell'ambito della settima edizione di "SBAM! cultura a porte aperte", oltre 90 istituti e luoghi della cultura, pubblici e privati, dislocati in 38 Comuni dei 7 Distretti culturali del territorio, apriranno le loro sedi con un ricco calendario di iniziative per bambini, ragazzi e adulti. La giornata di apertura di Musei, Biblioteche e Archivi storici del territorio provinciale di Bologna è promossa dal Servizio Cultura e Pari Opportunità della Provincia di Bologna nell'ambito delle attività di programmazione dei Distretti culturali del territorio. In programma laboratori, visite guidate e mostre, conferenze e merende, aperitivi, letture e spettacoli che presenteranno con modalità diverse l'importante, e non a tutti noto, patrimonio librario, documentale, artistico, scientifico, archeologico, storico, etnografico della rete culturale del territorio ed i suoi servizi di eccellenza. Filo conduttore delle iniziative, la ricerca degli elementi meno noti o più curiosi ed i collegamenti tematici tra i patrimoni conservati da istituti diversi. Partecipano all'iniziativa i Comuni di: Bologna, Anzola dell'Emilia, Argelato, Baricella, Bazzano, Bentivoglio, Borgo Tossignano, Budrio, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Guelfo, Castel Maggiore, Castel San Pietro Terme, Castenaso, Castiglione dei Pepoli, Crespellano, Dozza, Galliera, Granarolo dell'Emilia, Imola, Loiano, Malalbergo, Marzabotto, Medicina, Monterenzio, Monte San Pietro, Mordano, Ozzano dell'Emilia, Pianoro, Pieve di Cento, Porretta Terme, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena, Sant'Agata Bolognese, Sasso Marconi, Vergato e Zola Predosa che in diversi casi si avvarranno della collaborazione di associazioni culturali e scuole del territorio. L'accesso ai luoghi ed alle iniziative è gratuito, salvo dove indicato nel programma; in occasione della giornata gli istituti potranno osservare orari particolari di apertura. Tutto il programma è on line nel sito www.provincia.bologna.it/cultura. "E' un segnale importante della vitalità del nostro sistema culturale metropolitano - sottilinea l'assessore alla Cultura, istruzione, formazione e lavoro, Coordinamento interno tavolo intersettoriale anticrisi della Provincia, Giuseppe De Biasi -. Per il settimo anno consecutivo più di 90 musei archivi biblioteche pubblici e privati del territorio ci offrono una domenica speciale con l'apertura straordinaria, spesso gratuita, delle sedi e l'articolato calendario di iniziative. Una vera e propria festa della cultura, resa possibile dalla generosa disponibilità di enti e istituzioni, e dalla loro capacità di fare rete. Il patrimonio culturale si riafferma così come luogo dove tutti possono sentirsi "a casa propria", non solo per una domenica, ma tutti i giorni dell'anno."

Redazione

“Cercavo il Padre” Un viaggio nel mondo del pittore Mattia Moreni

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MORENIFrancesca Moreni racconta il padre e l'artista. Sabato 9 novembre a Riolo Terme
Riolo Terme (RA). Nella cornice della Rocca Sforzesca della cittadina romagnola, si svolgerà, sabato 9 novembre alle ore 16,30 l'incontro intitolato " Cercando il Padre " dedicato al pittore Mattia Moreni. Un appuntamento esclusivo al quale, oltre la partecipazione della figlia Francesca che porterà testimonianze inedite, parteciparanno diversi illustri ospiti. Un'artista Mattia Moreni sul quale c'è molto da raccontare e da scoprire, un percorso artistico che passa dalla formazione neocubista alla scoperta di novità tematiche informali; all'esperianza del Gruppo degli Otto insieme a Birolli, Afro, Santomaso, Morlotti, Turcato, Vedova e Corpora. L''incontro organizzato dall'Associazione Culturale Romagna di Riolo Terme e da ARS -CRA Castelbolognese sarà introdotto da Gian Ruggero Manzoni ed intereverranno  Patrizia Poggi ( Gallerista collezionista ), Enzo Spadon ( Collezionista) ed il giornalista Marcello Tosi.

Redazione

Bologna Festival: mercoledì 6 novembre il pianista russo Boris Petrushansky in concerto

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petrushansky 2Bologna. Il ciclo contemporaneo "Šostakovič-Gubajdulina" della rassegna Il Nuovo l'Antico del Bologna Festival, prosegue mercoledì 6 novembre, Oratorio San Filippo Neri ore 20.30, con il concerto del pianista russo Boris Petrushansky, che nel suo programma accosta brani pianistici di Sofja Gubajdulina ai Preludi e Fughe di Bach e Šostakovič, autori di riferimento dell'ottantaduenne compositrice russa. Boris Petrushansky è considerato il portavoce pianistico dei Preludi e fughe op.87 di Šostakovič, dei quali ha curato la registrazione integrale per l'etichetta Stradivarius. Nel concerto di mercoledì ne esegue un estratto di quattro numeri (il ciclo completo dura oltre tre ore). Nel programma sono inseriti anche sei Preludi e fughe di Bach, poiché è un autore tra i più amati dalla Gubajdulina e cui Šostakovič guarda come a un modello. L'Opus 87 di Šostakovič pur rispettando i principi strutturali del preludio e fuga li sottopone a metamorfosi, modernizzandoli. Ad apertura del concerto, tre brani di solido contrappuntismo della Gubajdulina, che sceglie titoli di bachiana memoria: Ciaccona; Toccata-Troncata e Invention, brevi pezzi scritti tra il 1962 e il 1974, nel primo periodo della sua attività di compositrice.
Boris Petrushansky, nato a Mosca nel 1949 in una famiglia di musicisti, Petrushansky inizia a studiare pianoforte a otto anni con Inna Levina. A quindici anni incontra Heinrich Neuhaus: i pochi mesi trascorsi con il grande didatta russo sono stati determinanti per la sua formazione musicale; conclude gli studi sotto la guida del suo assistente, Lev Naumov. Nel 1975 Petrushansky vince il Concorso Casagrande di Terni, già primo classificato ai concorsi pianistici di Leeds, Monaco e Mosca. Segue una tournée di concerti per importanti istituzioni musicali italiane, dal Festival di Brescia e Bergamo e al Maggio Musicale Fiorentino, dove debutta sostituendo Sviatoslav Richter. Una intensa attività concertistica lo ha visto esibirsi in tutto il mondo in recital solistici o con orchestre come la Filarmonica di San Pietroburgo, l'Orchestra Sinfonica di Stato dell'URSS, la Filarmonica Ceca, la Moscow Chamber Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe, l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Tra i direttori con cui ha collaborato si distinguono Valery Gergiev, Vladimir Fedoseyev, Vladimir Jurowski, Roberto Abbado, Esa-Pekka Salonen. Di notevole pregio anche la sua attività in ambito cameristico, svolta con artisti come Leonid Kogan, Igor Oistrakh, Mischa Maisky, Valery Afanassiev, Dmitry Sitkovetsky, il Quartetto Borodin. Nel suo ampio repertorio, occupano un posto di rilievo Chopin, Brahms, Prokof'ev e Šostakovič, di cui ha registrato tutta l'opera pianistica per l'etichetta Stradivarius. Docente al Conservatorio di Mosca dal 1975 al 1979, ha tenuto masterclass in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Giappone e in Corea. Insegna all'Accademia Pianistica di Imola dal 1990.

Redazione

Halloween: arriva la notte dei mostri che piace a piccoli e adulti

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MOSTRITutto pronto per la notte di Halloween, festa arrivata dagli Stati Uniti, che anche in Italia è divenuta la festa più amata dai bambini che, travestiti da streghe, zombie, fantasmi e vampiri, bussano alle porte urlando con tono minaccioso: "Dolcetto o scherzetto?". Un rito è quello di bussare tredici volte per allontanare la sfortuna, consuetudine che viene apprezzata e condivisa dalle famiglie che per la notte dei piccoli vampiri preparano dolci da distribuire. Halloween non solo è la festa dei bambini ma è divenuta un evento di moda coinvolgendo tutta la piattaforma dell'intrattenimento che è attiva a promuovere serata a tema con un giro di affari che si stima in milioni di euro. Ma da dove arriva la festa che ha appannato il nostro carnevale ? Le sue origini sono antichissime e da ricercarsi ai tempi in cui le popolazioni tribali usavano dividere l'anno del bestiame e fra ottobre e novembre preparandosi all'inverno, era necessario ricoverare le mandrie in luoghi riparati per garantirgli la sopravvivenza alla stagione del grande freddo e proprio questo perio-do prendeva il nome Halloween. In Europa le origini di Halloween sono da attribuirsi ai Celti, che non temevano i propri morti ai quali lasciavano del cibo sulla tavola in segno di accoglienza per quanti facessero visita ai vivi e proprio da questa usanza del trick-or-treat che tradotta in italiano nasce "dolcetto scherzetto?" . Oltre a non temere gli spiriti dei defunti, i Celti non credevano ai demoni quanto piuttosto alle fate e agli elfi, entrambe creature considerate comunque pericolose: le fate per un risentimento verso gli esseri umani; gli elfi per le grandi differenze che intercorrevano con 'uomo. Secondo le storiche leggende Celtiche, nella notte di Samhain questi esseri facevano scherzi anche molto pericolosi nei confronti degli uomini e questo ha portato nella credenza popolare ad alimentare la nascita di molte altre storie dagli scenari terrificanti. Storie che ad oggi sono divenute una grande festa con la notte più bizzarra la notte più bizzarra e amata dai bambini e anche dagli adulti.

Daniele Baldini

“Fruscii di ricordi tra silenziosi colloqui” una raccolta di poesie che riflettono cuore e realtà

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GennusoLa scrittrice Melina Gennuso con questo libro intraprende un viaggio nella vita dell'essere in tutta la sua intensità dettata da gioie e dolori
Massalombarda. "Fruscii di ricordi tra silenziosi colloqui" questo è il titolo del nuovo lavoro letterario di Melina Gennuso, una raccolta di poesie che richiamano momenti di vita e fanno immergere il lettore in un mondo fatto di parole dalle quali, però, si possono trovare risposte oltre che  molti interrogativi. Melina Gennuso, nata a Pachino (SR) dopo aver trascorso l'infanzia a Torino è giunta in romagna, terra in cui vive da oltre trent'anni, con questo libro è alla terza pubblicazione dopo "Riflessi dentro me" e " E m'avvio verso sera..." lavori con i quali ha vinto diversi Premi Letterari nelle varie città d'Italia. Nella raccolta di poesie " Fruscii di ricordi tra silenziosi colloqui ", come ci ha spiegato l'autrice, vi sono versi dettati dal cuore, di vita vissuta e da esperienze di amiche sofferenti. Elementi reali captati con lo sguardo e con l'anima, dispiaceri e  situazioni raccontate da molte donne. Una raccolta di poesie che fanno maturare, inevitabilmente, riflessioni sulla ferocia umana che porta al femminicidio e la violenza sulle donne. Un libro che, sicuramente, non lascerà indifferente il lettore per i temi e la qualità letteraria.

Mariachiara Mitter

“Fruscii di ricordi tra silenziosi colloqui” una raccolta di poesie che riflettono cuore e realtà

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La scrittrice Melina Gennuso con questo libro intraprende un viaggio nella vita dell'essere in tutta la sua intensità dettata da gioie e dolori
Massalombarda. "Fruscii di ricordi tra silenziosi colloqui" questo è il titolo del nuovo lavoro letterario di Melina Gennuso, una raccolta di poesie che riportano momenti di vita e fanno immergere il lettore in un mondo fatto di parole dalle quali, però, si possono trovare risposte oltre che  interrogativi. Melina Gennuso, nata a Pachino (SR) dopo aver trascorso l'infanzia a Torino è giunta in romagna, terra in cui vive da oltre trent'anni, con questo libro è alla terza pubblicazione dopo "Riflessi dentro me" e " E m'avvio verso sera..." lavori con i quali ha vinto diversi Premi Letterari nelle varie città d'Italia. Nella raccolta di poesie " Fruscii di ricordi tra silenziosi colloqui ", come ci ha spiegato l'autrice, vi sono versi dettati dal cuore, di vita vissuta e da esperienze di amiche sofferenti. Elementi reali captati sia con lo sguardo che con l'anima, dispiaceri e  situazioni vissute da molte donne. Diverse poesie, pongono inevitabilmente, riflessioni sulla ferocia umana, il femminicidio e la violenza sulle donne. Un libro che, sicuramente, non lascerà indifferente il lettore, portandolo e meditare, per i temi e la qualità letteraria.

M. Mitter

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