Bologna - Elegia Luminosa di Virgilio Sieni, in scena al Teatro Comunale di Bologna dall'1 al 4 febbraio 2024, è uno dei cinque special projects della dodicesima edizione di ART CITY Bologna, il programma istituzionale di mostre, eventi e iniziative speciali promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, che esplorano e reinterpretano il lavoro di Giorgio Morandi nel 60° anniversario della morte, attraverso differenti linguaggi del contemporaneo.
La nuova produzione, realizzata in collaborazione con MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna | Settore Musei Civici Bologna, Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e Teatro Comunale di Bologna, indaga la relazione tra l'artista e i suoi oggetti e la possibilità di leggere la fase di composizione come un processo coreografico e performativo: un cammino della materia vivente verso il gesto. Una materia che si muove verso di noi, un incontro tra attanti, tra ciò che indica l'origine dell'azione, sia umano che non-umano.
Le opere di Morandi, così come gli oggetti da lui usati per comporre le sue opere, ci narrano una relazione vitale ed entusiasmante che si può ricondurre all'idea di corpo luce, quello che Jacques Derrida indica come l'intimità tra essere e seguire: essere sempre pronti a rispondere a una chiamata da qualcosa. Quello che si intende seguire, osservando le nature morte e le vedute di Morandi, è uno sguardo politico sulla postura emozionale che nasce dal dialogo con le cose intese come soggetti che ci determinano, aprendo domande sulla natura, sulla geografia e sull'archeologia dell'azione: una politica dell'agire umano e della forza rivoluzionaria e indipendente delle cose.
Nella performance sono le cose di Morandi, gli oggetti che sono serviti per comporre le sue opere, che determinano le declinazioni del gesto con le forme della lentezza, dell'incrinatura, dello sguardo sull'altro, del passaggio di luce: atlante di pratiche rivolto al mondo presente. Un adagissimo che accoglie la visione di corpi tenuamente vicini alle cose e agli oggetti appartenuti a Morandi; come nella serie delle Bagnanti in Cézanne, sia nella trasfigurazione di luce che forma i corpi che come inno di gesti forgiati da incrinature e attese che sempre si generano in un tempo inappropriabile.
L'ingresso alle dodici rappresentazioni è gratuito, con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento dei posti disponibili. I biglietti si possono prenotare attraverso la piattaforma TicketSms (https://www.ticketsms.it/search?k=sieni) scaricando l'app sul cellulare oppure direttamente accedendo al sito.
Il pubblico è pregato di presentarsi presso l'ingresso principale in Piazza Verdi, con mezz'ora di anticipo e già in possesso della prenotazione in formato digitale o cartaceo, e di rivolgersi al personale di sala del Teatro per segnalare la propria presenza. Quindici minuti prima dell'inizio della performance le prenotazioni non utilizzate non saranno più valide e i posti corrispondenti verranno ceduti all'eventuale pubblico in attesa.
Il progetto comprende anche Atelier Morandi - Palestra Auratica, un ciclo di lezioni sul gesto condotte da Virgilio Sieni rivolte a cittadine e cittadini di tutte le età e a studentesse e studenti dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, attualmente in corso al TPO. Forme di trasmissione che si svolgono contemporaneamente alla performance e con essa tendono a elaborare uno spazio comune di riflessione sull'origine del gesto e la vicinanza alle cose. L'atto meditativo, lo scorrere quotidiano davanti e con le cose diviene lo stimolo per originare una sequenza di gesti condivisi. Alcune opere di Morandi serviranno da guida per riflettere e praticare le origini del gesto.
Nell'ambito del ciclo di incontri ARTalk CITY, promosso da Accademia di Belle Arti di Bologna in occasione di ART CITY Bologna, sabato 3 febbraio alle h 10.00 Virgilio Sieni dialoga con Lorenzo Balbi e Graziella Battaglia.
Durata performance: 30 minuti
Virgilio Sieni è danzatore e coreografo italiano, artista attivo in ambito internazionale per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d'arte e musei. La sua ricerca si fonda sull'idea di corpo come luogo di accoglienza delle diversità e come spazio per sviluppare la complessità archeologica del gesto. Crea il suo linguaggio a partire dal concetto di trasmissione e tattilità, con un interesse verso la dimensione aptica e multisensoriale del gesto e dell'individuo, approfondendo i temi della risonanza, della gravità e della moltitudine poetica, politica, scientifica e archeologica del corpo. Direttore della Biennale di Venezia Settore Danza dal 2013 al 2016, Virgilio Sieni oggi dirige il Centro Nazionale di Produzione della Danza a Firenze, riconosciuto come centro di rilevante interesse per la danza dal Ministero della Cultura.
(Credit photo: Elisabetta Severino )
Redazione