Domenica 5 novembre ore 12, ore 16, ore 21, Teatro Auditorium Manzoni, la rassegna Grandi Interpreti di Bologna Festival propone un appuntamento d'eccezione: la MARATONA SCHUMANN con la violinista Isabelle Faust e un gruppo di rinomati cameristi. Nell'arco della giornata in tre diversi concerti, sotto l'egida della violinista Isabelle Faust, alcuni tra i maggiori interpreti di oggi quali Anne Katharina Schreiber (violino), Antoine Tamestit (viola), Jean-Guihen Queyras violoncello, Alexander Melnikov (fortepiano) si alternano in duo, in trio, in quartetto e in quintetto nell'esecuzione dei grandi capolavori della produzione cameristica di Robert Schumann.
Nel concerto delle ore 12 suoneranno in duo con Alexander Melnikov al fortepiano, Isabelle Faust, Antoine Tamestit e Jean-Guihen Queyras. In programma Drei Fantasiestücke (Tre pezzi di fantasia) op.73 per violoncello e pianoforte, Märchenbilder (Illustrazioni di fiabe) op.113 per viola e pianoforte e la Sonata op. 105 per violino e pianoforte. Due lavori legati ad una dimensione di libera immaginazione, tra passionalità e intima delicatezza, ci introducono nell'universo poetico della Sonata per violino op.105, pagina composta nel 1851 – nell'ultima fase creativa di Schumann – a tratti venata di quella spiritualità inquieta e vibrante tipica dello stile compositivo schumanniano.
Nel concerto delle ore 16 si ascoltano il Trio op.80, pagina "immediata e amichevole" nelle parole dello stesso Schumann, e il Quartetto per archi op.41 n.1 che incarna appieno quell'ideale romantico del far musica tra amici nella piacevolezza dell'intimità domestica. La maratona si conclude con il concerto delle ore 21 che vede riuniti tutti i musicisti nel Quintetto op.44, opera tra le più significative della produzione cameristica di Schumann, dove "elementi quasi sinfonici" si innestano sullo stile dialogico dei 5 strumenti. "Splendido, pieno di vigore e freschezza": così nelle parole della moglie Clara Schumann, dedicataria e prima interprete di questo capolavoro.
Informazioni e biglietti online www.bolognafestival.it
( Credit photo: Roberto Serra )
Redazione