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Ciclismo. Gemma Sernissi campionessa toscana donne elite

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Campione regionale toscana SernissiE' un periodo di ottima forma per Gemma Sernissi che domenica a San Miniato nel Trofeo Pasqualando ha regalato al K2 Women Team un'altra top ten, ma soprattutto il titolo di campionessa toscana donne elite. Si tratta di un riconoscimento importante per la squadra del Team Manager Massimo Ruffilli che nelle ultime settimane sta raccogliendo degli ottimi risultati.

I 64 km della gara divisi in un circuito molto veloce, sono stati corsi all'attacco da parte di tutto il K2 Women Team. La corsa si è decisa in una volata finale vinta da Emanuela Zanetti, Gemma Sernissi ha centrato la sesta posizione che le è valsa il titolo di campionessa toscana.

Proprio una settimana fa a Buttrio, Gemma era stata protagonista di un'altra bella prova che aveva regalato al K2 Women Team il primo storico podio. L'ulteriore risultato di ieri è una conferma della crescita di tutto il team. Il prossimo appuntamento della squadra piemontese sarà in Francia al Gran Prix Femenin de Chambery domenica 14 aprile.

Gemma Sernissi ha dichiarato: « A San Miniato abbiamo corso una gara molto veloce, c'era un circuito di circa 2 km che era da ripetere 29 volte, tutte le squadre sbracciavano per stare davanti. Ho cercato di correre sempre all'attacco, mantenere le posizioni era fondamentale e tutte le mie compagne di squadra hanno fatto un lavoro fenomenale. In volata ho sfruttato il treno della Isolmant che era il più organizzato, ero in un'ottima posizione, ma purtroppo a causa di una sbandata di un'avversaria mi sono trovata dietro e ho dovuto fare uno sprint tutto in recupero. Avere centrato un'altra top ten è un ottimo segnale, sono contenta perché è la dimostrazione che mi sto allenando bene e sono pronta per i prossimi grandi appuntamenti. La maglia di campionessa toscana mi riempie di orgoglio, sono fiera di fare parte di una regione che è così legata al ciclismo. Dedico questo titolo a tutte le persone che mi stanno supportando, al K2 Women Team che mi sta facendo vivere un sogno incredibile, agli sponsor che ci sostengono sempre e alle mie compagne di squadra che sono diventate per me come una famiglia. Ora l'obiettivo è fare bene a Chambery dove ci aspetta un'altra bella sfida. ».

Redazione

Ciclismo. Presenato il Giro d'Abruzzo

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Giro Abruzzo presentazioneLa corsa a tappe, che ritorna in calendario dopo 17 anni, partirà il 9 aprile da Vasto per concludersi il giorno 12 a L'Aquila, Capitale Italiana della Cultura 2026

La Regione Abruzzo è pronta ad accogliere il ritorno in calendario de Il Giro d'Abruzzo Crédit Agricole, in programma dal 9 al 12 aprile, con quattro tappe dall'alto quoziente di difficoltà. Oltre 9500 i metri di dislivello complessivo che i corridori affronteranno nei quattro giorni di gara con l'arrivo in salita a Prati di Tivo, vero e proprio antipasto di Giro d'Italia, come evento clou di una corsa che sarà visibile ogni giorno in diretta su RaiSport HD e su Eurosport.

DICHIARAZIONI

Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo: "Appena è giunta notizia che c'era la possibilità di ospitare una corsa a tappe interamente in Abruzzo noi abbiamo aperto le porte a RCS Sport per perfezionare l'organizzazione. L'Abruzzo ha scoperto il grande ciclismo e il grande ciclismo ha scoperto l'Abruzzo, a conferma che si è stretto un forte sodalizio con RCS. Il Giro d'Abruzzo proporrà quattro tappe emozionanti che serviranno per promuovere le bellezze della nostra regione. Si tratta della principale occasione di visibilità che può avere il territorio per farsi conoscere a decine di milioni di appassionati in tutto il mondo. Dopo la Grande Partenza del Giro d'Italia dello scorso anno, le tante tappe della Tirreno-Adriatico, le frazioni di maggio al Giro d'Italia, e il debutto del Giro d'Italia Women che in Abruzzo concentrerà la settimana finale, la consacrazione del nostro territorio con Il Giro d'Abruzzo".

Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sport: "La Regione Abruzzo è una regione ricca di storia e tradizione che, oltre a grandi attrazioni turistiche e culturali, respira ciclismo. Con la Regione ormai c'è una simbiosi da alcuni anni, basti pensare alla Grande Partenza della scorsa edizione della Corsa Rosa. Quest'anno abbiamo aggiunto due tasselli: il Giro d'Abruzzo e il Giro d'Italia Women a luglio. Anche questo appuntamento godrà della diretta televisiva sui maggiori broadcaster italiani e internazionali".

Mauro Vegni, Direttore Area Ciclismo di RCS Sport: "La Regione Abruzzo è da sempre terra di ciclismo e non solo. Le nostre corse danno grande visibilità al territorio e permettono di toccare tantissime località dal mare, all'entroterra, alle montagne. Il percorso de Il Giro d'Abruzzo è molto impegnativo con un disegno che favorisce corridori forti in salita ma che abbiano anche il coraggio di attaccare. Ci saranno delle difficoltà altimetriche che renderanno complicate anche le frazioni che a prima vista sembrano più adatte agli uomini veloci. Sarà un bel test per coloro che saranno al via del Giro d'Italia con l'arrivo in salita di Prati di Tivo che a maggio sarà teatro dell'8^ tappa della Corsa Rosa".

Vito Colonna, Assessore allo Sport del Comune dell'Aquila: "Dopo il grande successo di L'Aquila Capitale Europea dello Sport nel 2022, e in attesa di L'Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026, ci tengo a ringraziare il Presidente Marsilio e RCS Sport per l'organizzazione di questo evento che toccherà la nostra città aggiungendosi al Giro-E e al Giro d'Italia Women. Daremo il massimo per la buona riuscita".

IL PERCORSO DE IL GIRO D'ABRUZZO CRÉDIT AGRICOLE

Giro Abruzzo 24Le quattro tappe riescono a proporre quasi l'intero panorama delle specialità del ciclismo. La corsa tocca tutte le province della Regione Abruzzo con la prima tappa dalla provincia di Chieti a quella di Pescara, la seconda da Pescara a l'Aquila, la terza da L'Aquila a Teramo e la quarta da Teramo a l'Aquila per terminare nel capoluogo della Regione a pochi giorni dalla proclamazione come Capitale Italiana della Cultura 2026. Le tappe si concatenano con un crescendo di difficoltà, ma senza mai proporre difficoltà estreme.

(Photo Credits: LaPresse)

 

Il Nasr Alpine Team Event sabato 30 marzo sull'Aloch. Linus Strasser e Lara Colturi super ospiti

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PampeagoIl campione tedesco Linus Strasser e la talentosa promessa Lara Colturi saranno gli special guest di «Nasr Alpine Team Event», una appassionante sfida il cui racconto sarà scandito dalla celebre voce dello speaker di Coppa del Mondo Zoran Filicic. È questo il menù proposto sabato 30 marzo per la chiusura in grande stile della stagione invernale allo Skistadium Aloch, sede del Progetto Piste Azzurre, che dal 2006 ospita le nazionali italiane di sci alpino, ma pure tanti altri team stranieri, che preparano sulle piste della Val di Fassa gli appuntamenti di Coppa del Mondo e Coppa Europa.
Dopo il successo organizzativo di dodici mesi fa a Pampeago, torna dunque l'innovativa competizione di sci alpino a squadre, che cambia la propria sede, ma non lo spirito, che combina l'aspetto agonistico con quello ricreativo. Un appuntamento da non perdere, perché nella serata di sabato sono attesi ospiti d'alto rango. Tra di loro spicca, come accennato, il forte slalomista Linus Strasser, uno dei tre Ambassador della Val di Fassa assieme a Sara Hector e Joaquim Salarich. L'affermato sciatore tedesco è reduce da una stagione esaltante, durante la quale ha conquistato due dei suoi cinque successi in Coppa del Mondo, affermandosi in slalom sui prestigiosi palcoscenici di Schladming e Kitzbühel, in Austria, poi altre tre volte sul podio, non ultime quelle alle recenti finali di Saalbach. Nell'occasione, sabato alle 18 Strasser sarà premiato dalla Val di Fassa e dalla società impianti a fune Buffare per il suo straordinario inverno sugli sci.
Assieme al tedesco ci sarà anche la talentuosa sciatrice Lara Colturi, reduce da una stagione sportiva di alto livello in Coppa del Mondo, dopo l'infortunio dello scorso anno, e pure capace di centrare la medaglia di bronzo in slalom gigante ai campionati mondiali junior di St. Jean d'Aulps, in Francia. La presenza della promettente atleta è legata al fatto che il marchio di abbigliamento Nasr è partner del suo team per la stagione 2023/2024 e Lara ha deciso di onorare la fruttuosa collaborazione facendo da apripista.
Un indiscusso valore aggiunto alla manifestazione lo porterà anche lo speaker della serata, ovvero il commentatore televisivo Zoran Filicic, che animerà l'evento e le prestazioni delle 10 squadre in gara assieme al deejay Oliviero Cestari.
Dal punto di vista sportivo il Comitato Organizzatore ha già fatto registrare il sold out. Al cancelletto di partenza si presenteranno dieci team di sei componenti ciascuno, tre uomini e tre donne, che si sfideranno affrontando tre run per ciascun concorrente con la novità dell'apertura della competizione alla categoria aspiranti. In gara, pertanto, ci saranno sciatori dai 16 ai 40 anni. Ogni atleta affronterà tre manche più corte rispetto ai tradizionali slalom gigante, con una classifica finale per somma di punti. E nel rispetto dello stile urban, viene richiesto di gareggiare con un outfit non convenzionale, utilizzando sweatshirt (felpa) e copri-pantalone o pantalone imbottito. Obbligatori casco e paraschiena.
L'evento, che prenderà il via in versione serale alle ore 17 con le prime run, si propone di dare vita ad una nuova disciplina, denominata appunto Urban Alpine Ski Racer, che prevede una gara di slalom gigante su un tracciato che richiede un tempo di percorrenza di non più di 35 secondi, con un dislivello massimo di 250 metri, nel quale è stato pure introdotto un salto per rendere più spettacolare la performance degli atleti. Il tracciato verrà allestito dal direttore tecnico dell'evento, l'ex atleta di Coppa del Mondo Mirko Deflorian, supportato dal suo team e dallo staff della società che gestisce lo Skistadium Aloch.
Tanti gli aspetti collaterali interessanti e innovativi, come il fatto che ogni atleta gareggerà accompagnato da una colonna sonora personale e scelta in precedenza. La priorità è quella del divertimento: appena conclusa la sfida con il cronometro, avranno luogo le premiazioni, seguite da musica e intrattenimento nel parterre della pista Aloch proprio nel giorno di chiusura della stagione per l'importante realtà sportiva. Tutto ad ingresso libero per il pubblico.

( Credit photo: Lucio Tonina)

Redazione

I piloti di Formula 1 gareggiano come Aussie Surf Lifesavers su una spiaggia di Melbourne

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Sfida Piloti MelbourneMelbourne, Australia . Daniel Ricciardo, Yuki Tsunoda, Max Verstappen e Sergio Perez si sono affrontati in una sfida salvavita australiana, ma è stato Oracle Red Bull Racing a vincere, nonostante la drammaticità della situazione. i risultati finali della gara.

Ecco tutto ciò che devi sapere:

La gara del Gran Premio dei bagnini si è svolta sulla sabbia di Melbourne, sostituendo la pista dell'Albert Park con la spiaggia di Hampton, ospitata invece dallo snowboarder olimpico locale Scotty James e dalla surfista numero 1 al mondo Molly Picklum.

Sorrisi e risate hanno dato il via alla competizione, ma la natura competitiva dei piloti era chiara fin dalla sfida 1 con diverse strategie e tecniche testate. Gareggiando con il Can-Am Commander lungo la spiaggia, le squadre hanno dovuto fare retromarcia e poi attaccare la Sea-Doo RXT-X con la loro squadra di soccorso ai box in supporto.

Sfida: il Beach Sprint – Max e Checo corrono verso la vittoria

Affrontando con fiducia la prima sfida, Daniel Ricciardo ha dichiarato: "Il primo pensiero che ho avuto quando l'ho visto è stato la familiarità. Si dà il caso che io abbia tutta questa roba nella mia fattoria e ho anche un paio di Sea-Doo. Quindi, ho pensato che avrei avuto un vantaggio sulla concorrenza.

Mentre Yuki e Daniel hanno fatto uno sforzo coraggioso, sono stati Max Verstappen e Sergio Perez a consegnare la vittoria. Questo li ha portati in vantaggio in pole position per la gara finale.

"Ho guidato parecchio nel deserto ed è sempre molto divertente", ha detto Max Verstappen dopo la gara con il suo compagno di squadra Perez sottolineando l'abilità necessaria per guidare in quelle condizioni. "È molto scivoloso, è come guidare sul ghiaccio."

Nonostante tutte le gare, il momento clou dello sprint sulla spiaggia è stato Yuki che si divertiva saltando sul retro della moto d'acqua mentre Daniel correva per completare la sfida e posizionare le bandiere gialle e rosse di sicurezza.

La Gara Finale: dramma e decisione degli steward

Nella gara testa a testa, le squadre si sono fatte strada lungo il percorso di slalom, navigando tra le bandiere. Una volta lì, la sfida era raccogliere tutti gli oggetti di salvataggio prima di tornare al traguardo.

Zigzagando lungo il percorso, entrambe le squadre si sono trovate testa a testa prima di raggiungere la sezione dove riempire i buggy da spiaggia con gli oggetti di salvataggio. Daniel è stato il primo a saltare fuori, riempiendo l'app Visa Cash RB Can-Am mentre Yuki è saltata di nuovo ad aspettare. All'Oracle Red Bull Racing, Max e Sergio stavano lavorando all'unisono, riempiendo rapidamente il buggy.

Yuki Tsunoda ha svelato che la squadra aveva un vantaggio in casa per la sfida grazie all'esperienza di Daniel sul buggy. "Era molto scivoloso ma allo stesso tempo Daniel conosceva un piccolo trucco su come guidarlo velocemente [in queste condizioni]. Siamo stati in grado di massimizzare le nostre prestazioni ed è stato davvero fantastico".

Daniel e Yuki sono stati i primi a tornare al traguardo e a tagliare per primi, ma alla fine gli steward hanno commesso una violazione del tempo e Visa Cash App RB è stata squalificata per non aver raccolto tutti gli articoli di salvataggio in spiaggia. Oracle Red Bull Racing si è assicurata la vittoria finale.

I salvavita del surf australiani pattugliano le spiagge e forniscono servizi essenziali di emergenza e sicurezza al pubblico che va in spiaggia, affrontando le difficili condizioni australiane, salvando persone dall'oceano con Sea-Doo e pattugliando la spiaggia nei loro veicoli fuoristrada Can-Am che trasportano essenziali attrezzature salvavita.

La quinta (Un)serious Race Series si è svolta nel tipico stile spensierato e ironico. Nel corso dell'anno, la serie amichevole, ma alla fine piuttosto competitiva, ha tenuto i piloti sulle spine e li ha sfidati su veicoli e terreni sconosciuti: dai corsi d'acqua di Miami su mini jet boat, alla miniera di ferro austriaca di Erzberg su mega camion da 500 cavalli. , dai camion Kei in un gameshow in stile giapponese agli Hovercraft Renegade nel deserto del Nevada.

Redazione

Gemma Sernissi regala il primo podio a K2 Women Team

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Sernissi podioNella giornata in rosa di Buttrio Gemma Sernissi seconda al fotofinish con Hanna Tserakh 

Bellissima prova a Buttrio Gemma Sernissi che è stata protagonista di una gara combattuta ed ha chiuso seconda al fotofinish dietro alla bielorussa Hanna Tserakh. Si tratta del primo storico podio per il K2 Women Team che ha iniziato ufficialmente da quest'anno la sua avventura nel ciclismo. A completare la festa del K2 Women Team sono arrivati anche il 15° posto di Noemi Lucrezia Eremita e il 18° posto di Rebekka Pigolotti.

Gemma Sernissi ha corso i 97 chilometri tutti all'attacco mantenendo sempre le prime posizioni del gruppoe provando anche a lanciarsi nei tentativi di fuga. Decisivo è stato l'ultimo dei nove giri che prevedeva una piccola asperità che ha selezionato poi il gruppetto che si è giocato la vittoria. L'atleta toscana classe 2000 ha fatto gioco di squadra con le altre compagne del K2 Women Team per disputare la volata nella miglior posizione possibile andando poi a sfiorare la vittoria.

Dopo l'arrivo Gemma Sernissi ha dichiarato: " E' stata una gara molto nervosa e non facile da interpretare perché eravamo oltre 200. La Top Girls Fassa Bortolo ha subito voluto controllare la corsa e ho capito che dovevo assolutamente restare nelle prime posizioni. Più volte ho cercato di andare via con dei piccoli gruppetti, ma non abbiamo mai trovato molto spazio, così ho preferito risparmiare le energie per il finale e giocarmi la volata. Tutte le mie compagne sono state incredibili perché mi hanno dato una grande mano, in particolare Noemi Lucrezia Eremita mi ha portato fino ai 1500 m permettendomi di avere un'ottima posizione per lo sprint. Sono contenta del mio risultato, certo, la vittoria sarebbe stato il coronamento perfetto di una giornata tutta all'attacco, ma sono comunque soddisfatta perché è la prova che sono in netta crescita. Questo risultato è stato possibile solo grazie alla squadra che ho alle spalle, il K2 Women Team è come una famiglia e sono grata al direttore sportivo Enrico Giuliani e al Team Manager Massimo Ruffilli che mi hanno voluta per il secondo anno e tutti gli sponsor che rendono possibile tutto questo."

C'è tanta soddisfazione all'interno del K2 Women Team per il primo storico podio del team piemontese nato ad inizio 2024. E' un risultato importante che ripaga il duro lavoro di tutto lo staff e dei numerosi sponsor che stanno investendo nel progetto.

Il Team Manager Massimo Ruffilli: «Siamo tutti molto contenti del risultato di Gemma Sernissi. La vittoria era ad un passo, peccato non sia arrivata, ma il secondo posto testimonia che siamo sulla buona strada. Nel 2024 i nostri sponsor hanno fatto un grande investimento e poco alla volta li stiamo ripagando. Tanto merito è delle ragazze che si stanno impegnando con anima e corpo, ma anche dello staff capitanato dal direttore sportivo Enrico Giuliani che sta mettendo la sua esperienza a servizio della squadra. Spero che questo secondo posto possa presto trasformarsi in una vittoria.»

Per il K2 Women Team questo importante risultato è solo un punto di partenza che spinge tutte le atlete e lo staff ad impegnarsi ancora di più e a credere nel progetto.

Redazione

Zsombor Balogh firma primo successo internazionale del team MBH Colpack Ballan CSB

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Balogh podioArriva dall'Austria, da Leonding (cittadina nel distretto di Linz Land nel Nord del Paese) il primo successo internazionale del team MBH Colpack Ballan CSB.

Ad ottenerlo è Zsombor Balogh, corridore della formazione Juniores che vince al termine di 86,4 km di gara coperti in 2h:07':04", la 63ª Radsaison-Eröffnungsrennen Leonding. La competizione apriva la stagione internazionale Junior. Per Balogh un successo convincente ottenuto precedendo di 2" l'atleta di casa, Johannes Kosch (RC Areò FELT), e lo slovacco Adam Mrocek (CK Epic Dohanany).

Un bellissimo successo ottenuto al termine di una prova decisamente impegnativa e che vedeva al via un lotto di partenti di alto livello.

Una grande soddisfazione per il nuovo progetto italo-ungherese che vede proprio i giovani regalare la prima soddisfazione alla squadra del team manager Antonio Bevilacqua. La valorizzazione dei giovani ungheresi è una delle mission del gruppo che vede anche un'anima magiara con Gabor Deak affiancato Zoltan Bebto che hanno creduto nel potenziale di questi ragazzi guidati da Gilberto Simoni, Davide Martinelli e dal DS Tamas Safar.

CHI E' BALOGH: Balogh è nato a Marcali il 10 aprile 2006 ed è al secondo anno nella categoria Junior. Studente al Ginnasio, vive a Keleviz.

DICHIARAZIONI: Subito le parole del vincitore che impreziosirono così il successo già ottenuto in Ungheria da Marcell Takács, 15 giorni fa.

"Che gara tirata! Abbiamo lottato per tutto il percorso giungendo nel finale solo 15 corridori. Avevamo contro avversari di mezza Europa (Austria, Ungheria, Slovacchia, Slovenia, Germania, Serbia, Repubblica Ceca e Romania). Nel finale ho capito che poteva essere la mia gara. Ai meno 700 metri c'era un tratto sul pavé ed ho allungato, con la strada in leggera salita al 2-3%, e approfittando della presenza di alcune curve".

La strategia del team era chiara. "Avevo carta bianca già dalla riunione di ieri ed il team mi è sempre stato vicino con un finale perfetto".

I sogni per il futuro. "Vado avanti con la voglia di correre e far bene sempre. Ora vorrei ottenere il posto in nazionale per Europei e Mondiali".

Balogh si descrive in questo modo: "Mi ritengo un corridore completo, che tiene sulle salite di 2-3 chilometri". La sua opinione sul team: "Questo progetto permette a noi giovani ungheresi di crescere con l'esperienza dei tecnici italiani. Sono felicissimo".

I complimenti sono giunti anche dal team manager Bevilacqua. "Abbiamo un gruppo promettente. Vedo che i tecnici stanno lavorando bene e stiamo crescendo un gruppo di valore".

Settimana Internazionale Coppi e Bartali, Archie Ryan vince a Brisighella

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Arrivo Ryan BrisighellaCon un attacco solitario a cinque chilometri dal traguardo, l'irlandese classe 2001 Archie Ryan (Ed Education Easypost) fa sua la quarta tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, che vedeva partenza e arrivo nell'incantevole borgo di Brisighella, in provincia di Ravenna.

Leader della gara organizzata dal Gs Emilia resta l'olandese Koean Bouwmann (Team Visma Lease a Bike) che domani, nell'ultima tappa a Forlì, dovrà difendere 9" sullo stesso Ryan e 10" su Diego Ulissi (Uae Team Emirates).

LA CRONACA

Dopo la partenza dal cuore di Brisighella, nel giro di una trentina di chilometri nasce e si consolida una fuga di dieci corridori: Hartthijs De Vries (TDT - Unibet Cycling Team), Filippo D'Aiuto e Marco Palomba (General Store - Essegibi - F.Lli Curia), Jeferson Ruiz (GW Erco Shimano) e Emanuele Ansaloni (Team Technipes #inEmiliaRomagna), Alec Segaert (Lotto Dstny), Matteo Malucelli (JCL Team UKYO), Jose Ramon Muñiz (Petrolike), Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team) e Marco Brenner (Tudor Pro Cycling Team). Il vantaggio massimo supera i tre minuti dopo settanta chilometri, poi inizia gradualmente a calare. A 45 km dal traguardo l'attacco di Segaert, che guida solitario la corsa per alcuni chilometri e poi viene raggiunto da Brenner, che poco dopo stacca il belga e rimane al comando a meno di 20 chilometri dal traguardo. In gruppo, nel corso dell'ultimo giro, Ulissi cerca di staccare Bouwmann, ma gli attacchi del livornese vengono sempre rintuzzato dagli uomini in maglia Visma. L'attacco decisivo si rivela quello di Ryan a cinque chilometri dall'arrivo: margine massimo di quindici secondi sul gruppetto degli uomini di classifica. Il talento irlandese della Ef Education Easypost (già protagonista in salita nelle scorse tappe) resiste nel finale e taglia per primo il traguardo con Jenno Berckmoes (Lotto Dstny) che gli arriva subito dietro e che deve accontentarsi di un altro piazzamento sul podio.

LE MAGLIE:

Leader classifica generale (Sidermec): Koen Bouwmann (Team Visma-Lease a Bike)

Leader classifica a punti (Selle SMP): Koen Bouwmann (Team Visma-Lease a Bike)

Leader classifica gpm (Comune di Forlì): Manuele Tarozzi (VF Group - Bardiani CSF - Faizanè)

Leader classifica dei giovani (Felsineo): Archie Ryan (Ed Education Easypost)

( Credit photo: Sprint Cycling Agency)

Redazione

Settimana Internazionale Coppi e Bartali: Koen Bouwmann a Riccione prende tappa e maglia

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Tappa Riccione  BouwmannL'olandese Koen Bouwmann (Team Visma Lease a Bike) ha vinto a Riccione la terza tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, con un attacco nel finale insieme al belga Louka Matthys (Bingoal WP), poi battuto nello sprint a due. Grazie a questo successo il trentenne del Team Visma Lease a Bike ha anche sfilato a Diego Ulissi la maglia di leader della generale, a due tappe dalla fine.

LA CRONACA

Dopo la partenza, da viale Ceccarini, la corsa procede in maniera spedita fra scatti e controscatti. La fuga nasce dopo una trentina di chilometri, con otto uomini: Harm Vanhoucke (Lotto Dstny), Milan Donie (Lotto Dstny), Alessandro Fancellu (Q36.5 Pro Cycling Team), Alex Martín (Team Polti Kometa), Matteo Scalco (VF Group - Bardiani CSF - Faizanè), Sergio Meris (Team MBH Bank Colpack Ballan), Milan Vader (Team Visma - Lease a Bike) e Sébastien Reichenbach (Tudor Pro Cycling Team). Donie però si stacca lungo la salita del Passo San Marco e così davanti restano in sette, ma il loro vantaggio massimo non supera mai il minuto, con il gruppo che li tiene a tiro (Vader era settimo nella generale). Reichenbach allunga sulla salita di San Leo e poco dopo viene raggiunto da Vanhoucke, ma il gruppo alle loro spalle si avvicina e ne annulla l'azione al km 85.

Lungo la salita di San Marino attacca il colombiano Fernando Pescador (GW Erco Shimano), ma anche lui viene ripreso dopo il gpm. Sulla seguente ascesa, quella di Montescudo, evadono in quattro: Cepeda e Ryan della Ef Education First, Double della Tdt Unibet e Carboni della Jcl Team Ukyo, raggiunti poco dopo da Pozzovivo (Vf Group-Bardiani Csf-Faizanè) e Staune Mittet (Visma-Lease a Bike). Il gruppo di Diego Ulissi però riesce a rintuzzare questo attacco durante la discesa e al comando resta un gruppo di 20 corridori. A 16 km dall'arrivo l'attacco di Bouwmann e Matthys, che mantengono un margine sufficiente (13 secondi al traguardo) per andarsi a giocare la tappa e, nel caso di Bouwmann, indossare la maglia di leader. Ora Ulissi ha un ritardo di dieci secondi in classifica generale.

LE MAGLIE:

Leader classifica generale (Sidermec): Koen Bouwmann (Team Visma-Lease a Bike)

Leader classifica a punti (Selle SMP): Koen Bouwmann (Team Visma-Lease a Bike)

Leader classifica gpm (Comune di Forlì): Manuele Tarozzi (VF Group - Bardiani CSF - Faizanè)

Leader classifica dei giovani (Felsineo): Davide De Pretto (Team Jayco Alula)

( Credit photo: Sprint Cycling Agency)

Redazione

Sci. Il trentino Vender e la piemontese Vottero sono campioni italiani under 14 di gigante

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LUDOVICA VOTTERO SCINella seconda giornata di gare arriva la prima gioia per il Comitato Trentino e la riconferma per il Comitato Alpi Occidentali. A trionfare infatti nello slalom gigante under 14, disputato per la prima volta nella storia su due manche, sono stati infatti il clesiano Riccardo Vender e la torinese di Cesana Ludovica Vottero ( in foto). Ed entrambi dopo una rimonta nella seconda manche.
Il portacolori dello Sci club Anaune ha costruito la sua vittoria grazie ad una seconda manche tutta all'attacco, dopo aver chiuso a metà gara in quarta piazza, identica posizione che aveva ottenuto martedì in superG. La volontà di mettersi la medaglia al collo e il fatto di correre in casa gli hanno consentito di approntare con l'atteggiamento giusto la seconda manche, nella quale ha recuperato ben tre posizioni mettendosi al collo una medaglia d'oro che vale molto. Medaglia d'argento con un distacco minimo poi per il gardenese Pascal Kostner, a 8 centesimi dal trentino dopo aver chiuso secondo anche nella prima run, quindi bronzo per il veneto Tommaso Zanardi dello Sci club 18.
Seguono in classifica il valdostano Pietro seletto dello sci club Azzurri Cervino, il piemontese Giovanni Ceccarelli del Golden Team e l'altro alfiere dello Sci club Anaune Francesco Odorizzi, con un gap di 95 centesimi.
Per quanto riguarda la gara femminile Ludovica Vottero ha dimostrato di avere un passo superiore alle avversarie. E dopo essersi messa al collo l'oro in superg ha concesso il bis anche in gigante, per merito di una seconda manche conclusa con il miglior tempo e scavalcando così in classifica l'altoatesina Amy Happacher del Tre Cime Dolomiti, in testa a metà gara e alla fine medaglia di bronzo. L'argento è invece andato al collo della torinese Maria Laura Pene Vidari, con un ritardo di 37 centesimi dalla vincitrice.
Appena fuori dal podio Benedetta Ranieri dello Sci club Limone, Emma Castdagnola del Mondolè Ski Team e Nika Kerschbaumer del Seiser Alm, con le due trentine Mariasole Armani dell'Agonistica Campiglio Val Rendena settima e Diletta Vigolo dello Ski Team Polisportiva Alpe Cimbra ottava.
Le prove di superG invece non sono state disputate causa poca visibilità e quindi oggi le categorie allievi disputeranno solamente la gara che assegnerà il titolo under 16 2024 sulla pista Panoramica 3Tre. Gli under 14 invece saranno impegnati nello slalom speciale sempre sulla pista Olimpionica 3. Partenza slalom speciale ore 8, mentre il superG alle 8,30.

( Credit photo:Foto Hollywood )

Redazione

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