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Grandi nomi del Motorsport attesi protagonisti dell’ottava edizione dell’Historic Minardi Day

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Minardi day-Gruppo 2023Saranno oltre trenta tra campioni e protagonisti del Motorsport che nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 agosto arriveranno all'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari in occasione dell'ottava edizione dell'Historic Minardi Day (biglietti acquistabili sul sito www.ticketone.it, nei punti vendita autorizzati ticketone oppure presso le biglietterie dell'Autodromo).
Un'occasione per incontrare personaggi che hanno scritto pagine importanti del motorsport mondiale e che da sempre sono legati al mondo Minardi, non facendo mancare la loro presenza all'Historic Minardi Day: il Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, gli Ingegneri Aldo Costa, Gabriele Tredozi, l'AD Aprilia Massimo Rivola, Alessandro Nannini, Andrea Levy, Arturio Merzario, Benito Battilani, Beppe Gabbiani, Carlo Facetti, Fabio Babini, Francesco Bergami, Frits Vaan Eerd, Fulvio Maria Ballabio, Gabriele Lancieri, Gianni Giudici, Giorgio Francia, Giovanni Lavaggi, Lamberto Leoni, Luca Badoer, Marco Antonelli, Marco Apicella, Massimo Ciccozzi, Miguel Angel Guerra, Pietro Corredig e Sonia Borghese, Nicolò Piancastelli, Pierluigi Martini, Paolo Delle Piane, Raffaele Giammaria, Riccardo Patrese, Roberto Farneti, Roberto Ravaglia, Sergio Campana, Siegfried Stohr, Thierry Boutsen e Thomas Biagi. Tra i protagonisti anche il noto disegnatore e vignettista "Matitaccia" Giorgio Serra e i giovani Andrea Kimi Antonelli e Brando Badoer.

Curiosità: sono stati diversi gli ex-piloti che sono tornati ad indossare tuta e casco in occasione dell'Historic Minardi Day. Tra gli altri, nel 2017 Emanuele Pirro si era messo al volante, per la priva volta, della Minardi M189, Gaston Mazzacane è tornato al volante della "sua" Minardi M02 con Gian Carlo Minardi impegnato a sua volta a guidare la M192-Lamborghini. Nell'edizione del 2018 l'allora direttore tecnico della Mercedes AMG F1, Aldo Costa, aveva portato in pista la Mercedes W04. Nel 2020 Riccardo Patrese aveva scaldato i cuori dei tantissimi appassionati presenti tornando al volante della "sua" Williams FW14 del 1991.
Nel 2023 Thierry Boutsen ha emozionato il pubblico scendendo in pista a bordo della Ferrari 312 T5 #2 ex-Gilles Villeneuve, l'Ingegnere Gabriele Tredozi era alla guida della Minardi PS04B, l'Ing. Aldo Costa si è calato nell'abitacolo della Dallara Stradale EXP così come il campione del mondo di rally Miki Biasion, Gianni Morbidelli al volante della Minardi M189 di Pierluigi Martini, Miguel Angel Guerra al volante della March 761 ex-Vittorio Brambilla alternandosi con Roberto Farneti, Arturio Merzario è tornato al volante della Lucchini Alfa Romeo (Scuderia del Portello). Immancabile la presenza in pista di Pierluigi Martini, accompagnato dalla sua Minardi M189, dalle Tyrrell P3402 e P34/05 perfettamente restaurate, dalla Ralt RT30 Ford-Cosworth e dalla Ferrari 126 C4 ex-Michele Alboreto del 1986.

Redazione

Cinque Cerchi, da Parigi in Val di Fiemme

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Svelamento CinqueCerchiOlimpici Predazzo04A Cavalese mercoledì 14 una serata tra musica, cabaret e news sul 2026

Domenica è calato il sipario sulle Olimpiadi estive di Parigi, come meglio non si poteva, un bell'oro di squadra per l'Italia del volley femminile e 40 medaglie complessive.

Si è parlato e guardato tanto durante questa XXXIII Olimpiade francese, ora è naturale cominciare a pensare in grande a Milano Cortina 2026 e per gli appassionati dello sci nordico agli eventi della Val di Fiemme, che assegnerà non solo le medaglie olimpiche di Salto, Fondo e Combinata Nordica, ma anche quelle paralimpiche di biathlon e fondo.

Che la località trentina sia 'privilegiata' lo dimostra il fatto che il 32% delle medaglie, tra Olimpiadi e Paralimpiadi, sarà assegnato proprio nella vallata dell'Avisio. Saranno oltre 3500 atleti provenienti da 93 Paesi a caccia di medaglie.

In Val di Fiemme si svolgeranno 60 gare col debutto il 7 febbraio 2026, e non è una data qualsiasi. Nella stessa data, ma nel 1968, Franco Nones vinse il primo oro olimpico per l'Italia dello sci nordico, il 7 febbraio 1971 ebbe luogo la prima Marcialonga e il 7 febbraio 1991 iniziò il primo dei tre Campionati del Mondo disputati tra Predazzo e Lago di Tesero, in quelli che furono i Mondiali fiemmesi del Trentino (1991, 2003 e 2013).

Non tutti hanno realizzato quale grande spettacolo offrirà la Val di Fiemme fra febbraio e marzo 2026, e così nel percorso di avvicinamento al grande appuntamento a cinque cerchi dello sci nordico il Comitato Nordic Ski Val di Fiemme e l'APT Val di Fiemme e Cembra, con il supporto dei Comuni di Tesero, Cavalese e Predazzo, hanno proposto una serie di incontri per intrattenere i valligiani, i tanti ospiti della valle e gli appassionati di sport con serate il cui obiettivo principale è "#roadto2026".

Mercoledì 14 agosto toccherà a Cavalese offrire spettacolo con il "cabaret de Fiem", varietà e info su quello che succederà in Val di Fiemme nel 2026 e quello che è stato fatto fino ad oggi, con tante storie legate allo sci nordico perché - per chi ancora non lo sapesse - la vallata trentina è la culla dello sci nordico in Italia. L'appuntamento è dunque alla vigilia di ferragosto, alle ore 21 in Piazza Italia a Cavalese, e se dovesse piovere l'evento si sposterà al vicino Palacongressi.

Una serata che avvicinerà il pubblico ad atleti, volontari, dirigenti di Nordic Ski Val di Fiemme col presidente Pietro De Godenz in primis: sono attesi alcuni atleti rappresentativi della vallata come Nicole Monsorno, Simone Daprà, Maria Gismondi e Veronica Gianmoena, ma soprattutto in tema olimpico e paralimpico Franco Nones e Giacomo Bertagnolli.

L'occasione per trascorrere una piacevole serata è unica, e per approcciarsi pian piano agli appuntamenti olimpici 2026 della Val di Fiemme con sempre maggiori conoscenze è indubbiamente un'opportunità imperdibile, se non nella replica di domenica 18 agosto a Predazzo alle ore 21 in Piazza SS. Filippo e Giacomo (in caso di maltempo presso il teatro comunale).

Ovviamente in avvicinamento a Milano Cortina 2026 sono all'orizzonte in Val di Fiemme le gare di settembre col Campionato del Mondo di Skiroll a Ziano di Fiemme e dal 3 al 5 gennaio la tradizionale finalissima del Tour de Ski a Lago di Tesero e sul Cermis.

Insomma, per lo sci nordico, un momento clou nell'affascinante vallata fiemmese, in Trentino.

In Val di Fiemme svelati i Cinque Cerchi di Milano Cortina 2026

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Svelamento CinqueCerchiOlimpici Predazzo04Alle porte di Predazzo la prima installazione degli 'Spectaculars'. Presenti autorità, i sindaci di Predazzo Boninsegna e di Tesero Ceschini

In Val di Fiemme l'aria che si respira si fa sempre più Olimpica alla presenza delle autorità del mondo della politica e dello sport sono stati svelati all'ingresso del paese di Predazzo i Cinque Cerchi, emblema dei Giochi Olimpici nel segno di Milano Cortina 2026.

Il sindaco di Predazzo Paolo Boninsegna e la sindaca di Tesero Elena Ceschini hanno aperto la carrellata di interventi che ha preceduto lo "svelamento" degli "Spectaculars Olimpici", sottolineando l'entusiasmo dei rispettivi paesi pronto ad estendersi in maniera capillare a tutta la Valle di Fiemme e il Trentino.

Non è mancata ai piedi del simbolo Olimpico nemmeno la vicepresidente e assessora allo Sport della Provincia Autonoma di Trento Francesca Gerosa, la quale ha ricordato: "queste non saranno solo le Olimpiadi di una Valle, ma del Trentino tutto. Voglio ringraziare le atlete e gli atleti che saranno e sono i veri protagonisti dello sport e non per ultimi Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia, sia per il loro lavoro quotidiano a servizio della Comunità sia per l'importanza che svolgono i loro corpi nel percorso di crescita delle ragazze e dei ragazzi".

A sottolineare l'emozione e la carica proveniente nell'assistere ai Giochi Olimpici estivi di Parigi 2024 e a presentare nel dettaglio l'installazione dei Cinque Cerchi è stato l'amministratore delegato di Trentino Marketing Maurizio Rossini, che ha ricordato: "grazie al lavoro che si sta svolgendo in Francia capiamo come anche i dettagli faranno poi la differenza durante la nostra esperienza Olimpica e Paralimpica. Ci sarà bisogno di un'alleanza forte fra tutti noi, stiamo già lavorando in maniera molto unita con tutti i servizi della Provincia in quest'opera. Oggi "sveliamo" uno degli 'Spectaculars' temporanei, che poi potremo realizzare all'interno della Valle e del Trentino. Progettazione e realizzazione sono interamente trentine e ci tengo a sottolineare il valore simbolico degli elementi che li contraddistinguono a partire dal legno. Si tratta di legno colpito dal bostrico che simboleggia il nostro territorio e il passaggio epocale che sta attraversando a causa del cambiamento climatico. La forma richiama le nostre montagne, le Dolomiti, e ha anche una funzione perché può diventare un luogo dove fermarsi e meditare con il simbolo Olimpico. Nei prossimi mesi verranno realizzati e posizionati anche gli 'Spectaculars' permanenti che rimarranno per sempre sul territorio e segneranno in modo indelebile il passaggio dell'evento Olimpico e Paralimpico nel nostro Trentino".

Davanti alla nutrita folla al km 35.8 della SS48 dove sono posizionati i Cinque Cerchi ha preso la parola anche il segretario generale del comitato Nordic Ski Val di Fiemme, Cristina Bellante: "oltre a portare il caloroso saluto del presidente Pietro De Godenz e del CdA tutto, ci tengo a fare una considerazione: questi Cinque Cerchi sono e saranno una testimonianza concreta di quanto avverrà sul nostro territorio e quello che mi auspico è che possano essere monito e ispirazione per tutti i giovani nel seguire i valori che rappresentano".

"Oggi sveliamo il primo degli Spectacular che verranno posizionati sul territorio trentino, presto a Tesero scopriremo i Cinque Cerchi e i Tre Agitos, simboli rispettivamente dei Giochi Olimpici e Paralimpici che per noi sono una cosa unica. Nei giorni scorsi abbiamo preso un paio di impegni: ci siamo impegnati a non lasciare Macron sotto la neve, anche se da noi ci sarà bel tempo, e anche se dovesse resistere fino al 2026 noi ci impegneremo a coprirlo. Secondo impegno, non so se nuoteremo nell'Avisio o nell'Adige, ma non saranno acque inquinate e non avremo bisogno di fare test quotidiani. Da Parigi 2024 stiamo imparando molto e, battute a parte, agli organizzatori francesi dobbiamo un grande segno di rispetto per il mondo Olimpico. Viva la Val di Fiemme, viva il Trentino, viva l'Italia e viva anche Parigi 2024" ha aggiunto il responsabile del Coordinamento Olimpico Provinciale Tito Giovannini.

Un discorso semplice, ma efficace quello del commissario del Governo Giuseppe Petronzi: "Che tempra. Che capacità. Che intelligenza il Trentino nell'affrontare questa sfida. L'evento Olimpico richiede l'impegno di tanti attori per la sua buona riuscita, tutti gli stakeholders dovranno essere pronti e come autorità di governo non possiamo che essere presenti attraverso le nostre articolazioni. La sicurezza è e sarà sicuramente un tema importante e vogliamo fare in modo che non sia un tema discusso. Faremo e vi accompagneremo come si deve in questa esperienza eccezionale".

Al momento dello svelamento, si sono uniti alla vicepresidente PAT Francesca Gerosa e al sindaco di Predazzo Paolo Boninsegna gli atleti Fiamme Gialle Nicole Monsorno e Alessandro Pittin. Immancabile scroscio di applausi, che immerge la Val di Fiemme e il Trentino in pieno clima a Cinque Cerchi. Il viaggio #roadto2026 verso Milano Cortina 2026 continua.

Onore anche agli atleti di Milano Cortina 2026 in ritiro in Val di Fiemme che hanno presenziato alla cerimonia.

(Credit photo:Newspower.it)

Redazione

 

Un Roberto Lacorte pigliatutto al Paul Ricard

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LACORTE podioVeni, vidi, vici... Roberto Lacorte ed il team Cetilar Racing prendono tutto al Paul Ricard, centrando un doppio successo nella classe Am in occasione dell'apparizione one-shot fatta nel GT Open lo scorso fine settimana.

La squadra tutta italiana supportata dalla AF Corse ed impegnata da tre stagioni a tempo pieno in USA nel campionato IMSA WeatherTech SportsCar Championship Endurance, è scesa in pista sul circuito francese con la Ferrari 296 GT3 n.47 condotta dal pilota toscano, in questa circostanza in equipaggio singolo.

E sul tracciato di Le Castellet, Lacorte è stato protagonista assoluto nel week-end fin da sabato, quando ha conquistato la pole della Am stampando il 13° responso assoluto per poi centrare il successo di classe al suo esordio assoluto nella serie continentale. Una prestazione eccellente, che ha replicato domenica quando si è nuovamente issato in pole nella classe Am per andare quindi a vincere una Gara 2 resa estremamente complicata dalle condizioni meteo.

Per Lacorte quindi doppia pole e doppia vittoria, a coronare un fine settimana praticamente perfetto in quello che è stato il suo ritorno nel motorsport europeo, prima di tornare negli States per le due ultime tappe di Indianapolis e Road Atlanta.

"Sono molto contento del week-end. Abbiamo ottenuto una doppia vittoria che è un premio per tutti i ragazzi di AF Corse, che hanno lavorato come sempre al massimo, riuscendo a mettere in pista una macchina eccellente - ha commentato Roberto Lacorte - Le due gare sono state molto impegnative, soprattutto la seconda, per le condizioni meteo instabili. Il livello del GT Open è alto, è una bagarre continua, ma grazie all'esperienza accumulata in questi anni siamo riusciti a gestire al meglio tutte le fasi più importanti della gara e a portare a casa una doppia vittoria di categoria per niente scontata. Ora torniamo negli Stati Uniti, dove ci aspettano due gare molto importanti, la prima delle quali, peraltro, in una pista leggendaria come Indianapolis che per noi è anche inedita, visto che è la prima volta che ci corriamo. Un ulteriore stimolo per continuare a fare bene dando come sempre il cento per cento".

Dopo i successi nel World Endurance Championship (WEC) a Portimāo nel 2021 e nell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship Endurance (vedi il trionfo nella 12 Ore di Sebring 2022), Cetilar Racing aggiunge quindi un nuovo capitolo alla sua storia di vittorie, andando a segno su una delle piste più iconiche del panorama europeo.

Redazione

Ciclismo Allievi. Al Memorial Miro e Carlo Fusari - Tre Monti Race brilla il tricolore di Fedrizzi

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Brandon FedrizziMassa Lombarda (RA) - Tre Monti Race show, con una sfida emozionante tra il tricolore Brandon Fedrizzi (Forti e Veloci) e Luca fabbri (Fiumicinese Fait Adriatica) che accendono la sfida sulle rampe del   onte Frassineto, l'arrivo ai ranghi ristretti a Massa Lombarda vale  la tredicesima perla stagionale al portabandiera tricolore Fedrizzi, il podio del 30° Mem. "Miro e Carlo Fusari" è completato da Luca Fabbri ed Eros Zoppas. Al via  poco meno di un centinaio gli atleti partenti davanti allo stabilimento produttivo della ditta Minipan dei fratelli Bruno e Franco Fusari, che di concerto al primo cittadino Stefano Sangiorgi e al presidente della S.C. Massese-Minipan Loretta Cortecchia hano abbassano la bandiera a scacchi del Via. Il gruppo compatto muove i primi colpi di pedale verso Imola ad andatura regolare, il passaggio alle celebri curve dell'autodromo Enzo e Dino  Ferrari di Imola segna l'ingresso del circuito in salita. Sul primo
G.P.M. ,intitolato alla memoria di Gastone Facchini, il gruppo allungato in fila indiana inizia a vedere la selezione nelle retrovie. Al secondo giro la svolta, attacco di Michele Pio Cacchio (Pol. Fiumicinese) che guadagna una decina di secondi nell'impegnativo primo tratto di salita. Dal gruppo esce la sagoma tricolore di Fedrizzi con in scia il campione regionale dell'Emilia Romagna Luca Fabbri che insieme si riportano sul fuggitivo. In cima scollinano otto unità, raggiungono i battistrada: Daniele Leoni (Libertas Raiffeisen Laives), Matteo Ranieri e Manuele Borghi (S.C. Cotignolese), Eros Zoppas (Santerno Fabbi Imola) ed   Edoardo Ghisoli (U.S.Calcara). Discesa a perdi fiato per gli otto uomini al comando che iniziano per l'ultima volta la salita raggiunti da Matteo Bongiorni (Pontenure Zeppi 1957). In vetta è ancora una volta il campione Italiano a lanciare la stoccata che vale la conquista della classifica dei grimper. I fuggitivi procedono di comune accordo nel tratto pianeggiante di ritorno verso Massa Lombarda con all'inseguimento Nicola Coltro (Alberti Val D''Illasi) e Federico Zanarini (Ciclistica 2000). Sul rettifilo conclusivo spuntano le sagome dei nove atleti al comando e lo sprint è senza storia con il tricolore Fedrizzi che vince a braccia alzate con due biciclette di vantaggio la sfida ai ranghi ristretti.

Ordine d'arrivo 30° Memorial Miro e Carlo Fusari - Tre MontStefai Race:
1° Brandon Fedrizzi (Forti e Veloci)
completa i 75,400 km in 1h 55' alla media dei 39,339 km/h
2° Luca Fabbri (Pol. Fiumicinese Fait Adriatica) st
3° Eros Zoppas (Santerno Fabbi di Imola) st
4° Daniele Leoni (Libertas Raiffeisen Laives) st
5° Manuele Borghi (S.C.Cotignolese)
6° Edoardo Ghisoli (U.S.Calcara)
7° Matteo Bongiorni (Pontenure Zeppi 1957)
8° Matteo Ranieri (S.C.Cotignolese)
9° Michele Pio Cacchio (Pol.Fiumicinese Fait Adriatica)
10° Nicola Coltro (Alberti Val D'Illasi)

( Credit photo: Stefano Ballandi e Lucia Trentini )ù

Redazione

Ciclismo esordienti: Tassinari e Bergamini conquistano il 3° Gran Premio CFR Meccanica

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TASSINARI-BERGAMINIMassa Lombarda(RA) - La giornata dedicata al ciclismo giovanile organizzativa della S.C.Massese-Minipan procede, dopo la sfida mattutina peerla categoria  Allievi dove sono state messe in risalto le forze dei migliori passisti-scalatori al Memorial Fusari - Tre Monti Race, nel  pomeriggio lasciando spazio alle ruote veloci della categoria Esordienti. La gara denominata "3° G.P. CFR Meccanica - Memorial Francesco Pasotti" per gli esordienti  ha visto al via una quarantina di atleti, per entrambe le categorie, con entrambe le gare combattute con scatti e controscatti che hanno animato le sfide. Verso la metà  gara l'attacco decisivo a tre: Edoardo Sartoni (U.S. Forti e Liberi-Zanetti Cicli), Tommaso Tassinari (Ped. Azzurro Rinascita) e Thomas Urbinati (Velo Club Cattolica) che riescono a guadagnare fino ad un massimo di 35" sul gruppo. Un vantaggio sufficiente per presentarsi sul rettilineo d'arrivo con il gruppo in sfondo alle spalle. E' la maglia di casa del Pedale Azzurro Rinascita alla testa, con la vittoria di  Tommaso Tassinari. Per il corridore  ravennate, è il successo che vale la stagionale. Bottino piano per il vincitore che si aggiudica la speciale classifica degli sprinter intitolata alla memoria del Sig. Francesco Pasotti.

Ordine d'arrivo 3° Gran Premio CFR Meccanica - Memorial Francesco
Pasotti Esordienti 1° anno:
1° Tommaso Tassinari (Ped. Azzurro Rinascita) completa i 29,600 km in
47'01" alla media dei 37,774 km/h;
2° Thomas Urbinati (Velo Club Cattolica) st
3° Riccardo Pierangelini (Velo Club Cattolica) st
4° Edoardo Sartoni (U.S. Forti e Liberi-Zanetti Cicli) a 26"
5° Omar Berlini (Fausto Copp i di Cesenatico)

6° Elia Caselli (Fausto Coppi di Cesenatico)
7° Federico Cancellieri (Velo Club Cattolica)
8° David Munteanu (Ped. Azzurro Rinascita)
9° Nicola di Stefano (Pedale Riminese-Frecce Rosse)
10° Lorenzo Salvi (Fausto Coppi di Cesenatico) a 38"

Anche nella gara degli esordienti secondo anno fin dal via scatti e controscatti nelle prime posizioni con velocità molto sostenute fanno selezione con tre uomini in testa alla corsa: Bergamini (Stella Alpina Renazzo), Silva Lima Rosetti (Forti e Liberi-Zanetti Cicli) e Campidelli (Fausto Coppi di Cesenatico). Al suono della campanella dell'ultimo giro il vantaggio è incolmabile e la corsa viene decisa da uno sprint ristretto con la vittottoria di  Alberto Bergamini (Stella Alpina Renazzo) su Mathias Silva Lima Rosetti (Forti e Liberi – Cicli Zanetti).

Ordine d'arrivo 3° Gran Premio CFR Meccanica - Memorial Francesco
Pasotti Esordienti 2° anno:

1° Alberto Bergamini (Stella Alpina Renazzo) completa i 40,700 km in
1h 02' alla media dei 39,292 km/h;
2° Mathias Silva Lima Rosetti (Forti e Liberi-Zanetti Cicli) st
3° Nicolò Campidelli (Fausto Coppi di Cesenatico)
4° Nicolò Astara (S.C. Cotignolese)
5° Alessandro Guerra (Stella Alpina Renazzo)

6° Elia Picetti (S.C. Cavriago)
7° David Leguizamo (U.S. Calcara)
8° Manuel Soccodato (Fausto Coppi di Cesenatico)
9° Samuele Bartolucci (Pedale Riminese-Frecce Rosse)
10° Matteo Bartolini (S.C. Cotignolese)

Redazione

Giro Valle d'Aosta Mont Blanc: Joshua Golliker prende la tappa e Ludovico Crescioli la maglia

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Golliker vittoriaJoshua Golliker (Groupama FDJ) e Ludovico Crescioli (Team Technipes #inEmiliaRomagna ) sono i giganti della terza tappa del 60° Giro Ciclistico Internazionale della Valle d'Aosta Mont Blanc in programma su 128 chilometri da Sarre a Pré Saint Didier Verrand. Il portacolori della Groupama FDJ, infatti, dopo una lunga fuga iniziata sulle prime rampe del GPM di Verrogne, riesce a staccare nella discesa del Colle San Carlo il colombiano Martinez Huertas Guillermo (Q36.5 Cycling Team) e, resistendo sull'ascesa finale di Verrand, si impone sul traguardo finale per pochi secondi. L'italiano Ludovico Crescioli, invece, grazie al suo quarto posto di tappa alle spalle di uno scatenato Jarno Wydar (Lotto Dstny), conquista la maglia gialla CVA proprio davanti al corridore belga. Dopo aver ceduto sulle rampe finali del Colle San Carlo, invece, l'ex leader della classifica generale Ilkhan Dostiyev (Astana Qazaqstan) retrocede in tredicesima posizione. Anche la maglia azzurra a punti Valle d'Aosta va sulle spalle di Crescioli, mentre la bianca dei giovani Cervino Ski Paradise rimane a Wydar, così come la rossa degli sprint Haute Savoye le Département resta a Tommaso Dati (Biesse Carrera). La maglia a pois degli scalatori Eaux Valdotaines va invece a Martinez Huertas Guillermo, primo oggi sui GPM di Verrogne e del Colle San Carlo.

Redazione

Federico Biagini vince la seconda tappa del Giro Valle d'Aosta Mont Blanc

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Federico BiaginiParla italiano la seconda tappa del 60° Giro Ciclistico Internazionale della Valle d'Aosta Mont Blanc grazie alla vittoria allo sprint di Federico Biagini (VF Group Bardiani CSF Faizané), davanti al campione nazionale Edoardo Zamperini (Squadra Nazionale Italiana) e Diego Bracalente (Team MBH Bank Colpack Ballan). I tre italiani emergono, sul traguardo di Borgofranco d'Ivrea, da un gruppo ridotto di attaccanti che si era avvantaggiato nella seconda parte della frazione odierna che aveva preso il via da Verrès. Il gruppo, guidato dalla Astana Qazaqstan e dalla Wanty Re Uz Technord, è rimasto a controllare, rinvenendo nel finale di corsa e giungendo a una decina di secondi dal vincitore. La maglia gialla CVA rimane così sulle spalle di Ilkhan Dostiyev (Astana Kazaqstan) così come quella azzurra Regione Valle d'Aosta a punti e come quella a pois Eaux Valdotaines dei GPM. Il belga Jarno Wydar, invece, rimane con la maglia bianca Cervino Ski Paradise dei giovani, mentre Tommaso Dati (Biesse Carrera) strappa la maglia maglia rossa Haute Savoie le Département degli sprint catch al vincitore di tappa Biagini.

Redazione

Ciclismo juniores: Lorenzo Marangoni in solitaria vince il Memorial Diego Schiaroli

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Memorial Diego Schiaroli  arrivo MarangoniHa salutato la compagnia nell'esigente anello finale attorno Filetto di Senigallia e non c'è stato nulla da fare per gli avversari: così è andato in archivio il Memorial Diego Schiaroli nel segno di Lorenzo Marangoni dell'Italia Nuova Borgo Panigale che ha inanellato così il suo primo successo stagionale in terra marchigiana.

Per la 31°volta, è stato rispettato un appuntamento che può considerarsi una vera classica estiva della categoria juniores, riscuotendo pieno successo grazie alla collaudata organizzazione del Gruppo Sportivo Pianello e con il patrocinio delle amministrazioni comunali di Ostra e Senigallia.

Una settantina gli atleti al via, accesa la battaglia nei sei giri del circuito iniziale pianeggiante attorno Pianello d'Ostra con diversi tentativi di portare via una fuga ma senza esito.

Il primo ad accendere la miccia è stato Giovanni Spendolini (Zero24 Cycling Team) che è arrivato a guadagnare da solo circa 1 minuto con il gruppo tornato compatto dopo una quarantina di chilometri dalla partenza.

Un'altra fuga solitaria di rilievo è stata messa in atto da Matteo De Angelis (Zero24 Cycling Team) che ha acquisito un vantaggio significativo di circa 2 minuti sul gruppo.

Alle sue spalle, nessuno si è preso l'onere di organizzare un inseguimento efficace e il battistrada ha fatto in tempo a transitare al primo passaggio a Filetto di Senigallia per il primo gran premio della montagna in palio.

Col passare dei chilometri, la stanchezza ha preso il sopravvento su De Angelis che ha lasciato il proscenio della corsa agli atleti che si erano posti al suo inseguimento: Marangoni, Samuele Cremonini (Cycling Team Nial Nizzoli Almo), Jacopo Pignatti (Italia Nuova Borgo Panigale) e Manuel Rescia (Team Fortebraccio).

Il passaggio al secondo gpm di Filetto è stato il punto di svolta di tutta la gara per Marangoni che è riuscito ad involarsi solitario alla conquista della vittoria finale, lasciando a Daniele Balzani (UC Scat) e al messicano Leon Cisneros Diadze (Monex Pro Cycling Team) il secondo e il terzo gradino del podio. Molto defilato, tra i vari gruppetti all'inseguimento in ordine sparso, Luca Spendolini (Zero24 Cycling Team) che si è aggiudicato il titolo provinciale FCI Ancona.

Se la mole di lavoro profusa è stata immensa dai dirigenti del Gruppo Sportivo Pianello (di cui è presidente Maurizio Minucci), altrettanto l'entusiasmo suscitato da parte di tutte le autorità locali e sportive intervenute nel corso della gara e della cerimonia di premiazione, a fianco dei familiari del compianto Diego Schiaroli, per rendere onore a una corsa che continua ad imporsi annualmente sempre più ai vertici del calendario estivo regionale ed extra-regionale.

ORDINE D'ARRIVO MEMORIAL DIEGO SCHIAROLI

1° Lorenzo Marangoni (Italia Nuova Borgo Panigale) 120,4 km in 3.07'08" media 38,501 km/h

2° Daniele Balzani (UC Scat) a 52"

3° Leon Cisneros Diadze (Mex, Monex Pro Cycling Team) a 55"

4° Matteo Paltrinieri (Cycling Team Nial Nizzoli Almo) a 59"

5° Jacopo Pignatti (Italia Nuova Borgo Panigale) a 1'03"

6° Francesco Cornacchini (Team Fortebraccio) a 1'07"

7° Edoardo Bolletta (Mepak Junior Team)

8° Antonio Muredda (Mepak Junior Team)

9° Alessandro Zardi (Ciclistica Omnia Imola)

10° Mattia Panconi (Mepak Junior Team)

( Credit photo:Michele Telari )

Redazione

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