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Smog, proseguono fino a mercoledì 22 le misure emergenziali a Bologna e nei Comuni

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smogStop ai diesel euro 4, riscaldamenti abbassati e limiti su combustione delle biomasse

Proseguono fino a mercoledì 22 dicembre compreso, a Bologna, Imola e nei Comuni dell'agglomerato, le misure emergenziali scattate giovedì 16 dicembre. I dati rilevati dalle stazioni di monitoraggio e diffusi oggi dal bollettino ARPAE, segnano infatti il superamento dei limiti delle polveri PM10 in tutte la regione. Ricordiamo che le misure emergenziali scattano quando si prevede il superamento dei valori giornalieri di PM10 nel giorno di controllo (lunedì, mercoledì e venerdì) e nei 2 giorni successivi. Le limitazioni straordinarie entrano in vigore dal giorno seguente a quello di controllo e fino al giorno di controllo successivo.

Queste le misure emergenziali per abbassare i livelli di inquinamento che si aggiungono alle limitazioni alla circolazione già previste dal lunedì al venerdì:

stop anche ai veicoli diesel fino a euro 4
divieto di sosta e fermata con il motore acceso per tutti i veicoli
divieto di combustione all'aperto (falò, barbecue, fuochi d'artificio, ecc...)
stop agli impianti a biomassa per uso domestico fino a 3 stelle (comprese) in presenza di impianto alternativo
obbligo di abbassamento del riscaldamento fino a di 19° C nelle case e 17° C nei luoghi di attività produttive e artigianali
divieto di spandimento liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili
Le limitazioni valide fino a mercoledì 22 dicembre compreso, riguardano i Comuni dell'agglomerato di Bologna (Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell'Emilia, Ozzano dell'Emilia, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa) oltre a Bologna e Imola.

Sono previste deroghe a tutela di particolari necessità quotidiane: esentati, fra gli altri, lavoratori turnisti, chi si sposta per cura e assistenza, chi accompagna i figli a scuola e i meno abbienti con Isee annuo fino a 14mila euro.

In tutti i Comuni (esclusi quelli montani) è invece sempre valido – da ottobre a marzo – lo stop agli impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico inferiori a 3 stelle (compresi anche i caminetti a legna aperti).

Per avvertire i cittadini interessati quando scattano le misure emergenziali e le domeniche ecologiche, è attivo il servizio gratuito di alert sms (o mail) della Città metropolitana.

È inoltre disponibile l'app "Che Aria è", sviluppata dalla Fondazione Innovazione Urbana, attraverso cui i cittadini possono avere un'informazione semplice e costante sullo stato della qualità dell'aria, ricevere suggerimenti e consigli sui comportamenti corretti che riducano l'impatto dell'inquinamento atmosferico e i rischi per la salute.

Qui le ordinanze del Comune di Bologna e dei Comuni dell'agglomerato.

Maggiori informazioni su: www.cittametropolitana.bo.it/pianoaria

Redazione

Sasso Marconi, il 25 novembre "Giornata contro la violenza sulle donne" inaugurazione Stanza Rosa

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stanza rosa Sasso MarconiPresso la Stazione dei Carabinieri, mostra con premiazione dei vincitori del concorso per immagini e reading finale

In occasione della 'Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne' (25 Novembre), a Sasso Marconi l'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune promuove una serie di appuntamenti per stimolare una "riflessione diffusa" sul delicato tema della violenza di genere.

La giornata di giovedì 25 si apre alle 16 con l'inaugurazione della Stanza Rosa realizzata presso la Stazione dei Carabinieri di viale Kennedy. Si tratta di uno spazio attrezzato dove le persone vittime di violenza, in particolare donne e minori, possono ricevere adeguata accoglienza e denunciare i maltrattamenti subiti nel modo meno traumatico possibile: i dispositivi audiovisivi e gli arredi della stanza (donati da Fondazione Ikea) sono pensati appositamente per offrire la massima discrezione e mettere a proprio agio le persone vittime di abusi e violenza.

Attiva da oltre un anno, la Stanza Rosa di Sasso Marconi è nata dalla collaborazione tra Comune e Comando dei Carabinieri nell'ambito di un progetto sviluppato a livello metropolitano, e rappresenta la struttura di riferimento per il territorio dell'Unione Reno Lavino Samoggia (che, oltre a Sasso Marconi, comprende i Comuni di Casalecchio di Reno, Monte S. Pietro, Valsamoggia e Zola Predosa) e per l'intera area dell'Appennino bolognese.

Dopo il taglio del nastro alla presenza del sindaco Roberto Parmeggiani, dell'Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Sasso Marconi, Marilena Lenzi, e dei responsabili dei Comandi territoriali dell'Arma dei Carabinieri (il Comandante provinciale di Bologna, Rodolfo Santovito, il Comandante della Compagnia di Borgo Panigale, Leonardo Bricca, e il Comandante della Stazione di Sasso Marconi, Emanuele Manieri), ci si sposta nella Sala comunale "Renato Giorgi" per la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso per immagini promosso dall'Amministrazione comunale in occasione della ricorrenza del 25 novembre. La cerimonia inizia alle 17, con l'occasione sarà visibile la mostra dei lavori in concorso.

Dopo un aperitivo nell'adiacente Sala "Ilaria Alpi", alle 18.30 si torna in Sala Giorgi dove la giornata si chiude con "Lettere dalla violenza": un reading a più voci sul tema della violenza di genere, a cura dell'associazione "Donne di Sasso".

Il programma prosegue poi sabato 27 novembre con una matinée a teatro per le scuole. Prevista alle 10.30 la presentazione degli elaborati (poesie, video, scritti ecc.) realizzati dagli studenti dell'Istituto Comprensivo del capoluogo per stimolare la riflessione dei ragazzi sulla violenza di genere. Si tratta di lavori svolti in classe nell'ambito di un laboratorio promosso da gruppo "Marija Gimbutas" e ANPI Sasso Marconi.

Redazione

Castel Maggiore, nuove pettorine per i bambini e le bambine del piedibus

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pettorine piedibusSono più di 50 i bambini e le bambine delle scuole primarie di Castel Maggiore che ogni giorno fanno la scelta ecologica di andare a scuola a piedi, utilizzando le tre linee del Piedibus organizzate dai comitati genitori.
Accompagnati da volontari, i bambini da oggi avranno anche la pettorina gialla con il logo del piedibus, grazie al sostegno di Prime Logistic, azienda di Castel Maggiore che da tempo sostiene iniziative di carattere socioeducativo del comune di Castel Maggiore.
Nei giorni scorsi l'ufficio tecnico ha completato l'installazione dei cartelli capolinea e delle fermate, disegnati dai bambini.
Per la sindaca Belinda Gottardi "questa esperienza ha una valenza ambientale perché rientra in un disegno di riconquista degli spazi urbani oggi dominati dalle automobili ed educativo perché abitua i giovanissimi a muoversi in autonomia e senza macchina"
Paolo Gurgone, assessore all'istruzione, aggiunge: "Un progetto in forte rilancio che abbina socialità, sostenibilità ed ecologia, crea un senso di appartenenza dei piccoli utenti, di fiducia per le famiglie e di partecipazione per i preziosi volontari accompagnatori ai quali va il particolare ringraziamento dell'amministrazione".

Redazione

Migliaia di pesci salvati dalla Polizia locale della Città metropolitana e dai volontari

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pesci salvatiSalvate da morte certa 40 carpe comuni e 2.000 esemplari di pesci d'acqua dolce, come cavedani, barbe e alborelle. La Polizia locale della Città metropolitana è intervenuta nei giorni scorsi per salvaguardare la fauna ittica presente nella deviazione del canale di Reno, nel comune di Casalecchio di Reno.

Il canale era stato svuotato per consentire operazioni di pulizia. Alcuni passanti, avendo visto i pesci annaspare in poche dita d'acqua, hanno subito allertato la Polizia locale del comune alle porte di Bologna, che ha immediatamente allertato la Polizia locale della Città metropolitana.

Gli agenti metropolitani sono intervenuti con urgenza, aiutati dai volontari della Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquea (Fipsas). Per il recupero sono state utilizzate attrezzature specifiche quali reti, guadini e un elettrostorditore. I pesci sono stati poi rimessi in acqua 50 metri a valle del canale, nel fiume Reno, dopo la chiusa.

Redazione

Apertura della caccia, il bilancio della Città metropolitana

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CacciatoriIn diminuzione i cacciatori, nessun incidente registrato

Ieri, nella giornata di apertura generale della caccia stanziale dell'annata venatoria 2021-2022, gli agenti della Polizia locale della Città metropolitana impegnati sul territorio, supportati dalle Guardie Giurate Volontarie, hanno registrato la presenza di 764 cacciatori - con massiccia presenza di extra residenti provenienti in particolare dalla Regione Toscana e dalla provincia di Rimini - riscontrando una diminuzione in linea con gli ultimi anni.

Le condizioni climatiche non favorevoli, l'osservanza dei comportamenti precauzionali che ha dissuaso molti dal partecipare in gruppo, come abitualmente fatto, la connotazione dell'attività venatoria in ragione di un target generazionale di ultrasessantenni, la preferenza per la caccia agli ungulati (in avvio da ottobre) a scapito di quella a lepri e fagiani sono elementi che hanno ridotto vistosamente la platea dei cacciatori proseguendo una tendenza in atto da circa un decennio.

Sul regolare svolgimento dell'attività hanno vigilato 30 agenti e 40 guardie giurate volontarie che hanno operato con oltre 30 automezzi.
In totale sono stati effettuati 281 controlli e non è stato registrato nessun incidente.
L'attività di Polizia ha prodotto 16 verbali e nessuna notizia di reato.

Anche quest'anno non sono accaduti incidenti nel corso della giornata, né si sono verificati particolari danni/disagi se non quelli lamentati dagli agricoltori con riguardo alle auto parcheggiate sulla loro proprietà senza autorizzazione.

Redazione

Covid19, allarme Cisl ER: la quarantena non è più malattia, lavoratori penalizzati

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Chiesto aiuto al Presidente della Regione Stefano Bonaccini

Bologna. Con una sorprendente nota del 6 agosto scorso ( nota 2842), l'INPS ha comunicato che per il 2021 non sono state stanziate risorse per le indennità di malattia in caso di quarantena per i dipendenti privati entrati in contatto con un positivo Covid19. Incredibilmente, ad agosto e con effetto retroattivo L'isolamento, che prima era parificato alla malattia e quindi «pagato» dall'Inps, ora non lo è più di fatto l'Istituto chiarisce che non saranno corrisposti i trattamenti economici previsti dal DL "cura Italia" del marzo 2020 ed equiparati a quanto previsto in caso di malattia comune sulla base della normativa di riferimento ai lavoratori e alle lavoratrici oggetto delle misure cautelari per evitare il diffondersi della pandemia nei luoghi di lavoro.
Chi non riceverà per l'intero 2021 la copertura economica per l'assenza dovuta a quarantena e si troverà senza stipendio e senza contributi sono soprattutto quei lavoratori che non possono in alcun modo svolgere attività da remoto, come ad es. operai, magazzinieri, muratori, commessi, cassieri, educatori delle coop sociali (proprio chi è stato in prima linea durante il lockdown) dato che, come è noto, la quarantena in salute è compatibile con lo "smart working". Per quel che riguarda l'Emilia Romagna stiamo parlando di circa 9.500 persone (dato di luglio 2021), 98.369 a livello nazionale.
Il rischio non riguarda, però, solo questi lavoratori e lavoratrici, costretti a restare a casa senza retribuzione, pur essendo la loro assenza funzionale al bene comune salute collettiva. Esiste un ulteriore pericolo, che le Autorità Sanitarie dovrebbero valutare con grande attenzione : molti lavoratori e lavoratrici entrati in contatto con un positivo potrebbero essere disincentivati a segnalare questa loro condizione, dato che comporterebbe un'assenza non retribuita dal lavoro. Il risultato sarebbe quello di porre le condizioni per un'ulteriore estensione di Covid19 tra i colleghi.
"La Cisl regionale è seriamente preoccupata dal possibile esito di questa situazione – afferma il segretario regionale Ciro Donnarumma – La pandemia è ancora presente e non si deve abbassare la guardia in nessun caso. Gli ultimi dati segnalano una situazione molto seria per l'Emilia Romagna: 202 positivi ogni 100.000 residenti, ben oltre la media nazionale (169). Molti che sono entrati in contatto con positivi sono individuati e posti in quarantena perché si segnalano ai Dipartimenti di Sanità Pubblica delle AUSL. Venendo meno la copertura economica ci potrebbero essere casi di non segnalazione".
Il sindacato di via Milazzo lancia un pressante appello al presidente della Regione Bonaccini. "Data la sua autorevolezza e il ruolo di Autorità Sanitaria della Regione chiediamo un suo intervento in merito a questa vicenda affinché il Governo intervenga – conclude Donnarumma – I Ministeri del Lavoro e della Salute e l'INPS non si sono ancora mossi, benché ci sia una nostra richiesta in merito. Chiediamo una soluzione in tempi brevissimi".

Redazione

Roma Stazione Termini: Romano (SIULP): Basta impunità per violenti e via libera al taser.

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FELICE ROMANOPlauso professionalità Colleghi e fiducia nella Magistratura

Esprimo plauso per la professionalità dimostrata dai Colleghi che hanno operato sabato nelle adiacenze della Stazione Termini di Roma per fermare e arrestare un cittadino clandestino che, armato di coltello, aveva tentato di colpire prima alcune persone nell'ambito della stazione e poi gli stessi Agenti chiamati ad intervenire per tutelare l'incolumità dei presenti.
Quanto accaduto alla Stazione Termini sabato pomeriggio, purtroppo, è eloquente e conferma la triste ordinaria follia che ogni tre ore il personale in uniforme di questo paese subisce per l'assoluta certezza di totale impunità per chi usa violenza.
Di fronte all'atteggiamento del cittadino pare di origine ghanese, già noto per la sua attività violenta nella capitale, per arrestare l'ennesima sua condotta pericolosa e violenta per l'incolumità dei passeggeri e di chiunque si trovava nella stazione, i colleghi non hanno potuto fare altro che usare gli unici strumenti che oggi hanno in dotazione, lo sfollagente e l'arma di ordinanza. Atteso l'infruttuoso esito dell'utilizzo dello sfollagente sono stati costretti a ricorrere all'arma di ordinanza quando il violento si stava scagliando contro il poliziotto per colpirlo con il coltello.
La professionalità, l'equilibrio e l'esperienza del personale operante, al quale va il ringraziamento per come ha agito, hanno consentito di arrestare la follia violenta del soggetto senza mettere a repentaglio la sua incolumità e quella delle centinaia di persone che si trovano nelle adiacenze.
Così in una nota Felice Romano, Segretario generale del SIULP, commenta quando accaduto sabato pomeriggio alla Stazione Termini di Roma.
Ora, sottolinea il leader del SIULP, auspichiamo che di fronte a questa ennesima situazione violenta e di estremo pericolo anche per i cittadini, chi ha il dovere di ascoltare gli appelli che lanciamo da anni per contrastare questa deriva di violenza gratuita nei confronti del personale in uniforme, e di tutti quelli che appartengono alle helping profession per cui abbiamo lanciato una raccolta di firme per una legge ad hoc ad iniziativa popolare, prendano coscienza della necessità di dotare urgentemente le Forze di polizia non solo di strumenti non letali, come ad esempio il taser per arrestare comportamenti così violenti e pericolosi, ma soprattutto di varare norme che prevedano pene restrittive ed immediate nei confronti di chiunque si renda autore di siffatti comportamenti. Giacché solo riaffermando una cultura di rispetto verso lo Stato e di chiunque lo rappresenti nelle pubbliche funzioni o nei servizi pubblici essenziali, ovvero del quieto vivere civile, si potrà evitare in futuro che situazioni come queste si possano ripetere con tanta frequenza e con una escalation di inaudita violenza.
In uno stato democratico quando lo Stato viene attaccato, esso ha il dovere, prima ancora del diritto, di difendersi. Giacché attraverso la difesa di chi rappresenta lo Stato passa quella della libertà collettiva, della democrazia e del singolo cittadino. L'alternativa, se continua l'impunità, resta la barbarie del più forte.

Redazione

Bologna: Piazza San Francesco, arte o degrado?

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piazza SAN FRANCESCO - degradoMovida a Bologna l'ultimo scontro per la candidatura a Sindaco della città

A Bologna il fenomeno della "Movida" nelle piazze pare stia sfuggendo di controllo all'Amministrazione comunale che con il comitato sull'ordine pubblico sta studiando un piano di intervento in vista di un'estate che, nella disperazione dei residenti in Piazza Verdi, Piazza Aldrovandi e Piazza San Francesco ,non dà spiragli di luce nel tunnel del degrado più totale.
Parlare di " Tolleranza Zero" pare di utilizzare una lingua sconosciuta e non compresa nel capoluogo felsineo principalmente in casa della sinistra, oggi alle prese con le primarie per la corsa alla poltrona di sindaco, da dove emergono proposte per contenere il fenomeno come: un fondo pubblico per ripulire gli imbrattamenti, telecamere intelligenti, più spazi per la cultura.
Cultura...? Proprio da  questo termine, in primis per coloro che vorrebbero amministrare la città,  dovrebbe nascere una riflessione a cui dare una risposta....: " la "scultura" post moderna in foto, è da considerarsi un atto di degrado allo stato puro oppure una "opera d'arte"  incompresa?"

Daniele Baldini

Sasso Marconi. Mercato contadino: si comincia!

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Dal 15 maggio, ogni sabato mattina, nel Piazzale del Mercato del capoluogo c'è il mercato con i prodotti delle aziende agricole del territorio

Il nuovo Mercato contadino di Sasso Marconi parte sabato 15 maggio e si propone come un appuntamento fisso settimanale nel Piazzale del Mercato (il piazzale all'angolo tra viale Kennedy e via del Mercato, nel centro cittadino): è qui che ogni sabato mattina, dalle 8 alle 13, saranno presenti una ventina di aziende agricole del territorio con i propri prodotti (freschi, di stagione o trasformati).

Nato dalla collaborazione tra le aziende agricole (si tratta principalmente di realtà di Sasso Marconi), il Mercato contadino ha ricevuto il via libera dall'Amministrazione comunale attraverso la sottoscrizione di una specifica convenzione, e si svolge secondo le modalità definite da un apposito Regolamento, approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 29 aprile.

L'obiettivo è quello di sostenere e valorizzare le produzioni agricole di qualità, orientando i cittadini verso una logica di consumo più attenta al territorio e ai suoi prodotti di stagione: sui banchi del mercato sarà infatti possibile acquistare frutta, verdura e altri prodotti coltivati, lavorati e/o trasformati direttamente dalle singole aziende agricole, nel rispetto dell'ambiente, dei cicli stagionali e delle tradizioni della nostra terra.

Grazie al contatto diretto con i produttori, i cittadini/consumatori potranno poi essere informati in modo trasparente sui processi di lavorazione e sulle caratteristiche dei prodotti: dunque il Mercato contadino si propone anche come luogo di incontro, scambio di conoscenze ed educazione al gusto.

A coordinare gli aspetti organizzativi è 'Appennino Slow', società che si è proposta per la gestione del Mercato contadino di Sasso Marconi partecipando ad un apposito bando pubblico.

Redazione

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