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Camugnano. Mercoledì riapre la strada provinciale SP 43 "Badi-Rio Confini" chiusa per frana

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lavori SP 43 5Riaprirà al traffico mercoledì 11 novembre la strada provinciale SP 43 "Badi -Rio Confini", nel territorio del Comune di Camugnano, chiusa al km 2+300 dal 27 novembre 2019 a causa di una frana che aveva ostruito completamente la carreggiata.

I lavori sono consistiti inizialmente nello sgombero dalla strada del materiale franato fra cui terra, massi e alberi. Successivamente è stata realizzata una scogliera in massi collocata nel lato monte per tutto il tratto interessato a protezione della scarpata. Si è provveduto poi all'installazione di una barriera paramassi lunga circa 40 metri a monte della strada e alla messa in sicurezza del lato a valle con l'installazione di una barriera di sicurezza (guard rail), infine è stato asfaltato il tratto di strada interessato.

"Finalmente riapriamo la strada – ha dichiarato il consigliere metropolitano con delega alla Viabilità Marco Monesi – anche grazie ai contributi regionali. Abbiamo fatto un lavoro complesso che ci permette di riaprire in sicurezza e che alla fine darà i risultati che tutti speriamo".

Redazione

Abbattuto dalla Polizia locale della Città metropolitana il giovane toro fuggito

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TORORitrovato fra Bazzano e Crespellano il giovane toro fuggito  ieri da un allevamento di Castelfranco Emilia

Stava puntando verso il centro abitato di Bazzano il giovane toro di 400 kg fuggito qualche ora prima, da un allevamento di Castelfranco Emilia, durante le operazioni di scarico dal camion che lo aveva trasportato dalla Francia.

Avvistato da un guardiapesca volontario nei pressi del fiume Samoggia, l'animale è stato poi avvicinato tra Bazzano e Crespellano dagli agenti della Polizia locale della Città metropolitana di Bologna con la collaborazione di altre forze di polizia. Gli agenti, scartate altre possibilità, sono stati costretti ad abbattere l'animale per evitare pericoli per la popolazione viste le condizioni di alterazione del bovino.

Redazione

Adgressione autista bus, Aldo Cosenza (Fit Cisl):Più Protezione aziendale, più Polizia

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"Quello avvenuto due giorni fa a Bologna è solo l'ennesimo e inaccettabile atto di violenza che si è verificato ai danni dei lavoratori e dei viaggiatori del TPL dell'Emilia Romagna.
Da tempo denunciamo le forti criticità sugli autobus, sui treni e nelle stazioni, dove il personale è lasciato solo ad affrontare situazioni altamente rischiose, senza che vi sia il supporto necessario né da parte sia delle Aziende di trasporto né delle Istituzioni.
E' sempre più evidente come le misure finora adottate per garantire la sicurezza di utenti e lavoratori siano del tutto insufficienti, ed ancora una volta siamo costretti a ribadire la necessità di un intervento deciso da parte di tutti gli attori coinvolti. Una presa di posizione netta che nelle stazioni e sui mezzi di trasporto, una volta per tutte, vada a rafforzare sia la presenza della Protezione aziendale sia della Polizia".

E' quanto ha dichiarato Aldo Cosenza, segretario generale Fit Cisl Emilia-Romagna, nel commentare la grave aggressione avvenuta nel primo pomeriggio di ieri, in viale Togliatti a Bologna, ai danni di un autista di autobus della linea 19. Autori del fattaccio due giovanissimi. Il conducente li ha rimproverati perché stavano fumando a bordo del bus ed erano senza mascherina e i due lo hanno pestato con calci e pugni mandandolo al Pronto Soccorso dell'Ospedale Maggiore.

Redazione

Appennino. Maltempo, riaperta la strada provinciale SP 632 “Traversa di Pracchia”

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riaperturaSP632È riaperta dalla serata di sabato la strada provinciale SP 632 "Traversa di Pracchia" chiusa a causa del maltempo dei giorni scorsi.
Sono stati rimossi i detriti che ostruivano il passaggio ed accumulati a lato della strada in attesa di essere smaltiti (FOTO).
Stanno inoltre proseguendo in queste ore i lavori di rifinitura in alcuni fossi e tombini che erano stati completamente ostruiti.

Redazione

Truffe, attenzione prima del download, finta mail “App Immuni”

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VANDELLI UÈ attuale la nuova App Immuni messa a punto dal Governo per monitorare i contagi del Covid-19. Nello stesso tempo si è attivata l'azione di criminali che puntano sul fattore umano per sfruttare la buona fede delle persone. Infatti da qualche giorno circola una mail fraudolenta che invita le vittime a scaricare un file attraverso un dominio del tutto identico a quello della Federazione Ordine Farmacisti, che in realtà nasconde il ransomware FuckUnicorn. Il trojan, una volta entrato nel pc, blocca l'accesso ai file archiviati nell'hard disk delle vittime criptandoli. Successivamente sul pc degli ignari utenti compare la richiesta di riscatto in Bitcoin e le istruzioni di pagamento. Il consiglio è di non procedere mai ad alcun pagamento, anche perché non è certo che sia restituito il materiale criptato. Tenere sempre aggiornato il sistema operativo del proprio pc e installare un buon antivirus o antimalware. Effettuare con scadenza ravvicinata il backup dei dati presenti nel proprio supporto informatico al fine di evitare la perdita degli stessi. Fare attenzione alle e-mail "non attese", evitando di aprire file allegati o seguire link indicati. Cestinare tutto ciò che è sospetto. Attenzione al "Phishing".Sono in aumento le denunce di cittadini che vengono contattati telefonicamente da finti operatori bancari che, riferendo presunte "anomalie" nella gestione della carta di credito o del conto corrente, chiedono alla vittima di attivare fantomatiche "procedure di sicurezza". I truffatori fanno leggere a voce alta alla vittima il "codice di conferma" che però autorizza una transazione via web per acquisti online. I criminali infatti, già in possesso dei dati della carta di credito (numero, data di scadenza, ecc...), hanno bisogno della lettura a voce alta di tale "codice" che viene inviato sul telefono. La conversazione è registrata e la lettura autorizza in realtà una vera e propria transazione con sottrazione di denaro alla vittima. Credendo in buona fede di aver agito correttamente per mettere in sicurezza il proprio conto o la propria carta di pagamento, si accorge solo successivamente che , in realtà, vi sono movimenti in uscita non autorizzati. Si sottolinea l'importanza di non rivelare mai a nessuno, via telefono come via social o via mail, i dati sensibili, le password, i PIN o i codici di accesso. È opportuno diffidare sempre di fronte a chi richiede tali dati, presentandosi come operatori di istituzioni pubbliche, importanti aziende o istituti bancari.

Ugo Vandelli vice direttore "Il Popolano"

Appennino, per il maltempo chiusa la Sp 632

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MaltempoAppenninoSP632La forte pioggia torrenziale di questa notte in appennino ha provocato disagi alla viabilità, la  Sp 632 "Traversa di Pracchia"  al momento è chiusa.
Il Personale della Città metropolitana è in azione e sta cercando di rimuovere i detriti in vari punti.

Redazione

Truffe online, ora spuntano articoli per bambini...Attenzione!

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Vandelli UgoEnnesimo tentativo di truffa sulla Rete. Dopo la macchina per il caffè "Nespresso" questa volta, attraverso un falso sito internet, viene pubblicizzata la vendita, a prezzi irrisori, di articoli per bambini e neonati del noto marchio "Primigi". Il sito infatti riporta logo e informazioni del tutto simili a quelli dei canali ufficiali dell'azienda inducendo così l'utente a fare acquisti online nella convinzione di trovarsi sul negozio ufficiale dell'azienda. Ecco alcuni semplici accorgimenti da adottare quando si fanno ordini online per qual si voglia prodotto. Il primo passo per acquistare in sicurezza è quello di avere sempre un buon antivirus aggiornato all'ultima versione sul proprio dispositivo informatico. Dffidare da chi vende a prezzi troppo bassi rispetto a quelli di mercato. Spesso dietro potrebbe esserci una truffa. Verificare la presenza di certificati di sicurezza che permettono di validare l'affidabilità del sito web. Prima di procedere all'acquisto verificare che il sito sia fornito di riferimenti quali un numero di partiva iva, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l'azienda. Un sito privo di questi dati probabilmente non vuole essere rintracciabile e potrebbe avere qualcosa da nascondere. I dati fiscali sono facilmente verificabili sul sito istituzionale dell'Agenzia delle Entrate. Utilizzare soprattutto carte di credito ricaricabili. Al momento di concludere l'acquisto, la presenza del lucchetto chiuso in fondo alla pagina o di "https" nella barra degli indirizzi sono ulteriori conferme sulla riservatezza dei dati inseriti nel sito e della presenza di un protocollo di tutela dell'utente. In caso di dubbi o sospetti è utile fare una segnalazione alla polizia postale.

Ugo Vandelli ( in foto) vice direttore "Il Popolano"

 

Attenzione alla nuova truffa online al sapore di caffè

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Truffa on line caffèIn questi giorni stanno circolando due nuove truffe sul web. È molto importante prestare attenzione per non cadere nella rete dei cybercriminali. Su alcune piattaforme social sta prendendo piede la truffa della Nespresso. La famosa azienda "regalerebbe" una macchina del caffè e cialde a chi si registra sul sito. È una notizia falsa e particolarmente ingannevole in quanto utilizza l'immagine della famosa Azienda per confondere il consumatore e far sì che questo registri i propri dati su un sito, consegnandoli ai truffatori. L'altra truffa, segnalata dagli esperti della polizia postale, è un tentativo di smishing. In questo periodo molti ricorrono agli acquisti online. La truffa si realizza attraverso l'invio di un sms con cui viene richiesto il versamento di due euro unitamente all'inserimento dei propri dati e quelli della carta di credito per "sbloccare" un pacco in spedizione. Evitare di cliccare sui link che arrivano via mail o via sms senza aver prima accertato che siano veri attraverso i siti web ufficiali dei marchi in questione. Verificare sempre con la massima attenzione l'autenticità di tutti gli spazi web prima di inserire qualsiasi dato personale e riservato. Non utilizzare i link contenuti nelle email e controllare sul sito ufficiale l'attendibilità delle informazioni. I casi sospetti vanno segnalati alle forze dell'ordine.

Ugo Vandelli vice direttore "Il Popolano"

Attenzione ! Falsa email di Amazon e truffe allo squillo..

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VANDELLI UAnche il marchio Amazon è entrato nella lista di quelli utilizzati dai cybertruffatori per attirare gli utenti e rubare i loro dati sensibili. "Il tuo account è stato bloccato!" è il messaggio allarmante, contenuto in una falsa email della società di vendite online, che annuncia il blocco dell'account a causa di numerosi tentativi di accesso non autorizzato. Le segnalazioni sottolineano che nel messaggio si chiede di cliccare su un link per poter ottenere lo sblocco dell'account. Il link conduce in realtà ad un sito di phishing, che riporta il logo contraffatto di Amazon e nel quale si trova un pulsante "crea un nuovo account" o "avvia sessione". Cliccando sul pulsante si apre un modulo nel quale l'utente viene invitato ad inserire le proprie credenziali di accesso ad Amazon, dati personali e codici bancari, che finiscono così nel database dei cybercriminali, per essere utilizzati in futuro per campagne di spam e raggiri sul web. È importante verificare sempre con la massima attenzione l'autenticità di tutti gli spazi web, prima di inserire qualsiasi dato personale e riservato; non utilizzate i link contenuti nelle email o nei messaggi ma digitate direttamente nel browser l'indirizzo della società, controllando sul sito ufficiale l'attendibilità delle informazioni. La "truffa dello squillo" parte quando arriva una telefonata da un numero estero, giusto un paio di squilli per attirare l'attenzione dell'utente. Poco dopo ne arriva un'altra. A quel punto la curiosità ci spinge a rispondere e/o richiamare il numero, cadendo nella trappola dei truffatori. Alla telefonata ci sarà una risposta immediata. A volte nessuno parla, altre volte parte un audio registrato che intrattiene per qualche secondo l'interlocutore. Può sembrare uno scherzo, ma questo "scherzo" può costare anche 1,5 euro al secondo. La telefonata viene infatti reindirizzata a una linea a pagamento che prosciuga il credito e arricchisce i truffatori. Si tratta della truffa "Wangiri", che utilizza il sistema del ping call, e che non è nuova. Periodicamente ritorna a mietere euro dalle tasche degli ignari utenti che cadono nel trabocchetto. In questo periodo di clausura forzata, durante la quale il telefono è l'unico contatto con il mondo esterno, si tiene "la guardia bassa" e si è più soggetti a cadere nel tranello. Quindi attenzione alle telefonate che arrivano dall'estero, in particolare dalla Tunisia (+216) e dall'Inghilterra (+44), ma anche da Moldavia (+373), Kosovo (+383), Bielorussia (+375) o da altri Paesi. É possibile chiedere al proprio operatore di inibire le telefonate da e per l'estero, in modo da non cadere nella rete dei truffatori nemmeno per sbaglio. I casi sospetti devono essere segnalati alla Polizia postale.

Ugo Vandelli vice direttore "Il Popolano"

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