«La situazione rimane critica, rinnovo a tutti i cittadini del comune, in particolar modo di Conselice e Lavezzola, l'invito ad abbandonare il territorio comunale».
Così la sindaca di Conselice Paola Pula, al termine di una giornata di impegno nel centro di coordinamento comunale con i vertici della Protezione civile nazionale regionale: il direttore operativo del Dipartimento, Luigi D'Angelo, con Alceste Zecchi, agenzia regionale per la sicurezza del territorio e protezione civile regione Emilia Romagna, il direttore del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale, Elvio Cangini, il Comandante provinciale dei vigili del fuoco di Ravenna, Luca Manselli, il dirigente della protezione civile della Regione Toscana, Giovanni Massini e le diverse strutture operative che operano sul campo.
La situazione nell'area di Conselice rimane critica. Il livello dell'acqua non diminuisce a causa delle rotture arginali sul Sillaro e sul Santerno pur in fase di ripristino. Continua anzi a essere alimentato a causa delle precipitazioni ancora in essere. Problemi anche sui corsi d'acqua del reticolo minore di bonifica che non riescono a raccogliere e smaltire la gran mole d'acqua presente.
«Serviranno giorni – ha aggiunto la sindaca – durante questo periodo le condizioni a Conselice rimarranno molto critiche: non c'è elettricità, non c'è acqua potabile, non abbiamo connessione da giorni, circostanza che ci ha impedito una rapida comunicazione con la cittadinanza. Lo scorso 16 maggio ho firmato un'ordinanza di evacuazione per il territorio comunale. Oggi come non mai la ritengo necessaria e la rafforzo soprattutto per le categorie più fragili della popolazione»
I cittadini stanno lasciando il territorio comunale in autonomia oppure con i mezzi del volontariato. La sistemazione provvisoria è stata individuata in un centro di smistamento della protezione civile a Imola per chi risiede a Conselice o nel territorio del comune di Argenta per chi invece vive a Lavezzola.
Redazione