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Allerta meteo, anche domani scuole chiuse in tutto il territorio metropolitano

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Bologna. Come concordato nella riunione di coordinamento tenutasi poco fa tra i sindaci del territorio metropolitano e a seguito dell'incontro in Prefettura con la Protezione civile regionale, anche domani in tutti i Comuni della città metropolitana di Bologna in via precauzionale rimarranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado (nidi, materne, elementari, medie e superiori).
Continua l'allerta rossa anche nel pomeriggio e si invitano dunque i cittadini ad evitare spostamenti se non necessari.

Si invitano i cittadini a seguire le informazioni sui siti e sui canali di informazione dei rispettivi Comuni.

Redazione

Anniversario Vittime Uno Bianca

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Carabinieri assassinati dalla banda della "uno bianca" nel 1988, saranno ricordati oggi a Castel Maggiore

Il 20 Aprile 1988 Castel Maggiore assisteva attonita all'assassinio dei Carabinieri Umberto Erriu e Cataldo Stasi ad opera della "banda della uno bianca", in un agguato che ha lasciato una traccia indelebile nella memoria collettiva di Castel Maggiore.
Il ricordo dei due giovani militari (24 anni Erriu, 22 anni Stasi) unirà, oltre all'amministrazione comunale di Castel Maggiore, i familiari, i vertici dei Carabinieri, le rappresentanze istituzionali di Prefettura, Magistratura, Questura, Città Metropolitana di Bologna.
A Castel Maggiore la banda della Uno Bianca ha perpetrato anche un'altra impresa criminale: il 27 dicembre 1990 Luigi Pasqui e Paride Pedini furono assassinati a sangue freddo dopo una rapina alla stazione di servizio di Via Galliera.

Il programma:
Giovedì 20 Aprile 2023
Ore 17.30 Santa Messa in suffragio delle vittime presso la Chiesa di S. Andrea, Via della Chiesa, Castel Maggiore
Ore 18.30 Onori ai caduti presso il Cippo commemorativo (Via Gramsci, Stazione Ferroviaria Castel Maggiore)

Redazione

Anticipo TFS forze polizia e forze armate, Romano (SIULP) interviene nel dibattito

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FELICE ROMANODare la possibilità anche alle donne e uomini in uniforme, che in base alla loro specificità devono mantenere il trattamento di fine servizio (TFS) di potersi avvalere della stessa opportunità concessa a tutti i dipendenti, pubblici e privati che hanno il trattamento di fine rapporto (TFR), di poter dare "in pegno" ovvero in garanzia per poter ottenere, quando sono ancora in servizio, un accesso al credito tramite i circuiti creditizi esistenti con la facoltà di restituire le somme richieste e gli interessi maturati all'atto in cui dovranno ricevere la liquidazione dall'INPS senza pagare alcuna rata mensile per tutto il periodo di cui hanno usufruito di tale opportunità, è un atto giusto, necessario e dovuto a chi rischia la propria pelle per garantire la sicurezza dei cittadini e la difesa delle istituzioni democratiche.

Questione, questa, che non va assolutamente confusa con quella di chiedere l'anticipo del pagamento del TFS che è garantita anche dall'INPS, ma dietro il pagamento di un tasso di interesse dell'1,5% per anticipare il pagamento delle somme maturate e già di proprietà del lavoratore che oggi vengono corrisposte, con norma prevista in legge di stabilità, dopo due e sino a quattro anni dalla cessazione dal servizio perché l'INPS non avrebbe i fondi per erogare il dovuto all'atto del pensionamento.
Ecco perché ringraziamo tutti gli esponenti politici che si stanno interessando alla vicenda e si stanno facendo portatori di questa necessità del popolo in divisa che oggi è discriminato rispetto agli altri dipendenti che avendo il TFR e non il TFS possono invece avvalersene.
Così in una nota Felice ROMANO, Segretario generale del SIULP interviene nel dibattito che si è sviluppato in ordine ad un emendamento che consentirebbe anche al personale in uniforme di avere le stesse identiche prerogative previste per altri lavoratori dipendenti che sono in regime di TFR anziché TFS come i poliziotti, i poliziotti penitenziari, i carabinieri, i finanzieri, tutti i militari delle Forze armate e i vigili del fuoco.
Questo emendamento, sottolinea il sindacalista del SIULP, è necessario, doveroso perché elimina una sperequazione assurda, ma anche urgente perché evita il pensionamento anticipato di personale in settori strategici quali quelli della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico, che pur di poter disporre dei soldi accumulati con il TFS per esigenze familiari, sono costretti ad accedere al pensionamento anticipato con gravi e negative ricadute sul funzionamento della macchina sicurezza. Non solo, non avendo alcun costo per lo Stato ma generando un maggiore introito per le entrate per l'IVA proveniente dai maggiori consumi, diviene anche un volano di rilancio dell'economia e un rallentamento dell'aumento della spesa previdenziale.
Ecco perché, conclude Romano, al netto di qualche confusione generata da testimonianze che non riguardano il merito dell'emendamento ma chi è già pensionato circa la possibilità di anticipare la liquidazione del TFS, nel ringraziare tutti i parlamentari e le cariche istituzionali che si stanno facendo parte attiva per la presentazione e approvazione dell'emendamento, facciamo appello al governo e al premier Meloni di ascoltare la richiesta che proviene dalle donne e uomini in uniforme e che riguarda un atto di giustizia per concedere anche a loro quanto già previsto per altri lavoratori.

Redazione

"Team Technipes #inEmiliaRomagna" pronta al debutto nelle Continental

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Team Technipes inEmiliaRomagnaIl progetto nato nel 2019 dall'impegno di APT Servizi Emilia Romagna e Consorzio Terrabici diventa «Continental» grazie all'ingresso nel mondo del ciclismo di Technipes, punto di riferimento internazionale nel settore del confezionamento industriale di prodotti solidi

Parte con ottimi presupposti e con la volontà di far crescere un promettente gruppo di dodici atleti, sei Under 23 e sei Elite ancora giovani, il nuovo progetto Continental del «Team Technipes #inEmiliaRomagna».
L'affiatato gruppo #inEmiliaRomagna Cycling Team, promosso a partire dal 2019 da APT Servizi Emilia Romagna e Consorzio Terrabici, fa il salto di qualità grazie all'ingresso nel mondo del ciclismo di una importante e affermata azienda di Santarcangelo di Romagna, Technipes, punto di riferimento internazionale nel settore del confezionamento industriale di prodotti solidi, che realizza macchine ed impianti per la pesatura, l'insacco ed il confezionamento.

La partecipata presentazione presso l'azienda Technipes a Santarcangelo di Romagna, sabato 18 febbraio, ha visto la presenza di oltre 200 persone. Tra gli intervenuti, il Capo della Segreteria Politica della Presidenza della Regione Emilia-Romagna, Giammaria Manghi, il Presidente APT Servizi Emilia-Romagna Davide Cassani, il Presidente Technipes Raffaele Barosi e il responsabile della produzione Claudio Barosi, nelle vesti di padroni di casa insieme al sindaco di Santarcangelo di Romagna, Alice Parma; il presidente del Team Technipes #inEmiliaRomagna, Gianni Carapia; il project manager Gian Luca Giardini. Non sono mancati gli interventi di figure istituzionali e del mondo dello sport, come il vice presidente nazionale Federciclismo Ruggero Cazzaniga; il CT della Nazionale Italiana U23, Marino Amadori; il presidente del Comitato regionale Emilia-Romagna della FCI, Alessandro Spada; il presidente Comitato provinciale di Ravenna della FCI, Carlo Vassura; il responsabile Commissione regionale sicurezza della FCI, Raffaele Babini; l'assessore allo Sport del Comune di Faenza, Martina Laghi, ex ciclisti professionisti come Renato Laghi, Roberto Conti, Andrea Collinelli, insieme anche a un nutrito gruppo di rappresentanti di sponsor e partner tecnici, da Technipes a Bianchi, FTC, Casillo, Suzuki, Alé Cycling, Dipa Abbigliamento Personalizzato, Velomann, Enervit, Sidi, Banco BPM, Kask, Koo Eyewear, Lotto, Biotex, PieffeSport - Bee1, Piquadro, Elite, Garmin, Grand Hotel Terme di Riolo, Consorzio Terrabici, Hotel Terme di Santa Agnese, D-Perf, Personalizzandia, Relab, Bike Passion.

La giornata all'interno dell'azienda Technipes stata l'occasione per presentare il Team Technipes #inEmiliaRomagna 2023, composto da dodici atleti: cinque confermati dal 2022 (Emanuele Ansaloni, Luca Collinelli, Davide Dapporto, Stefano Masoni e Matteo Montefiori) a cui si aggiungono sette nuovi innesti: il francese Romaric Forques, Andrea Innocenti, Alessandro Monaco, Martin Nessler, Gabriele Petrelli, Andrea Sergiampietri e Gidas Umbri.

Importanti anche i rinforzi nello staff: entrano a far parte del team come direttori sportivi anche Francesco Chicchi e Mario Chiesa, che si aggiungono a Michele Coppolillo, Mauro Calzoni e Alberto Contoli.
Oltre ai nuovi innesti, è stato rinnovato in blocco lo staff tecnico protagonista dell'apprezzato lavoro che ha fatto crescere il progetto portando i giovani U23 emiliano-romagnoli a ottenere nelle prime quattro stagioni di attività ben 13 vittorie, 8 convocazioni in Nazionale, una vittoria di tappa al Giro d'Italia Giovani (con un giorno in maglia Rosa) e il passaggio di Manuele Tarozzi alla Bardiani-CSF-Faizané.

Oltre all'ingresso nel ciclismo di una realtà di spessore come Technipes, una grande novità è rappresentata dal nuovo accordo pluriennale con Bianchi. I 12 atleti gareggeranno con Oltre XR4 nelle gare in linea e con il modello Aquila per le prove contro il tempo. Le biciclette del team saranno equipaggiate con le nuove ruote V50R e la sella Mitora, prodotti ad alte prestazioni a marchio Velomann - brand di Bianchi dedicato alla produzione di componenti e accessori per il ciclismo. Bianchi tornerà così a legarsi a un team italiano, con il duplice obiettivo di supportare il rilancio del movimento italiano, attraverso la formazione di nuovi atleti emergenti, e di avere a disposizione un vero e proprio team di sviluppo per testare in gara le proprie soluzioni tecniche.

Di pregio anche le nuove maglie del Team Technipes #inEmiliaRomagna, realizzate per la quarta stagione consecutiva da Alé Cycling. La linea PR-S è caratterizzata da maglia corta leggerissima e traspirante, con parte frontale in tessuto Micro Aero che garantisce maggior ventilazione e la schiena realizzata col tessuto Rap Dry Carbon, che grazie alla presenza del filato in carbonio, favorisce la sensazione di benessere assorbendo e dissipando le cariche elettrostatiche.
Il pantaloncino PR-S combina materiali tecnici e affidabili testati negli anni assieme alle squadre professioniste. Il tessuto Serie S 41 sulle gambe favorisce un'elevata compressione muscolare, mentre la pettorina in Serie LP 41 è altamente traspirante. Il sistema Leg Comfort System permette poi al pantalone di adattarsi alle diverse muscolature.

La stagione 2023 del Team Technipes #inEmiliaRomagna partirà ufficialmente sabato 25 febbraio con il doppio appuntamento alla Firenze-Empoli e alla Coppa San Geo, per proseguire a all'Autodromo di Misano domenica 26 febbraio. Mercoledì 1 marzo, poi, la partecipazione al Trofeo Laigueglia sarà la prima uscita in ambito professionistico, al confronto con ben nove team World Tour e sei Professional. Ma nel corso della stagione saranno tanti gli appuntamenti di alto livello per un team Continental che ha tra i suoi principali obiettivi quello di far crescere i proprio giovani grazie al confronto diretto con le grandi realtà del ciclismo italiano e internazionale.

Di alto profilo il gruppo di sponsor e partner tecnici che affianca il gruppo a forte trazione emiliano-romagnola nel suo passaggio alla categoria Continental, grazie a Technipes, APT Servizi Emilia Romagna, Bianchi, FTC, Casillo, Suzuki, Alé Cycling, Dipa Abbigliamento Personalizzato, Velomann, Enervit, Sidi, Banco BPM, Kask, Koo Eyewear, Lotto, Biotex, PieffeSport - Bee1, Piquadro, Elite, Garmin, Grand Hotel Terme di Riolo, Consorzio Terrabici, Hotel Terme di Santa Agnese, D-Perf, Personalizzandia, Relab, Bike Passion.

Gli atleti 2023 del «Team Technipes #inEmiliaRomagna»

Emanuele Ansaloni (Elite)
Luca Collinelli (Under 23)
Davide Dapporto (Under 23)
Romaric Forques (Elite)
Andrea Innocenti (Elite)
Stefano Masoni (Under 23)
Alessandro Monaco (Elite)
Matteo Montefiori (Under 23)
Martin Nessler (Elite)
Gabriele Petrelli (Elite)
Andrea Sergiampietri (Under 23)
Gidas Umbri (Under 23)

Il «Team Technipes #inEmiliaRomagna» 2023

Presidente APT Servizi Emilia Romagna: Davide Cassani | Presidente Technipes: Raffaele Barosi
Presidente Team Technipes #inEmiliaRomagna: Giovanni Carapia
Project Manager: Gian Luca Giardini
Consiglio direttivo: Stefano Chiozzini, Nicola Dalmonte, Valeriano Zama
Direttori sportivi: Michele Coppolillo, Francesco Chicchi, Mario Chiesa, Mauro Calzoni, Alberto Contoli
Preparatore atletico: Alessandro Malaguti a cui si affianca come Consulente Leonardo Piepoli
Meccanici: Alessandro Brusa, Luigino Veneziano
Massaggiatori: Luca Gabbriellini, Luigino Moro, Alessandro Bertola, Giorgio Messori
Nutrizionisti: Tommaso Guarniero, Roberto Ceci
Accompagnatori: Stefano Poli, Luca Pignatti, Andrea Gallo
Autista Pullman: Oscar Gottarelli
Segreteria: Roberta Malmusi
Consulente per le Relazioni Esterne: Maurizio Formichetti
Ufficio Stampa e Comunicazione: Massimo Marani, Alberta Schiatti
Social: Treno Collective (Francesco Cignini, Linda Fachinat)
Foto: Massimo Fulgenzi
Video: Federico Vitali, Leone Guidi

LE DICHIARAZIONI

Giammaria Manghi, Capo Segreteria Politica Regione Emilia-Romagna: «È la conferma di un team che fa un salto di qualità dal punto di vista sportivo approdando alla dimensione Continental. Un Investimento in esperienza sportiva, sui giovani, con il nome dell'Emilia-Romagna, nella ricerca costante di eventi e sport come occasioni di promozione del territorio, come da anni la Regione e il Presidente Bonaccini stanno cercando di fare. In particolare con una grande presenza del ciclismo, che è nella cultura quotidiana e sportiva di questa terra, anche quest'anno con un calendario di oltre 100 grandi eventi che prevede tanto ciclismo. E il Team Technipes #inEmiliaRomagna è una sintesi di come le due ruote possano rappresentare l'applicazione quotidiana di un modello che sta portando tanto turismo e rappresenta una leva di Pil per il territorio regionale».

Davide Cassani, Presidente APT Servizi Emilia-Romagna: «Il cicloturismo è uno dei settori maggiormente in crescita, eppure in Emilia-Romagna mancava una squadra di ambassador del territorio e che ne portassero in giro i colori con la propria attività. Così è nato il team U23 nel 2019, di cui sono stato l'ideatore ma che vede un gruppo forte, con uno staff capace, che ha grande passione per questo sport e che lavora ogni giorno per rendere realtà questo progetto. Siamo partiti un passo alla volta, ma il progetto e il team sono cresciuti man mano, vincendo in questi anni una tappa al Giro Giovani, indossando la Maglia Rosa, vestendo l'azzurro della Nazionale U23 e portando un corridore, Tarozzi, al professionismo. Oggi, insieme a Technipes, a Bianchi e agli altri importanti partner, il progetto fa un ulteriore passo avanti».

Raffaele Barosi, Presidente Technipes: « È un orgoglio presentare questo team nella nostra azienda. Technipes è una società familiare: siamo quattro fratelli, io, Claudio, Giuseppe e Stefania. Produciamo macchine automatiche per il confezionamento di prodotti solidi, alimentari e non. Complessivamente lavorano con noi più di 100 persone, di cui 60 a Santarcangelo di Romagna, ed esportiamo in tutto il mondo circa il 90% della nostra produzione. Ora volevamo fare ancora id più, sposando un progetto per far crescere i giovani. Un anno e mezzo fa ho incontrato Davide Cassani e da quell'incontro è nata l'idea che oggi è diventata una realtà di cui siamo orgogliosi».

Gianni Carapia, Presidente Team Technipes #inEmiliaRomagna: «Il percorso iniziato nel 2019 vede un altro passo importante. Crediamo nei nostri ragazzi e abbiamo integrato uno staff già di prim'ordine inserendo ulteriori competenze importanti, mettendo le basi per una buona stagione. Sarà impegnativa, andremo a competere spesso con i professionisti e questo sarà un grande stimolo sia per noi come team che i ragazzi. Dobbiamo ringraziare i nostri sponsor, a partire da Technipes ma senza dimenticarne nessuno, che ci hanno consentito di fare questo passo e crediamo di fare bene anche al movimento ciclistico italiano consentendo ai nostri ragazzi di andare a competere così da vicino con il mondo del professionismo».

Redazione

Ciclovia del Sole, abbattuti abusivamente centinaia di alberi nel comune di Sala Bolognese

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Disboscamento abusivo Ciclovia del SoleLa Città metropolitana procederà con denuncia contro i responsabili dell'azione 

A pochi giorni dalla conclusione dell'intervento di forestazione, iniziato a metà ottobre e realizzato dalla Città metropolitana lungo 19 chilometri di Ciclovia del Sole, persone non autorizzate hanno abbattuto alberi ed estirpato tutta la vegetazione su un'area contigua a quella appena riforestata: si tratta di 2 ettari ai lati del tracciato della ciclabile. La triste constatazione del fatto è avvenuta nei giorni scorsi, in seguito a diverse segnalazioni di cittadini alle Guardie Ambientali Metropolitane.

Il terreno interessato dal disboscamento si estende per circa 800 metri in una fascia compresa tra la scarpata del rilevato della Ciclovia del Sole, all'altezza dell'intersezione tra il Torrente Lavino e la Via Persicetana, in comune di Sala Bolognese, e l'attuale linea ferroviaria Bologna-Verona. Si tratta di un'ampia area la cui proprietà è per circa un terzo privata e per gli altri due terzi di RFI e in comodato alla Città metropolitana di Bologna.

L'abbattimento della fascia boscata è avvenuto abusivamente quindi senza le necessarie comunicazioni ambientali e senza l'autorizzazione di RFI e di Città metropolitana, non solo nello spazio tra i piloni della linea ferroviaria BO-VR e la "Ciclovia del Sole", ma anche su entrambe le scarpate dove corre il tracciato ciclabile. L'utilizzo di veicoli meccanizzati come ruspe e mezzi per la trinciatura della vegetazione arboreo-arbustiva, sia sulle scarpate che in corrispondenza della fascia di rispetto ferroviario, peraltro delimitata da cancelli e tratti di recinzione metallica con segnaletica di divieto di accesso di RFI, ha reso il luogo dove prima sorgeva un bosco ricco di vegetazione una landa desolata.

Se prima percorrendo la Ciclovia del Sole si aveva la netta percezione di attraversare un'area naturale, che oltre alla qualità del paesaggio garantiva un'importantissima funzione di ombreggiamento e raffrescamento, ora il tracciato si presenta brullo e con sporadici alberi o arbusti a costeggiarne il percorso.

Proprio per evitare il verificarsi di episodi di depauperamento del patrimonio arbustivo della Ciclovia la Città metropolitana e RFI hanno lavorato in stretto coordinamento per definire e condividere protocolli di salvaguardia del corridoio della Ciclovia del Sole in considerazione della sua importanza sia da un punto di vista della mobilità del territorio che della sua promozione.

La Città metropolitana è fortemente impegnata nella realizzazione della Ciclovia del Sole che rappresenta il progetto bandiera del territorio per la promozione della mobilità ciclabile per il tempo libero e per gli spostamenti di tutti i giorni e per la valorizzazione del territorio metropolitano sia da un punto di vista culturale che turistico. "Quanto accaduto è estremamente grave e rappresenta un danno ecologico e ambientale, ma anche paesaggistico, che si riflette sul corridoio ciclabile - commenta Simona Larghetti, consigliera metropolitana con delega alla mobilità ciclistica. - Procederemo con tutte le misure legali necessarie a ricondurre alle proprie responsabilità le persone che hanno commesso questo scempio e stiamo valutando se nell'ambito della manutenzione della Ciclovia riusciamo ad intervenire con interventi di ripristino della vegetazione".

Redazione

Sasso Marconi, domenica 23 ottobre disinnesco di un ordigno bellico inesploso

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Bomba Monte Mario-danger zoneCoinvolto nello sgombero delle abitazioni un numero molto limitato di famiglie. Dalle 7.30 a fine operazioni, blocco della viabilità nella "danger zone" con chiusura del raccordo autostradale R43 e della Val di Setta tra il capoluogo e il Piccolo Paradiso

Sasso Marconi - A seguito del ritrovamento di una bomba di circa 500 libbre della Seconda Guerra Mondiale sulle pendici di Monte Mario, nei pressi del raccordo di collegamento tra il capoluogo e il casello autostradale di Cinque Cerri, la Prefettura di Bologna ha disposto di procedere alla rimozione dell'ordigno nella giornata di domenica 23 Ottobre 2022. Le operazioni di disinnesco sono affidate agli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri dell'Esercito.

Per rispettare le disposizioni normative in vigore e garantire la sicurezza delle persone durante le operazioni di disinnesco e rimozione della bomba, entro le ore 7.00 dovranno essere sgombrate tutte le abitazioni private, le attività produttive e commerciali situate all'interno della "danger zone" (la 'zona di pericolo'), in cui ricadono una parte di territorio di Sasso Marconi, in località Ziano/Villa Quiete, e una piccola porzione di territorio in comune di Marzabotto.

A seguito delle verifiche tecniche effettuate dagli Enti preposti e al conseguente posizionamento di un'apposita struttura di contenimento nei pressi del punto di ritrovamento dell'ordigno, è stato possibile contenere la "danger zone" entro un raggio di 468 m.: le operazioni di disinnesco e rimozione avranno così un impatto decisamente ridotto sui cittadini e sulla viabilità locale.

Il provvedimento di sgombero riguarda infatti un numero molto limitato di famiglie (sei), una attività produttiva e la centrale di potabilizzazione Hera di via Setta, che hanno già ricevuto specifica comunicazione dall'Amministrazione comunale.

Per quanto riguarda la viabilità, dalle 7.30 scatterà il blocco della circolazione, che interessa in particolare le vie di collegamento tra Sasso Marconi e Cinque Cerri: il raccordo autostradale R43 e via Val di Setta (chiusa tra Sasso Marconi e l'incrocio con il Piccolo Paradiso), oltre alla vicina via Villa Quiete. Interdetto il passaggio anche agli escursionisti in transito lungo la Via della Lana e della Seta nel tratto che costeggia la Val di Setta.
Restano invece regolarmente percorribili le vie limitrofe: la Nuova Porrettana, la SP 37 Ganzole, via Ponte Albano e l'ex SS 64 Porrettana. Non sono previste interruzioni nemmeno per l'autostrada A1 e la linea ferroviaria Bologna-Porretta.

Salvo complicazioni tecniche, le operazioni di disinnesco e rimozione dell'ordigno si concluderanno al massimo entro le ore 11, senza dunque avere un significativo impatto sul territorio e sulla Tartufesta in corso nel centro di Sasso Marconi.

Sul sito web www.comune.sassomarconi.bologna.it e sui canali social del Comune – la pagina Facebook Comune di Sasso Marconi e il profilo Instagram Comune Sasso Marconi – è possibile trovare tutte le info utili e gli aggiornamenti in tempo reale sull'andamento delle operazioni.

Redazione

IX congresso Nazionale del SIULP: “Diritti, sicurezza, innovazione sviluppo”

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siulp logoSi aprono oggi al Lifestyle Hotel di Roma i lavori del IX Congresso Nazionale del SIULP in calendario fino a mercoledi 13 luglio

La sicurezza considerata non come un costo del sistema ma come precondizione dello sviluppo politico, sociale ed economico dei territori dell'Unione, attraverso un modello operativo capace di coordinare l'azione di polizia, quella della Magistratura, la gestione del sistema penitenziario con le politiche di formazione e sviluppo sociale, intesi come i quattro inseparabili vagoni del convoglio della sicurezza.
Sono previsti, in mattinata, gli interventi del Sottosegretario agli Interni Nicola Molteni, del Segretario Generale della CISL Luigi Sbarra, del Capo della Polizia – Direttore Generale della P.S. Prefetto Lamberto Giannini, numerose Autorità e Parlamentari che si sono contraddistinti per la particolare attenzione prestata alle questioni relative alla sicurezza del nostro Paese.
Nel pomeriggio, nell'ambito del processo di innovazione che dovrà traghettare la polizia di prevenzione a polizia di predizione, è previsto lo svolgimento di un convegno sul tema "Le nuove tecnologie a supporto dell'operatore di polizia. La funzione dell'intelligenza artificiale nei processi decisionali e nel contrasto al crimine".
Al convegno, moderato dalla giornalista Rai TG1 Patrizia Angelini, presidente dell'Osservatorio Nazionale Antimolestie, interverranno:
Mario Venturi, Presidente e fondatore di Key Crime;
Maurizio Sanarico, Accademico matematico;
Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la sostenibilità digitale - Professore Universitario;
Rappresentante Ambasciata USA e Israele;
Tommaso Profeta, Director Division Cyber and Security Solution Leonardo;
Marco Minniti, Presidente della Fondazione Med-Or.

Conclusioni a cura del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alla sicurezza Franco Gabrielli.

Redazione

Guerra, le conseguenze economiche

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COLLAGE RAFFINERIAGas russo pagato in rubli... carenza generi alimentari, gas e petrolio... quali scenari possibili ?

Anche in conflitto in Ucraina, come tutte le guerre, si rileva portatrice di morte, sofferenze, distruzione, dolore e odio. L'obiettivo del presidente russo pare essere di riposizionare il suo Paese nello scacchiere mondiale rafforzandolo nell'ambito del mai sopito scontro tra i grandi blocchi. Da una parte gli USA con i loro alleati atlantici e con quelli dell'aria asiatica (Giappone, Australia, Nuova Zelanda e Corea del Sud tra i principali), dall'altro la Cina, gigante demografico, economico e militare, in mezzo, per così dire, la Russia che, uscita pesantemente ridimensionata dal crollo dell'URSS e dalla perdita dei Paesi che facevano parte del Patto di Varsavia, stenta a trovare un suo equilibrio. Uno stato enorme, dal punto di vista della superficie, ma di "soli "150 milioni di abitanti (come Italia e Germania) e con un'economia che si regge sostanzialmente solo su gas e petrolio.
Gas e petrolio russi, di cui oggi l'Europa è dipendente, diventeranno determinanti per gli equilibri economici del pianeta ridisegnando mappe economiche, determinando inflazione e costi di produzione dei prodotti, chiudendo mercati e mettere in dubbio la teoria della globalizzazione, tutto ciò inserito nel concetto di "riposizionamento dell'ordine mondiale".
Un riposizionamento dell'ordine mondiale in cui, inevitabilmente, qualcuno ci guadagnerà e qualcuno no, come si dice per la coperta quando si è in due a tirarla... in cui ci saranno anche problemi di carenze di rifornimenti alimentari, già ora, li hanno i paesi più poveri, basta vedere gli scaffali vuoti in Algeria ,che non è tra i più poveri !
Un nuovo ordine in cui ad avere i maggiori vantaggi potrebbero essere gli stati meno dipendenti dall'oro nero e dal gas di Putin come la Cina e USA. Un'ipotesi che trova sostegno anche dalla richiesta Putin di pagare il gas in rubli altrimenti i contratti sarebbero da ritenersi nulli. Per alcuni analisti, infatti, quest'ultima richiesta sarebbe mirata a togliere l'egemonia del dollaro negli scambi mondiali delle materie primo a favore di Yuan e Rublo, perlomeno nel medio termine. Un altro effetto sarebbe la marginalizzazione dell'Europa staccandola, definitivamente, da ogni rapporto con la Russia e portandola così, inevitabilmente, a doversi rivolgere per l'energia ancor più ai paesi arabi ed agli USA.
Praticamente un nuovo Muro di Berlino "invisibile" tra occidente ed est, uno scenario da "guerra fredda" che vedrebbe da una parte gli USA con i loro alleati , dall'altro la Cina, che potrebbe accedere a piene mani (e a prezzo vantaggioso) alle materie prime della Russia.
Se questo diventasse lo scenario prossimo futuro di un mondo fortemente bipolare, sarebbe messa in discussione la globalizzazione, con mercati chiusi per molte aziende ed altri da scoprire e conquistare, come per molti modelli economici e produttivi, e forse si tornerebbe a riqualificare le aziende con governance famigliare oggi, spesso, assorbite dagli investment funds.
Forse siamo all'alba di un nuovo ordine economico mondiale, che potrebbe causare un grande disordine come aprire nuovi orizzonti e opportunità; in economia l'unica fatto certo è che tutto cambia di continuo e che perfino dopo un disastro, con impegno e buona volontà si può a far rinascere speranza e benessere. Infondo qualcuno affermò: "il disordine è un ordine non ancora decifrato".

Daniele Baldini

Covid e scuola, interviene Monica Barbolini ( cisl scuola ER) sulle misure da adottare

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monica barboliniPresidi scolastici sanitari, test presso le scuole anche attraverso team mobili dei militari, campagne informative congiunte tra sistema scolastico e quello sanitario regionale: sono queste alcune priorità indicate dalla sindacalista Cisl

Bologna. Nella lotta alla pandemia la pausa natalizia deve essere finalizzata a prepararsi alla ripresa della scuola di inizio 2022, non possiamo perdere tempo prezioso. Pur consapevoli che siamo in una situazione veramente complessa in cui non esiste una ricetta magica, tuttavia alcune misure paiono assolutamente necessarie.
L'obbligo vaccinale previsto per il personale della scuola, misura che abbiamo condiviso e promosso, è un primo passo, accanto a cui bisognerebbe approntare una comunicazione condivisa, progettata e più lineare, sia sulla vaccinazione sia sulle altre misure di prevenzione. A tal proposito, la richiesta che la Cisl Scuola ha avanzato sin dall'esordio della pandemia è stata quella di stabilire una più stretta connessione tra il sistema dell'istruzione e quello sanitario regionale: su questo terreno si potrebbe fare molto di più, riprendendo l'idea dei presidi scolastici sanitari contenuta nella riforma del 1978 e prevedendo campagne formative e informative congiunte, da rivolgere anche alle famiglie e agli studenti per far comprendere loro l'importanza della vaccinazione, del distanziamento fisico e dell'uso della mascherina.
È importante che tutti comprendano l'importanza delle misure per proteggersi anche tra amici, in discoteca, allo stadio, al cinema, mentre si fa sport insieme. Sappiamo bene che, grazie all'applicazione rigorosa dei protocolli anti-contagio voluti e negoziati con il sindacato in tutti i plessi, molto contagi non avvengono in ambiente scolastico, ma nell'occasione di socialità extra-scolastica.

Un'auspicata collaborazione che deve permanere anche nella fase post-pandemica per elevare in modo significativo la capacità di tracciamento, oggi ancora gravemente insufficiente. La speranza è che si possa acquisire la capacità di effettuare i test presso le scuole, da realizzarsi anche attraverso il ricorso a team mobili militari come previsto dal piano del commissario straordinario. Un modo per individuare precocemente i positivi e ridurre drasticamente la probabilità che le aule scolastiche vengano chiuse a causa del contagio.
Naturalmente, sono misure che necessitano inevitabilmente anche di adeguate risorse da parte dello Stato e delle istituzioni territoriali. A tal riguardo, ad esempio, appare esigua la dotazione aggiuntiva di soli 5 milioni di euro prevista dal nuovo decreto pubblicato alla vigilia di Natale (D.L. n. 221/2021) per la fornitura di mascherine di tipo FFP2 o FFP3 alle istituzioni educative, scolastiche e universitarie.
Nel corso della pandemia il personale scolastico ha dimostrato grande impegno e straordinaria dedizione per far funzionare un'infrastruttura sociale fondamentale per il Paese. Abbiamo reinvitato il modo di "fare scuola", utilizzando le tecnologie digitali disponibili e sostenibili per le famiglie, in considerazione di alcuni dati di fatto inoppugnabili: i "buchi" nella rete internet nazionale (si spera che le risorse del PNRR possano finalmente interconnettere le periferie all'asse della via Emilia) e le carenti competenze digitali diffuse tra la popolazione.

Tuttavia non possiamo certamente sottovalutare che il ricorso alla didattica a distanza con modalità esclusive o quasi ha comportato effetti negativi, testimoniati non solo dalle numerose ricerche sui rischi psicosociali a cui possono essere esposti bambini e ragazzi, ma anche dal Rapporto INVALSI relativo all'anno scolastico 2020-21. Rapporto da cui si desume che alle medie il 39% degli studenti non ha raggiunto risultati adeguati in italiano, con un dato al 45% in matematica; alle superiori il dato sale rispettivamente al 44% e al 51%.

Redazione

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