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Romano (Siulp): Grazie al Presidente della Repubblica Mattarella

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Sergio MattarellaRomano (Siulp): "Grazie al Presidente della Repubblica Mattarella per solidarietà ad agenti e rinnovo fiducia nella Polizia di Stato e alla premier Meloni per la concreta vicinanza"

A margine dell'informativa del Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, presentata alle Camere sulle manifestazioni di Pisa e Firenze dello scorso 23 febbraio, il Segretario Generale del SIULP Felice Romano ha tenuto a commentare: "Rivolgo un sentito e doveroso ringraziamento, a nome di tutti i nostri poliziotti – ha sottolineato Romano - al Presidente della Repubblica Mattarella, per la solidarietà espressa ai colleghi di Torino che ieri mentre svolgevano un servizio connesso al rimpatrio di un immigrato, pluricondannato per gravissimi reati, sono stati vittime di una violenta aggressione da parte di un nutrito gruppo di anarchici e per aver ribadito, tramite il Ministro Piantedosi e il Capo della Polizia, la piena fiducia e vicinanza nei confronti della Polizia di Stato".

"La riconferma della fiducia del Presidente Mattarella - continua Romano - insieme alla vicinanza della Premier Meloni, che ha anche preannunciato una convocazione dei Sindacati per aprire formalmente alla sua presenza le procedure negoziali, sono un segnale importante e atteso, per ripristinare la necessaria serenità di cui hanno bisogno le donne e gli uomini della Polizia di Stato per assolvere alla delicata e complicata mission istituzionale a garanzia della incolumità di tutti i cittadini e delle istituzioni democratiche".

"Siamo certi - conclude Romano – che sulla vicenda sarà fatta piena luce, facendo emergere, al netto di qualche criticità, come anticipato in modo trasparente dallo stesso Questore di Pisa e avendo piena fiducia nell'operato della magistratura che sta vagliando i fatti, la legittimità è la rispondenza dell'agire dei colleghi che hanno operato nella circostanza".

Redazione

Scontri Firenze e Pisa, Romano (SIULP): Abbiamo perso tutti

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FELICE ROMANORomano (SIULP): "Abbiamo perso tutti, ma la presenza del sindacato confederale è garanzia di legalità: nessuna direttiva politica a monte dei servizi di ordine pubblico. Esistono errori operativi, ma anche i professionisti del disordine che continuano ad operare nella totale impunità"

Felice Romano, Segretario Generale del Siulp, interviene sulle polemiche dopo le cariche che si sono verificate a Firenze e a Pisa durante alcune manifestazioni non autorizzate e nelle quali alcuni manifestanti non si sono attenuti al rispetto delle prescrizioni date dall'Autorita' di PS: " Si sono verificati eventi – sottolinea Romano - che dovrebbero indurre tutti a riflettere in modo profondo e pacato, per evitare che quelle scene si possano ripetere ancora nel futuro. Giacché quando si verificano questi fatti, abbiamo perso tutti. Ha perso lo Stato, che non è riuscito ad evitare che si verificassero; ha perso la democrazia, perché quando dei cittadini hanno bisogno di violare le norme e i regolamenti per dimostrare e affermare le proprie idee, vuol dire che c'è chi confonde la democrazia con l'anarchia; ha perso la civile convivenza, perché la violenza è la disgregazione di ogni forma di democrazia. Ecco perché questo è il momento della riflessione e non aiutano certo coloro i quali, anziché interrogarsi sui motivi e sulle responsabilità di tutte le parti che concorrono alla gestione dell'ordine pubblico, soffiano irresponsabilmente, e speriamo inconsapevolmente, sul fuoco della disgregazione sociale e dell'odio che, in passato, ha portato gravissime conseguenze al nostro Paese".

"Condividiamo quanto anticipato dal Capo della Polizia, Prefetto Vittorio Pisani, sicuramente condivisa anche dal ministro Piantedosi, circa la necessità di fare una riflessione al fine di garantire sempre il diritto a manifestare, come previsto dalla nostra Costituzione, ma anche a mettere in sicurezza gli obiettivi sensibili affidati alla vigilanza dei poliziotti. Riteniamo che questa sia la strada necessaria e obbligata per tutelare le libertà individuali, oltre a quelle di donne e uomini in uniforme a cui è affidata la tutela anche dei diritti di tutti gli altri cittadini".

"Il diritto a poter manifestare pacificamente, nel rispetto delle leggi e delle regole che presiedono l'amministrazione di uno Stato democratico, rappresenta un dogma di ogni democrazia che trova, e troverà sempre, nella Polizia di Stato la prima sentinella a garanzia di tale diritto. La gestione dell'ordine pubblico è, sicuramente, uno dei terreni più complessi e imprevedibili sui quali la Polizia di Stato si confronta quotidianamente, considerato che la sua buona riuscita non dipende solo dall'attività delle forze di polizia ma anche, e soprattutto, dal comportamento di chi organizza e/o partecipa alle manifestazioni".

"Ne sono testimonianza i numeri delle sole manifestazioni poste in essere dallo scorso 7 ottobre ad oggi a favore della Palestina. A fronte di ben 1023 manifestazioni effettuate solo il 3%, peraltro tutte quelle che sono state attuate senza preavviso o rispetto dei precetti previsti dall'Autorita' di P.S., hanno registrato scontri con feriti e provvedimenti di fermo o denunce. Emerge subito, con forza, da quanto appena affermato, una situazione chiara. Non esiste, e mai potrà esistere sino a quando nella Polizia di Stato vi sarà la presenza del sindacato confederale quale presidio di legalità, nessuna direttiva politica che imponga ai poliziotti comportamenti o atteggiamenti che prescindano dalle leggi varate dal legislatore o dall'etica e dai valori che sono contenuti nel giuramento di fedeltà e lealtà che ogni poliziotto fa all'atto di intraprendere il servizio. Esistono errori organizzativi, gestionali e anche umani che, però, sono sottoposti sempre al vaglio amministrativo e penale che ne verificano la legittimità e la rispondenza ai dettami della legge e dei regolamenti che presiedono lo svolgimento del nostro servizio".

"Parimenti però, esistono i professionisti del disordine, più volte emersi e molti anche identificati e perseguiti secondo i dettami della legge, che non perdono occasione per sfruttare ogni situazione pubblica per affermare la loro violenza e il loro disprezzo per lo Stato, le Istituzioni democratiche e tutto ciò che è loro espressione, come ad esempio le Forze di Polizia. Tali professionisti del disordine continuano imperterriti nella loro devastazione e diffusione dell'odio e della violenza perché hanno la totale certezza dell'impunità".

"Ecco perché, da anni invochiamo un tavolo di confronto che metta insieme tutte le parti interessate per stabilire regole di ingaggio chiare e stringenti per tutti. Per le Forze di Polizia ma anche per chi organizza le manifestazioni e chi vi partecipa, prevedendo sanzioni certe e immediate che scoraggino il ricorso alla violenza o alla sopraffazione come strumento per rappresentare le proprie idee che nulla a che vedere con il danneggiamento di sedi e uffici di banche, ambasciate, sinagoghe o chiese".

Redazione

Discarica abusiva di rifiuti edili scoperta nell'imolese

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Discarica Abusiva ImolaScatta la denuncia per un'impresa di costruzioni

Una discarica abusiva di rifiuti edili è stata scoperta dagli agenti della Polizia Locale della Città metropolitana, sezione di Imola, in seguito a una segnalazione. Grazie all'attività di indagine svolta dagli agenti, in collaborazione con l'Ufficio Tecnico del Comune di Imola, è stata identificata come responsabile dell'abbandono dei rifiuti un'impresa edile imolese ed è così scattata la denuncia per il legale rappresentante dell'azienda all'Autorità Giudiziaria. Alcuni particolari ritrovati nella discarica - un documento e una targa con un numero civico - e una serie di controlli sui cantieri edili presenti negli ultimi mesi nel territorio, hanno reso possibile risalire anche al cantiere di provenienza del materiale. L'impresa incriminata stava infatti effettuando una ristrutturazione edilizia e opere di efficientamento energetico e dalle verifiche dei documenti sulle attività di smaltimento dei rifiuti prodotti, non si è trovato riscontro del corretto smaltimento.

Redazione

Cinghiale intrappolato con un cappio di acciaio a Castiglione dei Pepoli

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laccio acciaioDue bracconieri individuati e denunciati dalla Polizia Locale della Città metropolitana

Due uomini sono stati denunciati nei giorni scorsi dalla Polizia Locale della Città metropolitana di Bologna con l'accusa di maltrattamento di animali, caccia in periodo di silenzio venatorio e utilizzo di mezzi vietati, per aver catturato con un cavo d'acciaio un cinghiale. L'animale, una femmina di circa 60 kg, è stato trovato in fin di vita in una zona boschiva, a Castiglione dei Pepoli, con un cappio al collo che gli provocava ferite profonde e grave sofferenza. Su disposizione dei veterinari della AUSL il cinghiale è poi stato abbattuto.

I bracconieri sono stati sorpresi dalla Polizia Locale durante un'operazione anti-bracconaggio, al momento del controllo erano in possesso di un'ascia con un lungo manico, che avrebbero utilizzato per abbattere l'animale, un coltello e delle corde per trascinare la carcassa. La Polizia Locale ha posto sotto sequestro tutti gli oggetti e denunciato i due uomini, rilevando che uno dei due era già stato denunciato in passato per reati simili, dall'allora Polizia Provinciale di Bologna. Le ipotesi di responsabilità sono ancora al vaglio dell'Autorità Giudiziaria.

La Polizia Locale ricorda che l'utilizzo di strumenti non selettivi può arrecare grave danno alla biodiversità delle specie selvatiche e che a farne le spese possono essere anche gli animali domestici.

Redazione

Conselice. L’associazione "Con voi – Insieme per Ripartire" alza il sipario e si presenta

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simbolo CON VOISala piena alla prima uscita pubblica dell'associazione che ha l'obiettivo di promuovere il confronto in ottica di valorizzazione del territorio di Conselice, Lavezzola e San Patrizio

Un successo di pubblico per la presentazione dell'associazione "Con voi – Insieme per Ripartire" avvenuta al Romagna Karting di Conselice. Una realtà civica nata lo scorso 10 gennaio da 20 soci fondatori che, dopo il delicato periodo dell'alluvione che ha messo in ginocchio per mesi l'intera Romagna, ha deciso di farsi portavoce di una serie di istanze e necessità arrivate dalla comunità. Al centro dell'operatività, infatti, c'è la volontà di 'Ripartire' da quello spirito di coesione e solidarietà che ha caratterizzato le lunghe settimane segnate dal passaggio della calamità naturale per valorizzare un territorio ricco di potenzialità significative. Dialogo, confronto, condivisione e passaparola hanno alimentato la genesi e la fase iniziale del progetto che, senza alcuna connotazione politica, muove i suoi primi passi con l'intento di trasformare quel senso di appartenenza e quella voglia di fare in azioni concrete a beneficio della collettività. Il naturale punto d'incontro per persone provenienti da diverse realtà sociali, culturali e professionali accomunate dal desiderio di dare voce alle esigenze ed alle richieste della comunità:

"Ripartiamo dalle persone, dalla partecipazione e dall'ascolto –ha sottolineato nel corso della serata la presidente Alice Fusco -. Nella primavera dello scorso anno abbiamo vissuto una delle pagine più nere della storia moderna conselicese. Ma proprio al cospetto di una criticità dalle proporzioni enormi la risposta della comunità si è distinta per spirito di solidarietà e coesione". E ancora: "Così abbiamo capito che insieme potevamo davvero fare qualcosa di importante.. Un dialogo e un confronto continuo che ha dato il via ad un'aggregazione spontanea e numericamente crescente. La nostra non è un'associazione legata a bandiere o simboli ma nasce da un senso di civismo puro e spirito di democrazia". Con un credo condiviso: "Vogliamo fare il punto su quello che funziona e quello che funziona meno nel territorio – chiosa la Fusco -. L'attenzione per la comunità in cui viviamo è il punto di partenza per valorizzare il più possibile un territorio che potenzialità importanti. La nostra associazione è aperta a chiunque desideri portare in dote idee e progetti per il bene di Conselice, Lavezzola e San Patrizio". CON  VOI
Con una novità già annunciata: "Presto saranno attivi sul territorio alcuni punti di ascolto. Abbiamo bisogno di voi, delle vostre idee, competenze e conoscenze, ma soprattutto di quante più persone possibili mosse dalla passione per il nostro territorio e dalla voglia di assumere un ruolo attivo in questo progetto' – ha concluso la presidente -. Unire le forze e lavorare insieme per raccogliere quante più istanze possibili da trasformare in azioni concrete per Ripartire. Vogliamo crescere ancora come gruppo perché la forza del
tessuto associazionistico va ricercata proprio nei principi di condivisione, partecipazione, impegno e passione. Vogliamo costruire insieme ai nostri concittadini un progetto in cui
potersi riconoscere".

( credit photo: gi@nc@immagini )

Redazione

 

Abbandono di rifiuti, scatta la denuncia per un cittadino di Imola

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rifiutiIntervento della Polizia locale della Città metropolitana su segnalazione dei volontari delle Guardie Ambientali Metropolitane

La Polizia locale della Città metropolitana ha denunciato per abbandono di rifiuti un cittadino di Imola. L'uomo aveva sgomberato locali di sua proprietà, ma al posto di smaltire correttamente i rifiuti nella stazione ecologica locale, li aveva abbandonati in due punti lungo una strada di campagna, nella periferia della città. I due cumuli di rifiuti erano formati da materiali di plastica, metallo, legno e carta, suppellettili e altri rifiuti urbani di varia natura e dimensione, insieme a potature e ramaglie e a un frigorifero a pozzetto di grandi dimensioni. Ispezionando i rifiuti gli agenti hanno trovato dei documenti che hanno permesso l'identificazione del responsabile dell'abbandono. L'uomo è così stato denunciato all'Autorità giudiziaria per violazione degli adempimenti definiti dal Testo Unico Ambientale rispetto allo smaltimento di rifiuti da parte di privato cittadino. I due cumuli di rifiuti sono stati sgomberati da un'azienda specializzata.

Il fatto risale ai giorni scorsi, gli agenti sono intervenuti a seguito di segnalazioni dell'Associazione di vigilanza volontaria CGAM (Corpo Guardie Ambientali Metropolitane) di Imola.

Redazione

Alluvione, attivata “Sfinge” la piattaforma on line per le richieste danni di famiglie e imprese

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ConseliceDa oggi pomeriggio, 15 novembre, è attiva la piattaforma informatica "Sfinge alluvione 2023"  https://alluvione2023.regione.emilia-romagna.it , sulla quale famiglie e imprese vittime dell'alluvione di maggio in Emilia-Romagna potranno compilare e inoltrare le domande di rimborso.

Redazione

Alluvione, sopralluogo del Commissorio Figliuolo a San Lazzaro di Savena

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Sopralluogo San Lazzaro di Savena1Dichiarazioni del vicesindaco metropolitano Marco Panieri

Questa mattina il Commissario straordinario per la ricostruzione post-alluvione, Francesco Paolo Figliuolo, ha svolto a San Lazzaro di Savena un incontro con gli enti locali della zona e con i sindaci dei territori nei quali ha svolto un sopralluogo. È stato accolto dalla sindaca di San Lazzaro di Savena, Isabella Conti e da numerosi volontari, e ha incontrato, oltre ai sindaci di Ozzano nell'Emilia, Castel San Pietro Terme e Dozza, anche il vicesindaco metropolitano Marco Panieri e la vicepresidente della Regione-Emilia-Romagna, Irene Priolo.

Nel dialogo, alla luce delle ordinanze emesse dalla struttura commissariale, è stata sottolineata l'importanza del sostegno a famiglie e imprese e al percorso necessario per l'erogazione dei contributi. "Il supporto al tessuto produttivo è uno degli elementi più importanti e prioritari nelle prossime settimane, in particolare in ambito agricolo", ha commentato Marco Panieri. Su questo fronte è stata ribadita la necessità di "rinforzo sul personale presente negli enti locali e la ripartizione delle figure aggiuntive andrà valutata attentamente nelle prossime settimane affinché ci sia uno sgravio sull'organico e una maggiore velocità nelle procedure, a vantaggio dei cittadini e delle imprese. È da maggio che i Comuni, con i loro dipendenti, sono in prima linea nel supporto alla popolazione e da questo punto di vista il percorso instaurato con la Struttura Commissariale è stato positivo, alla luce di un dialogo franco e concreto - ha aggiunto Panieri - In questo momento, con lo sblocco delle risorse relative alla messa in sicurezza, è importante che anche dal mondo delle imprese ci sia la disponibilità a cogliere le grandi sfide che arrivano dal pubblico, dopo quelle del PNRR e dei fondi europei agli enti locali, per mettere a terra i numerosi interventi assicurando in tempi brevi la sicurezza delle aree colpite, pianificando quindi una regia di ricostruzione da realizzarsi in sinergia con chi conosce il territorio e ci opera quotidianamente".

Redazione

Caccia, prima giornata senza incidenti, multati nove cacciatori per mancato rispetto delle distanze

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Cacciatori225 controlli effettuati dalla Polizia locale della Città metropolitana. Multati nove cacciatori per mancato rispetto delle distanze da immobili e case

La stagione venatoria sul territorio bolognese è stata inaugurata senza incidenti. Partita domenica 1° ottobre, dopo il posticipo rispetto alla precedente data del 17 settembre 2023, la prima giornata di caccia si è svolta regolarmente, con un basso numero di segnalazioni. Questo grazie alla presenza capillare delle pattuglie sul territorio, sia della Polizia locale della Città metropolitana, sia delle Guardie volontarie. Nella giornata di ieri erano infatti presenti 10 pattuglie della Polizia locale, per un totale di 22 agenti, coadiuvate da 14 pattuglie delle Guardie volontarie, per un totale di 28 unità.

A fronte di circa 450 cacciatori stimati sul territorio metropolitano sono stati effettuati 225 controlli. A questi sono seguiti nove verbali amministrativi, principalmente per il mancato rispetto delle distanze da immobili e strade, per cui è prevista una sanzione di 206 euro. La sicurezza infatti rimane l'obiettivo principale dei controlli svolti sull'attività venatoria, a garanzia dei cittadini e degli stessi cacciatori.

Resazione

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