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Sasso Marconi, questa sera presentazione in anteprima nazionale del nuovo album dei "Flexus"

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flexusUltimi posti disponibili per la serata musicale organizzata a Sasso Marconi dall'associazione culturale "Le Nuvole" nell'ambito dei Marconi Days.

Questa sera, 15 ottobre (ore 21.15), nel Salone delle Decorazioni del settecentesco borgo di Colle Ameno, i Flexus presentano in anteprima nazionale il loro ultimo album, "Le orchestre non suonano più", frutto di oltre un anno di lavoro e di diverse collaborazioni.

Intervistati dal presidente dell'associazione "Le Nuvole", Danilo Malferrari, i tre storici componenti della band emiliana - Gianluca Magnani, Enrico Sartori e Daniele Brignone - illustreranno il progetto interpretando dal vivo alcune delle nuove canzoni in versione acustica.

Prevista anche la proiezione di alcuni videoclip realizzati dalla band, tra cui il brano "E allora tu", girato proprio tra le mura di Colle Ameno con la partecipazione della Banda Bignardi di Monzuno.

E, visto che siamo all'interno dei Marconi Days, durante la serata verrà ricordata l'accensione delle luci sul Santuario del Cristo Redentor di Rio de Janeiro, illuminato a distanza da Guglielmo Marconi 90 anni fa.

Ingresso gratuito con Green Pass, info e prenotazioni al n. 339 2309012

Redazione

Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l'automobile

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Mondial 250 bicilindricaMostra, dal  realizzata con il contributo di Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale e Fondazione Aldini Valeriani

Dal 17 ottobre 2021 al 15 maggio 2022 il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna è lieto di presentare all'interno del proprio percorso espositivo la mostra Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l'automobile, realizzata il contributo dell'Associazione Amici del Museo del Patrimonio Industriale e la Fondazione Aldini Valeriani.

Dai primi anni Duemila il progetto 'Moto bolognesi' costituisce uno dei principali ambiti verso cui si è indirizzata l'attività di ricerca del Museo del Patrimonio Industriale, istituzione culturale votata allo studio, alla documentazione e alla divulgazione della storia economico-industriale della città e del suo territorio, attraverso la ricostruzione delle vicende succedutesi dall'affermarsi dell'industria serica nel XV secolo fino all'odierno distretto meccanico della motoristica e dell'automazione protagonista su scala mondiale.

A partire dalle collezioni permanenti del museo, dove sono presenti esemplari di motocicli, motori e componenti di alcune aziende locali che ebbero un ruolo di primo piano nel settore motoristico, il progetto è nato con l'obiettivo di realizzare una puntuale e completa ricognizione dell'industria motociclistica in area bolognese - terra di motori per eccellenza - dalla nascita negli anni Venti del Novecento fino allo sviluppo raggiunto intorno alla metà del secolo, contestualizzandone gli scenari di evoluzione tecnica, produttiva e aziendale.

L'impegno nell'indagine condotta su fonti composite - documenti, memoria orale, immagini fotografiche e filmate, giornali e riviste specializzate del tempo - ha consentito la ricostruzione di un centinaio di biografie di aziende, la schedatura tecnica di modelli e pezzi analizzati e la formazione di un ricchissimo archivio fotografico realizzato grazie all'aiuto del mondo del collezionismo, oltre a riflettersi - con una modalità di restituzione e valorizzazione più visibile al pubblico - in un articolato ciclo di momenti espositivi concepiti secondo una scansione cronologica, che hanno raccontato le pagine di storia della produzione motociclistica felsinea. Appuntamenti immediatamente riconosciuti da collezionisti, cultori appassionati o semplici curiosi interessati come imprescindibili occasioni per ammirare pezzi di pregevole rarità.

Il nuovo, quinto, capitolo, che costituisce idealmente anche la conclusione di questo lungo percorso di approfondimento, ha per titolo Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l'automobile ed è visibile nello spazio mostre del museo dove, accanto a una selezione di 32 motociclette realizzate dai più importanti marchi del decennio, filmati provenienti dall'Istituto Luce e immagini d'epoca completano il percorso espositivo tra produzione e agonismo.

Foto: ( Mario Michelini e il pilota Tarquinio Provini (accosciato) con la nuova Mondial 250 bicilindrica, 1956 Famiglia Marzocchi, Archivio familiare. Foto W. Breveglieri )

Redazione

 

A Sasso Marconi tornano i Marconi Days

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Marconi Days7 giorni di mostre, spettacoli ed eventi per celebrare il genio e l'eredità scientifica di Guglielmo Marconi

Tornano ad ottobre con un'edizione speciale i Marconi Days, la rassegna che il Comune di Sasso Marconi, insieme alla Fondazione Guglielmo Marconi e con il supporto di Città Metropolitana di Bologna e Regione Emilia-Romagna, organizza dal 2004 per celebrare il genio e l'eredità scientifica di Guglielmo Marconi e i luoghi teatro dei primi decisivi esperimenti di radiotelegrafia senza fili.

Dopo una pausa dovuta all'emergenza sanitaria, i Marconi Days ripartono con una edizione speciale che per l'occasione esce dai confini locali e abbraccia una dimensione internazionale. L'occasione è offerta dal 90° anniversario dell'inaugurazione del Santuario del Cristo Redentor, il più importante monumento e simbolo di Rio de Janeiro che nell'ottobre 1931 fu illuminato da Guglielmo Marconi con un impulso inviato da Roma attraverso i trasmettitori della stazione marconiana di Coltano (Pisa).

Una ricorrenza che verrà celebrata in Brasile il 15 e 16 ottobre, attraverso una serie di eventi dedicati alla città di Sasso Marconi e realizzati in stretta collaborazione con il Consolato italiano a Rio de Janeiro, tra cui: la sottoscrizione di un Patto di Amicizia tra Sasso Marconi e il Santuario del Cristo Redentor, l'inaugurazione di una mostra fotografica dedicata a Marconi e al suo territorio (nell'ambito di una serata di gala con cena con prodotti tipici del territorio) e di una scultura in bronzo di Guglielmo Marconi, opera dell'artista Nicola Zamboni e donata dal Comune di Sasso Marconi al Santuario del Cristo Redentor (dove sarà esposta in modo permanente).

Contestualmente, sabato 16 ottobre i 90 anni del Cristo Redentor verranno celebrati qui a Sasso Marconi con una serata speciale a Villa Griffone, la villa di Pontecchio teatro dei primi esperimenti marconiani, alla presenza di ospiti prestigiosi tra cui l'Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi (in rappresentanza di Sua Santità, Papa Francesco).

La serata (ingresso ad inviti) si apre alle 20.30 con uno spettacolo di video mapping sulla facciata di Villa Griffone. Si prosegue con lo spettacolo di Giorgio Comaschi "L'uomo che ha cambiato il mondo", ispirato alla vita e all'opera di Marconi, la proiezione del cortometraggio 'La ricerca della luce', dedicato a Marconi e alla sua terra (voce narrante: Giorgio Comaschi, regia: Matteo Parisini) e di un filmato sulla stazione marconiana di Coltano. Eventi che accompagneranno il pubblico verso il momento culminante della serata: la cerimonia di accensione del Cristo Redentor con i colori della bandiera italiana. Una riedizione celebrativa dell'esperimento marconiano del 1931, realizzata in collaborazione con partner istituzionali (Ministero dei Beni Culturali, Consolato Italiano a Rio de Janeiro, Santuario del Cristo Redentor, Fondazione Marconi, Comune di Pisa) e sponsor privati (Enel, Tim, Leonardo Company, Fincantieri, Basf).
Diretta streaming della serata su Lepida TV (canale 118 del digitale terrestre).

Preludio alla serata sarà la messa in onda sui canali RAI del documentario "Guglielmo Marconi, il mago del wireless" di Giancarlo di Giovine: il docufilm verrà trasmesso martedì 12 ottobre alle 22.10 su Rai Storia (canale 54 del digitale terrestre).

Attorno all'evento di sabato 16, momento centrale dei Marconi Days 2021, si collocano poi diversi altri appuntamenti gratuiti, programmati nella settimana 11-17 ottobre negli spazi del borgo di Colle Ameno (complesso settecentesco situato a Pontecchio, a poca distanza da Villa Griffone) e realizzati in collaborazione con le associazioni del territorio.

Si comincia lunedì 11 ottobre con l'inaugurazione (ore 17) della mostra "Marconi nel mondo", a cura del Circolo Filatelico G. Marconi in collaborazione con Fondazione Marconi e Museo della Comunicazione "Mille voci mille suoni" di Bologna. Allestita nelle sale di Villa Davia, la mostra ripercorre la vita e l'opera di Marconi attraverso la filatelia e un allestimento che comprende cimeli marconiani, pezzi della collezione Pelagalli e riproduzioni funzionanti di apparecchiature marconiane. La mostra sarà visitabile sabato e domenica (anche nel week-end 23-24 ottobre) in orario 10-12.30 e 15.30-19; apertura su prenotazione per le scuole gli altri giorni. Sabato 16 (h. 14-18) a Villa Davia funzionerà un ufficio postale distaccato con annullo filatelico commemorativo dedicato ai Marconi Days.

Si prosegue con due spettacoli diretti da Tita Ruggeri e Davide Puccetti, e ispirati alla vita di Marconi. Il primo, "Guglielmo scendi giù" delinea un ritratto inedito dello scienziato, raccontato dal punto di vista delle donne - moglie, madre, figlia, cuoca - che ne hanno attraversato l'esistenza supportandolo, amandolo e condividendone i successi (martedì 12 ottobre ore 21 a cura dell'associazione "Donne di Sasso"); il secondo, "Senza fili", propone il riadattamento scenico di storie di radioamatori ispirate ai racconti di Carla Cenacchi, scrittrice e radioamatrice sassese (giovedì 14, ore 21 a cura della compagnia teatrale amatoriale "Mercanti in scena").

Completano il programma la presentazione in anteprima nazionale del nuovo album dei "Flexus", "Le orchestre non suonano più", con concerto live nella Sala delle Decorazioni (venerdì 15 ore 21 - a cura dell'associazione "Le Nuvole"), il caffè poliglotta promosso dall'associazione per il Gemellaggio G. Marconi per stimolare la conversazione in lingua straniera (domenica 17, h. 15.30) e lo spettacolo "Secq secq secq. La donna che cavalcò le onde": un racconto a più voci condotto da "Le storie InCanto" e ispirato alla vicenda di Carla Cenacchi, descritta nel libro Dall'Appennino alle Ande e ritorno (domenica h. 17).

Maggiori dettagli sul programma dei Marconi Days 2021 sono disponibili sul nuovo sito internet www.marconidays.it

Redazione

Riapre il cinema!! Le prime visioni del 'Comunale' di Sasso Marconi riprendono nel week-end

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CINEMAVenerdì 1 e sabato 2 ottobre 'maratona' cinematografica con il film di prima visione "Welcome Venice" e la proiezione omaggio del documentario "Molecole"

A Sasso Marconi si riaccendono le luci del Cinema comunale. Dopo una stagione - quella passata - condizionata dalla pandemia, e la lunga parentesi estiva con il cinema all'aperto, la programmazione di prima visione in sala riparte nel week-end con "Welcome Venice", film di Andrea Segre presentato all'ultima edizione del Festival del Cinema di Venezia. Una pellicola in cui Segre, attraverso il racconto di una vicenda familiare alimentata dal conflitto tra tradizione e innovazione, parla delle trasformazioni in corso nella vita e nell'identità di una città simbolo del nostro Paese come Venezia, specchio dei cambiamenti in atto a livello globale.

Per la stagione cinematografica 2021/22 non cambia il calendario proiezioni, che prevede uno spettacolo unico il venerdì e sabato sera, e tre proiezioni (due pomeridiane e una serale) la domenica.

C'è però una novità nella programmazione di questo primo week-end. Nelle serate di venerdì e sabato, a seguito di "Welcome Venice" è prevista la proiezione gratuita del documentario "Molecole", di Andrea Segre. La proiezione inizia attorno alle 23: terminato il film di prima visione, chi lo desidera può dunque trattenersi in sala per assistere alla visione del docu-film (durata: 68 minuti), in cui il regista di "Welcome Venice" racconta la città di Venezia al tempo del lockdown.

CALENDARIO PROIEZIONI:
- Venerdì 1 e Sabato 2 Ottobre
Ore 21: proiezione di "Welcome Venice" - Ore 23: proiezione del docu-film "Molecole"
- Domenica 3 Ottobre
Ore 16 - 18.30 - 21: proiezione di "Welcome Venice"

Per info e aggiornamenti sulla programmazione del Cinema comunale, consultare il sito web www.comune.sassomarconi.bologna.it

Redazione

Ciclovia del Sole: influencer e videomaker per promuovere la nuova ciclabile

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Castello dei Pico MirandolaUn nuovo format ideato da Destinazione turistica Bologna metropolitana e Bologna Welcome per promuovere la Ciclovia del Sole: un bike expert, due influencer e un videomaker hanno percorso la tratta Mirandola-Bologna con l'obiettivo di creare contenuti per il web e una serie di workshop informativi rivolti agli operatori del territorio

Un viaggio di tre giorni lungo la Ciclovia del Sole per promuovere il turismo lento e le eccellenze che il territorio ha da offrire. È questo che hanno fatto due blogger, un bike expert e un videomaker durante il viaggio stampa che li ha visti percorrere a bordo di una bici i 50 km da Mirandola a Bologna dell'Eurovelo 7, la grande arteria cicloturistica paneuropea che, partendo da Capo Nord, percorre il continente per oltre 7000 km. Ad aprile l'arteria si è arricchita di un nuovo tratto con l'inaugurazione della Ciclovia del Sole sull'ex ferrovia Bologna-Verona, nella pianura bolognese e modenese. Grazie a questa recente apertura, la ciclovia è di fatto percorribile da Bolzano a Bologna.

Il team chiamato a pedalare sulla ciclovia è internazionale: Nicholas Montemaggi, madrelingua italiano e tedesco, consulente per il Consorzio Italy Bike Hotels, Venezia e Lagune Bike e Guida Cicloturistica Sportiva della Federazione Ciclistica Italiana, oltre che triathleta per passione; Margherita e Nick, coppia Italo-australiana, creatori del blog di viaggi natura e avventura The Crowded Planet e appassionati di trekking e cicloturismo, collaborano con Lonely Planet, Telegraph, BBC Travel; Emiliano Bechi Gabrielli, videomaker impegnato in progetti internazionali nel mondo del turismo.

Oltre a condividere quotidianamente contenuti dalla ciclovia, i protagonisti hanno raccolto materiale per la realizzazione di video esperienziali e per la creazione di un archivio foto del tratto emiliano della ciclovia. Seguiranno poi articoli e contenuti digitali ad hoc di racconto del progetto.

L'inaugurazione della Ciclovia del Sole ha rappresentato un importante traguardo per la Destinazione turistica Bologna metropolitana, ha infatti contribuito ad arricchire ulteriormente l'offerta cicloturistica di Bologna e specialmente della sua pianura, specializzatasi negli anni con l'apertura di percorsi e strutture e la creazione di materiali di comunicazione che facilitano la scoperta del territorio. Tante le azioni che la Città metropolitana di Bologna sta mettendo in campo per valorizzare ulteriormente il percorso, tra cui anche questo nuovo format ibrido che al più tradizionale blog tour affianca anche momenti di formazione per gli operatori.

Questo press tour si inserisce dunque nel più ampio quadro strategico che vede da anni la Destinazione impegnata nella promozione e nella valorizzazione delle aree verdi e di un turismo slow e sostenibile, che fa leva su esperienze che permettono di scoprire il territorio in maniera lenta, camminando o pedalando, ma anche di contribuire a corroborare il tessuto sociale ed economico di aree ancora poco esplorate.

Con questo progetto Destinazione turistica e Bologna Welcome si sono posti un duplice obiettivo: ottenere una radiografia del percorso, dei suoi punti di forza e di debolezza, e creare consapevolezza intorno al tracciato. Questo si è sostanziato nella raccolta di materiale utile sia per la realizzazione di contenuti digitali per il web e i social media, sia per i momenti di workshop formativi rivolti agli operatori del territorio.

A inizio ottobre verranno infatti organizzati quattro workshop per le destinazioni e gli operatori locali che fanno parte dei 50 km di Ciclovia, dove bike expert e influencer condivideranno le loro esperienze, i punti di forza e debolezza del tracciato e una "cassetta degli attrezzi" con informazioni utili per lo sviluppo di ulteriori servizi cicloturistici sulla Ciclovia. Oltre ai feedback sull'esperienza verranno presentati dati e trend del settore e best practice delle regioni limitrofe (es. Trentino, Alto Adige, Veneto, Lombardia) in termini di strategia di comunicazione e promozione della Ciclovia.

Il viaggio è stato concepito in un'ottica "on the road" e articolato in tre giornate in modo da suddividere i 50 km in maniera equilibrata, vivere appieno le località e soprattutto raccogliere quanto più materiale possibile per la realizzazione dei contenuti digitali.

Il gruppo ha pedalato da Mirandola a Bologna, passando per Camposanto, Crevalcore, Sant'Agata Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Sala Bolognese, Calderara di Reno e Anzola dell'Emilia. Tra i tanti punti di interesse visitati rientrano: il Castello dei Pico a Mirandola; i murales di Camposanto; Villa Ronchi a Crevalcore, oggi centro espositivo e culturale di proprietà comunale; il Museo del Burattino a Crevalcore, nonché il museo più piccolo del mondo; il Teatro Comunale di San Giovanni in Persiceto; la Pieve di Sala Bolognese, uno dei più insigni monumenti di stile romanico lombardo che vanta la provincia di Bologna.

Il nostro è un territorio che si presta ad essere esplorato lentamente, per meglio scoprirne i tesori culturali e naturalistici, ma che permette anche di sfrecciare ad alta velocità sui circuiti. Per questo motivo si è deciso di coniugare le vocazioni slow e fast del territorio, visitando anche il Museo Lamborghini Mudetec a Sant'Agata Bolognese.

Grande attenzione è stata riservata anche alle emergenze naturalistiche, quali l'Area di Riequilibrio Ecologico "La Bora", dove il gruppo ha avuto la possibilità di fare birdwatching osservando gli uccelli liberi in natura.

Infine, non sono mancati momenti dedicati alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche con visite a trattorie tipiche, aziende agricole e al Museo del Gelato Carpigiani.

Redazione

Bologna. Dall'Opificio ai Musei, pedalando lungo il Navile

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Dall Opificio ai museiDomenica 26 settembre e 3 ottobre 2021 in bicicletta alla scoperta di canali e musei a Bologna e lungo il Navile

Bologna. Prenderà il via il 26 settembre l'iniziativa "Dall'Opificio ai Musei, pedalando lungo il Navile": un percorso ciclo-pedonale - realizzato dai Musei del Patrimonio Industriale e della Civiltà Contadina, dall'Opificio delle Acque e dalla cooperativa sociale Anima - che intende valorizzare l'antico sistema di canalizzazione della città e il Navile con due appuntamenti domenicali rivolti alle famiglie, per conoscere la storia e l'attualità dei canali e approfondire storie, curiosità e vicende insolite dell'acqua a Bologna.

L'itinerario consente di ripercorrere lo storico corso del canale di Reno partendo dalla Grada e raggiungendo l'area dell'antico porto cittadino. Da lì si prosegue lungo la ciclovia del Navile, oggi un parco naturale ai margini della città, con una pedalata che permette di trascorrere giornate all'aria aperta, incontrando bellezze naturalistiche, storiche e gioielli dell'archeologia industriale.

Fin dalla fine del XII secolo Bologna ha saputo utilizzare le risorse idriche del territorio con la costruzione di chiuse, canali e chiaviche per regolare le acque dei fiumi Reno e Savena.
L'antico tracciato del sistema idraulico artificiale è ancora riconoscibile in città e parzialmente in uso. Il sistema si completava a nord-ovest col porto della città e il canale Navile: la più importante via di comunicazione e commercio fino all'avvento della ferrovia.

Il programma di domenica 26 settembre e domenica 3 ottobre 2021
9.00 ritrovo presso Opificio delle Acque | via Monaldo Calari, 15, Bologna

9:00-9:30 Visita Opificio delle Acque: L'attualità di un reticolo secolare
Scopriremo insieme la storia del fabbricato, oggi Centro didattico-documentale gestito da Canali di Bologna, ma dal Seicento grande conceria costruita sul Canale di Reno e visiteremo la mostra fotografica "Canali Nascosti a Bologna nel Novecento" attualmente esposta nei locali al piano terra. L'Opificio delle Acque è una vera e propria macchina idraulica che continua a esercitare, nel centro storico della città, la sua funzione di regolazione del sistema delle acque bolognese. L'edificio conserva come uno scrigno i meccanismi di manovra, le paratoie, i gargami nei muri e le tracce della Centrale Idroelettrica al servizio dell'Istituto Ortopedico Rizzoli dal 1899 al 1926.

9:30 partenza del gruppo (con eventuale consegna biciclette Anima)

9:30-10:45 pedalata (guidata) sino al museo lungo il Navile

10:45-11:15 Visita Museo del Patrimonio Industriale: Bologna città d'acqua
Tra XII e XVI secolo Bologna realizza un complesso sistema idraulico artificiale, oggi in gran parte nascosto, composto da chiuse, canali e chiaviche per distribuire a rete l'acqua in città, utilizzata come fonte di energia per il funzionamento di numerosi opifici e, attraverso il canale Navile, come mezzo di trasporto. Durante la visita filmati, postazioni interattive, plastici e modelli funzionanti, consentiranno di ricostruire e visualizzare la storia di quando Bologna viveva sull'acqua.

11:15-13:30 pedalata (guidata) sul Navile sino a San Marino di Bentivoglio

13:30 (riconsegna biciclette Anima)

13:30-15:00 pausa per il pranzo

15:00-16:00 Visita Museo della Civiltà Contadina: La ruota del canale delle Moline: emblema di una lunga storia da Bologna alla campagna.
Una visita speciale per scoprire un oggetto insolito della collezione del Museo: la ruota dell'antico mulino Leone Aposa originariamente sita sul canale delle Moline a Bologna e in funzione fino alla metà del '900. Il manufatto sarà l'occasione per parlare dei mulini da grano, dell'importanza della coltura del frumento e dell'indissolubile rapporto città-campagna.
Al termine della visita i partecipanti potranno approfondire il tema della giornata visitando la mostra fotografica "Il Navile" (ingresso gratuito), a cura di "Gruppo Fotografico Bentivoglio e dintorni" e gruppo "Il nostro Navile".

16:00 rientro in autonomia (senza guida ma con mappa fornita al Museo della Civiltà Contadina) o con bus per coloro che hanno noleggiato le bici di Anima.

 

Per informazioni e prenotazioni: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.  

Redazione

Bologna Festival, mercoledì 15 settembre: " In alloro mutò il suo pianto "

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Artisti in alloro dafne 1Opera in prima esecuzione assoluta

La "storica" rassegna d'autunno di Bologna Festival, Il Nuovo l'Antico, dedicata alla musica antica e contemporanea con specifici programmi in cui spesso s'intrecciano i due diversi repertori, si apre mercoledì 15 settembre, all'Oratorio di San Filippo Neri, con l'opera da camera "In alloro mutò il suo pianto". Il canto di Dafne sulle spoglie di Orfeo, una nuova produzione commissionata da Bologna Festival, programmata già nella scorsa stagione e rimandata causa emergenza Covid. L'opera va in scena in prima esecuzione assoluta alle ore 18 (prova aperta) e alle ore 21.

Opera da camera, su testi e drammaturgia di Guido Barbieri e musiche del compositore bolognese Luigi Sammarchi, In alloro mutò il suo pianto racconta la faccia nascosta del mito di Orfeo secondo il punto di vista della ninfa Dafne. Le musiche originali di Sammarchi si intersecano con le armonie antiche di Caccini, Frescobaldi e Sances, in un gioco di risonanze e spazializzazioni.

La regia del suono e il live electronics sono affidati alla mano esperta di Alvise Vidolin. Interpreti di questa nuova produzione sono le voci dei soprani Barbara Zanichelli e Pamela Lucciarini, il baritono Roberto Abbondanza ed Ex Novo Ensemble diretto dallo stesso Luigi Sammarchi; le voci recitanti sono affidate agli allievi attori della Scuola di Teatro di Bologna "Alessandra Galante Garrone"; elemento di scenografia, l'opera One True Tree dell'artista L'orMa; disegno luci a cura di Angelo Generali.

L'opera In alloro mutò il suo pianto è dedicata a Mario Messinis, direttore artistico di Bologna Festival, scomparso lo scorso anno.

INFO E BIGLIETTI: Bologna Festival 051 6493397 www.bolognafestival.it.

Redazione

4 incontri con il Teatro a Sasso Marconi

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Il Drago Bianco - EtnaGiocolerie con il fuoco, clownerie, poesia e teatro d'attore: dal 18 luglio, 4 serate di spettacolo nella Piazzetta del Teatro

Parte a Sasso Marconi il ricco programma di intrattenimento culturale dell'estate, che prevede una serie di spettacoli all'aperto nel capoluogo e nelle frazioni cittadine. Si inizia questo fine settimana e si prosegue fino ad inizio settembre, per 16 serate complessive di spettacolo all'insegna della clownerie, del teatro circo, della musica e del teatro d'attore: una proposta per tutti i gusti e per tutta la famiglia, a cura dell'Assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con l'associazione Ca' Rossa.

La programmazione estiva si apre con i "4 incontri" in Piazzetta. Quattro serate di spettacolo riunite in una rassegna dove si incontrano linguaggi e generi teatrali diversi: dalla giocoleria con il fuoco alla clownerie, dalla poesia al teatro d'attore. Una rassegna per chi ama la varietà.

Si comincia domani, 18 luglio con "Etna", spettacolo di fuoco de "Il Drago Bianco". Uno spettacolo fortemente evocativo dove attraverso la danza, come in un antico rituale, il fuoco riporta l'uomo a contatto con la natura e i suoi elementi, volteggiando nel buio e creando continuamente nuovi giochi di forme e colori.

La rassegna prosegue poi con le clownerie degli Eccentrici Dadarò ("Vote for", domenica 25 luglio) e con una serata dedicata ad Alda Merini ("Senza filtro" è il titolo dello spettacolo portato in scena l'1 agosto da Rossella Rapisarda), per chiudersi domenica 8 agosto con l'istrionico Matteo Belli nei panni di un attore che cerca di emergere da una situazione di emergenza (come quella vissuta da tanti artisti in questi ultimi mesi).

Inizio spettacoli: ore 21.15

Nel rispetto delle misure di sicurezza in vigore, i posti disponibili nella Piazzetta del Teatro sono 64, adeguatamente distanziati.
Ingresso gratuito senza prenotazione.

Redazione

Bologna Festival, aperta la prevendita biglietti per i concerti di Yuja Wang e Lisa Batiashvili

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Lisa Batiashvili foto SammyHart DGGSono aperte le prevendite per i concerti di settembre, rassegne GRANDI INTERPRETI e IL NUOVO L'ANTICO.

Da non perdere, gli appuntamenti con due stelle del concertismo internazionale: la pianista Yuja Wang, impegnata insieme alla Mahler Chamber Orchestra il 18 settembre al Teatro Celebrazioni; la violinista Lisa Batiashvili (in foto) che per la prima volta si esibirà a Bologna, con un programma cameristico, il 23 settembre all'Auditorium Manzoni.

La rassegna Il Nuovo l'Antico si apre il 15 settembre con la prima esecuzione assoluta dell'opera commissionata da Bologna Festival, In alloro mutò il suo pianto con musiche del compositore bolognese Luigi Sammarchi, su testi e drammaturgia di Guido Barbieri. Una nuova produzione dedicata al mito di Orfeo con Ex Novo Ensemble, le voci di Pamela Lucciarini, Barbara Zanichelli, Roberto Abbondanza e la regia del suono di Alvise Vidolin. A seguire il 20 settembre la prima esecuzione italiana di Solstices di G.F. Hasse, un'esperienza d'ascolto immersiva, al buio totale, con una decina di strumentisti del FontanaMix Ensemble; il 28 settembre sarà la volta di Moni Ovadia che con il gruppo di musica antica Ensemble Micrologus propone letture dantesche con musiche di autori coevi a Dante.

Biglietti in vendita su www.vivaticket.it www.bolognafestival.it

(credit photo: SammyHart_DGG)

Redazione

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