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Bologna Festival. Quatuor Giardini:la nuova cultura cameristica francese

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quatuor giardini 1 foto Bernard MartinezBologna. Sabato 10 maggio, ore 20.30, Oratorio San Filippo Neri, la rassegna " Talenti"  del Bologna Festival prosegue con il concerto del francese Quatuor Giardini. Quartetto per archi e pianoforte, propone il Quartetto in la minore di Théodore Dubois e il Quartetto op.47 di Robert Schumann, ragguardevoli esempi di un genere cameristico che conobbe ampia diffusione nel corso dell'Ottocento. Questo concerto nasce dalla collaborazione con il Palazzetto Bru Zane, istituzione attiva tra Parigi e Venezia che si dedica alla diffusione della produzione musicale romantica parigina meno conosciuta. Di qui l'inserimento del Quartetto in la minore di Théodore Dubois (1837-1924), organista celeberrimo, didatta, esponente restaurativo dell'accademismo francese, sensibile al linguaggio di marca austriaca e tedesca, spesso in antitesi con le coeve esperienze dell'impressionismo e del simbolismo francesi. Scritto nel 1907 il Quartetto in la minore è una pagina di bella fattura e di piacevole chiarezza. Il Quartetto per archi e pianoforte di Schumann, datato 1842, anticipa le nevrosi e le inquietudini del tardo stile dell'autore: un viaggio notturno nel regno delle ombre con premonizioni di Fauré.
Il Quatuor Giardini appartiene alla nuova cultura cameristica francese di singolare consapevolezza musicale e tecnica. Pascal Monlong (violino), Caroline Donin (viola), Nicolas Saint Yves (violoncello) e David Violi (pianoforte) – ognuno con una specifica quanto solida formazione solistica e cameristica – lavorano insieme da dieci anni. Affrontano con consapevolezza stilistica il grande repertorio cameristico classico, sempre affiancandolo a opere meno consuete. La collaborazione con il Centre de Musique Romantique Française, Palazzetto Bru Zane di Venezia, li vede impegnati nella riscoperta di compositori francesi dell'Ottocento come Félicien David e Théodore Dubois, o come le compositrici Marie Jaëll e Mel Bonis, totalmente dimenticate. Insieme al mezzosoprano Isabelle Druet e il soprano Julie Fuchs indagano il genere della mélodie, senza tralasciare una vasta produzione di chansons e trascrizioni d'arie operistiche pressoché sconosciuta in sala da concerto.

Redazione

Bologna: personale del pittore romano Luca Ciaccia a Villa Baldi Sassoli

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CIACCIADopo l'uscita a presentazione dell'ultimo catalogo, edito dalle edizioni Gangemi e facente parte della collana diretta da Massimo Rossi Ruben, dal titolo "Orfico Metamorfico, i labirinti del modernismo, l'artista romano Luca Ciaccia presenterà una personale, nel week end del 24-25 maggio, nella splendida Villa Baldi Sassoli a Bologna. Una personale che ricerca e trova un'armonia artistica tra le opere dell'artista ed i dipinti storici, attribuibili al Paltronieri detto Mirandolese con collaborazioni di V. Bigari, sui muri della Villa che fu dimora dei marchesi Baldi nel XVII e XVIII . Come già affermato da Massimo Rossi Ruben "Il lavoro di Luca Ciaccia si alimenta del proprio interesse per la dimensione mentale ed evocativa dell'opera, che lo incalza , in ogni esito ad inserirvi ed a tesservi una sottile trama simbolica – A questo proponimento l'artista unisce l'inclinazione per certe essenzialità nella forma e nel segno costruendo opere dalla complessa progettualità – Ciaccia appare così araldo di un processo intellettuale all'interno del quale convengono, per accumulo, memorie e citazioni; una indagine, la sua, in favore dell'arte, nella quale confluisce una robusta esperienza di educazione all'estetica". ( In foto: Marina con ombra della sera – olio su tela – 70*120 )
Daniele Baldini

Raduno Nazionale Suonatori di Campane a Casalecchio di Reno

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campaneSi terrà sabato 3 e domenica 4 maggio, in vari luoghi di Casalecchio di Reno, il 54° Raduno Nazionale Suonatori di Campane, con concerti di gruppi campanari da tutta Italia con le loro diverse tradizioni e formazioni, convegni, mostre e numerose iniziative di contorno. Il Raduno è organizzato dal Gruppo Campanari Padre Stanislao Mattei di Bologna, che nel 2014 compie gli 80 anni di attività, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna e Comune di Casalecchio di Reno – Istituzione Casalecchio delle Culture.

Redazione

Pesaro: Giuliano Del Sorbo interpreta " La caduta dei giganti " sabato 26 aprile a Palazzo Mosca

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Giuliano del SorboPesaro. La ricca stagione di eventi dei Musei Civici di Pesaro prosegue con un'altra serata in dialogo tra percorsi tradizionali e performing arts, secondo la nuova filosofia che anima i Musei come spazi funzionali e aperti all'attualità e alla trasversalità delle arti.  Dopo il successo di Show The Museum! con performance di danza contemporanea, è la volta di Giuliano Del Sorbo che sabato 26 aprile a Palazzo Mosca darà spazio alla sua creatività. Con il suo inconfondibile ed energico gesto, l'artista nato in Inghilterra e pesarese di adozione, reinterpreterà La caduta dei giganti di Guido Reni esposta ai Musei Civici, esibendosi in uno spettacolare live painting.
Si inizia alle 18 con visita guidata ai Musei e in particolare al noto capolavoro eseguito da Reni intorno al 1637; acquisito grazie all'eredità di Gioachino Rossini e proveniente dalla collezione bolognese degli Hercolani. In questo grande dipinto la compostezza figurativa tipica del maestro emiliano lascia il posto ad una composizione vigorosa, dai tratti violenti, che evoca il mitico scontro fra i giganti e le divinità dell'Olimpo. Colpiti dall'ira di Zeus, rappresentato insieme all'aquila che gli porge i fulmini, i giganti, figli della terra, cadono travolti da massi enormi.
Alle 18.45, nella sala dei Musei dedicata agli eventi, Giuliano del Sorbo per la prima volta nella sua carriera realizzerà una creazione a confronto con uno dei più grandi maestri della pittura italiana. La caduta dei giganti prenderà nuova vita attraverso il disegno, i colori e il gesto dinamico dell'artista in live painting. Come un musicista che interpreta con il suo sentimento una composizione classica, del Sorbo partirà dall'iconografia di Reni per una inedita interpretazione in chiave contemporanea, attraverso la sua tecnica singolare. In continuità con il segno vigoroso del maestro seicentesco, il tratto e l'energia trasmessa dal suo pennello evocheranno inaspettate suggestioni ed emozioni.
A seguire un piacevole drink in collaborazione con Casetta Vaccaj, presso Palazzo Mosca Cafè.
Nell'incantevole atmosfera dei sotterranei di Casetta Vaccaj, prosegue inoltre fino al 3 maggio la mostra personale di Giuliano del Sorbo, Human Figure 2014, con la sua più recente produzione pittorica dedicata alla figura umana (Piazzale Toschi Mosca – Pesaro, ingresso libero tutti i giorni dalle 16 alle 21).
Oltre ad ospitare eventi ed iniziative, i Musei di Palazzo Mosca, nel periodo delle festività, resteranno aperti fino al 4 maggio tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30.

Redazione

L’Accademia dello Spettacolo di Torino presenta: " Scuola di Formazione dell'Attore "

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accademiaTorino. Da venerdì 25 a domenica 27 aprile, presso l'Accademia dello Spettacolo di Torino si terranno, in tre giornate, gli open day di presentazione della Scuola di Formazione dell'Attore : un progetto ideato dall'Accademia dello Spettacolo di Torino dedicato ai giovani, tra i 18 e i 24 anni, che desiderano conoscere il programma multidisciplinare della scuola ed iscriversi al triennio professionale 2014-2017. Il percorso didattico della Scuola di Formazione dell'Attore parte dal genere musical e mira a formare dei Triple Threat Perfomer, ovvero degli attori completi e duttili, attraverso lo studio delle tre arti sceniche: canto, danza e recitazione. "Fatti della stessa sostanza dei sogni" è il motto scelto dall'Accademia per annunciare le tre giornate degli open day nella Scuola di Formazione dell'Attore. Per partecipare è necessario compilare il modulo on-line (www.scuoladimusical.org/candidatura-online) allegando una foto a figura intera. I requisiti per presentare la candidatura sono: maggiore età, possesso del diploma di scuola superiore, conoscenza della lingua italiana, sana e robusta costituzione. La Scuola di Formazione dell'Attore si impegna ad assegnare a ciascun studente che si iscrive al triennio un programma di sostegno economico che copre il 60% della retta annuale (per maggiori info 011/4347273). Un performer diplomato alla Scuola di Formazione dell'Attore è in grado di passare dal palcoscenico a una sala doppiaggio, da un set cinematografico ad un evento dal vivo, da una sala di registrazione a uno studio televisivo. L'offerta formativa del triennio professionale alla Scuola di Formazione dell'Attore si rifà al modello universitario: oltre 3500 ore di lezione, docenti titolati e di comprovata esperienza, 900 mq di ambienti dedicati alle discipline, codice etico e cura della crescita umana e artistica dei singoli allievi. La Scuola di Formazione dell'Attore è un progetto NO-PROFIT ideato da Accademia dello Spettacolo per promuovere attivamente il valore della formazione artistica e scommettere sulle capacità dei giovani.

Redazione

Bologna Festival 2014: Isabelle Faust e Mario Brunello un duo d’eccezione

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FaustBologna. Lunedì 31 marzo ore 20.30 al Teatro Manzoni, la rassegna Grandi Interpreti prosegue con il concerto tenuto dalla violinista Isabelle Faust ( in foto ) e il violoncellista Mario Brunello, due straordinari soliti che collaborano insieme per la prima volta in una sala da concerto, su invito del Bologna Festival. Amici da lunghi anni, condividono l'interesse per le prassi esecutive antiche sperimentato in Bach e la varietà del repertorio che si spinge sino alle ultime avanguardie. Interessante la scelta del programma presentato a Bologna, che a Bach accosta il Ravel più sperimentale e astratto della Sonata per violino e violoncello, composta intorno agli anni Venti. Brunello e la Faust affrontano insieme il Bach delle Invenzioni a due voci, in una trascrizione per violino e violoncello, dopo che in apertura ne hanno proposto rispettivamente la Suite per violoncello n.5 in do minore e la Sonata per violino n.3 in do maggiore. ( Foto di Roberto Serra )

Redazione 

" Fiori che non si piegano " omaggio a Tina Anselmi

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Anselmi 24marzoBologna. Alla vigilia del 87° compleanno di Tina Anselmi – nata a Castelfranco Veneto il 25 marzo 1927 - le associazioni bolognesi Piantiamolamemoria e PrendiParte hanno organizzato un incontro pubblico a lei dedicato, che si svolgerà lunedì 24 marzo alle ore 20.30 presso la Sala del Consiglio della Provincia di Bologna (via Zamboni 13).
L'iniziativa (vedi volantino allegato) ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Bologna e del CIRSFID dell'Università di Bologna.
Parteciperanno:
- BEATRICE DRAGHETTI, presidente Provincia di Bologna
- GIANCARLA CODRIGNANI, politologa
- CINZIA VENTUROLI, storica (Rete degli archivi per non dimenticare)
- ANNA VINCI, scrittrice e biografa di Tina Anselmi
Durante la serata l'attrice LEILA FALA' leggerà alcuni testi.
Sarà inoltre proiettato un breve estratto dal documentario "Tina" di Anna Vinci, andato in onda il 1° agosto 2013 su Rai Tre.

BABY BOFE’ 2014. Sabato 22 marzo in scena " Wolfi bambino prodigio "

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WOLFIBologna. Sabato 22 marzo ore 21, al Teatro Testoni Ragazzi, va in scena lo spettacolo musicale Wolfi bambino prodigio, ultimo appuntamento della stagione 2014 di BABY BOFE', realizzata in collaborazione con La Baracca Testoni Ragazzi. Nello spettacolo per bambini dai 5 ai 10 anni, ideato dalla Compagnia Teatrale Corona di Milano, un maestro di musica e una cantante ci raccontano la vita del grande Amadeus, enfant prodige che creava continuo stupore, ovunque andasse. I lunghi viaggi, gli incontri eccezionali, gli episodi più emozionanti, gli aspetti più vivaci e giocosi della sua breve quanto straordinaria esistenza riemergono attraverso la sua musica. La vita di un genio vista con gli occhi di un bambino, il piccolo Wolfi, curioso di provare nuove emozioni e sempre alla ricerca di originali divertimenti musicali. Fuori da ogni cronologia storica, in un'atmosfera leggera e appassionante si ascolteranno i brani più celebri del grande Mozart, dalla sua prima composizione pianistica, un delizioso Minuetto, alle arie tratte da capolavori teatrali come Il flauto magico e Le nozze di Figaro. Si replica domenica 23 marzo ore 11 e ore 16.30.

Redazione

Oltre settemila visitatori alla mostra “L’eredità dei Bastardini”

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La mostra è stata prorogata fino al 16 marzo a Palazzo Pepoli Campogrande
Grazie al successo di pubblico registrato fino ad ora, la mostra "L'eredità dei Bastardini" resterà aperta fino a domenica 16 marzo 2014, anziché chiudere il 2 marzo come previsto inizialmente. Sono 7479 le persone che dal 19 gennaio scorso hanno visitato l'esposizione, organizzata dalla Provincia di Bologna in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni storici artistici etnoantropologici di Bologna e con il sostegno di BolognaFiere.
A palazzo Pepoli Campogrande sono esposte trentadue opere per raccontare un brano di storia della nostra città e delle istituzioni che vi hanno operato. La mostra propone un viaggio nelle istituzioni che a Bologna sin dalla metà del 1200 sono sorte per accogliere i fanciulli abbandonati, i pellegrini e i mendicanti.
La maggior parte della collezione della Provincia (quadri, statue, oggetti di devozione religiosa) proviene dall'antico ospedale degli Esposti, noto anche come "Bastardini" e dalla chiesa dell'ospedale di Santa Maria delle Laudi, vicino alla basilica di San Francesco, dedito all'accoglienza dei pellegrini e dei mendicanti, il cui patrimonio è confluito poi in quello dei "Bastardini". Nel 1940 all'Amministrazione provinciale viene affidata la gestione di questo composito patrimonio e i compiti dell'Ospizio degli Esposti e dell'Asilo della Maternità di Bologna.
Queste opere raramente, e solo in parte, sono state esposte. E' il caso del "medagliere", in mostra per la prima volta, che raccoglie gli oggetti lasciati fra le fasce dei neonati abbandonati e portati poi all'Ospedale degli Esposti: monete e medaglie spezzate a metà, giustacuori, orecchini, immagini sacre, crocefissi, rosari. Spesso accompagnati da una carta con il nome del fanciullo e la data di nascita. Lasciati con la speranza, chissà, di ritrovare un giorno il bambino affidato alle cure dell'Ospizio cittadino.
Visite guidate
L'associazione culturale Habitart organizza visite guidate gratuite alle ore 11 di ogni domenica fino al 16 marzo. 
Orario di apertura della mostra
Fino al 16 marzo 2014
Palazzo Pepoli Campogrande, via Castiglione 7, Bologna
martedì - mercoledì: 14.00 – 19.00
giovedì- venerdì - sabato - domenica: 9.00 – 19.00

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