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Cetilar Racing, orgoglio tricolore alla 24 Ore di Dayona

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Team Cetilar RacingIl doppio campione olimpico Marcell Jacobs in piosta a supportare il team "all-made in Italy"

Daytona - Sarà una 24 Ore di Dayona molto speciale, quella in programma il prossimo fine settimana (27-28 gennaio), la quarta per il team Cetilar Racing che è al via per il secondo anno consecutivo con la Ferrari 296 GT3 numero 47 che ha portato all'esordio proprio sui 5,7 km del triovale della Florida 12 mesi fa.

Una 24 Ore di Daytona tutta tricolore per la squadra italiana che si avvale del supporto tecnico della AF Corse, con una vettura che è l'emblema del nostro paese nelle competizioni GT, divisa da Roberto Lacorte, Antonio Fuoco, Giorgio Sernagiotto e Eddie Cheever III, ed un ospite che rappresenta a sua volta l'orgoglio italiano nello sport e che risponde al nome di Marcell Jacobs.

Il doppio campione olimpico in carica dei 100 metri e staffetta 4x100, sarà presente in pista nel week-end a supportare il team "all-made in Italy". Un'occasione da non perdere per Jacobs, che in questi giorni sta sostenendo a Jacksonville (a un centinaio di miglia dal circuito), una sessione di preparazione seguito dal suo nuovo allenatore Rana Reider.

Intanto le qualifiche del Roar before the Rolex 24 che si è svolto domenica scorsa hanno posizionato l'equipaggio del team Cetilar Racing al settimo posto della classe GTD, con un tempo molto vicino a quello della pole.

"La nostra quarta 24 Ore di Daytona è iniziata con l'atmosfera giusta per affrontare la nuova stagione che arriva dopo un anno complicato, in cui sapevamo che avremmo dovuto faticare per sviluppare la nuova vettura e anche in seguito al BoP che non è stato per noi favorevole - ha commentato Roberto Lacorte - La nostra Ferrari 296 GT3 nel Roar è andata molto bene. La potenzialità per puntare in alto c'è, così come nel box Cetilar Racing c'è un ambiente in generale positivo".

La 24 Ore di Daytona, che giunge alla sua 62ª edizione, inaugura la terza stagione per il team Cetilar Racing nell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship (di cui è il primo dei cinque appuntamenti di quest'anno), campionato in cui la squadra italiana ha conquistato nel 2022 una vittoria nella 12 Ore di Sebring.

CALENDARIO 2024
IMSA MICHELIN ENDURANCE CUP

24/28 gennaio Rolex 24 at Daytona
13/16 marzo Mobil 1 Twelve Hours of Sebring
20/23 giugno Sahlen's Six Hours of the Glen (Watkins Glen)
20/22 settembre Battle on The Bricks (Indianapolis)
9/12 ottobre Motul Petit Le Mans (Road Atlanta)

( Credit photo: F. Taccola )

Resazione

Cortina Audi FIS Ski World Cup 2024: il vento cancella la seconda prova cronometrata

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CortinaSkiWorldCup-Training2-ZenoniGrande attesa per il fine settimana che vedrà le migliori interpreti della velocità dare spettacolo sulla Olympia delle Tofane. Venerdì 26 la prima discesa, gara numero 100 in Ampezzo per il massimo circuito femminile. Sofia Goggia: "Non sarà facile approcciarsi alla gara di domani"

Cortina d'Ampezzo – Oggi la seconda giornata di prove di Cortina Audi Fis Ski World Cup è stata condizionata dal forte vento che soffiava forte ai piedi delle Tofane ed ha costretto l'organizzazione a cancellare la prova cronometrata in vista della prima discesa di domani.

In un primo momento la decisione della giuria era stata quella di abbassare al rifugio Duca d'Aosta la partenza, poi però il peggiorare delle condizioni meteo ha fatto optare per l'annullamento.

"È stato un po' un peccato non aver potuto disputare la seconda prova ma con questo vento sarebbe stata davvero ardua" commenta Sofia Goggia che a Cortina si è imposta in discesa nel 2018, 2022 e 2023. "Ieri, nella prima prova, sono stata molto guardinga e ho commesso tanti errori alla Grande Curva. Non sarà facile approcciarsi alla gara di domani, occorrerà fare un grande lavoro mentale. Ma ho fatto fronte a situazioni ben peggiori, come fare una gara di discesa dopo essere uscita alla quinta porta dell'unica prova cronometrata".

Per il fine settimana il meteo annuncia bel tempo. Confermato il programma della tre giorni che si aprirà domani, venerdì 26 gennaio, con una discesa. Si tratterà di una giornata di particolare suggestione per la Coppa del mondo ampezzana: l'Olympia delle Tofane ospiterà infatti la centesima gara di Coppa. La prima volta del massimo circuito in Ampezzo fu il 12 dicembre del 1974, con una discesa che vide la vittoria di uno dei miti della storia dello sci alpino, l'austriaca Anne Marie Moser – Pröll, atleta che in carriera ha saputo vincere un oro e due argenti olimpici, cinque ori, due argenti e due bronzi mondiali, sei coppe del mondo overall, sette coppe di discesa e tre coppe di gigante, sessanta due vittorie in Coppa.

Il programma di domani, 26 gennaio, prevede lo start della prima concorrente alle 11. Le premiazioni ufficiali e l'estrazione dei pettorali si svolgeranno alle 18 nella centralissima piazza Angelo Dibona. Sabato 27 si disputerà ancora una discesa, con inizio alle 10.30. Premiazioni ufficiali alle 18, sempre in piazza Dibona. Chiusura del trittico di Cortina Ski World Cup domenica 28 con il superG, sempre con partenza della prima concorrente alle 10.30.

L'Italia, che sarà presentata ufficialmente a tifosi e appassionati nella giornata di sabato 27 alle 17 in piazza Dibona, schiera complessivamente nove atlete: Roberta Melesi, Marta Bassino, Federica Brignone, Sofia Goggia, Nicol Delago, Nadia Delago, Laura Pirovano, Teresa Runggaldier e Monica Zanoner. A tifare le azzurre, ma anche le altre protagoniste del circo rosa, ci saranno, tra gli altri, oltre 600 ragazzi degli sci club di Veneto e Friuli Venezia Giulia e oltre 1500 studenti delle scuole bellunesi.

( Credit photo:Zenoni )

Redazione

Cortina Audi Fis Ski World Cup: Laura Gauché la più veloce nella prima prova cronometrata

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Pentaphoto- laura gauchéTerzo riscontro cronometrico per Federica Brignone sulla Olympia delle Tofane. Domani la seconda prova. Venerdì la prima gara

Cortina d'Ampezzo – È Laura Gauché a far registrare il miglior riscontro cronometrico nella prima prova cronometrata in vista della prima discesa di Cortina Audi Fis Ski World Cup, la Coppa del mondo di sci alpino femminile proposta da Fondazione Cortina a Cortina d'Ampezzo dal 26 al 28 gennaio. Oggi, in una splendida giornata di sole caratterizzata da temperature piuttosto gradevoli, sulla Olympia delle Tofane la transalpina ha fermato il cronometro sul tempo di 1'33"75, precedendo l'austriaca Stephanie Venier di 47 centesimi e l'azzurra Federica Brignone di 48 centesimi. Altre due azzurre nelle prime posizioni: Nicol Delago (+ 1"18), quinto tempo, e Marta Bassino (+ 1"89), nono riscontro cronometrico. Ricognizione tranquilla per Sofia Goggia, ventesimo tempo, così come per la statunitense Mikaela Shiffrin, 43.ma.
Soddisfatta della propria giornata Federica Brignone. "Giornata e neve calde, condizioni perfette per me, sono fiduciosa per i prossimi giorni" commenta la valdostana del Centro sportivo Carabinieri. "Ho cercato di stare morbida sugli sci, di fare le linee giuste e credo di esserci riuscita. La prova di oggi conferma che sono in condizione: sto bene fisicamente e anche tecnicamente è un ottimo periodo, meglio che a inizio stagione. La pista di Cortina mi piace molto, guardo con ottimismo alle prossime giornate, sperando di non fare come a Zauchensee dove ho voluto strafare e sbagliato troppo".

Domani, giovedì 25 gennaio, si svolgerà la seconda prova cronometrata, con inizio alle 11. Le temperature sono previste in linea con quelle di oggi. Venerdì 26 gennaio, con inizio alle 11, si svolgerà la prima discesa. Sabato 27 la seconda discesa, con primo start alle 10.30. La terza e ultima giornata, domenica 28, prevede il superG, con partenza alle 10.30.
Sul sito ufficiale della manifestazione, www.cortinaskiworldcup.com , si possono acquisire tutte le informazioni e acquistare i biglietti per la zona arrivo.

( Credit photo: Pentaphoto )

Redazione

Il ciclocross ritorna a Bologna, presentati in Regione i Campionati italiani giovanili

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Cassani Manghi Ruscigno presentazione CiclocrossA Castelletto di Serravalle, comune di Valsamoggia (Bo), il 27 e il 28 gennaio: 500 i concorrenti, 3mila le presenze attese sul territorio

A novant'anni dai primi campionati italiani che si svolsero proprio nella città felsinea. ritorna a Bologna il ciclocross, con i Campionati italiani giovanili che il 27 e il 28 gennaio si svolgeranno a Castelletto di Serravalle nel comune di Valsamoggia (Bo).

Un ritorno e una conferma per uno sport spettacolare e in crescita, spesso preparatorio al ciclismo su strada. E particolarmente praticato tra i più giovani: 500 i partecipanti (dai 13 ai 16 anni di età) iscritti e oltre 3mila le presenze complessive attese nel fine settimana.

Organizzati dalla società "A favore del ciclismo", in collaborazione con Federciclismo, i Campionati italiani giovanili di ciclocross rientrano nel cartellone di eventi sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna.

A presentarli  presso la sede della Regione, Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza della Regione; Davide Cassani, presidente APT Emilia-Romagna; il sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno; Fabio Sgarzi, organizzatore dei Campionati.

Presenti anche Andrea Dondi, presidente CONI Emilia-Romagna e Alessandro Spada, presidente Federazione ciclismo Emilia-Romagna. Oltre a Carlo Fontanelli e Gianni Marchesini, autori del volume "Ciclocross tricolore".

Il progetto ciclocross e il concorso per i giovani

Il progetto Ciclocross si inserisce all'interno di un movimento, quello della Federciclismo dell'Emilia-Romagna, che può contare su 212 società affiliate per ben 7.586 tesserati. Da un paio di stagioni i numeri della specialità del ciclocross sono decisamente aumentati grazie a stage, rappresentative, gare che garantiscono punti ranking e anche all'iniziativa, ideata dalla società "A favore del ciclismo" del noleggio delle biciclette adatto a queste prove, per non gravare sulle famiglie con onerosi acquisti. Tutto ciò ha permesso a 36 società di praticare questa disciplina e di organizzare solo nell'ultima stagione 13 gare in regione, alle quali hanno partecipato ben 3.300 atleti e atlete da tutta Italia.

E sta per terminare il concorso Giovani e ciclocross lanciato tra i ragazzi delle scuole del territorio per dare un nome alla mascotte che sarà al centro della manifestazione bolognese. Ogni partecipante può presentare fino a un massimo di tre proposte relative a un racconto e un disegno, proponendo il nome da dare alla mascotte. Gli elaborati vanno inviati entro il 25 gennaio caricandoli sul sito web: www.afavoredelciclismo.it/it/mascottecross.html. Sabato 27 gennaio, verranno premiate le tre migliori proposte e una sorpresa attenderà tutti i giovani partecipanti.

"Volando sopra il fango", la storia del ciclocross

La conferenza stampa è stata anche l'occasione per presentare il volume "Ciclocross tricolore - la storia dei campionati italiani. Volando sopra il fango" a cura di Carlo Fontanelli e Gianni Marchesini, pubblicato da Geo Edizioni e Gianni Marchesini Editore. Un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta dei tanti protagonisti di questo sport così strettamente legato Bologna.

Oltre al primo campionato italiano di ciclocross della storia, con la vittoria di Armando Zucchini su Antonio Castellari e Guido Albanelli, Bologna ha ospitato anche le successive tre edizioni. Campione italiano della seconda fu Antonio Castellari, nella terza Luigi Ferrando; quindi, nel 1932-33 nuovamente Zucchini. La massima competizione tricolore del ciclocross è tornata in provincia di Bologna, a Imola, solo nell'edizione 1960-61 con la vittoria di Amerigo Severini davanti al grandissimo Renato Longo, vincitore di ben 12 titoli negli anni 60.

Il ciclocross, anzi il cross-country ciclopedestre, ha le sue origini in Francia tra Ottocento e Novecento, con Daniel Gousseau, soldato dell'esercito transalpino, che invece di recapitare messaggi con il cavallo, inforcò una bici e, superando saliscendi, fango e le insidie dei terreni di campagna, riuscì a compiere il proprio dovere. In Italia la corsa ciclopedestre sbarcò l'anno seguente, con la disputa a marzo 1903 della prima gara organizzata a Torino. Fino al primo campionato italiano a Bologna.

Tutte le gare delle due giornate saranno in diretta su Canale 88 per tutta l'Emilia-Romagna, mentre saranno visibili in tutta Italia, scaricando l'App della televisione, in streaming sul sito www.afavoredelciclismo.it e sulla pagina Fb "A favore del ciclismo". Sullo stesso sito tutte le informazioni su percorsi, iscrizioni e reperibilità alberghiere.

Redazione

Weekend di festa alla 40^ edizione dello Skiri Trophy che è sold out

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Partenza RevivalLa 40.a edizione dello Skiri Trophy XCountry si preannunciava memorabile già da tempo, ma ha battuto ogni record e ad oggi gli organizzatori del GS Castello confermano il "tutto esaurito" per l'evento simbolo dello sci di fondo giovanile di oggi e domani in Val di Fiemme.

Questo fine settimana in scena fra i binari dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero le apprezzate gare giovanili in tecnica classica con più di 1500 "scoiattolini", il simpatico soprannome riservato ai partecipanti, attesi al via. Numeri incredibili che confermano lo Skiri Trophy fra gli eventi simbolo per le nuove generazioni, con le appassionanti sfide sugli sci stretti che coinvolgeranno i fondisti dalle categorie U10 e U12, passando per U14 e U16 fino ad arrivare agli ex-scoiattolini impegnati nel Revival, l'amatissima competizione per atlete e atleti che hanno preso parte allo "Skiri" in passato e non si perdono di certo l'occasione di parteciparvi un'altra volta.

Andorrani, bulgari, croati, spagnoli, tedeschi, sloveni: saranno moltissime le nazioni rappresentate alla speciale edizione del 40°, senza contare i tanti fondisti italiani provenienti da ogni parte della nostra penisola.

Si comincia oggi con la novità introdotta quest'anno: la staffetta Sprint femminile e maschile per U16 che prenderà il via alle 9.30, mentre il pomeriggio troveranno spazio le gare delle categorie U10 e U12 (ore 14.00) oltre al gradito Revival (ore 15.30). Domenica 21 scenderanno invece in pista U14 e U16 (dalle 9.30) ma sono in programma anche tanta animazione e intrattenimento, fra l'emozionante cerimonia di apertura con la fiaccolata a Castello di Fiemme di sabato pomeriggio e i preziosi momenti di premiazione per consegnare un riconoscimento ai vincitori al termine delle gare, senza dimenticare il ricchissimo pacco gara destinato a tutti i partecipanti.

Il grande numero di iscrizioni ha portato il GS Castello, sodalizio sportivo che da anni cura l'allestimento dell'evento fiemmese, a chiudere anticipatamente le adesioni alla manifestazione: "Sarà una grandissima festa, festeggiare i primi 40 anni del Trofeo con tutti questi iscritti è un'emozione unica e sarà una bella gratifica anche per tutti i nostri collaboratori" dichiara entusiasta Nicoletta Nones, coordinatrice dell'evento.

( Credit photo: Newspower.it )

Redazione

Il Team Polti Kometa debutterà con i suoi colori alla Clàssica Comunitat Valenciana

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Team POLTILa grande première. Le prime pedalate agonistiche per questo 2024. Stesso entusiasmo, impegno e preparazione delle stagioni precedenti, ma nuovi colori e un nuovo nome per il Team Polti Kometa . La maglia Gsport, la bici AURUM, tutti i nuovi sponsor e anche quelli che già erano con la squadra. Questo sabato la stagione inizia con la Clàssica Comunitat Valenciana.

Giovanni Lonardi sa già cosa vuol dire vincere questa gara nel 2022 e affronta questa nuova opportunità con la stessa ambizione: "Ci siamo preparati molto bene, ogni giorno stiamo facendo del nostro meglio per arrivare al top della condizione a tutte le gare del inizio stagione. Non sarà facile, ma vogliamo ripetere la vittoria di due anni fa e siamo sicuramente sulla strada giusta per riuscirci".

Il direttore sportivo Stefano Zanatta apprezza la partecipazione del Team Polti Kometa alla Clàssica Comunitat Valenciana: "È la prima gara dell'anno, e questo è già motivo di felicità. Inoltre, sappiamo cosa vuol dire vincere lì. Tutto questo si concretizza nel debutto del nostro nuovo sponsor, la maglia, e speriamo di iniziare la stagione come abbiamo terminato la scorsa: guidando bene, con attitudine e ottenendo risultati. Ho molta fiducia in Lona, che sta andando bene, in Peñalver, che ha molta velocità per questo tipo di arrivi, e in generale penso che abbiamo una grande squadra per questa gara. Cercheremo la vittoria contro avversari davvero forti, ma penso che il lavoro ripagherà in questo inizio di stagione".

Redazione

Sarà il Trofeo Laigueglia ad aprire la stagione del ciclismo professionistico in Italia

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LaiguegliaMancano meno di due mesi e, anche nel 2024, il Trofeo Laigueglia sarà il primo atteso appuntamento del calendario professionistico del ciclismo italiano.

La data è già fissata per il prossimo mercoledì 28 febbraio 2024, quando la 61° edizione della gara ligure designerà il successore del francese Nans Peters in un albo d'oro sontuoso, che vede tra i vincitori campioni come Merckx, Dancelli, Bitossi, Baronchelli, Maertens, De Vlaeminck, Saronni, Ballan e Pozzato.

A Laigueglia fervono i preparativi per l'evento, a sessant'anni esatti dalla prima edizione vinta dal romagnolo Guido Neri nel 1964. Come nella migliore delle consuetudini, le strade del bel borgo ligure incastonato tra Capo Mele e Capo Santa Croce si riempiranno di spettatori e operatori del settore, richiamati dalla prima grande competizione italiana per ciclisti professionisti.
Tra tradizione e modernità, a Laigueglia è sempre forte l'amore per la bicicletta. Teatro di grandi corse, luogo di allenamento ideale per i team, tutto il territorio di Laigueglia è pronto ancora una volta ad accogliere i campioni del ciclismo.

Confermata la macchina organizzativa del Comune di Laigueglia insieme a ExtraGiro, gruppo incaricato dell'organizzazione tecnica e della comunicazione per il secondo anno consecutivo.
La società diretta da Marco Selleri e Marco Pavarini che si occupa quotidianamente di Ciclismo, Cicloturismo, Ciclabilità e Comunicazione, ha curato in questi anni l'organizzazione di grandi eventi sportivi, tra cui i Campionati del Mondo di ciclismo 2020.

Insieme a Extragiro, il Comune di Laigueglia porta avanti il progetto di marketing territoriale avviato nel 2023 con l'obiettivo di consolidare la vocazione ciclistica di Laigueglia e di cogliere le nuove opportunità offerte dalla bike economy.
Un percorso iniziato un anno fa con attività formative dedicate alle strutture ricettive e agli studenti, pronto ad arricchirsi nel 2024 di nuovi episodi che presto verranno presentati alla cittadinanza e al pubblico del ciclismo.

( Photo credit: Sprint Cycling Agency)

Redazione

 

In Val di Fiemme atto finale Tour de Ski per Admunsen e Diggins

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DigginsOggi e domani l'ultimo atto del 18° Tour de Ski in Val di Fiemme

Le fatidiche date del Tour de Ski in Val di Fiemme sono alle porte. Domani si aprono le danze con la 15 km TC mass start a Lago di Tesero e domenica si dà fuoco alle polveri con l'inimitabile 10 km TL della Final Climb, la Val di Fiemme propone una pista in condizioni perfette, mentre è attesa una nuova nevicata.

La 15 km in tecnica classica è la prima gara del fine settimana sulle nevi fiemmesi e sarà una prova alla quale prestare molta attenzione, parola di Cristian Zorzi. Proprio il campione ed ex-fondista di Moena ha detto la sua sulla gara distance di Lago di Tesero: "Se fossi nei panni dei migliori, soprattutto di chi vuole vincere, punterei a fare subito un bel ritmo e distanziare i diretti avversari. Sono sei giri e andranno gestiti con grandi capacità tattiche, e in più c'è l'incognita della neve".

Dopo l'intensa 15 km sarà tempo del grande appuntamento del fine settimana: la Final Climb. Jürg Capol è l'inventore del Tour de Ski e per primo ha creduto fortemente nel progetto della scalata all'Alpe Cermis che inizialmente, 18 anni fa, non tutti avevano apprezzato. "La Final Climb è un gioiellino. Allo sci di fondo mancava qualcosa di davvero speciale, e riuscire a proporre un format unico come questo è stata una bella mossa".

Riflettori puntati sui due leader della classifica generale: la statunitense Jessie Diggins (in foto) e il norvegese Harald Östberg Amundsen difenderanno i loro scintillanti pettorali oro con le unghie e con i denti. Alle spalle dell'americana sono ben piazzate Niskanen (FIN) e Sundling (SWE), mentre al maschile è predominio norvegese alle spalle di Admunsen con Dönnestad e Nyenget.

Federico Pellegrino attualmente è 8° a 2'22", Ventura 35° a 7'11", Barp 36° a 7'20", Salvadori 37° a 7'20", Daprà 44° a 9'11" e Noeckler 51° a 11'15", e tra le donne Ganz 27.a a 6'11" e infine Comarella 32.a a 7'41".

Per l'Italia, dopo i tanti ritiri fra gli atleti azzurri, si fa affidamento sul capitano Federico Pellegrino che sogna un bel piazzamento, ma è consapevole di doversi difendere nelle prossime giornate: "Nei format della Val di Fiemme non posso inventarmi granché, forse sarebbe stato addirittura meglio non partecipare alle fasi finali della sprint di Davos che ha preceduto una dura 20 km dove ho pagato molto. Il calendario propone questo, quindi anche se sono un po' rammaricato non posso far altro che prenderne atto e fare quello che posso al meglio delle mie capacità".

L'appuntamento, sulla pista giudicata la più dura del circuito di Coppa del Mondo, è per domani alle 11.30 con la partenza della 15 km femminile, seguita dalla prova maschile alle 15.25. Le mutevoli condizioni meteo metteranno a dura prova gli skimen, nella prima stagione senza l'uso del fluoro. Domenica pomeriggio gran finale con la Final Climb che decreterà i vincitori di questa 18.a edizione del Tour de Ski: alle ore 14.30 il via della 10 km TL degli uomini e alle 15.45 quelle delle donne. Inutile dire che bisogna esserci perché l'atmosfera che si respira allo stadio del fondo e sulle rampe della pista Olimpia III del Cermis è semplicemente imperdibile. In caso contrario, sono più di 15 le dirette TV trasmesse in tutto il mondo che garantiscono la visione live dell'evento.

Alle 11 di domenica scatterà la Rampa con i Campioni, una gara open sullo stesso tracciato dei "pro". Al via ci sarà Justyna Kowalczyk, quattro volte prima nel Tour de Ski, ma anche Katerina Neumannova e Antonella Confortola. Per il pubblico, come sempre in Val di Fiemme, accesso libero.

Credit photo: Newspower.it

Redazione

Marcialonga fa il pieno di iscritti

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Partenza MarcialongaIl 28 gennaio spettacolo assicurato, Norvegia e Svezia si contendono il primato della nazione estera con più partecipanti. Per Ski Classics non mancano i grandi nomi: Smedås e Fleten, Persson e Nygaard

Che quello di Marcialonga sia un brand di successo è un dato di fatto ed è un piacere ribadirlo, ripensando anche ai grandi eventi targati Marcialonga che nel corso del 2023 sono stati in grado di coinvolgere più di 11mila persone fra i partecipanti alla ski marathon sugli sci stretti ma anche alle varianti Cycling e Running. Per la 51esima edizione della granfondo trentina più famosa al mondo, in programma domenica 28 gennaio, i dati sulle iscrizioni sono incoraggianti con una folta partecipazione dei fondisti italiani e un ricchissimo gruppo di atleti stranieri.

Riguardo all'estero, viene proprio da pensare che l'eterno testa a testa fra Norvegia e Svezia non si esaurisca davvero mai, con i due Paesi che si contendono non solo la vittoria della Marcialonga a colpi di sci ma anche il primato fra gli stati stranieri con più partecipanti. Le due nazioni nordiche accompagnano l'Italia sul podio virtuale dei paesi con più iscritti all'edizione 51, con più di mille fondisti per nazionalità schierati in griglia di partenza.

Volgendo lo sguardo sulla "nazione di casa" si nota una buonissima rappresentanza delle nostre regioni, con atleti iscritti che risiedono in ben 60 province italiane diverse. Un vanto davvero prezioso per la granfondo delle Valli di Fiemme e Fassa avere fra i suoi "Bisonti" fondisti provenienti da tutto il Paese, con un'ottima partecipazione sì dalle province vicine come per esempio Bergamo, Bolzano, Verona e Belluno, ma anche e soprattutto da tante province del Centro e Sud Italia come Pesaro Urbino, Napoli, Potenza, Macerata, Caltanissetta, Frosinone e Roma, solo per citarne alcune.

Per quanto riguarda la grande sfida per la vittoria di Marcialonga con Ski Classics è ben difficile fare previsioni e pronostici. Fra gli atleti del massimo circuito internazionale sulle lunghe distanze sono attesi grandi nomi. In campo femminile potranno rendersi protagoniste le norvegesi Magni Smedås ed Emilie Fleten, con la prima che ha trionfato lo scorso gennaio sul traguardo di Cavalese e andrà in cerca di una storica doppietta, mentre la seconda non è ancora riuscita a salire sul gradino più alto del podio della Marcialonga, ma ci proverà con tutte le sue forze dopo il secondo posto dell'edizione 2021. Si prevedono intensi e accesi duelli anche fra i maschi, con il fuoriclasse svedese Emil Persson che con una stagione brillante e da dominatore assoluto come la scorsa alle spalle, rinnova nuovamente la sfida col norvegese Nygaard, primo fra i possibili contendenti alla vittoria da "strappare" al collega svedese.

Statistiche e pronostici a parte, quel che è certo è l'inimitabile spettacolarità della Marcialonga, pronta a regalare un sogno di fine gennaio per l'ennesima volta.

( Credit photo. Newspower.it )

Redazione

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