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IL Team Cetilar Racing chiude al 10° posto la sua quarta 24 Ore di Daytona

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Daytona Marcell JacobsLa gara della Ferrari 296 GT3 numero 47 condizionata da un incidente. Ospite del team campione olimpico Marcell Jacobs

Daytona - Cetilar Racing porta a termine la sua quarta 24 Ore di Daytona. Una gara estenuante, che la squadra "all made in Italy" ha concluso con il decimo piazzamento nella classe GTD ottenuto dalla Ferrari 296 GT3 numero 47.

Un risultato che poteva sicuramente essere ben altro, dal momento che l'equipaggio formato da Roberto Lacorte, Antonio Fuoco, Giorgio Sernagiotto e Eddie Cheever III si era fin dall'inizio collocato stabilmente intorno all'ottava posizione e con il senno del poi avrebbe potuto senza ombra di dubbio puntare quanto meno al podio.

A prendere il via alla 62ª edizione della classica gara della Florida, era stato Sernagiotto. Il pilota veneto aveva sostenuto il primo stint di guida, prima di cedere il volante a Lacorte, a sua volta rilevato da Cheever III e Fuoco. Tutto sembrava dunque filare liscio, nonostante diverse neutralizzazioni, specialmente nella fase iniziale della corsa.

Quindi, intorno alle 5 del mattino, l'incidente che ha visto protagonista Fuoco, finito contro le barriere con ingenti danni alla vettura. Nonostante i tanti giri persi, si è comunque deciso di tirare avanti e di giungere così sino alla fine.

Peccato, perché le prestazioni sicuramente c'erano e si era visto già durante il Roar before the Rolex 24 della settimana prima, quando era arrivato il settimo tempo in qualifica. Questa volta il team Cetilar Racing, che nella giornata di domenica ha avuto ospite nel proprio box il velocista italiano e doppio campione olimpico Marcell Jacobs, aveva tutte le carte in regola per puntare in alto. Ma le cose non sono poi andate per come si sperava.

"Questo di sicuro è un podio mancato. Gli errori si pagano, ma questa volta l'abbiamo pagato veramente caro. Da pilota so benissimo che certe occasioni si presentano poche volte e questa l'abbiamo persa - è stato il commento di Roberto Lacorte - Peccato davvero, perché insieme a Ferrari il team Cetilar Racing ha fatto un lavoro strepitoso, credendo subito nel potenziale di questa vettura. La forza di Ferrari e di Cetilar Racing è la semplicità, la compattezza e la passione. Adesso cercheremo di fare bene nelle prossime gare che affronteremo nel corso di questa stagione".

Il prossimo impegno per il team Cetilar Racing sarà a metà marzo, in occasione della 12 Ore di Sebring, secondo dei cinque appuntamenti della serie Endurance 2024 dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship, in cui nel 2022 era già arrivata una strepitosa vittoria di classe.

CALENDARIO 2024
IMSA MICHELIN ENDURANCE CUP

13/16 marzo Mobil 1 Twelve Hours of Sebring
20/23 giugno Sahlen's Six Hours of the Glen (Watkins Glen)
20/22 settembre Battle on The Bricks (Indianapolis)
9/12 ottobre Motul Petit Le Mans (Road Atlanta)

( Credit photo:Fabio Taccola )

Redazione

Coppa del Mondo di sci alpino paralimpico, a Cortina subito a segno Bertagnolli

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CortinaParaWC MattiaRizzi PODIO BERTAGNOLLI RAVELLIIl campione trentino, con la guida Andrea Ravelli, conquista la discesa sulla Olympia delle Tofane. Podio anche per Martina Vozza e Ylenia Sabidussi, seconde.

Cortina d'Ampezzo– Si è aperta con la discesa la quattro giorni della Coppa del Mondo di sci alpino paralimpico di Cortina d'Ampezzo, evento proposto da Fondazione Cortina. In una splendida giornata di sole e di temperatura mite, sono stati 47 gli atleti che si sono sfidati sull'iconica pista ampezzana che la scorsa settimana ha ospitato la Coppa del Mondo femminile.

Italia subito in grande evidenza grazie a Giacomo Bertagnolli e Martina Vozza, entrambi categoria Visual Impaired.

Bertagnolli, trentino di Cavalese, otto medaglie olimpiche e quindici mondiali in carriera, con la guida Andrea Ravelli ha domato l'Olympia, precedendo di 21 centesimi gli austriaci Johannes Aigner - Nico Haberl e di 1"61 i francesi Hyacinthe Deleplace - Valentin Moine Giraud.

Per la friulana Martina Vozza, con la guida Ylenia Sabidussi, è arrivato il secondo posto nella gara che ha visto imporsi la coreana Sara Choi con la guida Jung Sanghyun.

"Oggi è stata una giornata fantastica. La pista era preparata alla perfezione e sono riuscito ad esprimermi al meglio, anche se la discesa non è la mia specialità. Quello di oggi è sicuramente un gran risultato, ma è anche un punto di partenza per perfezionarmi, anche in prospettiva delle Paralimpiadi del 2026, che si terranno proprio sull'Olympia" ha commentato Giacomo Bertagnolli.

"L'Olympia delle Tofane è una pista fantastica e sono molto contenta che i Giochi del 2026 avranno luogo proprio qui. La gara di oggi poteva andare meglio, ma sono comunque contenta del risultato ottenuto, considerando il mio infortunio dello scorso anno. Ora guardo avanti, al superG di domani, ma soprattutto al 2026" così Martina Vozza.

Da sottolineare la presenza, alla finish area, di oltre cento studenti delle scuole medie delle province di Belluno (Lorenzago di Cadore, Lozzo di Cadore e Sedico) e di Treviso (Riese Pio X) che hanno potuto incontrare gli atleti e fare loro delle domande, oltre che cimentarsi in un prova - simulazione Visual Impaired - per capire come vive la gara un atleta ipovedente o non vedente.

Il programma della Coppa del Mondo di sci alpino paralimpico proseguirà mercoledì 31 gennaio con il superG, giovedì 1 e venerdì 2 febbraio con gli slalom.

( Credit photo: Mattia Rizzi )

Redazione

A Cortina d'Ampezzo è la settimana dello sci alpino paralimpico

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ParaCortinaSkiWorldCup phGiuseppeGeppoDiMauroFondazione Cortina, all'insegna del motto "sNOw DIFFERENCE". Da martedì 30 gennaio a venerdì 2 febbraio in programma discesa, superG e slalom

Cortina d'Ampezzo– Dopo la tre giorni della Coppa del mondo femminile, svoltasi dal 26 al 28 gennaio, l'Oympia delle Tofane ospita questa settimana la Coppa del mondo di sci alpino paralimpico. Due eventi senza soluzione di continuità, quelli proposti da Fondazione Cortina, all'insegna del motto "sNOw DIFFERENCE", un motto che non è un semplice slogan ma un programma di lavoro in vista delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi del 2026: i partecipanti ai due eventi gareggiano sulla stessa pista, uno dei tracciati più iconici dello sci mondiale, e a tutti sono garantite le stesse condizioni tecniche e i medesimi servizi.

Il programma prevede per martedì, 30 gennaio, la discesa (recupero di quella non disputata a metà gennaio a La Molina, in Spagna), la cui partenza è fissata poco sopra lo Schuss, il celebre "muro" (pendenza del 64%) che rappresenta il tratto più suggestivo dell'Olympia.

Mercoledì 31 gennaio si gareggerà in superG, giovedì 1 e venerdì 2 febbraio si disputeranno gli slalom.

Oltre cento gli iscritti, con 26 nazioni rappresentate: Andorra, Argentina, Australia, Austria, Canada, Chile, Cina, Croazia, Spagna, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Grecia, Israele, Italia, Giappone, Corea del Sud, Olanda, Norvegia, Nuova Zelanda, Polonia, Slovacchia, Svizzera, Svezia e Stati Uniti.

«Dopo la Coppa femminile, evento che a Cortina vanta una tradizione di mezzo secolo, ora ci attende la settimana dello sport paralimpico, con lo sci alpino: una sfida recente che abbiamo intrapreso lo scorso anno, con la Coppa del mondo di snowboard e le finali della Coppa del mondo di sci alpino» dice Michele Di Gallo, direttore generale di Fondazione Cortina. «In questo 2024 siamo di nuovo in pista, accogliendo oltre cento partecipanti e ventisei nazioni, per un evento che vuole essere uno step di crescita verso l'appuntamento del 2026 ma che guarda anche oltre, con l'obiettivo di rendere Cortina d'Ampezzo sempre più un hub dell'inclusività. Mi piace sottolineare come a questa settimana della Coppa del mondo di sci alpino paralimpico saranno presenti 730 studenti delle scuole venete: una presenza importante, che rappresenta un'occasione di crescita culturale importantissima».

( Credit photo: GiuseppeGeppoDiMauro )

Redazione

Assegnate le maglie ai Campionati Italiani categorie giovanili di ciclocross

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ItaGiovCX24 Day2PressU-170La grande pertecipaizone di giovani ciclisti, l'organizzazione perfetta e i tanti volti noti sul percorso hanno reso una festa il weekend delle due ruote a Castello di Serravalle  in Valsamoggia

Dalle temperature primaverili del sabato a rigidi  -3° della domenica mattina, con tratti ghiacciati e il sole che faceva brillare i campi pieni di brina. Si è aperta così, con l'invasione di quasi 5000 persone nella piccola Castelletto di Serravalle nel comune di Valsamoggia, in provincia di Bologna, per la seconda e ultima giornata dei campionati italiani categorie giovanili di ciclocross, manifestazione organizzata dalla società a Favore del ciclismo di Fabio Sgarzi in collaborazione con la Federciclismo, il comune di Valsamoggia e la partecipazione della regione Emilia Romagna. Giornata intensa con otto partenze tra categorie maschili e femminili che hanno visto una partecipazione record non solo di iscritti, ben 576, ma pure di 159 società partecipanti provenienti da tutta Italia, isole comprese.

LE GARE

Si è iniziato con la prova degli Esordienti 1 nella quale si è avuto l'unico arrivo thriller di giornata con una volata tra il corridore pugliese della Fusion Bike Oscar Carrer che, dopo aver fatto corsa solitaria, ha dovuto battere in volata il lombardo della Bustese Alonia Luca Ferro, mentre terzo posto per il veneto della Mosole Pietro Foffano.

Per gli Esordienti secondo anno Michel Careri della Guerciotti Salus Development ha preso la testa della corsa fin dall'inizio e non l'ha più lasciata. Anzi ha aumentato il vantaggio sul compagno di squadra Matteo Jacopo Gualtieri arrivato a 14" mentre terzo, a 26", è arrivato Alessio Borile della DP66.

È stata poi la volta della prima partenza femminile: tra le Esordienti 2° anno spettacolare prestazione di Matilde Carretta della Mosole che ha regolato Giorgia Sardi (Gagabike) di 16" e Rebecca Anzisi del Jam's bike Team Buja di 22", mentre l'impresa di giornata è stata quella di Irene Righetto del Team Velocitaptors per le Esordienti 1° anno. Ha letteralmente volato sul fango e sulle salite del percorso vincendo con un distacco abissale di 2'18" su Emma Deotto del Bandizol Cycling Team e 2'54" su Marta Grassi dello Young Team Arcade.

Ancora partenza doppia per le Allieve. Per il primo anno seconda vittoria per la famiglia Righetto. Dopo Irene, sul podio più alto è salita Nicole Righetto del Team Velociraptor. Volata per le due piazze d'onore con Rachele Cafueri del Bandizol Cycling Team giunta a 20", distaccando Elisa Zipoli del Team Serio di un secondo. Tra le Allieve 2° anno Elisa Bianchi della Guerciotti Salus Development si è presa la testa della corsa dopo poche centinaia di metri e ha aumentato il distacco costantemente fino al termine precedendo la figlia d'arte Giorgia Pellizotti della Sanfiorese di 45", mentre terza Elisa Giangrasso ancora della Guerciotti Salus Development a 49".

La giornata si è chiusa con la doppia partenza degli Allievi. In 100 sulla linea di partenza del primo anno Allievi, con la vittoria andata a Tommaso Cingolani del Team Cingolani, che ha mantenuto fino al termine, anche dopo un problema tecnico, un piccolo vantaggio di 2" su Francesco Dell'Olio della Fusion Bike, mentre terzo, a 17", Massimo Bagnariol della Bandiziol Cycling Team.

Si è chiuso con gli Allievi secondo anno. Una gara straordinaria, con quattro atleti che fino all'ultimo giro si sono dati battaglia. Spettacolare sfida nell'ultimo giro tra Patrik Pezzo Rosola della Zanolini e Filippo Grigolini della Jam's Bike Team Buja. Tra loro spalla a spalla fino a duecento metri dal termine. Poi l'uscita di scena di Pezzo Rosola che, nel tentativo di superare un doppiato, è caduto rovinosamente concedendo a Grogolini l'arrivo in solitaria. Secondo a 11" Pietro Deon della Sanfiorese, quindi terzo posto per Enrico Balliana sempre della Jam's Bike Team Buja. Solo quarto Pezzo Rosola, che si è rialzato ed è riuscito a tagliare il traguardo.Tutte le classifiche complete e dettagliate sul sito www.afavoredelciclismo.it

Tanti i volti noti sul percorso, dagli ex corridori Davide Cassani, Fabio Aru, Paola Pezzo, Franco Pellizotti e Luca Bramati, per la federciclismo Massimo Ghirotto, i consiglieri federali Serena Danesi e Giancarlo Masini il presidente della FCI dell'Emilia Romagna Alessandro Spada, il sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno e il presidente del CONI regionale Andrea Dondi.

LA SODDISFAZIONE DELL'ORGANIZZAZIONE

"L'impegno per consegnare ai ragazzi, ai tecnici e a tutte le società sportive una edizione che potessero ricordare lo abbiamo messo in campo per quasi un anno – hanno detto Fabio Sgarzi, organizzatore della manifestazione e Simona Pellacani, presidente della società "A favore del ciclismo" – Vogliamo ringraziare tutte le società sportive che hanno collaborato sia dal punto di vista logistico che per il reperimento dei 200 volontari che sono stati indispensabili per la perfetta conclusione dell'evento. La collaborazione con la regione Emilia Romagna, il comune di Valsamoggia, il lavoro costante della Protezione Civile e le tante aziende che hanno donato prodotti del territorio per le premiazioni, hanno permesso di creare una squadra unita e coesa che è riuscita a portare a termine una manifestazione complessa e dai numeri altissimi. Avevamo l'obiettivo di portare l'Emilia Romagna ai livelli organizzativi delle regioni più esperte e speriamo che questa possa essere solo la prima di una lunga serie di manifestazioni importanti da poter organizzare sul nostro territorio".

Redazione

Cortina. L’Audi FIS Ski World Cup 2024 si chiude con il successo in SuperG di Lara Gut-Behrami

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LARA GUT   BEHRAMI PentaphotoQuarto successo in Coppa del Mondo in Ampezzo per l'atleta svizzera che sull'Olympia delle Tofane ai Mondiali 2021 aveva conquistato tre medaglie. Tre azzurre nella top ten: 5^ Goggia, 6^Bassino, 9^ Brignone

Cortina d'Ampezzo – Dopo il secondo posto nella prima discesa e il quinto nella seconda, Lara Gut-Behrami centra la vittoria nella terza e conclusiva giornata del Cortina Audi Fis Ski World Cup, nella gara di superG. Per Gut-Behrami si tratta dell'ennesima soddisfazione conquistata sulla Olympia delle Tofane dove in Coppa del mondo si era imposta già tre volte (nel 2014 e nel 2018 in superG, nel 2017 in discesa) e dove ai Mondiali 2021 aveva conquistato due ori (superG e gigante) e un bronzo (in discesa). La campionessa elvetica è stata autrice di una gara senza imperfezioni, imponendosi con 21 centesimi sull'austriaca Stephanie Venier (vincitrice della prima discesa, con 39 centesimi di vantaggio proprio sulla Gut-Behrami) e con 41 centesimi sulla francese Romane Miradoli.

Per le ragazze azzurre tre in top ten: 5. Sofia Goggia (terza nelle due discese), 6. Marta Bassino e 9. Federica Brignone.

"Credo di aver sciato bene in questi giorni" commenta Lara Gut-Behrami. "Per essere performanti occorre curare al massimo ogni minimo dettaglio, cosa non semplice e che richiede tanti sacrifici. La Coppa si è riaperta dopo questa tre giorni di Cortina? Aspettiamo, i punti si contano solo alla fine".

"Era dal 2017 che non concludevo un superG a Cortina, quindi già questo mi fa dire che il bilancio è positivo. Oggi credo di aver sciato discretamente, fatto salvo l'errore alla Grande Curva, dove ho frenato un po' troppo" dice Sofia Goggia. "Da questa tre giorni porto a casa due terzi e un quinto posto. È mancato l'acuto ma il bilancio è ampiamente positivo".

"Tre giorni di gare di altissimo livello, con 350 persone a lavorare e tanto pubblico, come non si vedeva da tempo alla finish area di Rumerlo" afferma Michele Di Gallo, direttore generale di Fondazione Cortina. "Mi piace sottolineare la presenza di 1200 studenti delle scuole del Veneto, oltre alla presenza di oltre 600 ragazzi degli sci club: un bello sguardo sul futuro".

"Chiudiamo un'ottima edizione di Cortina Audi Fis Ski World Cup" commenta il presidente di Fondazione Cortina, Stefano Longo. "Le prime due giornate, caratterizzate da forti raffiche di vento, non sono state facili. Un grande lavoro è stato fatto dall'ambito sanitario che ha garantito al massimo la sicurezza delle atlete. Devo fare i complimenti a tutta l'organizzazione, ai volontari, alle Truppe Alpine e alle forze dell'ordine che hanno messo in campo, ancora una volta, passione e professionalità. Stiamo già pensando al 2025, lavorando in particolare per ospitare in maniera ancora più accogliente i tifosi e gli appassionati che verranno a trovarci. Sono stati tanti i momenti da ricordare di questa tre giorni, ne cito due: l'omaggio a Elena Fanchini, la campionessa che qui vinse nel 2015, e la premiazione di Lara Gut-Behrami da parte di Barbara Von Bergen, la campionessa olandese vincitrice della Coppa del mondo di discesa paralimpica nella scorsa stagione: questa premiazione rappresenta l'ideale passaggio di testimone tra la Coppa del Mondo femminile e la Coppa di Sci Alpino Paralimpica che prenderà il via domani e che sarà un vero e proprio test event in vista del 2026. Due settimane di grande sci per Fondazione Cortina, all'insegna del motto, che vuole essere non solo uno slogan, ma un vero e proprio programma di lavoro, "sNOwDIFFERENCE".

(Credit photo: Pentaphoto)

Redazione

Cortina Audi FIS Ski World Cup 2024, Ragnhild Mowinckel è ancora regina

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Ragnhild Mowinckel PentaphotoL'atleta norvegese, vittoriosa in superG lo scorso anno, si porta a casa la vittoria nella seconda discesa sulla Olympia delle Tofane. Ancora un terzo posto per Sofia Goggia. Consegnato al Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi il pettorale cento con lo slogan "sNOw DIFFERENCE"

Cortina d'Ampezzo - Sventola la bandiera norvegese per merito di  Ragnhild Mowincke (in foto) alla finish area della Olympia delle Tofane nella seconda giornata di Cortina Audi Fis Ski World Cup, la Coppa del mondo di sci alpino femminile proposta da Fondazione Cortina. La vicecampionessa olimpica di discesa di Pyeong Chang 2018 ha fatto propria la discesa ampezzana, andando a vincere con 35 centesimi di vantaggio sulla statunitense Jacqueline Wiles e con 44 sull'azzurra Sofia Goggia. Per Ragnhild Mowinckel si tratta del secondo successo a Cortina dopo la vittoria dello scorso anno in superG e della quarta vittoria in Coppa del mondo.

Sofia Goggia dopo aver accarezzato il sogno della vittoria (per lei sarebbe stato il quarto hurrà sulla Olympia) alla fine si è dovuta accontentare, come già nella discesa di ieri, della terza piazza.

"Noi atlete scese per prime abbiamo trovato tanto vento, la mia sciata è stata condizionata parecchio. Le ragazze scese dopo la lunga interruzione hanno trovato condizioni differenti che le hanno favorite. Sono state disputate due gare in una ma lo sci è anche questo. Mi spiace molto, evidentemente, non aver vinto ma comunque sono contenta per l'atteggiamento mentale messo in pista e per il fatto di aver messo dietro le ragazze che dovevo mettere dietro" ha commentato Sofia Goggia che ha voluto ricordare Elena Fanchini, l'azzurra scomparsa lo scorso anno e che a Cortina aveva vinto la discesa del 2015. "Anche allora c'erano condizioni meteo difficili, ma soprattutto, Elena quel giorno corse con il 14, il pettorale con il quale ho gareggiato io oggi. Quando ieri sera al bib draw è stato estratto il 14 mi sono detta: domani è il mio numero".

Alla finish area della Olympia delle Tofane ad assistere alla discesa era presente anche il Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi. Il presidente di Fondazione Cortina, Stefano Longo, insieme all'azzurro dello sci alpino paralimpico René De Silvestro, ha consegnato al Ministro il pettorale numero 100 firmato dalle cinque atleta salite sul podio nella discesa di venerdì 26 gennaio (la centesima gara della Coppa del mondo femminile, appunto, sulla Olympia delle Tofane). Un gesto simbolico di riconoscenza verso il Ministero che ha supportato la settimana della Coppa del mondo femminile e di quella della Coppa del mondo paralimpica, una settimana che copre il periodo dal 26 gennaio al 2 febbraio e che è all'insegna dello slogan sNOwDIFFERENCE, slogan che gli atleti e le atlete portano in bella evidenza sul pettorale e che vuole sottolineare come Cortina stia lavorando intensamente per rendere sempre più accessibili le manifestazioni sportive, proponendo soluzioni concrete per tutte le persone con esigenze particolari.

Domani, domenica 28 gennaio, la tre giorni di Cortina Audi Fis Ski World Cup si concluderà con il SuperG. Primo start alle 10.30.

( Credit pfoto: Pentaphoto )

Redazione

Ciclismo. Nel Challenge Mallorca in evidenza il Team Polti Kometa con Garosio e Double

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Trofeo Serra de TramuntanaUna giornata montana nella terza prova della Challenge Mallorca e un ruolo da protagonista per il Team Polti Kometa. In questo Trofeo Serra de Tramuntana, perfettamente all'altezza delle aspettative con tanto spettacolo e belle salite, la maglia del Team Polti Kometa è stato sempre presente ed è andata in cerca di opportunità in ogni momento.

È stato molto difficile formare la fuga, ma Andrea Garosio è riuscito a inserirsi nell'azione giusta a metà gara e ha pure lottato per i punti intermedi. Quando poi nel finale i big hanno ripreso i fuggitivi e si è scatenata la bagarre, Paul Double ha tenuto testa ai migliori fino alle ultime rampe del Puig Major e all'arrivo di Lluc si è classificato 18°.

Andrea Garosio: "Oggi non è stato facile entrare in fuga, c'era molto interesse a entrare nel gruppo di testa. La partenza è stata velocissima, le prime asperità idem... non c'è stata tregua! Dopo più di 50 chilometri, siamo riusciti ad andare via con un gruppetto che ha trovato l'intesa. Ma dietro non ci hanno lasciato scampo e si sono riportati su di noi. Comunque il nostro obiettivo era centrare la fuga e ce l'abbiamo fatta, quindi sono soddisfatto".

Paul Double: "Oggi mi sentivo molto bene, ma ho forato prima della prima salita e ho speso molto per rientrare nel gruppo. Nella parte finale sapevamo di avere buone possibilità e ho spinto per stare con i primi, ma sul Puig Major il gruppo si è spezzato e ho dovuto stringere i denti per perdere meno terreno possibile. Dal gruppo di coda abbiamo lottato per rimanere nella top-20 di giornata, il che, con tutto quello che abbiamo vissuto, è qualcosa di cui essere felici".

Jesús Hernández, direttore sportivo: "Non è stato facile far parte della fuga di giornata, Garosio ci è riuscito dimostrando concentrazione e perseveranza. Poi, nella parte finale, Paul ha mostrato una condizione migliore rispetto al primo giorno ed è stato sul punto di tenere testa a quelli davanti nella lotta per la top-10. Stiamo lavorando con serietà e ogni giorno vedo miglioramenti".

(Credit photo: Sprint Cycling Agency)

Redazione

Cortina Audi FIS Ski World Cup 2024, la prima discesa è podio per cinque

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PODIO CORTINA  PentaphotoL'evento di Coppa numero 100 è firmato dall'austriaca Stephanie Venier che si porta a casa un premio speciale di 5 mila euro offerto da Prosecco DOC e Fondazione Cortina. Secondo posto per la svizzera Lara Gut-Behrami e addirittura tre atlete sul terzo gradino del podio: Sofia Goggia, Valerie Grenier e Christina Ager. Cadute per Shiffrin, Brignone e Suter

Cortina d'Ampezzo - Si è aperta con una giornata ad altissima intensità la tre giorni della Cortina Audi Fis Ski World Cup, con la discesa che ha rappresentato la centesima gara di Coppa del Mondo sulla Olympia delle Tofane. In una mattinata di splendido sole e temperatura primaverile a portarsi a casa il premio speciale (un assegno di 5 mila euro) messo a disposizione da Prosecco DOC e Fondazione Cortina - è stata l'austriaca Stephanie Venier, al secondo successo nel massimo circuito dopo la vittoria del 2019, sempre in discesa, a Garmisch.

La ragazza tirolese ha preceduto di 39 centesimi la svizzera Lara Gut-Behrami che a Cortina, ai Mondiali del 2021, era stata capace di conquistare due ori (Gigante e SuperG) e un bronzo (Discesa). La lotta per il podio è stata ricca di emozioni: alla fine, sono state tre - anche questo un record - le atlete salite sul terzo gradino, staccate di 71 centesimi dalla vetta: Sofia Goggia (tre volte vittoriosa in Coppa a Cortina), la canadese Valerie Grenier e l'austriaca Christina Ager. Sesta, dopo aver accarezzato a lungo il sogno del primo podio in carriera, Laura Pirovano, a 20 centesimi dal terzo posto.

Brividi per le cadute che hanno coinvolto tre big: Federica Brignone, che subito si è rialzata, Mikaela Shiffrin e Corinne Suter, trasportate in ospedale per accertamenti.

"Giornata complicata. Nella prima prova non avevo sciato come volevo e non avevo trovato feeling con la pista. La seconda prova è saltata e così mi sono mossa un po' alla cieca. Poi non è stato facile scendere con tutti questi start-stop, qualcosa in testa ti rimane. Cercheremo di analizzare la prova di oggi e prepararci al meglio per la seconda discesa: ho parecchio margine" afferma Sofia Goggia.

Ad assistere alla discesa di Coppa numero 100, tra gli altri, anche il presidente di Fondazione Cortina, Stefano Longo, il presidente Fisi, Flavio Roda, e il sindaco di Cortina d'Ampezzo, Gianluca Lorenzi.

"Ci siamo preparati con attenzione per questa centesima gara di Coppa del Mondo di Cortina. Un grande lavoro di squadra, di tutta Fondazione e delle istituzioni, ma soprattutto delle 350 persone che sono al nostro fianco per questa tre giorni di Coppa del Mondo. Molti di loro sono volontari, che desidero ringraziare uno per uno, così come i tecnici, le Truppe Alpine, le Forze dell'Ordine e tutti coloro che con il loro prezioso contributo ci permettono di offrire per la centesima volta uno spettacolo unico e di gestire questi grandi eventi in sicurezza, coinvolgendo tutto il territorio e generando una legacy di lungo periodo" ha affermato il presidente di Fondazione Cortina, Stefano Longo.

"Queste gare sono un volano per i territori e per tutto il Circo Bianco, diventando uno stimolo anche per i giovani atleti e per tutto il movimento. Le olimpiadi giovanili in Corea ne sono l'esempio lampante dove per la prima volta siamo in testa al medagliere. Qui a Cortina abbiamo trovato un'organizzazione perfetta, frutto del mix di esperienza e tradizione che qui sono di casa" è il commento del presidente Fisi, Flavio Roda.

"La centesima gara a Cortina è un traguardo non solo di oggi ma celebra anche la storia della nostra città, quindi sono entusiasta ma aspettiamo la centunesima e tutte quelle che seguiranno per uno spettacolo unico, come solo le nostre montagne sanno offrire" ha dichiarato il sindaco di Cortina d'Ampezzo, Gianluca Lorenzi.

Domani, sabato 27 gennaio, si disputerà la seconda discesa, con inizio alle 10.30. Premiazioni ufficiali alle 18, in piazza Dibona. Domenica, 28 gennaio, terza e ultima gara, un SuperG, sempre con partenza della prima concorrente sempre alle 10.30.

( Credit photo: pentaphoto )

Redazione

 

Acuto di Giuseppe Romele nella prima tappa di Para Nordic World Cup

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Giuseppe RomeleEntra nel vivo la Para Nordic World Cup con la 10 km Mass Start in classico, Giuseppe Romele (ITA) e Oksana Masters (USA) si ripetono nella categoria 'sitting'. Fra gli 'standing' rimonta vincente per Vilde Nilsen (NOR) e Taiki Kawayoke (JPN). Vision impaired: bis di Linn Kazmaier (GER) e Jake Adicoff (USA)

Nella meravigliosa cornice della Nordic Arena di Dobbiaco (Val Pusteria) è in corso di svolgimento la prima tappa di Para Nordic World Cup, aperta nella giornata di mercoledì con la 10 km individuale a tecnica classica che ha incoronato i primi vincitori della stagione 2023/2024. Quest'oggi, ancora grande sci di fondo e ancora grande Italia protagonista con un super Giuseppe Romele (in foto), che si è imposto anche nella mass start categoria Sitting (atleti con disabilità fisica e che sciano da seduti) davanti all'ucraino Pavlo Bal e al canadese Derek Zaplotinsky. L'azzurro ha tagliato il traguardo con un vantaggio di 56"7 sul secondo e 1'35" sul terzo classificato, ma nonostante questi distacchi abissali non sembrava pienamente soddisfatto in mixed zone: "Un'emozione incredibile gareggiare in Italia, pari a un'Olimpiade. Oggi ho partecipato con la mente anche più libera, ma ho sentito molto la fatica di due giornate consecutive, visto che di solito abbiamo il giorno di pausa tra due competizioni". Ancora 11° Michele Biglione, così come nella giornata di ieri, mentre chiudono 17° Giuseppe Spatola, 22° Marco Pisani e 24° Jacopo Maria Curzi. Al femminile, invece, la stella USA dei Giochi Paralimpici Oksana Masters ha vinto ancora, con 21"8 di vantaggio sulla connazionale Kendall Gretsch e 2'02" sulla tedesca Anja Wicker. Quest'oggi, la medagliata alle Paralimpiadi in canottaggio, ciclismo, biathlon e sci di fondo ha tirato fuori una prestazione, a detta sua, "inaspettata" e che la rende orgogliosa. "Le condizioni erano ancora più veloci di ieri, perciò non avrei mai pensato di vincere, non è il mio tipo di gara. Probabilmente la fatica di due gare ravvicinate si è fatta sentire, io sono più abituata gareggiando nel ciclismo e ho saputo gestire meglio il recupero".

Per quanto riguarda le prove Standing, ovvero per sciatori con disabilità fisica di arti superiori o inferiori che sono comunque in grado di deambulare, un'altra impressionante prova per la norvegese Vilde Nilsen. La compagna di Nazionale di Klaebo ha inflitto 52"5 alla seconda classificata, Liudmila Liashenko (UKR) e 1'14" a Brittany Hudak (CAN), ricordando che gli atleti in questo format di gara partono in momenti differenti, e Nilsen partiva con oltre 4' da recuperare sulla testa della gara. Tra i maschi, il giapponese Taiki Kawayoke ha sconfitto colui che si era imposto nella giornata di ieri, Mark Arends (CAN), e Witold Skupien (POL). Condizioni della neve che non hanno aiutato gli atleti, visto che l'innalzamento della temperatura in Alto Adige ha reso molto difficile trovare la giusta soluzione con i materiali, come ci ha confidato il primo azzurro al traguardo nella categoria Standing, Cristian Toninelli (18°), seguito da Mattia Dal Pastro (23°).

In conclusione di giornata, la Nordic Arena e il sole hanno accolto l'incredibile e spettacolare finale della gara categoria Vision Impaired (sciatori ciechi o ipovedenti accompagnati da una guida). Vittoria che è andata in volata allo statunitense Jake Adicoff (con la guida Jake Brown) sullo svedese Zebastian Modin (con la guida Emil Joensson) e il norvegese Thomas Oxaal staccato di 2'02" dal tandem di testa che ha dominato la gara dal primo all'ultimo metro. Tra le donne vince Linn Kazmaier (con la guida Florian Baumann) e precede la connazionale Leonie Maria Walter (e la guida Christian Krasman), mentre completa il podio Nataliia Tkachenko (con Ivan Marchyshak) per l'Ucraina. Entusiasmo alle stelle nel comitato Sport OK per la prima tappa italiana della stagione di Para Nordic World Cup. Dopo il riposo,  sabato si continua con le prove sprint, a partire dalle 9.30.

10km Mass Start Classic

Sitting - Men

1 ROMELE Giuseppe ITA 33:47.1; 2 BAL Pavlo UKR 34:43.9; 3 ZAPLOTINSKY Derek CAN 35:23.1; 4 WESTEMAIER RIBERA Cristian BRA 35:26.9; 5 KRAVCHUK Vasyl UKR 35:41.7; 6 KHAMITOV Yerbol KAZ 36:00.0; 7 CHERNYSH Volodymyr UKR 36:05.6; 8 SHIN Eui Hyun KOR 36:33.1; 9 PLEWA Krzysztof POL 36:34.3; 10 ALEKSYK Oleksandr UKR 37:17.5

Sitting - Women

1 MASTERS Oksana USA 39:15.2; 2 GRETSCH Kendall USA 39:37.1; 3 WICKER Anja GER 41:17.2; 4 ESKAU Andrea GER 42:32.8; 5 MENJE Merle Marie GER 42:35.2; 6 LISETH Indira NOR 44:46.2; 7 VALEN Isabell NOR 45:15.0; 8 DE SENA SOUZA Elena Regina BRA 45:41.1; 9 BILODEAU Lyne-Marie CAN 45:42.1; 10 HAN Seunghee KOR 47:22.4

Standing - Men

1 KAWAYOKE Taiki JPN 36:50.8; 2 ARENDZ Mark CAN 37:23.2; 3 SKUPIEN Witold POL 38:21.0; 4 NITTA Yoshihiro JPN 38:31.3; 5 TABOURET Karl FRA 39:27.6; 6 MARBURGER Sebastian GER 39:28.8; 7 DAVIET Benjamin FRA 39:29.1; 8 WEIDNER Maximilian GER 39:41.6; 9 LARSEN Trygve Steinar NOR 40:28.2; 10 ROMANIUK Serhii UKR 40:45.3

Standing – Women

1 NILSEN Vilde NOR 42:36.8; 2 LIASHENKO Liudmyla UKR 43:29.3; 3 HUDAK Brittany CAN 43:51.4; 4 BATENKOVA-BAUMAN Yuliia UKR 48:25.1; 5 ARCHIBALD Emma CAN 48:49.6; 6 ARAVICH Danielle USA 50:18.4; 7 IWAMOTO Mika JPN 53:40.5

Visual Impaired – Men

1 ADICOFF Jake USA 33:17.0; 2 MODIN Zebastian SWE 33:18.3; 3 OXAAL Thomas NOR 35:37.7; 4 INOLA Inkki FIN 35:45.4; 5 GARBOWSKI Piotr POL 36:08.7; 6 RESHETYNSKYI Iaroslav UKR 36:29.5; 7 MESSINGER Nico GER 37:02.6; 8 KRAVCHUK Ihor UKR 37:57.4; 9 SUIARKO Dmytro UKR 38:51.7; 10 MURASHKOVSKYI Maksym UKR 39:26.2

Visual Impaired – Women

1 KAZMAIER Linn GER 35:38.7; 2 WALTER Leonie Maria GER 38:40.3; 3 TKACHENKO Nataliia UKR 39:40.3

(Credit photo: Newspower.it)

Redazione

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