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Bologna Festival. Tre secoli di musica con il Quartetto Eos

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Quartetto EOSDomani, Martedì 5 luglio ore 21, nel Chiostro della Basilica di Santo Stefano, la rassegna TALENTI di Bologna Festival prosegue con il concerto del Quartetto Eos. In programma musiche di Haydn, Kurtág, Brahms

Formatosi nel 2016 all'interno del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, il Quartetto Eos si è subito imposto all'attenzione del mondo musicale per la freschezza delle sue interpretazioni, aggiudicandosi nel 2018 il "Premio Farulli" assegnato dalla critica musicale italiana nell'ambito del Premio Abbiati. Primo premio all'Orpheus Competition di Winterthur nel 2020, il Quartetto Eos tiene regolarmente concerti in Italia e all'estero, oltre ad esser stato più volte ospitato in trasmissioni di Rai Radio3 e Rai5. Elia Chiesa (violino), Giacomo Del Papa (violino), Alessandro Aqui (viola), Silvia Ancarani (violoncello) hanno frequentato il corso di alto perfezionamento per quartetto d'archi presso l'Accademia Stauffer di Cremona nella classe del Quartetto di Cremona e continuano la loro formazione alla Hochschule di Lucerna sotto la guida di Isabel Charisius (Alban Berg Quartet). Già in grande evidenza per l'ampiezza del repertorio e per la brillantezza e profondità del suono, il Quartetto Eos in questo programma attraversa tre secoli di storia, da Haydn a Kurtág passando per Brahms.

Redazione

Aperte le iscrizioni per la XXII edizione del Master in Comunicazione Musicale

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Corso post-laurea promosso dall'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

Sono aperte le iscrizioni per la XXII edizione del MASTER IN COMUNICAZIONE MUSICALE, il primo corso universitario post-laurea dedicato alla formazione dei professionisti del settore della musica e dell'industria dei media. Il corso è promosso dall'Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo (ALMED) dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.

Rivolto a laureati e laureandi di qualsiasi facoltà (e/o titolo equipollente), il Master in Comunicazione Musicale continua a formare a 360° i suoi studenti, portando in cattedra professionisti, docenti universitari, artisti e soprattutto un numero sempre maggiore di ex alunni che portano la loro testimonianza e la loro esperienza di operatori del settore musicale. È tuttora il corso più ambito sul music business, con un numero di domande di iscrizione ampiamente superiore rispetto ai posti disponibili.

Con l'edizione 2022-2023 del Master partiranno due nuovi laboratori. Il primo si occuperà della "Gestione del rapporto con gli artisti" e sarà condotto da Riccardo Zanotti (Pinguini Tattici Nucleari), Gianrico Cuppari (Tuttomoltobenegrazie management) e Nina Selvini (Astarte Agency). Il laboratorio intende fornire una panoramica delle dinamiche relazionali tra l'artista e il suo staff, attraverso i vari settori operativi: management, comunicazione tradizionale, comunicazione digital, discografia, live. L'altra novità è il laboratorio di "Scouting e Artist Development" a cura di Dario Giovannini (Managing director Carosello Records), atto a far apprendere il lavoro di A&R.

Quest'anno il termine per la presentazione delle domande di ammissione è il 12 ottobre 2022. I candidati verranno valutati in base a tre criteri: voto di laurea, pertinenza del curriculum vitae e colloquio motivazionale. Anche per l'edizione 2022 - 2023, il Master istituirà 6 borse di studio che verranno attribuite per merito ai primi classificati in graduatoria. Maggiori informazioni al seguente link: https://almed.unicatt.it/almed-comunicazione-musicale-quota-di-iscrizione-e-agevolazioni

Il percorso prevede inoltre un periodo di stage, garantito per tutti gli studenti, finalizzato all'inserimento formativo nel mondo del lavoro, sia presso le aziende partner storiche del Master, sia presso nuove realtà, ricercate ogni anno in base all'andamento del mercato musicale. Le percentuali di placement si attestano tra il 66% e il 90% a soli sei mesi dal termine delle lezioni.

Redazione

SPIRIT DE MILAN: gli appuntamenti fino al 26 giugno

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Spirit de Milan 2022 Continuano gli appuntamenti allo SPIRIT DE MILAN (via Bovisasca, 59, Milano), la cattedrale in cui si incontrano la cultura swing e la passione per la bellezza e la tradizione, alla riscoperta del fascino di Milano e della "milanesità.

Giovedì 23 giugno "Barbera & Champagne" con i Tri Urluc, gruppo che ha un format tutto personale che comprende musica e parole, canzoni e cabaret, con la mission di portare tra il pubblico una grande dose di allegria.

Venerdì 24 giugno un nuovo appuntamento di "Bandiera Gialla" (ingresso a pagamento) con i Mary and the Quants, che spaziano dal beat e pop italiano ai classici R&B e soul della Motown fino alla musica british. A seguire il dj set con MarianoRanoDj.

Sabato 25 giugno proseguono le serate "Holy Swing Night", direzione artistica di Mauro Porro (ingresso a pagamento). Ritorna sul palco dello Spirit una delle trombe italiane d'eccellenza del Jazz classico: il genovese Fabrizio Cattaneo accompagnato da Alfredo Ferrario al clarinetto, Niccolò Cattaneo al pianoforte, Marco Rottoli al contrabbasso e Massimo Caracca alla batteria. A seguire Swing Dj Set di Fish.

Domenica 26 giugno lo Spirit de Milan sarà aperto dalle 19.30.

Alle 22 si esibirà The Hipshakers, con un repertorio ricercato che pesca in abbondanza nel mare di brani meno noti del periodo d'oro del blues e del rhythm and blues, dal '40 ai primi anni '60.

L'atmosfera vintage tipica dello Spirit De Milan è custodita nei suoi 1500 mq: lo Spirit de Milan non è solo musica dal vivo, risate e divertimento, ma anche buona cucina (tutto, ovviamente, nel rispetto delle norme di sicurezza)!

Lo Spirit de Milan è aperto dal martedì alla domenica dalle 19:30 alle 01:00 (il venerdì e il sabato fino alle 02:30). Per cenare alla "Fabbrica de la Sgagnosa", è fortemente consigliata la prenotazione utilizzando il form online.

Prenotazioni cena: https://spiritdemilan.it/per-prenotare/

Informazioni e prenotazioni: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Redazione

Val di Zena Bike Day, domenica 19 giugno ciclabile per tutti

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CiclismoDalle 10 alle 12 chiusura di 5 km della SP 36, tutte le modifiche alla viabilità tra San Lazzaro di Savena e Pianoro

Non poteva che essere la straordinaria Val di Zena, a due passi da Bologna, a ospitare la prima domenica ciclabile della Città metropolitana di Bologna. Una valle incantata, nel cuore del Parco dei Gessi Bolognesi, già percorso preferito per chi pedala per sport o per passione. Una valle che domenica mattina 19 giugno sarà percorribile in bici senza preoccuparsi del traffico, dello smog o della velocità, grazie alla chiusura temporanea al traffico privato. Una pedalata di qualche chilometro, adatta a tutte e tutti, soprattutto alle famiglie, con qualsiasi tipo di bicicletta. Un invito alla bellezza, alla lentezza e alla riscoperta.

"Val di Zena Bike Day", manifestazione di promozione del cicloturismo sul territorio bolognese, nel territorio dei comuni di San Lazzaro di Savena e Pianoro, è organizzata dalla Città metropolitana di Bologna e promossa dal Territorio Turistico Bologna–Modena. La manifestazione, in programma originariamente per l'8 maggio scorso, ma rimandata a causa del maltempo, in queste settimane si è arricchita per essere ancora più accessibile, con un maggior numero di bici a disposizione per i partecipanti e l'offerta BICI+BUS.

La partenza è prevista dalla Chiesa del Farneto (via Carlo Jussi 133) alle 10 con ritrovo alle 9.30. Alle 11.30 è previsto l'arrivo a Botteghino con sistemazione presso il Parco delle Querce. Dalle 11.30 alle 16 stand enogastronomici, giochi per bambini, musica, mostre sul territorio e percorsi fuoristrada sul crinale di Poggio Scanno.

Per chi non possiede una bici è possibile prenotarla al numero 329.1567662 o sul sito di Bologna Welcome
Per chi abita in centro sarà disponibile la formula BICI + City Red Bus con partenza e rientro da piazza Maggiore. Per prenotazioni www.bolognawelcome.com/it/eventi

Si può raggiungere la chiesa del Farneto anche in bicicletta direttamente dal centro di Bologna, con partenza da piazza Maggiore alle 8.30. Le fermate di questo particolare "bicibus" saranno: porta Santo Stefano (8.45), Lunetta Gamberini (9), Arci San Lazzaro (9.15).

Per l'occasione, lungo la strada provinciale SP 36 "Val di Zena" nei comuni di San Lazzaro di Savena e Pianoro viene istituito il divieto di transito per tutti i veicoli a motore, eccetto autorizzati e velocipedi dal km 0+000 al km 0+864 (inizio centro abitato del Farneto) e dal km 1+755 (fine del centro abitato del Farneto) al km 5+937 (inizio del centro abitato di Botteghino di Zocca) domenica 19 giugno dalle 10 alle 12.

Sono autorizzati al transito senza necessità di specifico permesso i mezzi di soccorso, i mezzi militari e delle Forze di polizia, i mezzi utilizzati da enti proprietari delle strade per motivi di servizio e i mezzi a servizio della manifestazione in oggetto. In ogni caso, i mezzi autorizzati dovranno transitare nel suddetto tratto "a passo d'uomo" dando la precedenza a pedoni e biciclette.

La manifestazione sarà scortata in fronte dalla Polizia locale della Città metropolitana di Bologna e in coda dai volontari dell'organizzazione e sarà accompagnata da un presidio della Pubblica Assistenza di San Lazzaro – Ozzano Emilia. Il corteo terminerà all'intersezione con via Volontari del Sangue (centro abitato di Botteghino di Zocca) entro circa 60 minuti dalla partenza.

Redazione

Sasso Marconi. Al parco di Villa Putte con "Ponte Albano c'è" e la Festa della Musica

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ponte albano cè Dal 17 al 21 giugno  concerti, spettacoli, incontri, cibo e proiezioni

Sasso Marconi - L'estate sassese scalda i motori: parte nel fine settimana il ricco programma di eventi che animeranno la città nel periodo estivo. Il calendario dell'estate si apre venerdì 17 giugno con il ritorno, dopo due anni di stop, di Ponte Albano... c'è, la tradizionale festa di strada organizzata dalle attività commerciali e dai cittadini di Ponte Albano, e prosegue nelle serate successive, dal 18 al 21 giugno, con la Festa della Musica, evento nato dalla collaborazione tra le associazioni "Le Nuvole", "Music Factory" e "Onda Marconi".

A fare da cornice alle due manifestazioni il parco di Villa Putte, l'area verde a pochi passi dalla stazione ferroviaria, che ospita la sede dell'Istituto Agrario "Ferrarini".

PONTE ALBANO C'È

Venerdì 17 Giugno, dalle 19 in poi

Musica, intrattenimenti, buon cibo e divertimento sono gli ingredienti della serata, che propone diversi momenti di spettacolo: dalle esibizioni degli allievi delle scuole di ballo "Movin'up dance studio" e di musica "G. Torelli" al concerto del gruppo "Buona la prima.kom". Ma c'è anche un atteso ritorno: quello dei ballerini del "Carioca dance ballet" che, con il loro coinvolgente spettacolo, porteranno i visitatori alla scoperta di suoni, movenze e colori della tradizione brasiliana.

Completano il programma il mercatino dei creativi, gli stand delle associazioni e la mostra fotografica "Momenti luoghi prospettive", una retrospettiva storica dedicata a Ponte Albano, a cura di Sergio Marchioni. Per i più piccini, invece, ci sono i gonfiabili dei F.lli Pollice. Nei punti ristoro allestiti per l'occasione sarà infine possibile degustare pizze, crescentine, tigelle, borlenghi, salsiccia alla griglia, patatine, friggione e altre specialità bolognesi. E per finire... bomboloni caldi, drink, gelati e caffè.

Partecipare alla festa sarà l'occasione per contribuire ad una nobile causa: il ricavato dei punti ristoro sarà infatti devoluto alla Pubblica Assistenza Sasso Marconi, al Centro socio-riabilitativo "Modiano" di Sasso Marconi e ad AGEOP Ricerca Bologna (l'Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica, che si occupa dell'accoglienza e dell'assistenza dei piccoli pazienti oncologici).

In allegato la locandina con il programma di "Ponte Albano c'è!" e un paio di immagini di repertorio della festa

FESTA DELLA MUSICA

Dal 18 al 21 Giugno, dalle 18 in poi

Un week-end "lungo" con presentazione di libri, proiezioni e, naturalmente, tanta musica! La Festa della Musica, novità assoluta dell'estate sassese, debutta sabato 18 luglio con la presentazione in anteprima nazionale del film "Freak e i suoi fratelli": una pellicola di Roberto Quagliano che, attraverso materiale di repertorio inedito, racconta la figura di Roberto "Freak" Antoni, indimenticato leader degli Skiantos. Special guest lo storico chitarrista degli Skiantos, Dandy Bestia. Previste due proiezioni, alle 20 e alle 22 - Biglietto d'ingresso 5 Euro.

Due gli eventi in programma domenica 19 si comincia alle 20 con "RisoRadio", spettacolo di teatro/canzone con Barbara Baldini e Luca Signorelli, mentre alle 21.30 Laura Gramuglia (speaker, dj e autrice) racconta "Storie di ragazze che hanno alzato la voce": un viaggio in musica e parole alla scoperta di importanti artiste rock in compagnia della cantautrice Elisa Genghini.

Lunedì 20 (ore 20) presentazione del libro "Il pianeta Lucio Dalla" (Pendragon edit., produzione "Le Nuvole") e incontro con l'autore Mattia Camangi. Intermezzi musicali con Gianluca Magnani e la sua chitarra. A seguire, "We are the Mods": un viaggio musicale attraverso il più grande movimento giovanile inglese dal Dopoguerra ad oggi, raccontato dai "Pretty Green" e Laura Gramuglia.

Gran finale martedì 21, Giornata Mondiale della Musica. Dalle 17 il palco sarà a disposizione delle band per open stage di 30/40 minuti, e per finire... concerto dei giovani musicisti della scuola Music Factory e dell'Orchestra Onda Marconi!

Nelle quattro serate di festa, funzionerà un punto ristoro a cura di Pro Loco Borgo Fontana.

Redazione

La pianista Khatia Buniatishvili in recital a Bologna Festival

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Khatia Buniatishvili  foto Gavin Evans-Sony Classical 1Giovedì 9 giugno, ore 20.30, al Teatro Manzoni

Con il recital della pianista Khatia Buniatishvili si conclude la rassegna Grandi Interpreti di Bologna Festival. Un pianismo magnetico e una forte presenza scenica fanno della pianista franco-georgiana una delle interpreti oggi più ricercate a livello internazionale. Nel programma proposto a Bologna Festival, creando un accostamento di generi e periodi storici molto diversi, spazia da Bach a Satie, passando per Chopin, Schubert e Liszt. «Epoche e generi non hanno poi tanta importanza – sostiene Khatia Buniatishvili – quello che dura è l'emozione. Non è questo lo scopo essenziale della musica? Visto che in questi pezzi si tratta più di emozione che non di forme stilistiche, non bisogna sapere a che periodo risalgono; in questa mescolanza di stili non c'è più alcuno stile». Fra sussurrate intimità e smagliante virtuosismo passa dal minimalismo della Gymnopédie n.1 di Satie al tripudio virtuosistico della Rapsodia ungherese di Liszt, dalla nostalgica tristezza di certe pagine chopiniane (preludi, mazurke, polacche) a sempreverdi del Barocco come l'Aria sulla quarta corda di Bach o Les barricades mystérieuses di Couperin; accosta il clima sospeso della Consolation n.3 di Liszt al Preludio e fuga BWV 543 di Bach nella sapiente trascrizione di Liszt.

Khatia Buniatishvili. Nata in Georgia nel 1987, Khatia Buniatishvili ha studiato al Conservatorio di Tbilisi e a Vienna. Ha iniziato a suonare il pianoforte all'età di 3 anni sotto la guida della madre e ha tenuto il suo primo concerto a 6 anni. Si è distinta in diversi concorsi pianistici internazionali, tra cui l'Arthur Rubinstein di Tel Aviv, dove è stata premiata come miglior interprete di un brano di Chopin. Il debutto alla Carnegie Hall nel 2008 suonando il Concerto n.2 di Chopin, la presenza nelle rassegne New Generation Artist della BBC e Rising Stars della Konzerthaus di Vienna, il debutto discografico con un recital lisztiano pubblicato da Sony Classical, sono alcune delle tappe di una brillante carriera che la vede esibirsi sui palcoscenici internazionali come solista o con le orchestre e i direttori di maggior spicco. Interprete dotata di forte comunicativa, dal virtuosismo trascinante, nei suoi recital lascia trasparire momenti di solitaria introversione: il pianoforte per Khatia Buniatishvili diventa «simbolo di una solitudine che in sala da concerto può essere condivisa con gli altri». Ha suonato con complessi sinfonici come l'Orchestre de Paris, la Philharmonia Orchestra, la Los Angeles Philharmonic Orchestra, l'Orchestre National de France, la Israel Philharmonic Orchestra sotto la direzione di Zubin Mehta, Kent Nagano, Neeme Järvi, Paavo Järvi, Jaap Van Zweden, Gustavo Dudamel, Myung-Whun Chung, Yannick Nézet-Séguin, Daniele Gatti. Ama il repertorio cameristico, che condivide con artisti come Gidon Kremer e Renaud Capuçon o con la sorella pianista Gvantsa Buniatishvili. Nella sua discografia figurano recital con musiche di Liszt, Chopin e Schubert, le antologie Motherland (2014) e Kaleidoscope (2016), i Concerti per pianoforte n.2 e n.3 di Rachmaninov con la Filarmonica Ceca e Paavo Järvi e l'antologia Labyrinth (2020) con musiche di Chopin, Bach, Liszt, Satie, Morricone, Brahms, Rachmaninov, Villa-Lobos, Cage, Pärt.

( Credit foto: Gavin Evans-Sony Classical )

Redazione

Brera Design Week in scena dal 6 al 12 giugno

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Brera Design WeekL'edizione 2022 di Brera Design Week in scena dal 6 al 12 giugno raccoglie le sfide della contemporaneità e promuove il tema "Tra Spazio e Tempo " proposto da Fuorisalone.it, declinandolo in "Progettare il presente, scegliere il futuro".

Raccogliere e interpretare le necessità del presente è il punto di partenza per affrontare le sfide di domani. Da queste necessità prende forma l'edizione 2022 della manifestazione, tra mostre, installazioni, novità di prodotto svelate nelle vie e negli showroom della città. Il design è uno strumento utile per far fronte alla criticità di oggi, per dare forma a idee e soluzioni creative che possano portare valore nelle nostre vite.

Brera Design Week vi aspetta con 168 eventi, 314 aziende e designer, 108 showroom permanenti.

Info: www.breradesignweek.it

Redazione

Al teatro Duse da giugno le rassegne per ragazzi

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FOTO - FANTATEATRO 4"Un'estate...mitica!' e 'fantateatro danza" dal 14 giugno al 23 settembre 2022 

Bologna. Dalle avventure di Ulisse al volo di Icaro, dallo stratagemma di Arianna per uscire dal labirinto alla rivalità tra le dee Era, Atena, Afrodite, dal romanticismo di Eros e Psiche fino alla spedizione di Giasone e la sua ciurma di Argonauti a caccia del vello d'oro.
Tutto il fascino dei miti greci torna in scena al Teatro Duse di Bologna con l'edizione 2022 di 'Un'estate...mitica!', la rassegna firmata Fantateatro e diretta da Sandra Bertuzzi, andata sempre sold-out. Nello specifico, dal 14 giugno all'8 settembre sono previsti 17 spettacoli, alle ore 20.45, per i bambini dai 4 anni in su e le loro famiglie.
Dopo la pausa di agosto, dal 13 al 23 settembre Fantateatro sarà di nuovo sul palco del Duse con un nuovo ciclo interamente dedicato alla danza, sempre adatto dai 4 anni in su. Si tratta di 'Fantateatro danza' che propone due titoli celeberrimi per un totale di 6 appuntamenti, tutti alle ore 18. In calendario, quindi, 'Pierino e il lupo' di Prokofiev (13, 14, 15 settembre) e 'Il lago dei cigni' di Tchaikovsky (21, 22, 23 settembre).
"I caratteri, le sfide e le peripezie dei personaggi dell'Olimpo - spiega la regista Sandra Bertuzzi - si sono dimostrati strumenti perfetti per stimolare la fantasia dei più piccoli attraverso un linguaggio drammaturgico divertente e appassionante e, al contempo, per farli riflettere sugli insegnamenti che emergono da ciascun racconto". Quanto al nuovo focus di settembre sulla danza, Bertuzzi sottolinea che "il filone legato ai classici più amati e celebri del balletto ha lo scopo di ampliare e arricchire ulteriormente l'esperienza che i bambini potranno fare dello spettacolo dal vivo. È un ulteriore elemento volto a rafforzare la mission che condividiamo con il Teatro Duse e che punta a formare il pubblico di domani".
Entrambe le rassegne fanno parte di Bologna Estate 2022, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - TerritorioTuristico Bologna-Modena, e del DUSEgiovani, il progetto che il Duse, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, dedica alle nuove generazioni di artisti e spettatori.

PROGRAMMAZIONE DEL MESE DI GIUGNO:

UN'ESTATE...MITICA! (ore 20.45)

14, 15, 16 giugno | ULISSE, l'eroe che superò mille avventure

Tra effetti speciali e trovate sceniche, il poema omerico va in scena in un adattamento dinamico e coinvolgente, incentrato sul tema della riconquista dei valori originali e del superamento dei pericoli. Ulisse vorrebbe ritornare agli affetti familiari e alla nativa Itaca, ma il dio del mare Poseidone gli scatena contro tempeste e imprevisti di ogni tipo, costringendolo a innumerevoli peripezie. Nel corso del suo lungo viaggio, Ulisse si imbatte nei mangiatori di Loto, i Ciclopi, il dio del vento Eolo, la potente maga Circe, le temibili e seducenti sirene. Alla fine, l'eroe riuscirà a tornare ad Itaca, ma prima dovrà fare i conti con i Proci che, in sua assenza, hanno tiranneggiato sull'isola.

21, 22, 23 giugno | ICARO, il ragazzo che riuscì a volare

Icaro è il figlio del famoso architetto Dedalo, inventore del labirinto dell'isola di Creta in cui è rinchiuso il Minotauro. Per evitare che i segreti dell'edificio vengano svelati, il re di Creta, Minosse, rinchiude padre e figlio all'interno del labirinto, insieme al mostro. Per scappare, Dedalo costruisce delle ali e le fissa al corpo del figlio con della cera. Malgrado gli avvertimenti del padre di non volare troppo alto, Icaro si fa prendere dall'ebbrezza del volo e finisce per avvicinarsi troppo al sole. Fantateatro propone questo celebre mito sul superamento dei propri limiti con poesia e delicatezza.

28, 29, 30 giugno | ARIANNA e il suo filo

Per sfamare il Minotauro, il terribile mostro che vive in un gigantesco labirinto sull'isola di Creta, il re Minosse pretende che, ogni nove anni, gli ateniesi mandino a Creta sette fanciulli e sette fanciulle. Una sventura contro cui decide di battersi Teseo, figlio del re di Atene. Offrendosi tra le vittime, con l'intento di uccidere il mostro, Teseo parte per Creta. Giunto sull'isola, il ragazzo incontra Arianna, figlia di Minosse, e se ne innamora. La fanciulla decide così di aiutarlo dandogli un gomitolo di filo. Srotolando il gomitolo nell'avanzare, il filo permetterà al giovane eroe di ritrovare l'uscita dal labirinto e compiere l'impresa. Fulcro della storia è Arianna, figura femminile di grande forza e fascino per gli spettatori di ogni età.

( info: teatroduse.it )

Redazione

“I FANTASMI DI VIA VENETO” di Omar Di Maria

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copertina I FANTASMI DI VIA VENETOVerso la fine degli anni settanta, Olindo – per gli amici Olii, un avvocato che è riuscito a farsi strada e che vive di rendita, diventa in quel periodo un imperatore della notte romana. La sua giornata inizia e finisce nella zona di via Veneto, nel quartiere nobile della capitale, dove Federico Fellini portò alla luce "la dolce vita", mettendo in risalto i locali tipici di quell'epoca fantastica uno fra tutti il CAROUSEL, un vero e proprio ritrovo.
Olindo con la sua spensierata gioventù trascorre le sue serate alternandosi tra il pippotto (striscia di cocaina rosa), fornito da Beppe il Giapponese, le penne all'arrabbiata e lo champagne consumati in compagnia di Frida (una giovane entraineuse argentina di cui è amante) e la grande passione per la musica.
De Maraglis appare come l'ultimo vero protagonista di quella "dolce vita" felliniana romana e, ormai, al tramonto. A fare da sfondo è una Roma sotterranea con le sue storie celate e le sue strade illuminate da vecchi lampioni gialli dove i primi spacciatori trovavano tra i loro clienti puttanieri, le prostitute stesse, ma anche vip dello spettacolo e del cinema.
La città eterna e lo stesso paese stavano però cambiando, si ritrovarono sempre più in balia di estremismi, di rivoluzioni universitarie e di terroristi che segneranno inevitabilmente la fine di una stagione e l'inizio di un nuovo ciclo. Sarà questo motivo che spingerà Olindo a cambiare vita, finalmente?
Un enigma che nemmeno Nettuno, bensì nella capitale abbia conosciuto virtualmente: Enzo Lamorgese, Michele Azzarone, Gianni Sparla, Gil Cagnè, Umberto Bindi e Walter Chiari, è riuscito a catturare.

Che dire di Omar, amico carissimo dai tempi del Paradiso di Covignano, che come un eremo del santo ballo, guardava l'altra "dolce vita" di Rimini non distante per motivi ideologici da quella imperiale avvolta durante la notte dove la luna con la sua pienezza sorvegliava il popolo tra uno sbadiglio e l'altro?
Ieri presso la libreria Mondadori di Cesena in viale Carducci, è stato presentato questo nuovo romanzo, scritto con grande passione e il pianto della nostalgia. Posso solo limitarmi a dire, senza demagogia, che I FANTASMI DI VIA VENETO, hanno segnato un'epoca per molti di noi e che anche i giovani, le nuove generazioni, leggendo il testo molto fluido dell'autore pesarese, capirebbero che tra le virtù di allora, dalla notte all'alba vivevano sbandati sani con una ideologia non solo fatta dal buon costume, ma dal senso di appartenenza.
Consiglio a tutti di leggere questo romanzo che non potrà mai tramontare, viceversa crescerà nel tempo con un lungo cordone ombelicale.

Carlo Costantini

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