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Rapporto sull’economia bolognese durante il lockdown di marzo-aprile

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Bologna"sospese" il 47% delle imprese, persi 6.400 posti di lavoro, 34,5 milioni di ore di Cassa integrazione

Nella città metropolitana di Bologna, la sospensione delle attività dal 12 marzo al 4 maggio ha coinvolto in media il 47% delle imprese attive (quasi 35.000) ed il 35% degli addetti (oltre 130.000).

Sono alcuni dei dati contenuti nel Rapporto sull'economia bolognese durante il lockdown della scorsa primavera pubblicati sul sito I numeri di Bologna metropolitana ed elaborati dal Servizio Studi e statistica di Palazzo Malvezzi.

Tra le attività "sospese" il 71,3% (24.912 imprese) ha riguardato i Servizi (dai quali, ricordiamo, sono escluse la Pubblica Amministrazione e la Difesa, l'Istruzione e i Servizi sanitari e sociali - ATECO lettere O, P, Q) e il 28,7% (10.034) il settore dell'Industria (comprese le Costruzioni).

Gli addetti nelle attività "sospese" erano invece impiegati per il 57,9% nei Servizi (75.691 addetti) e per il 42% nell'Industria (54.924 addetti).

La maggiore incidenza media sul settore dei Servizi si deve soprattutto alla maggior durata della sospensione, che ha interessato a partire dal primo periodo di lockdown la quasi totalità dei Servizi di Alloggio e ristorazione, gran parte del Commercio al dettaglio (esclusi i generi alimentari), e degli Altri servizi alla persona (tra i quali sono rimasti "aperti" solo le lavanderie e i servizi funebri).

Nella città metropolitana di Bologna, che negli ultimi anni oltre al ruolo consolidato di polo terziario ha visto crescere la propria attrattività anche come meta turistica, il lockdown ha colpito in netta prevalenza i settori dell'alloggio e ristorazione (sospeso fino al 96% delle imprese), dei Servizi alla persona (circa l'88%), e del Commercio (dal 20% del primo periodo al 67% dei periodi successivi), seguiti dagli Altri servizi - il 68% circa dei quali è rappresentato a Bologna dalle Attività immobiliari, la cui sospensione totale, dal secondo periodo, ha contribuito al blocco del mercato immobiliare, in termini di vendite come di affitti, fino al 4 maggio.

Il confronto in termini di numero di addetti mostra come il settore "sospeso" più pesante in termini numerici sia l'Industria in senso stretto, seguito a notevole distanza dal Commercio, dall'Alloggio e ristorazione e dagli Altri servizi, mentre il settore Costruzioni, che rappresentava il 18% delle imprese "sospese", rappresenta solo l'8% degli addetti.

Il lockdown ha insistito su settori che manifestavano già in tempi pre-Covid, segnali di fragilità, come il Commercio, che vede da diversi anni una contrazione continua del numero delle imprese, o come l'Alloggio e Ristorazione, che, dopo alcuni anni di crescita tumultuosa, sembra affrontare già nel 2019 una fase di rallentamento.

Il lavoro

A livello metropolitano, in valore assoluto, tra marzo e maggio sono state perse 6,4 mila posizioni di lavoro dipendente, calo determinato in gran parte nei mesi di marzo e aprile, quando le posizioni dipendenti si sono ridotte rispettivamente di 2,5 mila e 2,8 mila unità, mentre in maggio il saldo è stato di -1,2mila unità (Dati: Agenzia regionale per il lavoro).

Da marzo a maggio, la perdita di posizioni dipendenti si è concentrata nel Commercio e nell'Alloggio e ristorazione (-3 mila unità) e nelle Altre attività dei servizi (-1,2 mila).

L'Industria in senso stretto ha accusato una perdita pari a -1,2 mila posizioni, mentre sono più contenuti i saldi negativi in Agricoltura (settore che è stato investito marginalmente dalla sospensione) e nelle Costruzioni.

La CIG

La crescita del numero di cessazioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato è stata contrastata, a partire dal mese di marzo, dal massiccio ricorso alla Cassa integrazione guadagni (CIG), con un notevole aumento degli interventi ordinari, cui si sono aggiunti quelli in deroga con causale Covid.

Il totale delle ore autorizzate complessivamente nei mesi da gennaio a maggio è stato di oltre 34,5 milioni, ben oltre il picco storico di 26,9 milioni di ore registrate nel 2010.

In termini percentuali, le ore autorizzate sono per la quasi totalità in gestione ordinaria nei settori dell'Industria in senso stretto (92,2%) e delle Costruzioni (98%), mentre ricadono nella gestione in deroga "causale COVID 19" per una quota analoga nei settori aggregati del Commercio e dell'Alloggio e ristorazione, che si mostrano evidentemente per buona parte "scoperti" dalla forma ordinaria d'integrazione salariale e costretti a ricorrere alla deroga per oltre il 93% delle ore autorizzate

Analizzando i dati forniti dall'Agenzia regionale per il lavoro, che ha gestito le domande di CIG in deroga per conto dell'INPS fino al 28 maggio 2020, si può stilare un primo profilo del beneficiario-tipo: donna, italiana, giovane adulta, che abita fuori Bologna, più spesso un'impiegata, ma anche un'operaia, occupata in una piccola o piccolissima impresa commerciale o turistica, magari a conduzione familiare o quasi familiare.

L'ammortizzatore sociale può, rispetto a questo "tipo" di beneficiario, aver funzionato anche come supporto allo svolgimento dei carichi familiari, nello stesso periodo aggravati dalla chiusura delle scuole, tradizionalmente (ma non ragionevolmente) attribuiti alle donne.

Avvertenze

La stima dell'incidenza del lockdown sul sistema produttivo bolognese, riferita al periodo dal 12 marzo al 4 maggio 2020, è stata effettuata a partire dalla consistenza delle imprese attive e degli addetti delle localizzazioni di imprese attive nel IV Trimestre 2019, articolati per Settore, Divisione, Classe e Sottocategoria di Attività (ATECO 6° cifra, Fonte dei dati: Infocamere), ed ha considerato i valori medi tra i 3 periodi considerati: dal 12 al 23 marzo (DPCM 11 marzo), dal 23 marzo al 14 aprile (DPCM 22 marzo e relative proroghe), dal 14 aprile al 4 maggio (DPCM 10 aprile).

La stima del numero delle imprese attive esercitanti attività "sospese" e dei relativi addetti si intende al netto di eventuali autorizzazioni speciali all'apertura o deroghe concesse dalla Prefettura o da altre autorità, e si basa esclusivamente sulla corrispondenza con i codici ATECO di fonte normativa.

Si deve precisare che i dati relativi agli addetti, calcolati a partire dai dati INPS, non hanno alcun riferimento con il livello di occupazione.

La stima inoltre non ha preso in considerazione il Settore Agricoltura, silvicoltura e pesca, e, nell'ambito del Settore Servizi, i settori Pubblica amministrazione e Difesa, Istruzione, Assistenza sanitaria e sociale (ATECO lettere O, P, Q).

Redazione

Tremila euro a fondo perduto per imprese sostenibili e giovani

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C'è tempo fino al 13 novembre per candidare i progetti al Premio Barresi 2020

Sarà possibile candidare fino al 13 novembre i progetti della nuova edizione del Premio Barresi della Città metropolitana di Bologna che rientra tra le iniziative sull'Agenda 2030 messe in campo da Palazzo Malvezzi.

Under 35 e sviluppo sostenibile sono i prerequisiti che caratterizzano la nuova edizione il cui Bando è online sul nuovo sito dedicato. Saranno due le imprese selezionate che riceveranno un contributo a fondo perduto di 3.000 euro ciascuna.

Il Premio è rivolto alle micro e piccole imprese già costituite, attive e regolarmente iscritte al Registro Imprese, guidate da persone con un'età media inferiore ai 35 anni alla data di scadenza del bando, con sede legale e operativa nel territorio della città metropolitana di Bologna alla data del 1° luglio 2020.

Le imprese candidate dovranno avere finalità e modalità di lavoro orientate alla sostenibilità nell'accezione integrata promossa dalle Nazioni Unite attraverso l'Agenda 2030. In particolare, il Premio Barresi intende sostenere progetti d'impresa ben definiti, che presentino una strategia chiara, progetti di sviluppo coerenti e modalità di previsione e monitoraggio degli impatti sociali, economici ed ambientali prodotti. Il bando favorirà inoltre le imprese con una vision futura ambiziosa, incentrata su idee innovative e originali strettamente legate allo sviluppo sostenibile.

Cos'è il Premio Barresi
Istituito dalla Città metropolitana nel 2016 per ricordare Antonio Barresi, responsabile del servizio Progetti d'impresa prematuramente scomparso, il Premio nasce come una sezione speciale di Incredibol, rivolto a realtà imprenditoriali e liberi professionisti del settore culturale e creativo, da quest'anno diventa invece "autonomo".

Tutte le informazioni sul premio, bando e modulistica : https://www.cittametropolitana.bo.it/progimpresa/premiobarresi

Redazione

 

Progetti d'impresa: al via da oggi il nuovo sportello di Zola Predosa

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Da oggi prende il via il nuovo sportello di Progetti d'impresa di Zola Predosa, che sarà a disposizione dei futuri imprenditori e delle piccole e medie imprese del territorio zolese.

Si amplia così la rete di Progetti d'impresa, che conta attualmente una sede centrale a Bologna e otto sportelli territoriali dislocati su tutta l'area metropolitana.

Il servizio, fortemente voluto dall'Amministrazione comunale e testimonianza dell'impegno attivo verso i temi del lavoro e dell'imprenditorialità, è gratuito e accessibile su appuntamento. Verranno erogati colloqui informativi gratuiti e personalizzati per lo sviluppo della propria iniziativa imprenditoriale.

Lo sportello avrà sede presso Villa Garagnani, in via Masini 11. Per informazioni e appuntamenti: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , 051 752838 / 339 7759230 (il servizio risponde dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e il giovedì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00).

Progetti d'impresa è il centro di orientamento per la creazione d'impresa della Città metropolitana di Bologna. Il suo obiettivo è quello di supportare la nascita e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali, economicamente valide, sul territorio bolognese. Il servizio viene erogato prevalentemente a sportello e offre gratuitamente informazioni, orientamento e consulenza su tutti gli aspetti relativi all'avvio d'impresa. Il servizio si rivolge agli aspiranti imprenditori che hanno un'idea da sviluppare sul territorio metropolitano e alle micro, piccole e medie imprese del bolognese.

Progetti d'impresa propone agli aspiranti imprenditori una consulenza specifica su tutto ciò che occorre sapere per avviare un'attività d'impresa: dagli aspetti prettamente burocratici alle indicazioni organizzative, gestionali e di fattibilità pratica, fino alla possibilità di stendere un business plan. Alle micro, piccole e medie imprese, il servizio offre un supporto nella riprogettazione dell'attività, come anche informazioni sugli strumenti di finanza agevolata disponibili per l'ulteriore sviluppo dell'iniziativa.

Il servizio ha sede a Bologna ed è supportato da una rete di sportelli territoriali dislocati in tutta l'area metropolitana. Gli sportelli attivi sono:

- Sede centrale – Bologna;
- Sportello dell'Area Persicetana – S. Giovanni in Persiceto;
- Sportello del Comune di Casalecchio di Reno;
- Sportello del Comune di Valsamoggia;
- Sportello del Comune di Zola Predosa;
- Sportello dell'Unione Appennino Bolognese – Vergato;
- Sportello dell'Unione Reno Galliera – S. Giorgio di Piano;
- Sportello dell'Unione Savena-Idice – Pianoro;
- Sportello dell'Unione Terre di Pianura – Granarolo dell'Emilia.

Redazione

Inaugurazione della Lamborghini Lounge Tokyo e dell’Ad Personam Studio

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AL - YY Mods CoatAutomobili Lamborghini e Yohji Yamamoto celebrano l'inaugurazione della Lamborghini Lounge Tokyo e dell'Ad Personam Studio

Tokyo. Automobili Lamborghini apre nell'esclusivo quartiere residenziale di Roppongi la LOUNGE TOKYO, il secondo spazio dopo quello di New York negli Stati Uniti. All'interno è presente lo Studio permanente Ad Personam dove il cliente può personalizzare colori, rivestimenti interni ed esterni della sua nuova Lamborghini nei minimi dettagli. La LOUNGE TOKYO non è solo una finestra sul mondo Lamborghini per proprietari e VIP, ma anche un luogo d'incontro e uno spazio per eventi e mostre.

L'inaugurazione diventa anche il momento ideale per la presentazione dalla collaborazione tra Lamborghini e il leggendario marchio dello stilista di fama mondiale Yohji Yamamoto: la Lounge è l'ambiente ideale per presentare la Lamborghini Aventador S "vestita" da Yohji Yamamoto, accanto alla capsule collection co-branded composta da tre capi unici –mod coat, bomber e felpa con cappuccio.

Mitja Borkert, Head of Design di Automobili Lamborghini, ha incontrato Yohji Yamamoto in occasione della settimana della moda di Parigi a gennaio 2020, ed è rimasto colpito dallo stile creato dal contrasto tra rosso e nero nella collezione presentata, ma anche dall'eccezionale maestria che traspariva da ogni capo. I valori in comune tra Lamborghini e Yohji Yamamoto erano evidenti e la collaborazione inevitabile. Ispirato dalla collezione di Parigi, il Centro Stile Lamborghini ha immaginato l'iconica Aventador S come una tela su cui dipingere. L'inconfondibile Gandini Line, che caratterizza ogni Lamborghini, pur rimanendo chiaramente visibile sull'Aventador, è arricchita da motivi selezionati dalla collezione di abbigliamento, gli stessi che decorano gli interni di Aventador S.

Mitja Borkert commenta così la collaborazione: "È stata un'emozione poter lavorare con Yohji Yamamoto, icona mondiale della moda, che ha compreso subito il valore del DNA del design Lamborghini. Dalla nostra collaborazione è nata quest'opera eccezionale di design per Aventador S che, presentata oggi per la prima volta, celebra l'unione tra artigianato italiano e cultura giapponese".

Yohji Yamamoto sottolinea: "Con il loro design inimitabile, le supersportive Lamborghini sono istantaneamente riconoscibili, più di ogni altro marchio automobilistico: è sufficiente un solo sguardo. Sono orgoglioso di veder realizzata questa collaborazione, che enfatizza l'unicità, il fascino senza tempo e la passione che caratterizzano entrambi i marchi."

Al piano terra della LOUNGE TOKYO, la prima finestra sul lifestyle Lamborghini, è anche il luogo per accogliere i clienti per la consegna personalizzata della loro nuova Lamborghini, mentre il secondo e il terzo piano offrono ambienti unici per eventi e incontri, sia per occasioni di lavoro che private e assicurano un'esperienza esclusiva che incarna lo stile e le caratteristiche di design del marchio Lamborghini. La Lounge aprirà le porte al pubblico anche per attività speciali come mostre o spettacoli d'arte.

Katia Bassi, Chief Marketing e Communication Officer di Automobili Lamborghini, dichiara: "Abbiamo creato questa Lounge perché siamo designers of experience e vogliamo che i nostri ospiti respirino il vero spirito italiano di Lamborghini in questo spazio: un frammento dell'anima di Sant'Agata Bolognese nel cuore di Tokyo. Rispecchia la nostra filosofia orientata all'innovazione, conservando il DNA del nostro marchio, e la nostra identità culturale italiana; il concetto di lusso informale al centro della Lounge esprime la nostra visione del mondo, accogliendo gli ospiti in questo spazio intimo ed esclusivo che, in ogni angolo, rievoca il marchio Lamborghini.

Cerchiamo sempre di percorrere nuove strade, nel settore dell'automotive come nel design, nella tecnologia e nella performance, così come nel vasto mondo che ci circonda. Oggi, siamo fieri di presentare due importanti progetti: oltre all'inaugurazione della Lounge, un secondo progetto prende vita, e siamo onorati di presentare la collaborazione tra Lamborghini e Yohji Yamamoto".

Giovanni Perosino, Chief Commercial Officer di Automobili Lamborghini, conclude: "Oltre la metà delle auto consegnate globalmente da Lamborghini presenta almeno un dettaglio personalizzato tramite il nostro programma Ad Personam, disponibile nello studio di Sant'Agata Bolognese o nelle sedi dei nostri concessionari. I clienti Lamborghini giapponesi hanno accolto con grande favore le opportunità pressoché illimitate offerte da Ad Personam: è stato meraviglioso vedere oltre 200 Lamborghini, create grazie al programma, durante il nostro Lamborghini Day di Osaka lo scorso anno. È con piacere che annunciamo l'apertura dello studio Ad Personam proprio qui, all'interno della Lamborghini LOUNGE TOKYO, che offrirà ai nostri clienti la possibilità di personalizzare le proprie vetture senza doversi recare all'estero. È un onore contare così tanti clienti e fan in Giappone, e un privilegio poter aprire le porte del mondo Lamborghini con questa Lamborghini lounge a Tokio".

Redazione

Nuovo Dpcm. Sospesi gli appuntamenti di Trekking col Treno, Trekking Urbano e Crinali

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A Savigno aperti solo i ristoranti per Tartofla

Bologna. In ottemperanza alle nuove misure anti-contagio introdotte dal Dpcm del 24 ottobre 2020, sono sospesi gli appuntamenti di Trekking col Treno, Trekking urbano e Crinali, iniziative promosse o realizzate in collaborazione con Destinazione turistica Bologna metropolitana.

Pur non essendo tutte esplicitamente vietate dal Dpcm, si è infatti valutato che confermare anche solo in parte questi appuntamenti non sarebbe stato coerente con la raccomandazione del Governo di spostarsi solo per motivi essenziali. Per questo, in attesa di nuove disposizioni, gli appuntamenti sono annullati almeno fino al 24 novembre.

Come anticipato nei giorni scorsi sono inoltre annullate tutte le iniziative legate a Tartufesta. Nel rispetto del Dpcm Tartófla Savigno, classificata come Sagra, non si svolgerà nelle modalità in cui era stato pensato: niente Mostra Mercato del Tartufo con espositori locali e nazionali, niente Stand gastronomico ProLoco, niente banchi e street food. Tartofla sarà quindi circoscritta solamente all'attività di ristorazione e ricettività mentre sono annullate le attività collaterali. Attraverso i canali social si potranno inoltre scoprire le storie di prodotti e tradizioni che vale la pena conoscere e sostenere. 

Redazione

Nuovo Dpcm. Chiusa anche la scuola di ballo, il “Grido di aiuto” di un papà

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DanzaA seguito del nuovo Dpcm firmato ieri, da oggi, tra luci e ombre, scattano le nuove chiusure che oltre a dividere l'opinione pubblica generano dubbi, perplessità e disagi, spesso tra i piccoli e gli adolescenti che inevitabilmente riflettono alle famiglie. A tale proposito riporto la lettera aperta giunta in redazione con le riflessioni di un papà:

"Tanta confusione. Non posso tacere l'ingiustizia che si è consumata con la chiusura di palestre, piscine e sport di contatto... chi ha figli sa perfettamente quanto impegno è stato profuso per rispettare i protocolli in modo puntuale. Vi voglio raccontare la storia di una scuola di danza di Bologna dove è iscritto mio figlio. All'ingresso viene misurata la temperatura corporea, logicamente con la mascherina indossata, vengono disinfettate le calzature poi si cambiano le scarpe adottando il distanziamento previsto e poi in sala...... a sudare sempre distanziati...al termine della lezione viene disinfettata la sala con macchinari speciali mentre i ragazzi lasciano la scuola, indossando ancora gli indumenti di allenamento e nessun genitore può accedere all'interno dei locali, aspettando all'esterno i propri figli, sempre distanziati. Ebbene in questi mesi non c'è stato nessun controllo e soprattutto nessun contagio perché c'è la professionalità e l'impegno da parte di tutti: insegnanti, bambini e genitori. È la migliore gioventù che nelle arti dà un senso alla propria vita e costruisce il proprio futuro...

Ciò accade anche nelle piscine e sui campi di calcio ma c'è chi ha deciso di chiudere di nuovo tutto. Non erano bastati 77 giorni ora altri 30 mentre si consente ad altri di non attenersi ai protocolli o ai dcpm, tanto non vengono sanzionati. E' possibile chiedere di verificare caso per caso e consentire a chi rispetta le regole di essere premiato? Siamo sicuri che in questo modo si eviteranno i contagi? Siamo sicuri che i nostri figli non subiranno ulteriori traumi, dopo aver superato la prima chiusura? Spero vivamente in un ripensamento. Non ci sarà alcun Natale se non tornerà il sorriso sui visi e negli occhi dei tanti ragazzi, genitori, nonni ma solo tristezza.... forse il regalo più bello è consentire ai nostri figli di crescere sani in un mondo che li rispetta..."

Parole scritte da un padre che, come tanti, si è trovato ieri sera a dover comunicare al figlioletto che da oggi non potrà andare a danza, all'allenamento di calcio o in piscina ... e che come risposta ha ricevuto una innocente lacrima piena di domande...?

Daniele Baldini

Piano di controllo delle nutrie, un corso per formare i Coadiutori che affiancheranno la Polizia

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Bologna. nutriaPreparare, qualificare e sensibilizzare i volontari sia alle attività di vigilanza preventiva che a quelle operative. È questo l'obiettivo del corso formativo di Coadiutore per il piano di controllo nutrie come previsto dall'Accordo attuativo fra Città metropolitana, Unioni e singoli comuni per salvaguardare gli argini del territorio metropolitano.

I danni maturati e i pericoli corsi, anche per la popolazione, nel verificarsi di eventi che hanno registrato il significativo impatto critico di tale specie sulla sicurezza idraulica e sulla fragilità degli argini, hanno reso evidente la necessità di costituire una "rete" fra soggetti pubblici, consortili, associativi e professionali di categoria per affrontare in maniera più strutturata il problema. Un' interazione di cui sono parte integrante i coadiutori , che operano sotto il coordinamento del Corpo di Polizia della Città metropolitana in veste di "incaricati di pubblico servizio".

Tra le novità più rilevanti previste dall'accordo emerge che la Polizia locale della Città metropolitana, impegnata negli anni nelle attività di controllo delle nutrie, possa avvalersi dell'ausilio di almeno una cinquantina di nuovi "coadiutori" locali che saranno preventivamente formati e abilitati attraverso uno specifico corso formativo fortemente semplificato rispetto al passato.
I coadiutori abilitati potranno supportare il Corpo di Polizia sia attraverso interventi di vigilanza preventiva sia attraverso interventi operativi.

Potranno partecipare al corso sia i soggetti non titolari di licenza di caccia (da impiegare soltanto nel trappolaggio) sia soggetti muniti di licenza di caccia ai sensi dell'articolo 16 della Legge Regionale 8/1994.
Il modulo di adesione dovrà essere trasmesso all'indirizzo mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , spedito o consegnato presso il Comando di via Peglion 21 entro lunedì 30 novembre.
Il modulo dovrà essere accompagnato da una riproduzione in forma di fotocopia o stampa scannerizzata di un documento di identità in corso di validità.

https://www.cittametropolitana.bo.it/portale/Engine/RAServeFile.php/f/Allegato_3_Adesione_corso_Pc_nutria.odt

Redazione

 

 

 

Automobili Lamborghini ha partecipato alla Modena Cento Ore 2020

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Countach 25 Modena 100 ore 2020Automobili Lamborghini ha partecipato alla Modena Cento Ore 2020 con due vetture del suo museo MUDETEC: una Jarama GTS e una Countach 25° Anniversario. Considerata uno degli eventi dinamici più belli nel mondo delle vetture d'epoca, la manifestazione ha celebrato quest'anno la sua ventesima edizione con un percorso, dal 10 al 15 di ottobre, da Roma a Modena.

La Countach 25° Anniversario del 1990 è un esemplare di altissima importanza storica, essendo l'ultimo uscito dalle linee di produzione. Ancora con la sua verniciatura originale in Argento Luna con interni grigi, la Countach ha avuto un conducente speciale, Emanuele Pirro, pluricampione mondiale nella categoria Turismo, cinque volte vincitore della 24 Ore di Le Mans e due volte vincitore della 12 Ore di Sebring. "Non avevo mai guidato prima una Countach," ha dichiarato Pirro, "e me ne sono innamorato. E' potente, pura nel trasmettere le sensazioni, mai filtrate da ausili elettronici o anche da comuni accessori come il servosterzo, e soprattutto veloce. Sorprendentemente è anche comoda, e, sebbene dotata di un assetto fermo, non si può certamente definire rigida. Essere al volante di un pezzo di storia dell'automobilismo è stata un'esperienza memorabile."

La seconda Lamborghini in gara è stata la Jarama GTS del 1973, guidata da Gerald Kahlke, Head of Communication di Automobli Lamborghini. E' un esemplare in Tahiti Blue con interni in pelle naturale: vettura veloce e confortevole, è l'esempio della perfetta granturismo degli anni '70, che quest'anno compie 50 anni.

Dopo 1000 chilometri, in un'alternanza di "prove speciali" sui percorsi, chiusi al traffico, delle più famose gare in salita dell'epoca, e i giri su tre circuiti (Circuito dell'Umbria a Magione, Mugello Circuit e Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola), le due Lamborghini hanno chiuso la gara a Modena in ottimo stato, dando prova di grande affidabilità e sicurezza.

Redazione

Automobili Lamborghini: esclusiva presenza al Private Boatshow di Nautor’s Swan

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Lamborghini al Boatshow di Nautors SwanMarina di Scarlino.  Automobili Lamborghini e Nautor's Swan, azienda Finlandese leader nella costruzione di yacht a vela, insieme per la Swan Experience, dal 13 al 20 ottobre,  presso la Marina di Scarlino in Toscana, dove avranno luogo la Swan One Design Worlds e l'esclusivo Private Boat Show dedicato ai clienti e appassionati del marchio.

"In un momento particolare come questo, siamo lieti di potere affiancare un marchio in cui valori quali stile, potenza e performance eccezionali sono così vicini ai nostri" ha dichiarato Andrea Baldi, Direttore della Regione EMEA. "In virtù della nostra gamma prodotto sempre più ampia, offrire ad una clientela così raffinata ed esigente come quella di Nautor's Swan l'opportunità di provare le nostre automobili e conoscere il marchio da vicino è motivo di orgoglio e crediamo di reciproca soddisfazione".

All'interno della manifestazione, sono molteplici i punti di contatto con Automobili Lamborghini: collocate lungo i punti più strategici della manifestazione, sono presenti i più recenti prodotti in esposizione statica, i modelli Huracán e URUS destinati alle prove su strada e un'area lounge con AdPersonam Studio per la personalizzazione; infine, gli ospiti potranno apprezzare da passeggeri le performance e le doti di comfort del Super SUV URUS, usufruendo del servizio di cortesia tra Marina di Scarlino e le location circostanti.

Redazione

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