Ultimo aggiornamento12:01:20 PM GMT

Sei qui: Attualità Articoli

Articoli

Bologna Città Metropolitana, in arrivo 820mila euro per il contrasto al gioco d'azzardo

E-mail Stampa PDF

Slot machineLa Ctssm ha approvato il riparto del Fondo nazionale

Sono in arrivo sul territorio metropolitano 819.775,28 euro per il contrasto al gioco d'azzardo. La ripartizione del fondo nazionale e regionale è stata approvata nei giorni scorsi dalla Conferenza territoriale sociale sanitaria metropolitana e le risorse saranno destinate per il 70% (549.249,44 euro) a Comuni e Distretti della città metropolitana per attività di prevenzione e contrasto e per il 30% alle Ausl di Bologna (234.907,03 euro) e Imola (35.618,81 euro) per la presa in carico e cura di soggetti con Disturbo da gioco d'azzardo a livello metropolitano.

Le quote per i singoli Distretti, decise in base alla popolazione residente, prevedono:

210.327,78 euro: Città di Bologna
86.928,81 euro: Pianura Est
72.316,97 euro: Imola
61.063,97 euro: Reno, Lavino, Samoggia
45.418,23 euro: Pianura Ovest
42.574,19 euro: San Lazzaro
30.619,49 euro: Appennino bolognese
I dati nazionali (2019) descrivono un fenomeno in preoccupante aumento: continuano infatti a crescere le risorse giocate (111 miliardi di euro) pur diminuendo il numero di slot machine presenti sul territorio grazie alle politiche restrittive messe in campo negli ultimi anni. Circa il 24% di queste risorse viene giocato online, quota destinata a salire nel 2020 visto che il periodo di lockdown ha spinto verso questo settore molti giocatori.

"Proprio per questo motivo – è il commento di Giuliano Barigazzi, presidente della Conferenza territoriale sociale sanitaria metropolitana - vogliamo proseguire con determinazione l'attività di prevenzione e cura già portata avanti in questi anni da tutti i Comuni della città metropolitana."

Redazione

Città Metropolitana. Approvato il Piano di utilizzo degli edifici scolastici superiori 2020-2021

E-mail Stampa PDF

quasi 3 milioni di euro per i cantieri estivi

Bologna. Con atto del sindaco Virginio Merola la Città metropolitana di Bologna ha approvato il Piano annuale 2020/2021 di utilizzo degli edifici scolastici per gli Istituti secondari di secondo grado presentato dal Consigliere delegato alla Scuola Daniele Ruscigno.
Il documento consente la programmazione della Città metropolitana rispetto a soluzioni edilizie in vista del nuovo anno scolastico e la pianificazione delle disponibilità di spazi per le iscrizioni dei ragazzi alle scuole superiori, e contiene l'elenco degli interventi di adattamento e riorganizzazione funzionale di spazi che si sono resi necessari al fine di fronteggiare l'emergenza sanitaria Covid-19.

Gli iscritti allo scorso anno scolastico (2019-2020) erano stati 37.199 per un totale di 1.632 classi, mentre gli iscritti all'anno scolastico in corso (2020-2021) sono 38.445 per un totale 1.677 classi.

Il Piano contiene inoltre l'elenco degli interventi eseguiti nell'estate 2020, necessari per l'avvio dell'anno scolastico 2020/21, e quelli che verranno eseguiti durante l'anno scolastico 2020/21, per migliorare la qualità dell'offerta dell'edilizia, e di conseguenza anche formativa degli istituti.

Su 32 istituti superiori metropolitani gli edifici su cui si sono concentrati maggiormente gli interventi estivi (per un totale di circa 2 milioni 700 mila euro) riguardano: l'Istituto Aldini Valeriani col rifacimento di pavimentazioni danneggiate, lavori di tinteggiatura palestre, ridefinizione dei nuovi impianti di illuminazione e lavori per ricavare 7 nuove aule, lavori di rifacimento della pavimentazione al Liceo Fermi, la realizzazione di finiture edili e impiantistiche nei locali da adibire a aule e uffici al Liceo Righi. Al Liceo Sabin sono stati eseguiti lavori per una nuova aula di fisica/informatica al Piano. A Imola all'IIS Alberghetti sono stati eseguiti lavori di adeguamento spazi esistenti per realizzazione nuove aule. All'Istituto Scappi di Castel San Pietro sono stati eseguiti lavori di rifacimento della pavimentazione e impiantistica cucina. All'IIS Majorana di San Lazzaro sono stati eseguiti lavori di trasformazione del laboratorio lingue in laboratorio di chimica. Nella succursale di via Ariosto dell'IIS Paolini Cassiano sono previsti lavori di impermeabilizzazione.

Sono stati inoltre noleggiati moduli prefabbricati per il Sabin, l'Archimede di Persiceto, il Rambaldi Valeriani di Imola e il Majorana di San Lazzaro.

È in fase di completamento anche la ristrutturazione del Veronelli di Valsamoggia per un importo di 1.150.000 di euro.

Prosegue inoltre il Piano che prevede l'ottenimento del Certificato Prevenzione Incendi (CPI) per il 100% delle scuole superiori entro il mandato. Nel 2020 i lavori per gli adeguamenti prevenzione incendi riguardano l'Aldrovandi Rubbiani, Belluzzi Fioravanti, Copernico, Fermi, Galvani, Arcangeli, Rosa Luxemburg, Manfredi Tanari, Minghetti, Pier Crescenzi/Pacinotti Sirani, Righi, Serpieri, Rambaldi Valeriani, Scarabelli-Ghini, IIS Malpighi di Crevalcore, Leonardo Da Vinci, Giordano Bruno, Majorana, Mattei, Caduti della Direttissima, Montessori-Leonardo Da Vinci.

A causa Emergenza sanitaria Covid-19 sono state inoltre accolti 1600 studenti al Padiglione 34 della Fiera di Bologna di tre istituti bolognesi, i Licei Minghetti e Sabin e l'Istituto di Istruzione Superiore Pier Crescenzi Pacinotti Sirani per un investimento di circa 1,5 milioni di euro.

Inoltre sono in progettazione il nuovo "Aldrovandi-Rubbiani" e palestra CONI nell'area di via Don Minzoni (6.830.000,00 euro), l'ampliamento e nuova costruzione all'IIS Archimede di San Giovanni in Periceto (2.500.000 euro) e l'ampliamento del Majorana di San Lazzaro con la realizzazione di 13 nuovi spazi didattici (2.500.000 euro).

Sono stati aggiudicati i lavori di ampliamento al Salvemini di Casalecchio con la realizzazione di un corpo di fabbrica destinato alle aule e collegamento all'edificio esistente (2.854.000 euro Fondi FSC). A breve è previsto anche l'avvio dei lavori per la costruzione del nuovo "polo Dinamico" a Bologna (8.500.000 euro, finanziati dai Fondi FSC).

Il Piano contiene anche l'elenco degli interventi di adattamento e riorganizzazione funzionale di spazi che si sono resi necessari al fine di fronteggiare l'emergenza sanitaria Covid-19 per un totale di 1.300.000 euro e il numero di aule e laboratori presenti in ogni edificio scolastico.

Una nuova ciclovia sull'ex tramvia della pianura Bologna-Pieve di Cento. Sabato 17 l'inaugurazione c

E-mail Stampa PDF

stazione pieve di cento defSabato 17 ottobre verrà ufficialmente inaugurato dalla Associazione I Pedalalenta - FIAB Castel Maggiore - Terre di Pianura il nuovo percorso ciclabile che ripercorre la vecchia Tramvia che collegava Bologna a Pieve di Cento.
La partenza è fissata per le ore 9 da Piazza Nettuno a Bologna (ritrovo alle 8.30 davanti a eXtraBo), per partecipare è necessaria la prenotazione.

Il progetto, che oltre alla cicloescursione inaugurale prevede l'installazione di tabelle segnaletiche lungo il percorso e la realizzazione di materiale promozionale dell'itinerario, è co-finanziato da Destinazione turistica Bologna metropolitana all'interno del Programma turistico di promozione locale PTPL 2020 e da Unione Reno Galliera, oltre ad avere il patrocinio del Comune di Bologna. Il percorso si affianca alle ciclovie turistiche della Pianura Bolognese, già in parte fruibili o in corso di realizzazione (Ciclovia del Sole, Ciclovia del Navile, Ciclovia del Reno, Ciclovia Antiche Paludi Bolognesi), che insieme ad altri itinerari ciclabili stanno delineando una sempre più completa offerta cicloturistica dell'area.

L'Associazione I Pedalalenta-FIAB Castel Maggiore, assieme alla sezione di Pieve di Cento, si è posta l'obiettivo di riscoprire il percorso dell'ex tramvia Bologna-Pieve di Cento-Malalbergo, della quale esistono ancora oggi evidenti tracce di manufatti in discreto stato di conservazione, e di ripercorrerne il tracciato rendendolo fruibile agli amanti della bicicletta riscoprendone la valenza storico ambientale in chiave green.

Il percorso è totalmente pianeggiante, per un totale di 42 Km dei quali la metà su piste ciclabili protette e per il resto su strade secondarie. L'inizio del percorso è nei pressi della Stazione di Bologna, all'inizio della recente pista ciclabile che da via S. Serlio collega Dozza passando per Casaralta. Da Dozza, dove la ferrovia si divideva in due rami è necessaria una deviazione su percorsi ciclabili raggiungendo Corticella. Da qui si percorre la pista ciclabile Primo Maggio-Trebbo dove è presente il manufatto dell'ex stazione di Trebbo. Percorrendo la strada sotto l'argine del Reno si raggiungono le località di Boschetto e Casadio, dove è ancora visibile la stazione in stato di abbandono. Piazza Caduti della Libertà ad Argelato si raggiunge deviando per la frazione di Stiatico. Da qui esclusivamente per ciclabili recentissime adiacenti la via Centese si passano la fermata di San Donino/Volta Reno, la stazione con annesso magazzino ancora visibile di Castello d'Argile, la fermata "Filippetti" nei pressi della chiesina di S.Anna ed infine il " terminal " di Pieve di Cento con la stazione in via di ristrutturazione.

L'itinerario sarà illustrato in un pieghevole dedicato, realizzato in italiano e in inglese e disponibile da sabato presso il punto informativo eXtraBo in piazza del Nettuno a Bologna.

Per informazioni e prenotazioni  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Per scaricare la traccia GPX : https://www.openrunner.com/r/11927488

Redazione

Lamborghini FAB Talks su podcast: otto storie di trasformazione

E-mail Stampa PDF

Lamborghini FABIl FAB (Female Advisory Board) di Automobili Lamborghini lancia il podcast "Lamborghini FAB Talks": otto storie di trasformazione che hanno come protagoniste altrettante donne facenti parte di questa rete. Si tratta di interviste pubblicate come podcast e accessibili online sul sito https://future.fab.lamborghini/ oppure disponibili su tutte le principali piattaforme (Apple Podcast nella categoria "Nuovi e degni di nota"), Spotify, Google Podcasts e Stitcher.

Le otto donne protagoniste della serie FAB Talks partecipano tutte al progetto FAB targato Lamborghini, lanciato nel 2018 con l'intento di instaurare un dialogo tra le donne appartenenti all'azienda, le clienti e un gruppo internazionale composto da professioniste, imprenditrici e top manager influenti e di successo. Sono tutti personaggi femminili aperti alle sfide, che hanno vinto le proprie battaglie personali e accomunati dal desiderio di cambiare prospettiva e avviare un cambiamento positivo, per le generazioni di oggi e di domani, a prescindere dal genere, dalla classe sociale o dalla situazione.

I podcast FAB approfondisco le storie di trasformazione di donne che si identificano profondamente con il marchio Lamborghini e che considerano la piattaforma FAB come un'opportunità per dare una svolta allo status quo. Con uno sguardo stimolante al viaggio personale affrontato da ognuna di queste donne, i podcast forniscono supporto e ispirazione per chiunque si trovi in situazioni simili e si riconosca nello spirito pionieristico e dinamico di queste figure femminili e di Lamborghini.

"Lamborghini è già di per sé un marchio in continua evoluzione, che lavora ininterrottamente per raggiungere livelli sempre nuovi in termini di tecnologie all'avanguardia, innovazione e successo, affrontando gli ostacoli e superandoli per dare vita alla Lamborghini del futuro. Di recente, la nostra Azienda si è resa protagonista di una metamorfosi grazie alla nascita del Super SUV Urus, che ha portato con sé il raddoppio delle dimensioni dello stabilimento produttivo e dei volumi, 700 nuove assunzioni e più del 70% di clienti nuovi per il marchio" ha commentato Katia Bassi, Chief Marketing e Communication Officer di Automobili Lamborghini. "L'approccio di Lamborghini nei confronti di sfide e cambiamento si riflette negli obiettivi del FAB e nelle storie dei nostri membri: siamo orgogliosi di poter raccontare alcune di queste esperienze attraverso il nostro progetto in podcast."

I podcast, già disponibili, includono le storie di Natalia Aranovich, avvocatessa di spicco nel panorama di Los Angeles, ma di origini brasiliane; Denise Yeung, imprenditrice e pilota di successo di Hong Kong; Zena Kaddour, direttrice creativa di un brand di gioielli australiano; Olga Iserlis, organizzatrice di eventi su scala internazionale, che vive a Singapore; Nathalie McGloin, pilota britannica di successo costretta su una sedia a rotelle e Presidentessa della Commissione FIA per le Disabilità e l'Accessibilità; Natalia Itani, imprenditrice, che vive a Dubai; Kristin Gilkes, matematica americana, impegnata nella lotta alla criminalità e Michele Roberts, direttrice esecutiva della National Basketball Players Association negli Stati Uniti.

Dalla sua fondazione due anni fa, le componenti del FAB, provenienti da tutto il mondo, hanno partecipato a incontri organizzati in svariate location, da Los Angeles a Londra, da Dubai a Tokyo, portando avanti le loro discussioni anche attraverso una community online. Nel 2019, Lamborghini ha annunciato l'istituzione del Future FAB - Innovation and Transformation Award, un contest rivolto alle donne under 30, con lo scopo di riconoscere l'innovazione nei campi della tecnologia, della sostenibilità e dell'arte.

Redazione

Scenari ed esperienza di green economy nella città metropolitana di Bologna

E-mail Stampa PDF

il 14 ottobre incontro online con Merola e Colla Sono 6000 le aziende green del territorio regionale

Mercoledì 14 ottobre dalle 10 alle 13 la Città metropolitana di Bologna ed ART-ER dedicano un incontro online alle prospettive di sviluppo della Green Economy nel territorio metropolitano. In un contesto europeo e regionale sempre più attento ai temi della neutralità climatica e dell'economia circolare il tema green può assumere un ruolo chiave nella ridefinizione di modelli di sviluppo economico delle filiere produttive del territorio.

Le imprese green identificate a livello regionale sono circa 6.000, di cui 4.000 appartengono al settore industria e servizi. Le analisi presentate forniranno un quadro aggiornato ed articolato per settori e territori con un focus specifico sul territorio bolognese. L'analisi sarà completata dalla lettura di alcuni parametri economici che permettono di intuire lo stato di saluto di questo insieme di aziende e di cogliere alcuni elementi di forza (capacità di resilienza e performance economiche).

Nella tavola rotonda saranno inoltre presentate alcune esperienze di successo del territorio bolognese ed una visione di prospettiva del settore dell'automotive e del packaging.

Il programma dell'incontro

GLI SCENARI DELLA GREEN ECONOMY
modera Roberto Righetti ART-ER

Le opportunità del green new deal europeo
Marco Frey, Università Sant'Anna
Lo stato della green economy in Emilia Romagna
Enrico Cancila, ART-ER

Conclusioni Virginio Merola, sindaco della Città metropolitana di Bologna

ALCUNI CASI DI SUCCESSO NELL' AREA METROPOLITANA BOLOGNESE
modera Giovanna Trombetti, Città metropolitana di Bologna

Il settore dell'automotive e dell'elettromobilità
Filippo Forni, Confindustria Emilia
Giovanni De Filippis, Industria Italiana Autobus
Marco Cesari, Bonfiglioli Group

Il settore del packaging
Alberto Bellini, DEI, Università di Bologna
Enrico Aureli, Robopac Riccardo Pianesani | ILPA Group
Conclusioni Vincenzo Colla, assessore allo Sviluppo Economico e Green Economy Regione Emilia-Romagna

Per partecipare iscriversi qui
https://platform.eventboost.com/e/bologna-una-via-per-la-green-economy/24858

Redazione

Lamborghini festeggia il 50° Anniversario della Urraco

E-mail Stampa PDF

Lamborghini UrracoQuest'anno ricade il 50° Anniversario della Lamborghini Urraco, presentata al Salone di Torino a fine ottobre 1970. Questo modello si distinse fin da subito per l'avere introdotto soluzioni tecniche innovative per l'epoca, grazie al contributo dell'Ingegner Paolo Stanzani, il papà tecnico dell'Urraco, all'epoca responsabile tecnico di Lamborghini. Per lo stile lavorò invece al progetto il grande designer Marcello Gandini, allora alla guida dello stile della Carrozzeria Bertone.

La Urraco è una veloce berlinetta, 2+2, motore V8 posteriore centrale e sospensioni indipendenti, con sistema McPherson sulle quattro ruote, una combinazione di soluzioni adottate per la prima volta in ambito automotive.

Inizialmente la Urraco, presentata con il motore V8 da 2,5 litri per 220 CV a 7.800 giri/min e dalla velocità massima di 245 km/h, portava la doppia novità per Lamborghini di un motore ad 8 cilindri e della distribuzione ad albero singolo per bancata. A completare l'importanza tecnica, anche l'adozione di una testata del motore "a camera Heron", caratterizzata dall'avere la parte interna piatta e la camera di scoppio disegnata all'interno del pistone. Questa soluzione permette, senza aumentare i costi, di utilizzare un rapporto di compressione maggiore. Altra novità in casa Lamborghini i quattro carburatori Weber doppio corpo del tipo 40 IDF1.

Innovativo anche il sistema produttivo della vettura, previsto sin dalle prime fasi del progetto per essere molto meno artigianale degli altri modelli Lamborghini. La nascita dell'Urraco viene attribuita ad un espresso volere di Ferruccio Lamborghini, desideroso di ampliare la produzione di vetture, rendendo accessibile una Lamborghini ad un pubblico, seppur limitatamente, più vasto.

Lunga solo 4,25 metri, la Urraco si caratterizza per spazi interni innovativi per la conformazione della plancia, la posizione degli strumenti e per il volante a calice.

Presentata come P250 Urraco, dove la "P" indicava la posizione posteriore del motore, e 250 la capacità del motore (2,5 litri), venne prodotta dal 1970 al 1976. L'Urraco verrà poi proposta al Salone di Torino del 1974 in versione P200 con cilindrata ridotta (1.994 cc per 182 CV) destinata al mercato italiano, dove verrà commercializzata dal 1975 al 1977. La versione successiva P300 (2.996 cc per 265 CV) fu presentata nel 1974 e prodotta dal 1975 al 1979. Dal concetto sperimentato e portato con successo sul mercato dall'Urraco, nascono i successivi modelli 8 cilindri ed i più recenti a 10 cilindri, come la Gallardo e l'attuale Huracán.

Unità prodotte

P250 Urraco, 1970-1976: 520

P200 Urraco, 1974-1977: 66

P300 Urraco, 1975-1979: 190

Redazione

Premio Barresi 2020, Tremila euro a fondo perduto per imprese sostenibili e giovani

E-mail Stampa PDF

Fino al 13 novembre è possibile candidare i progetti al Premio Barresi 2020

Under 35 e sviluppo sostenibile sono i prerequisiti che caratterizzano la nuova edizione del Premio Barresi della Città metropolitana di Bologna che rientra tra le iniziative sull'Agenda 2030 messe in campo da Palazzo Malvezzi.

Il Bando è online da oggi, 7 ottobre, sul nuovo sito dedicato e sarà possibile candidare i progetti fino al 13 novembre. Saranno due le imprese selezionate che riceveranno un contributo a fondo perduto di 3.000 euro ciascuna.

Il Premio è rivolto alle micro e piccole imprese già costituite, attive e regolarmente iscritte al Registro Imprese, guidate da persone con un'età media inferiore ai 35 anni alla data di scadenza del bando, con sede legale e operativa nel territorio della città metropolitana di Bologna alla data del 1° luglio 2020.

Le imprese candidate dovranno avere finalità e modalità di lavoro orientate alla sostenibilità nell'accezione integrata promossa dalle Nazioni Unite attraverso l'Agenda 2030. In particolare, il Premio Barresi intende sostenere progetti d'impresa ben definiti, che presentino una strategia chiara, progetti di sviluppo coerenti e modalità di previsione e monitoraggio degli impatti sociali, economici ed ambientali prodotti. Il bando favorirà inoltre le imprese con una vision futura ambiziosa, incentrata su idee innovative e originali strettamente legate allo sviluppo sostenibile.

Cos'è il Premio Barresi

Istituito dalla Città metropolitana nel 2016 per ricordare Antonio Barresi, responsabile del servizio Progetti d'impresa prematuramente scomparso, il Premio nasce come una sezione speciale di Incredibol, rivolto a realtà imprenditoriali e liberi professionisti del settore culturale e creativo, da quest'anno diventa invece "autonomo".

Le novità dell'edizione 2020, organizzata dalla Città metropolitana di Bologna, sono state presentate oggi nel corso del webinar "Il futuro delle imprese: sostenibilità e spirito giovanile".

"Stiamo vivendo un periodo storico senza precedenti – ha sottolineato il sindaco metropolitano Virginio Merola - in cui è fondamentale continuare a perseguire e a intensificare ogni nostra azione verso la realizzazione di uno sviluppo sostenibile che coinvolga la dimensione sociale, economica e ambientale della società. Sono stati i giovani finora a richiamare maggiormente la nostra attenzione sulla necessità di intraprendere una radicale trasformazione e a scuotere dal profondo le nostre coscienze con azioni coraggiose e pacifiche. E noi, come Città metropolitana di Bologna, vogliamo continuare ad ascoltarli e a farci ispirare dal loro spirito pionieristico e lungimirante. Abbiamo messo in atto già da tempo numerose politiche locali nella direzione della sostenibilità e insieme alle altre città metropolitane stiamo lavorando alla costruzione delle Agende per lo sviluppo sostenibile. Quest'anno tocca anche al Premio Barresi, ispirato alla memoria di un grande sostenitore dei nuovi progetti aziendali qual era Antonio Barresi, rinnovarsi e allinearsi a questa visione".

Info: https://www.cittametropolitana.bo.it/progimpresa/premiobarresi

Redazione

 

"Le nuove economie della montagna" Giovedì 8 alle 17.30 nuovo incontro del ciclo “È arrivato domani”

E-mail Stampa PDF

Proseguono gli incontri del ciclo "È arrivato domani" con un nuovo appuntamento in programma giovedì 8 ottobre alle 17.30 in cui si valuteranno gli impatti della crisi nelle aree più difficili del territorio metropolitano. "Le nuove economie della montagna" è il titolo di questo incontro che affronterà come l'emergenza sanitaria, in particolare per le aree appenniniche, abbia rimarcato la centralità delle infrastrutture, a partire dalla banda ultralarga.

Interverranno:

Franco Farinelli | Università di Bologna

Arturo Santini | Presidente Alce Nero

Silvia Salmero | Inspirational Travel Company

Daniele Ravaglia | Direttore Generale Emilbanca

Sarà Marco Marcatili, responsabile Sviluppo di Nomisma a coordinare i lavori.

È arrivato domani è un ciclo di incontri organizzato da Città metropolitana di Bologna e Insieme per il lavoro per raccontare il sistema imprenditoriale dopo la crisi sanitaria, connettere i saperi e le storie, individuare modalità per sostenere chi è più a rischio.

Per partecipare è richiesta l'iscrizione a questo link: https://zoom.us/webinar/register/WN_R_jUJBYVR92L5Badgw13zQ

Programma: 

https://www.insiemeperillavoro.it/Home_Page/domani

Redazione

 

 

 

 

 

 

 

Automobili Lamborghini presenta la Urus Graphite Capsule

E-mail Stampa PDF

Urus Graphite Capsule FrontAutomobili Lamborghini presenta la Urus Graphite Capsule, una collezione di nuovi colori e finiture per il Super SUV Lamborghini.

I nuovi quattro colori opachi per l'esterno sono di tendenza, ma mai eccessivi, come il Bianco Monocerus, il Nero Noctis e le due tonalità di grigio Nimbus e Keres, che ritroviamo anche nei componenti inferiori frontali e posteriori della vettura, così come nelle soglie laterali. Tonalità brillanti e più vivaci come l'Arancio Leonis, l'Arancio Dryope, il Giallo Taurus e il Verde Scandal, valorizzano le linee distintive dello splitter frontale, degli inserti porta e dello spoiler posteriore della Urus, rendendola ancora più riconoscibile e accattivante. Anche i cerchi Taigete da 23", in esclusiva per la Graphite Capsule, riprendono queste nuances brillanti, mentre nella parte posteriore il terminale di scarico sfoggia una finitura cromata nera dedicata. La Urus Graphite Capsule porta il potenziale di personalizzazione a un livello superiore, proponendo oltre 16 diverse combinazioni di colore per soddisfare anche le richieste dei clienti più esigenti.

Gli interni sono emblematici del carattere elegante e raffinato della Urus Graphite Capsule e offrono finiture in alluminio scuro anodizzato per il quadro strumenti e i pannelli delle porte, oltre che nuovi inserti in fibra di carbonio opaca. I colori brillanti dell'esterno ritrovano continuità negli interni della Urus Graphite Capsule, arricchendo la tappezzeria con il colore a contrasto nella finitura in pelle del tunnel centrale, negli inserti della seduta del sedile, nelle cuciture Q-Citura e nel logo Lamborghini ricamato sui poggiatesta.

I sedili in Alcantara ventilati, recentemente introdotti con la Pearl Capsule, sono un optional esclusivo disponibile solo per la Urus Graphite Capsule.

"La nuova Graphite Capsule conferma nuovamente l'inimitabile versatilità di Lamborghini Urus e la sua natura di Super SUV: i suoi colori e il suo stile si adattano a qualsiasi contesto e ambiente, dove le elevate prestazioni si combinano al lifestyle." afferma Giovanni Perosino, Chief Commercial Officer di Automobili Lamborghini. "Il design di Lamborghini Urus, dal DNA tipico del nostro marchio, si presta ad un'infinità di potenziali personalizzazioni di colori e finiture. Con la Urus Graphite Capsule, l'ultima collezione dedicata alla personalizzazione, la nostra sempre crescente clientela potrà trasformare la propria Lamborghini in una vera affermazione di sé, del proprio carattere e stile di vita."

La Urus Graphite Capsule è disponibile sul model year 2021 di Urus.

Prezzo e uscita sul mercato di Urus model year 2021

Urus model year 2021 è disponibile da adesso ai seguenti prezzi al dettaglio consigliati:

Europa EUR 186.134,00 (prezzo al dettaglio consigliato, tasse escluse)

Italia EUR 183.385,00 (prezzo al dettaglio consigliato, tasse escluse)

Regno Unito GBP 143.676,00 (prezzo al dettaglio consigliato, tasse escluse)

USA USD 218.009,00 (prezzo al dettaglio consigliato, IVA/GST escluse)

Cina RMB 2.941.120,00 (prezzo al dettaglio consigliato, tasse escluse)

Giappone YEN 27.891.882,00 (prezzo al dettaglio consigliato, tasse escluse)

Redazione

Pagina 19 di 114