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Monti in corsa con una lista unica al Senato e in coalizione alla Camera

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simbolo_MontiIl Professor Monti ha presentato ufficialmente il simbolo della lista unica con la quale sarà in lizza per il Senato alle elezioni di febbraio. Alla Camera l'ex Premier sarà sostenuto da una coalizione di liste di cui una composta solamente da esponenti della società civile e due di partito " FLI " che avrà il nome del leader Fini e " Udc " che porterà il nome di Casini.

Redazione

Terremoto: Germontani (FLI): Soddisfazione per ok emendamento " buste paga "

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GermontaniRoma. "Grande soddisfazione per l'approvazione dei due emendamenti alla legge di stabilita' relativi alla situazione delle popolazioni colpite dal terremoto di maggio in Emilia Romagna. Le famiglie e le imprese della Regione duramente provate e penalizzate dal sisma possono finalmente stare tranquille. Oggi, infatti, in commissione Bilancio del Senato abbiamo dato il via libera alle modifiche che salvano le buste paga dei lavoratori dipendenti e riconoscono i danni economici alle imprese. E' una giusta ed equa soluzione a una questione molto grave che avrebbe determinato iniquita' inaccettabili". E' quanto dichiara la senatrice Maria Ida Germontani, componente dell'ufficio di Presidenza nazionale di Fli e capogruppo della Commissione Finanze di Palazzo Madama, che e' tra i senatori firmatari degli emendamenti.

Redazione

Raisi ( Fli ): Il dl sviluppo è esempio di determinazione ed equilibrio

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RaisiRoma. Ieri nell'Aula della Camera l'On. Enzo Raisi in dichiarazione di voto sul dl sviluppo, annunciando il voto favorevole del suo gruppo, ha dichiarato:
"Il provvedimento che oggi in chiusura di legislatura approveremo è un esempio di determinazione e di equilibrio. Non farà ripartire la crescita per decreto, ma creerà condizioni normative più favorevoli alla ripresa di competitività e produttività di cui il nostro sistema economico ha disperato bisogno per reggere il confronto con i competitori stranieri e in primo luogo con quelli europei. Si sostiene che il governo Monti ha fatto molto per il risanamento e poco per lo sviluppo. La polemica sull'effetto recessivo delle manovre di finanza pubblica è stucchevole. Certo la stretta fiscale ha nel breve periodo frenato l'economia e i consumi, ma il default finanziario dell'Italia e la crisi dell'eurozona non avrebbe di certo favorito dinamiche espansive, né di breve, né di lungo periodo. Con la finanza allegra e l'aumento della spesa pubblica improduttiva, la recessione sarebbe stata più dura e più iniqua perché avrebbe colpito soprattutto i redditi più bassi e avrebbe privato il nostro paese delle risorse necessaria alla tenuta della coesione sociale. Invece l'Ocse ha stimato che le riforme del Governo porteranno una maggiore crescita pari al 4% del Pil per i prossimi 10 anni".

Redazione

Bologna. Approvato il Protocollo d'intesa per la nascita dei Distretti culturali Area Metropolitana

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60 Comuni, 250 istituti culturali, oltre 60 rassegne diffuse sul territorio, centinaia di associazioni e soggetti locali, pubblici e privati, attivi nel campo di una produzione e promozione culturale rivolta a un pubblico di quasi un milione di cittadini. Sono i numeri dei 7 Distretti culturali dell'area metropolitana bolognese (Bologna, Casalecchio, Imolese, Montagna, Pianura Est, Pianura Ovest, San Lazzaro): un'idea inedita di governance culturale del territorio in corso di formalizzazione attraverso il Protocollo d'intesa approvato ieri dal Consiglio provinciale con 23 voti a favore (Pd, Pdl, Udc, Gruppo Misto) e 5 astenuti (Fli e Lega). Attraverso l'adesione al Protocollo d'intesa gli enti firmatari (attualmente è già stato approvato da 50 Comuni) sono chiamati a partecipare ad una programmazione di livello provinciale incentivando ipotesi progettuali condivise. Ideato dalla Provincia e accolto dalla Conferenza Metropolitana dei Sindaci nell'ottobre 2011, il progetto intende favorire la programmazione coordinata e condivisa delle politiche culturali territoriali (servizi, attività, progetti) su base annuale e pluriennale, con il fine di valorizzare l'esperienza di collaborazione che da decenni contraddistingue il rapporto tra Provincia, enti locali, Istituzioni competenti, soggetti pubblici e privati del "fare cultura".

Redazione

Spending review. La Sen. Germontani ha presentato interrogazione su costi e sicurezza marittima

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GermontaniL'esponente di FLI ritiene che prima di applicare tagli alla Sanità serva recuperare risorse da altri compartimenti, tra cui le Forze Armate, mediante l'accorpamento che migliorerà l'efficienza dei servizi nell'ottica dell'economicità

Roma. La senatrice di FLI, Maria Ida Germontani, ha presentato l'interrogazione tesa a conoscere i costi che Lo Stato sostiene per le Forze di Polizia e Militari operanti in mare. L'interrogazione – come sottolinea la finiana – dovrebbe dare risposte ed indirizzi riguardo le scelte di politica fiscale in relazione alle " Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini ". Oggi è giunto il momento per dare un segnale di cambiamento a 360 gradi per evitare di andare sempre ad incidere su welfare e comprimere i servizi ai cittadini. Una revisione seria e razionale dell'impiego delle risorse utilizzate nel comparto marittimo, con l'auspicio di una unica forza "Guardia Costiera o Guardia Marina" porterebbe sicuramente al contenimento della spesa e al miglioramento del coordinamento operativo. In attesa – conclude la Senatrice – dei risultati da parte del Ministri della difesa, dell'interno e dell'economia e delle finanze, con i miei collaboratori stiamo già lavorando su una proposta di legge per l'unificazione dei comparti e per una riforma anche delle rappresentanze militari che a seguito delle modiche contrattuali oggi necessitano di un organo diverso e con maggiori poteri contrattuali.

Redazione

Provincia Bologna. Spending review e legge di stabilità, tagli per 11,5 milioni per il 2013

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Bologna. Il Consiglio provinciale ha approvato ieri pomeriggio alcune delibere relative al Bilancio: "assestamento 2012" (contenente il taglio della Spending review definito dal Decreto Ministeriale 25 ottobre 2012), "Gestione attiva del debito della Provincia di Bologna" e "Presa d'atto dello schema di Bilancio di previsione iniziale 2012 e pluriennale 2012/2014".L'assestamento di Bilancio assorbe l'ulteriore taglio stabilito dal Decreto Ministeriale del 25/10/2012 (pubblicato sulla Gazzetta del 6 novembre) che ha ridotto la spesa corrente della Pubblica amministrazione utilizzando come base di riferimento i consumi intermedi, portando per la Provincia di Bologna ad una riduzione di 4,8 milioni di euro (meno, dunque, dei 6,5 milioni accantonati nei mesi scorsi da Palazzo Malvezzi attraverso la delibera per gli equilibri, nell'incertezza sull'entità della riduzione).
Per il 2013 invece la Provincia, tra Spending review e Legge di stabilità subirà tagli per 11,5 milioni di euro.
Sempre nell'ambito delle misure contenute nel DL 95/12, Palazzo Malvezzi potrà contare su un trasferimento dello Stato di 963.000 euro per ridurre l'indebitamento nei confronti della Cassa depositi e prestiti. A partire dal 2013, infine, i bilanci della Provincia di Bologna verranno predisposti secondo gli schemi ed i principi contabili previsti dalla sperimentazione azionale prevista dal D.Lgs. 118/11 che introduce un nuovo sistema contabile per gli Enti locali.
Sono state approvate con i voti favorevoli del Pd e del consigliere Tartarini del Gruppo Misto, i voti contrari di Fli, Udc e Lega e la non partecipazione al voto del Pdl, la delibera di assestamento di bilancio (19 voti a favore e 7 contrari) e quella relativa alla riduzione dell'indebitamento (20 voti a favore e 7 contrari). Infine le delibere sui nuovi schemi di bilancio sono state approvate con i voti favorevoli di Pd, Misto, Udc, Fli e Lega e la non partecipazione al voto del Pdl.

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Terremoto Emilia. La Sen. Germontani chiede la rateizzazione dei contributi previdenziali

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GermontaniRoma. La senatrice di FLI, Maria Ida Germontani, in qualità di relatrice per la commissione Finanze del Senato al decreto legge sui costi della politica e sulle misure per i sisma dell'Emilia, ha proposto la rateizzazione dei contributi previdenziali non ancora pagati al fine di evitare una compressione dei redditi subordinati delle popolazioni colpite. La misura fiscale, sarà posta martedì prossimo come condizione per il parere favorevole della commissione, che voterà l'art. 11 del Decreto Legge 10 Ottobre 2012 nr. 174 relativo alle "Disposizioni Urgenti a favore delle zone terremotate". Inoltre – comunica la senatrice – nella stessa sede sarà posta le richiesta di concessione alle attività commerciali ed industriali che hanno subito danni " non diretti " di un ulteriore differimento delle scadenze fiscali al fine di aiutare la ripresa economica in una zona strategica per la produzione del sistema Italia. Inoltre Maria Ida Germontani sta organizzando con la collaborazione di Daniele Baldini ( Responsabile Regionale Sicurezza e Difesa FLI ) un incontro con una delegazione di imprenditori dell'Emilia per conoscere le richieste e le proposte reali per una veloce ripresa dell'attività economica dei territori colpiti dall'evento sismico.

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Sabato Fini a Bologna con i ‘Mille per l'Italia’ dell'Emilia Romagna

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Fini_ArezzoSabato 17 novembre alle ore 10, nella sala del Baraccano in via S.Stefano 119 a Bologna, si terrà l'assemblea dei 'Mille per l'Italia' dell'Emilia Romagna alla presenza del Presidente Gianfranco Fini e del coordinatore regionale e deputato di Fli Enzo Raisi. La riunione, alla quale per accedere è necessario accreditarsi preventivamente, è rivolta soprattutto a chi non è iscritto a partiti politici e, in particolar modo, agli esponenti della società civile dell' Emilia Romagna, impegnati nel volontariato, in liste civiche e imprenditori e professionisti, per un confronto con il Presidente Fini in vista della nascita della costituente Lista per l'Italia o Lista civica nazionale.

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Arcigay: Omofobia e transfobia, ora calendarizzazione e voto in tempi rapidi

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PatanRoma. La commissione Giustizia alla Camera ha adottato ieri, il testo base per il contrasto di omofobia e transfobia. E' una proposta che finalmente risponde alle richieste del movimento di gay, lesbiche e trans italiano il quale chiede da oltre due decenni l'estensione della Legge Mancino (che già punisce i crimini d'odio e di incitamento alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi) all'orientamento sessuale e all'identità di genere.
"L'approvazione in tempi rapidi della proposta di legge", sottolinea Paolo Patanè ( in foto ), presidente di Arcigay, "porterebbe il nostro paese ad allinearsi con i paesi europei più democratici e civili e a tutta la trattatistica giuridica prodotta in ambito europeo a sollecito della lotta a tutte le discriminazioni".
Il presidente di Arcigay poi ha proseguito dichiarando: "Il Parlamento deve rapidamente cancellare il pasticcio dell'ottobre 2009, quando una timida legge sull'omofobia avanzata dal PD è stata affossata dal Parlamento in barba a qualsiasi logica. Chiediamo ai parlamentari una nuova stagione di lotta contro la violenza a danno di persone omosessuali e transessuali" Poi Patanè ha concluso: " Da questo punto di vista per questa classe politica l'approvazione in tempi rapidi di una legge contro l'omofobia e la transfobia sarebbe un enorme segnale di discontinuità con il recente passato".

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