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Turismo in Valsamoggia: domani 2° incontro con Wu Ming 2

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Secondo incontro informativo gratuito a Monteveglio (Valsamoggia), domani giovedì 24 ottobre (ore 15-19 al Cob Social Innovation di Monteveglio), sul tema "Valsamoggia, un territorio a vocazione turistica. Strumenti e opportunità per creare impresa nel settore". Interverranno rappresentanti delle istituzioni, imprenditori, associazioni, operatori turistici e addetti ai lavori, per fare il punto sullo stato dell'arte del turismo, dell'accoglienza e dei servizi, valorizzare gli esempi virtuosi, mettere a sistema le realtà esistenti e immaginare nuovi percorsi per rendere sempre più attrattivo questo territorio.

Con lo speech "Turismo sostenibile: dove passa il sentiero?" l'ospite d'onore dell'incontro sarà Giovanni Cattabriga, alias Wu Ming 2, che porrà l'accento su un turismo umanizzato, focalizzandosi in particolare sui cammini sempre più percorsi dai turisti italiani e stranieri, come la Via della lana e della seta e la Via degli dei.

La giornata si focalizzerà sui percorsi, le opportunità e gli strumenti per lavorare nell'ambito del turismo: dalla scelta della forma giuridica (con Annalisa Piccinelli della Destinazione turistica Bologna metropolitana) alla formazione degli operatori turistici (con Alessandro Bernardini di Iscom Bologna). Dopo il primo round di interventi verrà presentato alla platea il servizio Progetti d'impresa di Città metropolitana, nato per supportare gli aspiranti imprenditori e accompagnarli, attraverso un attento tutoraggio in tutte le fasi del percorso, nella realizzazione della loro idea imprenditoriale. A illustrare nel dettaglio le caratteristiche del servizio saranno la referente della sede centrale di Bologna Marzia Florindi e Fabrizio Masina per lo sportello territoriale di Progetti d'impresa di Valsamoggia. A seguire, Valerio Betti di Cob Social Innovation parlerà di impresa e innovazione in Valsamoggia, offrendo anche delle "pillole" di approccio all'imprenditorialità. Gli aspetti normativi dell'impresa turistica saranno al centro della relazione di Federica Baldi (SUAP Comune di Valsamoggia) e a seguire Annalisa Piccinelli, Marina Falcioni, Lucia Brunetti e Stefano Sozzi mostreranno le opportunità offerte da bandi, contributi e finanziamenti per liberi professionisti, imprese e associazioni, dal piano di promo commercializzazione turistica al piano turistico di promozione locale, dal bando Bologna Estate alle opportunità del Gal Appennino. Le conclusioni sono affidate a Federica Govoni.

L'incontro si propone anche di coinvolgere i soggetti privati per costituire una rete di servizi extra-alberghieri (e potenziare quelli esistenti), come ad esempio percorsi escursionistici, noleggio di biciclette, tour nelle cantine vinicole che rispondano a un turismo destagionalizzato, sostenibile e più "umanizzato". Verrà trattato anche il tema della ricettività "non tradizionale", messa a disposizione dei privati attraverso diverse piattaforme di "home sharing", fenomeno con caratteri peculiari e in forte crescita.

Redazione

Bologna Festival. Mercoledì 23 ottobre sul palco il Quartetto Lyskamm

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Quartetto Lyskamm Classico moderno per quattro archi

Mercoledì 23 ottobre ore 20.30, Oratorio di San Filippo Neri, il ciclo contemporaneo "Apologia del Quartetto" di Bologna Festival prosegue con il concerto del Quartetto Lyskamm. Nell'ampia letteratura novecentesca per quartetto d'archi il qualificato Quartetto Lyskamm si concentra sulle avanguardie internazionali del secondo dopoguerra, ormai riconosciute come voci del "classico moderno": Cage, Carter e Ligeti. Eseguono il Quartetto 1950 di Cage e il secondo Quartetto di Carter, l'altra faccia della modernità americana, oltre alle cangianti Métamorphoses nocturnes di Ligeti. Si spingono sino ai nostri giorni con un lavoro di Marco Stroppa, propugnatore di un neo-umanesimo che unisce organici tradizionali a modernissime tecnologie. La vita immobile, dedicato al Quartetto Arditti e al Quartetto Lyskamm, è una composizione per archi articolata in sette piccole "macchine musicali" che sviluppano di volta in volta un solo tipo di atmosfera sonora.

QUARTETTO LYSKAMM. Fondato nel 2008 al Conservatorio di Milano il Quartetto Lyskamm riunisce le violiniste Cecilia Ziano e Clara Franziska Schötensack, la violista Francesca Piccioni e il violoncellista Giorgio Casati. Hanno studiato con il Quartetto Artemis e con il Cuarteto Casals, con Hatto Beyerle, Johannes Meissl, Ferenc Rados, Claus Christian Schuster ed Eberhardt Feltz; hanno proseguito la loro formazione sotto la guida di Heime Müller all'Università di Lubecca. Il Quartetto Lyskamm ha partecipato a diversi concorsi, ottenendo, tra gli altri, il Premio speciale "Pro Quartet" al Concorso Franz Schubert und die Musik der Moderne di Graz, il Premio "Vittorio Rimbotti" dell'Accademia Europea del Quartetto e, nel 2016, il Premio speciale "Claudio Abbado" per la musica da camera della Borletti Buitoni Trust. Tiene concerti in Italia e all'estero, spesso coinvolto nei progetti di circuitazione promossi dal CIDIM. Ha collaborato con Mario Brunello, Gabriele Carcano, Simone Rubino e con l'attore Giuseppe Cederna per la realizzazione di uno spettacolo dedicato a Schubert e Leopardi. Dal gennaio 2019, in qualità di quartetto in residenza, per i prossimi tre anni il Quartetto Lyskamm sarà impegnato all'Accademia Filarmonica Romana nell'esecuzione dell'integrale dei Quartetti di Bartók e dei Quartetti op.18 di Beethoven. Il loro primo CD con musiche di Bartók è stato pubblicato di recente dalla rivista Amadeus.

Redazione

Sabato 26 il salotto musicale di LaLa McCallan con "L'eredità di Farinelli"

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LaLa-McCallanIl ricavato della serata sarà interamente devoluto all'Associazione di Versi e Voci

L'appuntamanto è per sabato 26 Ottobre alle ore 21 sarò al Teatro Comunale di San Giovanni in Persiceto (Bologna) con lo spettacolo "L'eredità di Farinelli". Si tratta di un delizioso salotto musicale che racconta la vita del più celebre cantante del Barocco tra aneddoti storici ed alcune delle più belle arie associate al suo nome.

Con elegante autoironia la diva en travesti LaLa McCallan celebra la figura di Farinelli illustrandone gli inarrivabili trionfi e le affascinanti contraddizioni. Sintesi storica, divertenti aneddoti e coinvolgenti esecuzioni musicali evidenzieranno il carattere sorprendentemente contemporaneo del celebrato cantante e cittadino onorario bolognese, in un accattivante esercizio di filologia e leggerezza. LaLa sarà affiancata sul palcoscenico dal controtenore Michele Andalò, con cui dividerà i momenti musicali accompagnati dal Maestro Marco Farolfi.

Il ricavato della serata sarà interamente devoluto all'Associazione di Versi e Voci, che si occupa del recupero di animali maltrattati.

Redazione

 

 

Mostre per Leonardo e per Raffaello: finissage e proroga

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iacurci vitruvio pesaro ph luigi angelucci 047Le Mostre per Leonardo e per Raffaello volgono al termine domenica 13 ottobre nelle sedi di Fano e Urbino, con finissage, la mostra nella sede di Pesaro verrà invece prorogata fino al 24 novembre

Le Mostre per Leonardo e per Raffaello, progetto diffuso nell'ambito delle celebrazioni promosse dal MIBAC per i 500 anni dalla morte dei due geni del Rinascimento, si avvicinano alla conclusione nelle sedi di Fano e Urbino dove l'ultima giornata di apertura sarà domenica 13 ottobre, la mostra di Pesaro verrà invece prorogata fino al 24 novembre.

Dall'11 al 13 ottobre, in programma un gran finissage con tre giorni di eventi all'esposizione fanese allestita al Museo del Palazzo Malatestiano, Sala Morganti: "Leonardo e Vitruvio: oltre il cerchio e il quadrato. Alla ricerca dell'armonia. I leggendari disegni del Codice Atlantico".

Venerdì alle 21, Grand Tour al Museo per scoprire i legami di Leonardo e Vitruvio con la città. Sabato e domenica alle 17, attività per grandi e piccoli in occasione del FaMU, Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo. Sabato alle 21 si prosegue con visita guidata alla mostra e all'area archeologica dei sotterranei di Sant'Agostino, in collaborazione con Archeoclub d'Italia, sede di Fano. Domenica arriva il gran finale. Alle 11 visita con approfondimento a cura di Paolo Clini, curatore insieme a Guido Beltramini e Francesca Borgo. Alle 19 visita guidata e alle 21 speciale evento conclusivo: Conferenza performance di Carlo Simoni, interprete, nel 1971, dello sceneggiato storico "La vita di Leonardo da Vinci" di Renato Castellani. Letture, favole umoristiche e racconti dal backstage del film animeranno la serata in Sala Morganti per un ultimo originale saluto al genio vinciano. Da venerdì la mostra si visita in orario prolungato (10.30-13 / 17-23) e gli eventi, a cura di Sistema Museo, sono inclusi nel biglietto unico (prenotazione consigliata fino a esaurimento posti al 392 0972255 Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ).

Ultimo weekend anche all'esposizione curata da Vittorio Sgarbi a Urbino: "Da Raffaello. Raffaellino del Colle", omaggio al fedele seguace di Raffaello nella Sala del Castellare di Palazzo Ducale. Sabato e domenica, visite guidate gratuite alle 11 e alle 17 con il biglietto di mostra, che sarà omaggio per i residenti di Urbino per le intere due giornate.

A documentazione delle due esposizioni restano i pregevoli cataloghi, editi rispettivamente da Maggioli Editore e Marsilio, con approfondimenti sulle straordinarie opere esposte e sugli studi condotti in merito.

A Palazzo Mosca - Musei Civici di Pesaro, la mostra "Agostino Iacurci Tracing Vitruvio. Viaggio onirico tra le pagine del De Architectura" a cura di Marcello Smarrelli, proseguirà invece fino al 24 novembre. I visitatori potranno ancora ammirare la magica e surreale installazione site-specific dell'artista pugliese, noto in tutto il mondo per i suoi monumentali dipinti murali in spazi pubblici, in dialogo con le forme architettoniche e con l'uomo di Vitruvio. Opere tridimensionali e pittoriche dal carattere fortemente scenografico, capaci di creare una dimensione suggestiva e coinvolgente che accompagna dieci edizioni del De Architectura, selezionate da Brunella Paolini e provenienti dalla Biblioteca e Musei Oliveriani.
Proseguiranno il sabato, su prenotazione, i laboratori didattici "Sogni di forme e di architetture" alle 16 (4 euro) e le visite guidate individuali alle 17 (3 euro).

Il progetto Mostre per Leonardo e per Raffaello è stato realizzato di concerto dai Comuni di Fano, Urbino e Pesaro, con il sostegno della Regione Marche, del Comitato nazionale per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, del Comitato nazionale per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, del Centro Studi Vitruviani di Fano, dell'Ente Olivieri - Biblioteca e Musei Oliveriani e l'organizzazione curata da Sistema Museo. ( Credit ph: Luigi Angelucci )

Redazione

Michele Riondino inaugura la stagione di prosa del teatro Duse

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M. RiondinoIn scena   'Il maestro e Margherita' dall'11 al 13 ottobre

Sarà Michele Riondino (in foto) nel ruolo di Satana, con 'Il Maestro e Margherita' di Michail Bulgakov, per la regia Andrea Baracco, ad inaugurare la stagione di prosa 2019/2020 del Teatro Duse di Bologna. Lo spettacolo, nella riscrittura di Letizia Russo, è in scena dall'11 al 13 ottobre 2019 (venerdì e sabato ore 21, domenica ore 16) e vede impegnati sul palco anche Francesco Bonomo nel duplice ruolo del Maestro e di Ponzio Pilato e Federica Rosellini nelle vesti di Margherita.
"'Il Maestro e Margherita' – spiega Andrea Baracco nelle note di regia - è un romanzo pieno di colori potenti e assoluti, tutti febbrilmente accesi, quasi allucinanti. È un romanzo perturbante, complesso e articolato come il costume di Arlecchino, in cui si intrecciano numerose linee narrative, e dentro il quale prendono vita un numero infinito di personaggi, se ne contano circa 146, che costituiscono una sorta di panorama dell'umano e del sovraumano. Dal diavolo, nella figura seduttiva e mondana di Woland, una sorta di clown feroce che dirige una sarabanda demoniaca, a personaggi che rimandano all'universo grottesco di uno dei maestri di Bulgakov, Nikolaj Gogol".
In questo romanzo, prosegue il regista "si passa dal registro comico alla tirata tragica, dal varietà più spinto all'interrogarsi su quale sia la natura dell'uomo e dell'amore". Un'opera che ha affascinato generazioni di lettori in tutto il mondo e in cui "basso e alto convivono costantemente creando un gioco quasi funambolico, pirotecnico, in cui ci si muove sempre sulla soglia dell'impossibile, del grottesco, della miseria e del sublime. A volte si ride, a volte si piange – conclude Baracco - spesso si ride e piange nello stesso momento. Insomma, in questo romanzo, si vive, sempre".
"Tra i tanti temi che affronta – aggiunge Letizia Russo – 'Il Maestro e Margherita' ci parla anche di come l'immaginazione umana sia un'arma potente e fragile, in grado di erigere strutture grandiose, ma incapace di contenere davvero il mistero. Nella versione teatrale che proponiamo, le tre linee narrative su cui si muove il racconto di Bulgakov (l'irruzione a Mosca del Diavolo e dei suoi aiutanti, la tormentata storia d'amore tra il Maestro e Margherita, e la vicenda umana del governatore di Palestina, Ponzio Pilato, che dovrà decidere delle sorti di un innocente) saranno lette e restituite attraverso un meccanismo di moltiplicazione dei registri e dei ruoli, facendo dell'evocazione e dell'immaginazione le chiavi per immergersi in un racconto complesso e tragicomico come la vita".

La trama - Giunto a Mosca, accompagnato dal valletto Korov'ev, dal gatto Behemot e dalla strega Hella, Woland si intromette nella conversazione tra il poeta Ivan e l'intellettuale Berlioz, presagendo la vicina morte dello stesso Berlioz; morte che, poco dopo, accadrà proprio sotto gli occhi di Ivan. Il poeta, sconvolto dall'accaduto e in preda ad una crisi di follia, viene portato in una clinica psichiatrica. Qui incontra il Maestro, uno scrittore condotto alla disperazione dal rifiuto dei critici letterari nei confronti del suo romanzo su Ponzio Pilato e sugli avvenimenti accaduti a Gerusalemme durante il processo di Jeshua e nei giorni successivi alla sua morte. Nel frattempo, Woland e la sua cricca prendono possesso dell'appartamento del defunto Berlioz e portano scompiglio tra i dipendenti del Teatro di Varietà, dove metteranno in scena uno sconvolgente spettacolo di magia nera. Durante lo spettacolo Margherita, l'amante segreta del Maestro, da lui poi abbandonata, ha il suo primo incontro con Woland. Il giorno dopo viene poi invitata ad andare a casa sua, in quanto prescelta per essere la regina del sabba, il gran ballo demoniaco da lui stesso organizzato. Margherita accetta e Woland, in cambio, le dà la possibilità di ricongiungersi con il Maestro. Intanto Jeshua invia il suo discepolo Levi Matteo da Woland, per chiedergli di dare al Maestro e Margherita la pace, non potendo essi meritare la luce. Woland raggiunge i due amanti e offre loro, invece, la possibilità di andare negli inferi. Margherita accetta e, dopo aver ucciso il Maestro, si uccide lei stessa. Insieme, i due amanti si dirigono verso gli inferi, dove li aspettano Woland e la sua bizzarra cricca di aiutanti.

Redazione

Bologna Festival. Lunedì 7 ottobre concerto dell’ensemble Arsenale Sonoro

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Lunedì 7 ottobre ore 20.30, Oratorio di San Filippo Neri, secondo appuntamento del ciclo di musica barocca "Bach versus Händel" di Bologna Festival con il concerto dell'ensemble Arsenale Sonoro. Formato da Boris Begelman (violino), Ludovico Takeshi Minasi (violoncello) e Alexandra Koreneva (clavicembalo), l'ensemble si è distinto sulla scena cameristica internazionale per la sua originale cifra interpretativa. Per il ciclo "Bach versus Händel" i tre musicisti hanno impaginato un programma che mette in relazione la produzione cameristica di Händel con la produzione di tre "virtuosi di suono" italiani, venerati maestri del violinismo solistico quali Arcangelo Corelli, Francesco Geminiani e Franesco Maria Veracini. In tournée a Londra nel 1714 Geminiani volle essere accompagnato al cembalo proprio dal giovane Händel; raccontano le cronache che tra i due nacque una buona amicizia. Si ascoltano la celebre Sonata per violino "La Folia" di Corelli, la Sonata op.5 n.3 per violoncello di Geminiani, la Sonata per violino op.1 n.12 di Veracini, due Sonate per violino e una Suite per clavicembalo di Händel.

Il concerto verrà trasmesso in differita su www.retetoscanaclassica.it domenica 15 dicembre ore 20.30 (in replica giovedì 19 dicembre ore 18.40) da Rete Toscana Classica media partner dell'iniziativa.

ARSENALE SONORO

Arsenale Sonoro è un gruppo a geometria variabile di recente formazione creato da tre giovani musicisti: Boris Begelman (violino), Ludovico Takeshi Minasi (violoncello) e Alexandra Koreneva (clavicembalo). Il loro debutto discografico con un CD dedicato alle Sonate di Telemann, pubblicato nel 2015 da Deutsche Harmonia Mundi, ha ottenuto il plauso della critica specializzata. Recente, la partecipazione alla rassegna "I Concerti del Quirinale" di RAI Radio3 cui hanno fatto seguito una serie di impegni in Italia e all'estero. In Italia si sono esibiti al Mittelfest di Cividale del Friuli, alla Fondazione Italiana per la Musica Antica di Urbino, al Festival "Pur ti miro" di Lugo di Romagna, per gli Amici della Musica di Firenze e per l'Unione Musicale di Torino.

BORIS BEGELMAN. Nato a Mosca nel 1983, ha iniziato lo studio del violino all'età di sette anni e si è diplomato nel 2007 al Conservatorio di Mosca sotto la guida di Michail Gotsdiener e Dmitry Sinkovsky; ha perfezionato il repertorio cameristico con il pianista Alexei Lubimov. Trasferitosi in Italia, nel 2013 ha conseguito il master in violino barocco studiando sotto la guida di Enrico Onofri e Riccardo Minasi. Come violino di spalla e come solista ha suonato con diversi ensemble, tra cui Concerto Italiano di Rinaldo Alessandrini, Accademia Bizantina di Ottavio Dantone, Il Pomo d'Oro di Riccardo Minasi e Complesso Barocco di Alan Curtis. Come solista, dopo le Sonate di Telemann, ha registrato le Sonate e Partite di Bach ("Sei Solo", Deutsche Harmonia Mundi, 2017) poi proposte in concerto al festival "Arte Musica" di Milano. Insieme a Concerto Italiano ha partecipato alla registrazione del CD intitolato 1700, facendosi ammirare per il suo virtuosismo. Nel 2018 ha debuttato in Canada con l'Arion Baroque Orchestra, in veste di solista e direttore.

LUDOVICO TAKESHI MINASI. Nato a Roma nel 1984, si è formato al Conservatorio di Santa Cecilia con Francesco Strano e Luigi Piovano. Sin dai primi anni di studio ha sviluppato un particolare interesse per il repertorio antico, poi approfondito con Gaetano Nasillo all'Accademia Internazionale della Musica di Milano e con Bruno Cocset all'Esmuc di Barcellona. Ha partecipato a numerosi concorsi come solista o insieme al gruppo Cafebaum Banda Barocca. Si è esibito per diverse istituzioni concertistiche, tra cui Ravenna Festival, London Handel Festival, Festival di Ambronnay, Händel Festspiele Göttingen. Come primo violoncello ha collaborato con Concerto Italiano, Musica Antiqua Roma, Ensemble Kapsberger, Soqquadro Italiano e Il Pomo d'Oro. Di rilievo, le incisioni realizzate per Decca, Naïve e Sony.

ALEXANDRA KORENEVA. Nata a Mosca, ha studiato nel Conservatorio della sua città e ha conseguito il diploma post-laurea in clavicembalo, pianoforte e strumenti storici a tastiera con Yury Martynov. Si è distinta in diversi concorsi internazionali e nel 2007 ha ricevuto il premio speciale "Giovani Talenti della Russia" assegnato dal Ministero della Cultura del suo paese. Svolge la sua attività concertistica in Russia e all'estero, ospite di importanti festival come il Gergiev Festival o il Festival di Lucerna. Collabora con diversi artisti, tra cui Alexei Lubimov, Yuri Bashmet, Anna Bonitatibus, Vivica Genaux e Inga Kalna; tra le orchestre figurano I Solisti di Mosca, Musica Aeterna, Complesso Barocco, Il Pomo d'Oro, I Virtuosi Italiani. Da oltre dieci anni insegna clavicembalo, pianoforte, musica da camera e basso continuo al Conservatorio di Mosca.

Bologna Festival. Mercoledì 2 ottobre il Quartetto Guadagni

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GuadagniniBologna. Mercoledì 2 ottobre ore 20.30, Oratorio di San Filippo Neri, prosegue il ciclo di musica contemporanea "Apologia del Quartetto" di Bologna Festival con il concerto del Quartetto Guadagnini. Il giovane quartetto, oggi tra le più promettenti formazioni quartettistiche italiane, già da qualche anno guarda con interesse ai compositori del Novecento storico e alle voci più significative dell'ultima post-avanguardia italiana. Nel programma appositamente impaginato per Bologna Festival, unisce un pezzo "notturno" di uno dei maggiori compositori francesi del secondo Novecento ad una accurata scelta di brani italiani: dalla ironica giocosità de La souris sans sourire di Donatoni alla penetrante "difesa" della tradizione di Vacchi, sino alle esplorazioni "noniane" di Clamour di Gervasoni.

Il concerto verrà trasmesso in differita su www.retetoscanaclassica.it domenica 8 dicembre ore 20.30 (in replica giovedì 12 dicembre ore 18.40) da Rete Toscana Classica media partner dell'iniziativa.

Biglietti in vendita online www.bolognafestival.it, presso la Biglietteria del Teatro Manzoni e il giorno stesso del concerto presso l'Oratorio di San Filippo Neri, a partire dalle ore 19.30.

QUARTETTO GUADAGNINI. Nato nel 2012 il QuartettoGuadagnini ha studiato con il Quartetto di Cremona all'Accademia "Walter Stauffer" di Cremona, con Hatto Beyerle (Quartetto Alban Berg) all'European Chamber Music Academy (ECMA) e si sta perfezionando con Günter Pichler all'Accademia Chigiana di Siena e al Centre Européen de Musique de Chambre ProQuartet di Parigi. Nel 2014, nell'ambito del Premio Abbiati, Fabrizio Zoffoli (violino), Cristina Papini (violino), Matteo Rocchi (viola) e Alessandra Cefaliello (violoncello) ottengono il Premio "Piero Farulli" come miglior gruppo cameristico emergente. Selezionato per il progetto "Le Dimore del Quartetto", svolge una qualificata attività concertistica in Italia e all'estero. È stato quartetto in residenza all'Istituto Italiano di Cultura di Parigi, dove ha suonato insieme alla pianista Beatrice Rana e ha eseguito brani di Silvia Colasanti e Domenico Turi dedicati al quartetto stesso. Nel 2016 è stato scelto dalla Fondazione Stauffer di Cremona per rappresentare l'eccellenza italiana in Cina presso lo Shanghai Exibition Center, città nella quale ha poi tenuto delle materclass e si è esibito in diversi concerti. Il Quartetto Guadagnini si dedica al grande repertorio quartettistico classico e romantico, con particolare attenzione al repertorio del Novecento e alla musica del nostro tempo. Tra le numerose collaborazioni artistiche spiccano quelle con il Quartetto di Cremona, Avi Avital, Gabriele Pieranunzi, Giorgia Tomassi. Nel campo della divulgazione musicale collabora con Giovanni Bietti, Sandro Cappelletto e Oreste Bossini. Collabora inoltre con diversi compositori italiani, tra cui Silvia Colasanti che li ha coinvolti nell'opera teatrale Tre risvegli andata in scena al Festival di Spoleto con la regia di Mario Martone. Il Quartetto Guadagnini ha preso parte alla trasmissione Inventare il tempo curata da Sandro Cappelletto per RAI 5 e alla trasmissione Visionari con Corrado Augias e Giovanni Bietti. Nel novembre del 2017 è uscito il loro primo CD in allegato alla rivista Amadeus dedicato a Brahms e Dvořák, mentre nel 2019 sono previsti appuntamenti per le più importanti stagioni concertistiche italiane e una tournée con concerti e masterclass in Giappone.

Redazione

Inaugurazione Morandi-esque, Casa Morandi, Bologna nell'ambito di Bologna Design Week

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Morandi esqueL'universo poetico di Giorgio Morandi con i suoi complessi equilibri compositivi torna a ispirare il mondo del design contemporaneo. Nell'ambito della quinta edizione di Bologna Design Week, la manifestazione dedicata alla cultura del design in partnership con Cersaie che si terrà dal 23 al 28 settembre 2019, il Museo Morandi presenta nella sede di Casa Morandi, in via Fondazza 36 a Bologna, il progetto espositivo Morandi-esque.
Nell'originale dimora atelier dove il maestro ha vissuto e lavorato dal 1910 al 1964, sono esposti i modelli in 3D ispirati a nove dipinti di nature morte di Giorgio Morandi.
Lo sviluppo iniziale delle rappresentazioni è stato realizzato in forma di workshop dedicato alla relazione fra le tecniche architettoniche e l'arte di Morandi, ideato e condotto nel 2018 da Zaid Kashef Alghata, fondatore di House of ZKA, una piattaforma per la ricerca in architettura.

Incentrato sulle procedure architettoniche di interpretazione, il workshop ha proposto la comprensione dello spostamento da una prospettiva pittorica, che l'architetto statunitense Peter Eisenman descrive come una "semplice membrana, una linea fra una figura e una superficie" a "un profilo architettonico a tre dimensioni, a un recipiente con una sua propria forma", producendo così un divario nelle sembianze fra ciò che può essere costruito, sia come speculazione della immaginazione del pittore che come realtà fisica dell'oggetto originario.
In una sorta di ribaltamento del processo creativo morandiano, gli studenti sono partiti dall'esito pittorico per tornare alla forma originale attraverso un percorso inverso. La correlazione leggibile fra rappresentazione e oggetto della rappresentazione, inerente alla pratica di architettura, fra il disegno e il modello o il disegno e l'edificio, coinvolge tecniche di analisi e costruzione, interpretazione e documentazione.

La mostra Morandi-esque, a cura di House of ZKA, è organizzata da Istituzione Bologna Musei | Museo Morandi.
Il progetto espositivo è reso possibile grazie al generoso supporto di Tamkeen, Bahrain.

La mostra rimarrà aperta dal 25 settembre al 1 dicembre 2019.
L'inaugurazione si svolge martedì 24 settembre 2019 alle h 18.00.
Per accogliere il pubblico di Bologna Design Week, dal 25 al 28 settembre 2019 Casa Morandi osserverà orari di apertura straordinari: dalle h 17.00 alle 21.00.
Domenica 29 settembre apertura h 11.00 - 13.00 e 17.00 - 21.00.
Dal 4 ottobre al dicembre sarà visibile su appuntamento nelle giornate di venerdì e sabato (h 14.00 – 16.00) e domenica (h 11.00 – 13.00).
L'ingresso è libero.

Durante la settimana del Design, inoltre, sabato 28 settembre alle h 11.00, presso la sala conferenze del Museo Morandi (via Don Minzoni 14) il curatore Zaid Kashef Alghata sarà protagonista di un talk con Andreas Sicklinger, docente di Disegno Industriale all'Università degli Studi di Bologna. Modera Lorenzo Balbi, responsabile Area Arte Moderna e Contemporanea | Istituzione Bologna Musei.

Riapre il cinema!! Le prime visioni del 'Comunale' di Sasso Marconi riprendono nel week-end

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La programmazione di prima visione del Cinema comunale di Sasso Marconi riprende venerdì 27 settembre con "Martin Eden", film ispirato al celebre romanzo di Jack London

E' iniziato il conto alla rovescia per l'apertura della nuova stagione cinematografica del Cinema comunale di Sasso Marconi. La programmazione di prima visione riparte infatti nel week-end con "Martin Eden", film di Pietro Marcello liberamente ispirato all'omonimo romanzo di Jack London: a indossare i panni di Martin Eden, marinaio che insegue il sogno di diventare scrittore, è Luca Marinelli, che per la sua interpretazione è stato premiato come miglior attore al Festival del Cinema di Venezia 2019.

Quando Martin Eden conosce Elena (sorella di un ragazzo benestante che ha salvato da un pestaggio), se ne innamora perdutamente: la giovane, colta e raffinata, diventa per lui non solo un'ossessione amorosa, ma anche il simbolo di uno status sociale da raggiungere a tutti i costi. Martin inizia così a studiare e a coltivare, tra mille sacrifici, la sua passione per la scrittura, con risultati però poco confortanti: la difficoltà ad affermarsi sarà una pecca imperdonabile per le convenzioni borghesi di Elena... Spostando l'ambientazione della storia di Jack London dalla California a una Napoli senza tempo, "Martin Eden" racconta la vicenda di un uomo di umili origini disposto ad andare contro tutto e tutti pur di perseguire le sue convinzioni: un film che invita a riflettere sulle implicazioni politiche della cultura mettendo al tempo stesso in risalto le contraddizioni del Novecento, che viene rievocato nel film attraverso un continua sovrapposizione di registri, stili e riferimenti a decenni anche lontani tra loro...

Questo il CALENDARIO delle PROIEZIONI:
- venerdì 27 e sabato 28 Settembre proiezione unica ore 21
- domenica 29 Settembre tre spettacoli (ore 16 - 18.30 - 21)

Biglietto d'ingresso: 5 € (ridotto 3 €)

Il Cinema comunale "Marconi" si trova in Piazza dei Martiri della Liberazione 5.

Redazione

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