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Sagre e feste del territorio bolognese, è on line il programma di agosto

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ComuneSassoSagre e feste del territorio bolognese", il calendario delle sagre locali, grandi e piccole, offre l'opportunità di conoscere luoghi suggestivi e assaporare cibi tradizionali nei luoghi tipici di produzione.
Il programma di agosto contiene tutti i profumi e i sapori della montagna, a cominciare dal frutto di bosco in copertina, protagonista alla Festa del Mirtillo (19-20 agosto) di Lizzano in Belvedere. Sempre nel mese di agosto tante altre feste propongono gli ingredienti tipici montanari: la polenta, il cinghiale, i funghi porcini, i tortelloni montanari, il pane montanaro e anche i dolci zuccherini da assaggiare nella Sagra di Re Zuccherino (15 agosto) a Grizzana Morandi.
Nei giorni attorno a San Lorenzo sono numerosi gli appuntamenti sotto le stelle cadenti tra cui il 10 agosto Calici di Stelle a Fontanelice e Calici e stelle sulla Piccola Cassia a Castello di Serravalle (Valsamoggia). Per concludere con le eccellenze segnaliamo l'appuntamento con uno dei prodotti simbolo del territorio: la pasta fresca tradizionale rivisitata "in verde" alla Sagra dell'Ortica a Malalbergo (dal 24 agosto).
Il calendario completo è scaricabile all'indirizzo www.cittametropolitana.bo.it/sagrefeste
Il formato cartaceo è disponibile presso gli Uffici di informazione turistica, l'URP della Città metropolitana di Bologna, i Quartieri e gli URP dei Comuni del territorio bolognese.
Tutti gli appuntamenti sono inoltre inseriti in Agenda Bologna Metropolitana, consultabile dall'home page del portale.

Redazione

TARTUFESTA 2017 al via a Sasso Marconi e Camugnano le anteprime estive con il Tartufo nero

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Il pregiato tartufo dei colli bolognesi torna a deliziare gli appassionati a Sasso Marconi nella prima delle due anteprime estive di Tartufesta, dedicate al tartufo nero o scorzone.
Si comincia questa sera 9 giugno con una cena pro-terremotati e si finisce il 21 giugno con la Notte Blu... a tutto tartufo!

Sulla scia del successo ottenuto nell'ultimo decennio con la Tartufesta autunnale dedicata al tartufo bianco, Sasso Marconi aggiunge al ricco calendario di appuntamenti gourmet la Sagra del Tartufo Nero, rispettando la stagionalità di questo aromatico frutto della terra.
Questa prima edizione della sagra si tiene infatti in giugno e comprende spettacoli, stand gastronomici, mercatini ed altri eventi, che si concludono il 21 giugno con la tradizionale Notte Blu di Sasso Marconi.
Come per il più pregiato tartufo bianco anche la sagra del tartufo nero si inserisce nell'ambito delle Tartufeste sparse nei Comuni metropolitani, andando a valorizzare le produzioni tipiche e i luoghi più interessanti del territorio bolognese con un calendario di eventi e di iniziative locali coordinate.

Seconda anteprima estiva di Tartufesta 2017 è il consolidato evento di Camugnano in programma il 30 luglio.

Le Tartufeste in versione estiva sono un'occasione per scoprire e riscoprire uno dei sapori più caratteristici dell'Appennino bolognese sfruttando a pieno la stagione in cui la fresca aria di montagna è più piacevole.

Dopo una pausa a fine estate, la Tartufesta ritornerà a inizio ottobre nella più famosa veste autunnale, quella dedicata al tartufo bianco, a pieno titolo una delle manifestazioni di punta dell'Autunno dell'Appennino bolognese nel novero del turismo del Gusto.

Programma di Sasso Marconi

Tutti i giorni c/o Parco Marconi (viale Kennedy – capolinea bus)

Ristorante dei Tartufai con le sue specialità
Apertura a pranzo e cena (mercoledì 21 solo a cena in occasione della Notte Blu).
Disponibili anche piatti senza tartufo.

Bar dei Tartufai con vino e birre accompagnate da stuzzichini

Sabato 10
Concerto dei "Fools at the Wheel"
Ore 21.30 Serata a ritmo di blues, boogie-woogie & rock n'roll

Domenica 11
Sfilata "a 4 zampe"
Ore 15 Evento a cura de "L'isola degli animali" (4ª edizione)

Sabato 17
"Anna Camporeale Band" in concerto
Ore 22 La band di Annastella Camporeale presenta un medley di rock italiano e internazionale anni 70/80

Domenica 18
Ore 10 – 19 Collezionando: mercatino dei collezionisti e delle curiosità, vie del centro.
III Malanca Day: raduno nazionale di moto Malanca (per info su orari, itinerario e modalità di partecipazione cell. 3395464939 e 34803669988).

Mercoledì 21
Notte Blu – spettacoli, degustazioni e intrattenimento fino a tarda ora nelle vie del centro di Sasso Marconi, a cura dei negozianti e della Città di Sasso Marconi.

" Carta Canta " eletti i finalisti di Bologna

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CartaCantaQuindici i locali bolognesi in lizza per il concorso che premia l'Emilia Romagna nelle carte dei vini

(Bologna, 10 novembre 2016) Sono stati eletti i finalisti di Carta Canta, il marchio di qualità per le carte dei vini che premia la proposta di etichette del territorio. "L'Emilia-Romagna apre una stagione nuova per il suo vino dove ad una generale qualità delle produzioni si affianca l'orgoglio di proporle e la capacità di testimoniare il proprio territorio – afferma Giorgio Melandri, Presidente della giuria di Carta Canta – Un corso nuovo che Enoteca Regionale Emilia Romagna ed Enologica, insieme a FIPE, hanno saputo cogliere, e che ha oggi dei veri e propri ambasciatori: i finalisti del concorso Carta Canta". Nato per premiare la cultura enogastronomia e la tipicità regionale, il premio ha coinvolto 1.500 locali selezionati fra i quali la Giuria ha scelto i 47 finalisti che concorrono all'assegnazione dei premi, che avverrà il 21 novembre ad Enologica.
In provincia di Bologna i locali in finale sono ben 15: Amerigo1934 di Savigno, La Scuderia di Dozza, Antica Grotta di Bologna e Nuova Roma di Sasso Marconi per la sezione Miglior carta ristoranti; Enoteca Tumedei, Enoteca Storica Faccioli, Giro di Vite e La Cantina, tutte in città, e La Zaira di Valsamoggia per la sezione Miglior carta enoteca; la Vineria delle Erbe e il Bar Latteria 229 di Zola Predosa per la Miglior carta wine bar; il ristorante San Domenico di Imola come Premio assortimento annate storiche; Marco Nannetti – Enoteca Italiana come Miglior narratore; Trattoria Dai Mugnai di Monteveglio come Miglior focus sul territorio.
Accanto a queste sezioni, verrà assegnato il premio Miglior Ambasciatore dell'Emilia Romagna all'estero, per il quale sono in lizza locali di New York, Londra e Svizzera che propongono nella loro carta un qualificato assortimento di vini dell'Emilia Romagna. E' stata introdotta anche la sezione Miglior stabilimento balneare, a testimonianza di come anche le spiagge della Romagna si stiano muovendo nella direzione di una proposta di vini di qualità crescente.
Il Premio Carta Canta è promosso da Enoteca Regionale Emilia Romagna, da Enologica - Salone del vino e del prodotto tipico dell'Emilia Romagna e da Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi. L'obiettivo è quello di avvalorare e riconoscere l'impegno di chi crede nella tipicità del territorio e arricchisce la propria Carta dei Vini con proposte regionali.
"Siamo particolarmente colpiti dalla quantità ma soprattutto dalla qualità delle carte dei vini che abbiamo ricevuto - dichiara Pierluigi Sciolette, Presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna - Non è stato facile selezionare i finalisti, perché molte carte erano meritevoli. Con Carta Canta vogliamo creare un legame forte e duraturo tra la regione e chi la promuove, un legame che si nutre di contenuti e di riconoscenza".
"Nelle nove province della nostra regione vogliamo creare la consapevolezza che la tipicità è un valore che va testimoniato con orgoglio e senso di appartenenza" afferma Ambrogio Manzi, Direttore di Enoteca Regionale Emilia Romagna. "Carta Canta mira ad avvalorare e riconoscere l'impegno di chi quotidianamente lavora per mettere un accento sulla qualità - dice Adua Villa, sommelier e volto televisivo scelta come testimonial del premio - le iniziative per funzionare devono avere un'anima ed essere sorrette da un progetto, al fine di aiutare un territorio al fine di divulgare il proprio Valore. E Carta Canta ce l'ha".
Ora non resta che attendere di sapere quali saranno i locali vincitori: la premiazione sarà ad Enologica lunedì 21 novembre 2016 alle ore 12 a Palazzo Re Enzo, Bologna.

Redazione

Enologica 2016: a Bologna il Salone del vino e del prodotto tipico dell’E.R. dal 19 al 21 novembre

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Enologica bottiglie«Quella dell'Emilia Romagna è ancora una filiera vitivinicola e agroalimentare inedita per quanto straordinaria, rispettosa dell'ambiente e attenta alla sostenibilità delle proprie pratiche. L'occasione annuale per approfondirne la conoscenza e apprezzarne il valore è "Enologica", il Salone del vino e del prodotto tipico dell'Emilia Romagna», spiega Pierluigi Sciolette, Presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna che promuove e organizza l'evento. Appuntamento a Bologna, dal 19 al 21 novembre 2016 nel centralissimo Palazzo Re Enzo con oltre 100 tra produttori, consorzi e cantine, seminari e degustazioni tematiche, il "Teatro dei Cuochi" e la premiazione della prima edizione di "Carta Canta", il premio delle carte dei vini che propongono un assortimento qualificato di vini emiliano romagnoli. Attese anche molte presenze dall'estero fra buyer (provenienti da ben 12 nazioni: Brasile, Canada, Cina, Danimarca, Giappone, Perù, Russia, Singapore, Regno Unito, Polonia, Usa e Germania) e giornalisti di settore (una decina provenienti da Usa, Canada, Cina, Corea, Gran Bretagna, Irlanda, Danimarca e Polonia).

Quello di Enologica è oramai un format consolidato che non manca, però, di riservare ogni anno delle novità. A partire dal tema portante che quest'anno vedrà protagoniste le maschere, con un originale connubio fra vino e cibo. Infatti, come si legge nell'introduzione del catalogo, scritta dal curatore Giorgio Melandri: "[...] Con Enologica 2016 parliamo dell'identità emiliano romagnola attraverso i personaggi dei burattini, quelli inventati dai burattinai più bravi e quelli che sono eredi della grande tradizione della Commedia dell'Arte. I loro caratteri diventano quelli della gente dell'Emilia Romagna e di conseguenza quelli dei vini e dei prodotti gastronomici. L'identità è ancora una volta la chiave della narrazione del cibo e del vino, l'unico elemento che rende i prodotti riconoscibili e unici. È questa la sfida che ci attende, farci conoscere e collegare il vino e il cibo ai territori e alle comunità che li producono. Ogni personaggio avrà un abbinamento preferito. Un gioco che ci permette di sottolineare come in Emilia Romagna il cibo e il vino siano legati in modo straordinario e indissolubile". «Vini, cibi e maschere che s'incontrano percorrendo la via Emilia, asse portante che unisce praticamente tutte le province della regione e con esse le diverse tipicità culturali ed enogastronomiche, a partire ovviamente dai vini simbolo di questa regione: Albana e Sangiovese, Pignoletto, Fortana, Lambrusco, Malvasia e Gutturnio, senza dimenticare i tanti autoctoni che ci caratterizzano», sottolinea il Presidente Sciolette.

Il tutto sarà raccontato: da oltre 100 tra produttori, consorzi e cantine che saranno presenti nel Salone Nobile del Palazzo; da giornalisti esperti che terranno i 10 seminari di "Genius Loci", aperti al pubblico, per raccontare il vino dell'Emilia Romagna - dai principali vitigni ad alcuni autoctoni tutti da scoprire - in dieci monografie; da 13 cuochi (per 11 incontri, sempre aperti al pubblico) che, dope le esperienze itineranti degli anni scorsi nei vari ristoranti del centro storico della città, in questo 2016 racconteranno le proprie storie sempre all'interno di Palazzo Re Enzo, nella Sala del Quadrante, e interpreteranno gli abbinamenti legati al "gioco" dei burattini per un viaggio lungo la via Emilia. Per citarne solo alcuni: Stefano e Andrea Bartolini, abbineranno la romagnola "Saraghina" con Sangiovese e pesce alla brace, Max Poggi abbinerà il bolognese "Dottor Balanzone" con Pignoletto e Mortadella, Giovanni Cuocci abbinerà la modenese "Pulonia" con Lambrusco di Sorbara e cotechino.

Inoltre, lunedì 21, si svolgerà anche la premiazione della prima edizione di "Carta Canta". Spiega Ambrogio Manzi, Direttore di Enoteca Regionale Emilia Romagna: «L'iniziativa promossa a Enologica 2016, in collaborazione con Federazione Italiana Pubblici Esercenti Emilia-Romagna (FIPE), mira ad avvalorare e riconoscere l'impegno di chi crede nella tipicità del territorio e arricchisce la propria Carta dei Vini con specialità della nostra regione. "Carta Canta", infatti, premia le Carte dei Vini di ristoranti, enoteche, bar, agriturismi e hotel situati in regione, in Italia o all'estero che propongono un assortimento qualificato di vini dell'Emilia Romagna. Enologica sarà solo l'inizio: per consolidare la preziosa collaborazione e il rapporto con i produttori, il progetto proseguirà in modo continuativo durante l'anno anche in occasione delle principali fiere a cui Enoteca parteciperà, come ad esempio Vinitaly 2017». #premiocartacanta

Per l'Assessore all'Agricoltura della Regione Emilia-Romagna Simona Caselli: «Questa diciannovesima edizione di Enologica, la quarta bolognese dopo le quindici edizioni faentine, afferma ancor di più l'importanza di promuovere i vini di qualità regionali in abbinamento con le ricette preparate con i nostri prodotti a qualità regolamentata dai nostri migliori chef. Il nostro Assessorato ha fin dalla prima edizione espresso apprezzamento e sostenuto questa manifestazione poliedrica unica nel suo genere, anche perché si apre alla città e, al contempo, è una vera borsa del vino per gli operatori italiani e stranieri. Anche in questo contesto verrà promossa la APP "Via Emilia Wine and Food" realizzata in sinergia con APT Servizi e in stretta collaborazione con Enoteca Regionale».

Redazione

A Vinitaly lambruschi a confronto

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CDCS VinitalyIl Sorbara in purezza Omaggio a Gino Friedmann, elegante e austero, in degustazione accanto al Salamino Santa Croce Novecento03, morbido e fruttato.  Ospite dello stand Daniele Reponi, che realizza espresso i suo celebri panini gourmet

Un vino secco, tagliente, pieno di sfumature e carattere, profondamente rispettoso dell'identità territoriale del Sorbara. Omaggio a Gino Friedmann è l'ambizioso progetto della Cantina di Carpi e Sorbara nato con l'obiettivo di recuperare l'essenza più autentica del Sorbara, della sua storia e del suo territorio, reinterpretandola in chiave evoluta. L'etichetta, che ha conquistato anche nell'edizione 2016 i 3 bicchieri assegnati dalla guida del Gambero Rosso, questa volta nella versione rifermentata in bottiglia, è uno dei protagonisti indiscussi dello stand Vinitaly della Cantina.
Con la sua eleganza e austerità, Omaggio a Gino Friedmann è proposto in degustazione accanto ad un altro Lambrusco premiato, il Salamino di Santa Croce Novecento03, 2 bicchieri Gambero nell'edizione 2015. Morbido e fruttato, questo Salamino pensato specificatamente per il mondo della ristorazione è la naturale contrapposizione al Sorbara.
Sullo stand non mancano poi i Lambruschi amabili - destinati soprattutto all'estero, dove sono in assoluto i più venduti e apprezzati – e i Pignoletti DOC e DOGC prodotti dalla Cantina di Carpi e Sorbara, una delle più antiche cantine cooperative italiane, con 1.100 soci produttori ed una capacità produttiva di circa 450.000 ettolitri di vino all'anno.
"Passione, tradizione e autenticità, ma anche lungimiranza e innovazione sono i valori sui quali vogliamo lavorare - spiega Carlo Piccinini, vicepresidente della Cantina di Carpi e Sorbara - i prodotti in degustazione a Vinitaly sono espressione del nostro profondo impegno nel fare vino di qualità"
A Vinitaly le etichette di punta sono proposte in un inedito abbinamento food che ne esalta le caratteristiche: i panini gourmet cucinati espresso da Daniele Reponi, giovane chef modenese famoso anche per la sua partecipazione alla trasmissione di Rai1 La Prova del cuoco. Ogni giorno dalle 11 alle 16 Daniele propone ai visitatori dello stand le sue specialità con ingredienti tipici di qualità. Eccone alcuni esempi:

Sorbara in purezza Omaggio a Gino Friedmann: Panino cotechino, scarola, marmellata di arance e peperoncino, nocciole tritate
Salamino di Santa Croce Novecento03: Panino crudo di parma, mostarda di ciliegie e zenzero
Lambrusco amabile il Duomo: Panino coppa piacentina, quartirolo e mostarda di fichi e senape
Pignoletto Colli Bolognesi Docg: Panino mortadella, caciocavallo podolico e mostarda di pere

"Abbiamo fortemente voluto la presenza di Daniele, volto giovane e autentico, perché sa esprimere al meglio i valori edonistici legati al vino al cibo di qualità – conclude Piccinini - Colgo l'occasione per ringraziare i partner che hanno permesso il successo di queste giornate: il Salumificio Pedrazzoli, leader nella produzione di salumi, il 4 Madonne Caseificio dell'Emilia, specializzato nella produzione di Parmigiano Reggiano, e Lazzaris, produttore di eccellenti mostarde dal 1901. Ringraziamo anche Toma &Tomi di Carpi e il forno Mario di Correggio".

CANTINA DI CARPI E SORBARA
Le cantine cooperative della provincia di Modena sono le più antiche d'Italia (escludendo l'Alto Adige che all'inizio del novecento era però ancora austriaco) e la loro fondazione avvenne a partire dai primi anni del '900. La cantina di Carpi, che è la più antica del territorio, fu fondata infatti nel 1903 e la cantina di Sorbara nel 1923.
La storia delle due cantine ha viaggiato in parallelo per tutto il novecento fino a quando, nel 2012, si è realizzata una fusione che ha regalato al territorio una delle realtà più importanti e radicate del mondo cooperativo: 1.100 soci conferitori, 7 stabilimenti di produzione (tra i quali 5 di pigiatura) e una capacità di lettura territoriale che spazia su ben 2.300 ettari di vigneti.

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