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Chiusa l’edizione 2018 di Enologica. L’evento bolognese piace, convince e appassiona

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EnologicaIl nuovo corso di Enologica piace, convince, appassiona. Soddisfatti i produttori, i relatori dei seminari, i tanti ospiti stranieri e il numerosissimo pubblico che per tutte e tre le giornate (con picchi di presenze da "tutto esaurito" il sabato e la domenica pomeriggio) ha affollato Palazzo Re Enzo nel cuore di Bologna dal 6 all'8 ottobre.

«Per questa edizione di Enologica il bilancio è molto positivo – dichiara Pierluigi Sciolette, Presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna, che organizza e cura l'evento bolognese - Siamo soddisfatti perché si è registrata un'intensa affluenza di pubblico di appassionati e di operatori del settore. Tutto questo è la testimonianza del periodo favorevole che sta vivendo il vino della nostra regione e dà risalto al lavoro appassionato di tanti produttori che stanno presentando vini di grande qualità. Grande successo anche per l'iniziativa Carta Canta che premia, come ambasciatori dei vini dell'Emilia Romagna, i ristoratori e i locali che hanno una significativa presenza di vini regionali nei propri menù. Ogni anno cresce il numero di ristoranti che ci segnalano le loro carte per avere l'opportunità di essere premiati e questo significa che l'Emilia Romagna sta crescendo sia in termini di vini sia di food e di turismo, dimostrando di offrire un buon stile di vita».

Sottolinea Ambrogio Manzi, Direttore di Enoteca Regionale: «Gli importanti cambiamenti che abbiamo introdotto in questa edizione 2018 ci hanno consentito di aumentare ulteriormente l'attrattività di Enologica per il pubblico, a servizio degli oltre cento produttori e Consorzi di tutela e valorizzazione presenti al salone. Quest'anno abbiamo migliorato tutto il lavoro di comunicazione basandolo sulla indissolubilità tra cibo e vino. Abbiamo cambiato il format dei seminari, abbiamo scelto relatori di riconosciuta fama nazionale e internazionale che hanno interagito con nove importanti chef della regione, protagonisti di tre show cooking al giorno. I piatti sono stati abbinati ai vini dell'Emilia Romagna e il tutto è stato arricchito dalla proiezione di brevi video che hanno raccontato il territorio tramite bellissime immagini».

Luca Gardini, Adua Villa e Marco Colognese, curatori dei nove seminari - che hanno fatto registrare il costante tutto esaurito - che hanno messo a confronto vini e cucina made in Emilia Romagna, e Daniele Reponi con i suoi cooking show dedicati ai "Panini d'Autore" sono stati appuntamenti molto apprezzati, dinamici e innovativi per una comunicazione delle eccellenze della nostra regione sempre più proiettata a rispondere alle nuove dinamiche dei mercati nazionali e internazionali.

Redazione

"L’Italia del latte" al Baccanale 2018, dal 3 al 25 novembre a Imola

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BaccanalegalleriacentrocittadinoEventi, degustazioni, laboratori e menù dedicati al tema dell'oro bianco Italiano
Torna, dal 3 al 25 novembre 2018 a Imola (BO) il Baccanale, rassegna enogastronomica e culturale che in questa edizione avrà come tema centrale "L'Italia del latte".
Il 2018 è l'anno nazionale del cibo italiano, patrimonio culturale e immagine del nostro Paese nel mondo. Il Baccanale, da sempre, affronta i temi della cultura del cibo come strumento di lettura, conoscenza e promozione del territorio e del suo patrimonio enogastronomico, e aderisce a quest'iniziativa con il programma di eventi, momenti di approfondimento, degustazioni, mostre-mercato, esposizioni laboratori dedicati. Come sempre non mancano i menù tematici che una cinquantina di ristoranti, di Imola e del comprensorio, realizzano durante l'iniziativa.
Confermate anche per il Baccanale 2018 le rassegne d'eccellenza e i mercati, a cura dell'Assessorato all'Agricoltura del Comune di Imola, come la XXV edizione per il Banco d'Assaggio dei vini del territorio e la IX edizione di Olimola, rassegna dedicata all'olio d'oliva, con presentazioni audiovisive e degustazioni guidate.

Conoscere le virtù e le caratteristiche del latte, le molteplici modalità di utilizzo di questo prodotto profondamente naturale e, al tempo stesso, elemento decisivo della cultura alimentare: questo il tema dell'edizione 2018 del Baccanale. Fin dall'antichità l'uomo si è dedicato all'allevamento di ovini, caprini, bovini e di altri animali, sfruttandone vantaggi e qualità, tra cui quella di fornire il latte, alimento simbolo di vita, abbondanza, fertilità, con molteplici virtù e grande potere nutritivo. Il latte è un alimento completo, ricco di sostanze proteiche, sali minerali, vitamine e fonte privilegiata di calcio. Oltre al latte vaccino vengono utilizzati nell'alimentazione umana il latte di pecora, di capra, di bufala e d'asina, ognuno con le proprie caratteristiche nutritive e organolettiche. Molta parte del latte viene consumata come bevanda; ma il latte può essere utilizzato anche per cotture delicate, salse, ricette dolci e salate. Inoltre, da sempre per essere conservato viene sottoposto al processo di trasformazione artigianale o industriale che dà origine al formaggio. Una ricchezza e una diversità che trova in Italia una terra d'elezione, se si considerano gli oltre 400 tipi di formaggi censiti, che il Baccanale non mancherà di valorizzare e promuovere con i prodotti caseari e le numerose realtà culturali, produttive e turistiche del territorio imolese
Quest'anno, per illustrare la manifestazione dedicata al latte è stato scelto il tratto poetico dell'artista argentino Fabian Negrin. L'immagine simbolo della manifestazione, "Sotto terra", viene utilizzata in tutti i materiali promozionali del Baccanale 2018. Casa Piani, Sezione Ragazzi della Biblioteca comunale di Imola gli dedicherà quest'anno la mostra autunnale a partire proprio dal Baccanale per proseguire fino all'inizio del 2019. Un viaggio avvincente, temporale e tematico tra i suoi libri e le sue illustrazioni più suggestive. La mostra si rivolgerà a un pubblico di ragazzi e di adulti. Sono previste visite guidate alle scolaresche.

Il Baccanale da sempre è attento alla sostenibilità e alla riduzione degli sprechi alimentari. Anche per l'edizione 2018 viene così rilanciato lo slogan "Avanzi zero: porta a casa tutto ciò che non hai finito di mangiare", permettendo agli avventori delle cene di poter portare a casa gli eventuali avanzi di cibo consumati nei ristoranti.
Nato a metà degli anni '80 con l'intento di promuovere la qualità di ristorazione e produzione vitivinicola della città, dal 1995 il Baccanale ha assunto l'attuale connotazione che ha come elemento distintivo l'abbinamento originale e creativo di cultura del cibo ed enogastronomia. Un contenitore di eventi che negli anni si è affermato come momento di punta dell'autunno imolese dove vive un forte legame tra tutte le forze culturali, associative e imprenditoriali presenti e operanti nel territorio. Se il format della manifestazione, costituito da incontri, mostre, spettacoli, visite guidate, degustazioni, mostre mercato, menu a tema, rimane sempre costante, l'idea di scegliere ogni anno un tema diverso garantisce una proposta contenutistica sempre nuova che si rivolge a un pubblico variegato e si sviluppa nelle prime tre settimane di novembre (23 giorni consecutivi con 4 week-end).

Redazione

Sagre e feste del territorio bolognese, è on line il programma di ottobre

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Il numero di ottobre di "Sagre e feste del territorio bolognese", calendario delle sagre locali, grandi e piccole, ci porta nel cuore dell'autunno, tra funghi, tartufo, castagne e tante specialità come frittelle, castagnacci e ciacci.
In pianura non mancano i colori accesi dei frutti autunnali come zucche, nespole, giuggiole e pere, anche nelle varietà "antiche".

Il mese si apre con la "Sagra del gnocco fritto" a Castello di Serravalle (Valsamoggia) tradizionale festa che vanta il primato per "il" gnocco più lungo del mondo: quest'anno si punta ai 42 metri (6-7, 13-14 e 20-21 ottobre).
A Bologna il 4 ottobre c'è il "7° Festival del tortellino": Palazzo Re Enzo ospita una giornata dedicata alla degustazione dei tortellini, interpretati in ricette tradizionali e creative dagli chef del territorio.
Le domeniche di ottobre a Castel del Rio si tiene la "63° Sagra del marrone" dedicato al frutto coltivato sin dal Medioevo e che si fregia del marchio IGP, il 14 ottobre invece tocca alla Sagra dei marroni di Scascoli (Loiano) e al "Mercato del marrone biondo" a Sasso Marconi.
In pianura dal 6 al 15 ottobre a Budrio c'è la 25° edizione di Agribu, il centro storico ospita la grande fiera agricola, quest'anno dedicata alla pasta. Il 13 e 14 ottobre torna "Pegola in festa: tutto zucca" (Malalbergo). Il 28 ottobre al Museo della Civiltà Contadina e nello splendido parco di Villa Smeraldi (San Marino di Bentivoglio) l'appuntamento è con il Festival del KmZero-Open Day del gusto.
La Tartufesta (dal 13 ottobre al 18 novembre) è protagonista del mese di ottobre proponendo degustazioni e mercati dedicati al tartufo e ai prodotti del bosco. Si comincia nel fine settimana del 13 e 14 ottobre a Lizzano in Belvedere, Castel di Casio, Vergato e Monzuno.

Il calendario completo è scaricabile all'indirizzo www.cittametropolitana.bo.it/sagrefeste
Tutti gli appuntamenti sono inoltre inseriti in Agenda Bologna Metropolitana, consultabile dall'home page del portale.

Redazione

Vino, cibo, ambiente e cultura dell’Emilia Romagna s’incontrano a Enologica 2018

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Enologica 2018 Conferenza Stampa relatoriAppuntamento a Bologna dal 6 all'8 ottobre con molte le novità

Conferme e soprattutto molte novità per l'edizione 2018 di "Enologica", il Salone del vino e del prodotto tipico dell'Emilia Romagna, l'evento capace di unire il vino e il cibo della regione con quelle che sono le caratteristiche ambientali e culturali che rendono unica l'Emilia Romagna.

Confermata la sede dell'evento, lo splendido Palazzo Re Enzo nel cuore di Bologna, e l'organizzazione di Enoteca Regionale Emilia Romagna, grazie alla quale Enologica ha attratto un numero sempre maggiore di aziende partecipanti, di operatori del settore italiani e stranieri e di pubblico, facendo segnare nelle ultime edizioni un costante trend positivo.

Sul versante delle novità, invece, partiamo dalla data di svolgimento fissata in questo 2018 a ottobre, da sabato 6 a lunedì 8. A spiegare i motivi di questo anticipo è Ambrogio Manzi, Direttore di Enoteca Regionale Emilia Romagna: «Da sempre a Enologica portiamo anche molti buyer e giornalisti stranieri. Abbiamo ritenuto necessario mostrare loro il nostro territorio in un momento in cui le campagne sono ancora ricche di vegetazione, i cui i primi colori autunnali donano un fascino indimenticabile alle colline, in cui è ancora possibile vedere anche le aziende vinicole all'opera. Tutti elementi che rappresentano un plus per un visitatore straniero che in ottobre può ancora godere appieno di tutte le attività all'aperto e delle splendide ricchezze anche culturali della regione. Da qui la scelta di anticipare l'evento di oltre un mese».

«Come abbiamo evidenziato in più occasioni i vignaioli dell'Emilia Romagna sono impegnati nell'elevare la qualità dei propri prodotti. Per rendere merito a questi sforzi abbiamo deciso di innalzare l'asticella nelle attività di promozione per "rigenerare" la nostra regione ed Enologica rappresenta proprio uno di questi importanti momenti, grazie anche al fondamentale contributo dei vari Consorzi di tutela e di valorizzazione», sottolinea Pierluigi Sciolette, Presidente di Enoteca Regionale.

Da qui "REgeneration", un contenitore di "azioni", che ha preso il via al Vinitaly 2018, che vedono l'Emilia Romagna style e la promozione dei valori vitivinicoli fondersi con la cultura del buon e salutare vivere. Una spinta propulsiva che abbraccia la sostenibilità, l'etica e il rispetto dell'ambiente. «Su questo versante stiamo lavorando, per primi in Italia, per realizzare la certificazione di sostenibilità territoriale sociale, economica e ambientale per i vigneti e parallelamente a un progetto sull'enoturismo rivolto ai turisti italiani e soprattutto stranieri alla ricerca di un buon stile di vita». Una comunità d'intenti che percorre tutta la via Emilia, spina dorsale di uno scrigno di eccellenze, e che promuove le peculiarità dei diversi territori partendo dai protagonisti indiscussi che sono i vini a denominazione. Si parla di Albana e Sangiovese per la Romagna, Pignoletto per il bolognese, Fortana per il ferrarese, Lambrusco per il modenese, il reggiano e il parmense, Malvasia per il parmense e il piacentino, Gutturnio per il piacentino, ma senza dimenticare i tanti autoctoni presenti.

Enoteca Regionale Emilia Romagna per l'edizione 2018 si è avvalsa della collaborazione di noti professionisti del mondo della comunicazione enogastronomica, a partire da Luca Gardini - con il quale Enoteca Regionale ha già dato vita all'innovativo progetto di comunicazione territoriale "Emilia Romagna a tutto campo" concepito attraverso la metafora del calcio -, che si occuperà in specifico delle master class sui vini regionali. Ma il Salone del vino prevede anche un ricco programma di eventi food con la coppia Adua Villa e Marco Colognese che curerà gli incontri con gli chef. Incontri che avverranno in due postazioni attraverso una serie di cooking show: uno più "pop" al centro del salone principale del Palazzo (quello che ospita anche i produttori) nel quale lo chef Daniele Reponi realizzerà i suoi "Panini d'Autore" utilizzando esclusivamente prodotti Dop e Igp made in Emilia Romagna; l'altro di carattere più tecnico e informativo che vedrà impegnati alcuni dei migliori chef della nostra regione. Questi ultimi incontri avverranno assieme a quelli sul vino curati da Gardini, per una valorizzazione sempre maggiore dell'imprescindibile connubio cibo-vino e territorio. «Vino e abbinamenti? Certo! Enologica 2018 sarà anche un momento di incontri e confronti in cui mettere nel piatto, o se preferite, nel bicchiere, opinioni, sensazioni, in una parola emozioni. Quelle che da sempre derivano da una terra viva e vitale come l'Emilia Romagna», rimarcano lo stesso Gardini e il duo Villa/Colognese, che aggiunge: «Enologica sarà una formidabile occasione per far incontrare i vini dei vignaioli emiliano romagnoli e i piatti di nove chef con personalità e stili peculiari: si tratterà di abbinamenti che a nostro giudizio non mancheranno di regalare al pubblico soddisfazioni e sorprese di notevole suggestione».

Come di consueto, nella giornata del lunedì, riservata al pubblico degli addetti del settore food&wine, ci sarà anche la cerimonia di conferimento del Premio "Carta Canta" (con il patrocinio di FIPE Emilia Romagna), rivolto a ristoranti, enoteche, bar, agriturismi e hotel situati in regione, in Italia o all'estero che propongono un assortimento qualificato di vini regionali all'interno dei propri menù.

Redazione

Sagre e feste del territorio bolognese nel mese di settembre

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Protagonisti i sapori tipici locali dal tartufo alla patata, dalla mortadella al vino

È online il calendario di settembre di "Sagre e feste del territorio bolognese", che raccoglie le manifestazioni enogastronomiche, grandi e piccole, nei comuni del territorio bolognese, inclusa Bologna.

Settembre è il mese della vendemmia e sono numerose le feste dedicate all'uva e al vino delle nostre campagne.

Fra i numerosi appuntamenti, ricordiamo la Sagra del vino dei Colli Bolognesi (1-2 settembre a Calderino di Monte San Pietro), la Festa del Saslà, rara e pregiata uva da tavola tipica della Valsamoggia, protetta Slow Food (1-2 settembre a Sant'Apollinare Valsamoggia), Borghi Di Vini a Monteacuto dell'Alpi - Lizzano (8 settembre), che alle degustazioni affianca la musica dal vivo e la Festa dell'Uva a Castenaso (13-16 settembre).

Fra le manifestazioni "storiche" segnaliamo dall'7 al 9 settembre la 345^ Fira di Sdaz a Pontecchio (Sasso Marconi): nell'affascinante Palazzo de' Rossi prenderà vita un rituale contadino vecchio di 300 anni. Artigiani, artisti, musicanti tra le bancarelle cariche di sdaz (setacci) e altri attrezzi contadini. Ristoranti e stand proporranno prodotti tipici dell'Appennino.

A Medicina dal 14 al 16 settembre si terrà la rievocazione storica "Il Barbarossa" con oltre duemila figuranti, Palio della Serpe, mercato medievale, mostre, spettacoli e punti di ristoro.

Per concludere con le eccellenze segnaliamo gli appuntamenti con: l'affettato bolognese più famoso, festeggiato nei luoghi di produzione con Mortadella, please (21-23 settembre, Zola Predosa), la Fiera della cipolla a Mezzolara di Budrio (21-23 e 29-30 settembre) e la famosa patata di Tolè (Vergato) protagonista nella 55^ Sagra della Patata (23 settembre). A Castel del Rio appuntamento con la Sagra del Tartufo (8-9 e 15-16 settembre).

Il calendario completo è consultabile all'indirizzo www.cittametropolitana.bo.it/sagrefeste

Redazione

Conferiti i riconoscimenti 2018 alle migliori Albana

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vini premiatiA Faenza si è svolta la cerimonia di consegna dei premi

Nei giorni scorsi a Casa Spadoni di Faenza si è svolta la premiazione delle migliori Albana della Romagna, individuate da una giuria d'esperti e dal pubblico in piazza.

Due i riconoscimenti assegnati: "Albana Dèi" ai migliori Romagna Albana DOCG di tipologia secco e "L'Indigeno del Cuore"– premio Valter Dal Pane.

Ad aggiudicarsi la prima posizione nella categoria "Albana Dèi" è stato "Cinquecento" 2017 di Tenuta Diavoletto di Bertinoro (FC), seguito da "Valleripa" di Tenuta Casali di Mercato Saraceno (FC) e "Fondatori GP" di Merlotta Az. Agr. di Imola (BO), entrambe dell'annata 2017.

Nella sezione "L'Indigeno del Cuore", invece, si è imposto "Vitalba" 2017 di Tre Monti Az. Agr. di Imola (BO), seguito da "Amedeo" 2016 di Zavalloni Stefano di Cesena (FC) e "Fiorile" 2017 di Fondo San Giuseppe di Brisighella (RA).

La selezione delle Albana si è svolta in due momenti fra maggio e giugno. Il primo riservato alla giuria tecnica – composta da critici delle principali guide del settore, esperti enogastronomici, sommelier professionisti e commerciali vino – che ha degustato alla cieca i 48 vini in concorso determinando la classifica dell'"Albana Dèi" e selezionando i vini i finalisti. Finalisti che hanno poi affrontato il giudizio popolare (oltre 250 votanti) per determinare la classifica de "L'Indigeno del Cuore".

Redazione

Vinitaly 2018: il bilancio dell’Emilia Romagna

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Vinitaly 2018 foto gruppo Vinitaly 2018 si è concluso. Dopo 4 intense giornate, i produttori dell'Emilia Romagna sono rientrati nella propria regione, soddisfatti per l'esito dell'evento veronese che ancora una volta ha registrato un folto pubblico. Pubblico che sempre numeroso e interessato ha anche costantemente affollato il Padiglione 1 gestito da Enoteca Regionale Emilia Romagna.

«Per Enoteca Regionale è stato un Vinitaly di successo. Siamo molto soddisfatti di questa edizione perché il Padiglione 1 ha visto una grande affluenza di visitatori ma, quello che è ancora più importante, è aver ricevuto l'apprezzamento di un pubblico qualificato composto da operatori italiani e internazionali – dichiara a caldo il Presidente di Enoteca Pierluigi Sciolette - Gli espositori sono entusiasti e hanno dimostrato che l'Emilia Romagna è un gruppo grande e unito che rappresenta un territorio e un panorama vitivinicolo veramente importante ed eccellente nel panorama italiano e mondiale. Il restyling del padiglione ha sottolineato il claim di questa edizione: REgeneration che significa cambiamento e impegno nel far conoscere come, nell'intera regione, si stia affrontando il tema della sostenibilità, dell'attenzione all'ambiente ma anche al sociale ed economico dell'Emilia Romagna. Continueremo anche nei prossimi anni per consolidare la nostra posizione sui mercati nazionale e internazionale».

Prosegue il Direttore di Enoteca Regionale Ambrogio Manzi: «Siamo molto soddisfatti di questa edizione 2018 perché il nostro bilancio è positivo sotto diversi aspetti. Intanto il nostro padiglione è stato fra i più frequentati e sicuramente anche fra i più apprezzati. Abbiamo visto visitatori italiani e stranieri e moltissimi addetti del settore anche nella giornata di domenica, che generalmente è frequentata soprattutto dal pubblico di appassionati. Questa è stata una cosa importante perché i produttori emiliano romagnoli hanno intrattenuto molti nuovi contatti esprimendoci soddisfazione per il nostro lavoro organizzativo. Esistono tante manifestazioni sul vino in Italia e nel mondo ma alcune di esse non rispondono come dovrebbero; al contrario il Vinitaly si è dimostrata tra le più importanti ed efficaci dal punto di vista della visibilità dell'enologia regionale e quest'anno ha fatto registrare, nel padiglione Emilia Romagna un incremento qualitativo. REgeneration non è solo un marchio, ma interpreta una logica di trasformazione del nostro territorio in termini ambientali, una sorta di circolo virtuoso dove la sostenibilità, il rispetto della natura e delle sue risorse ci ritorna indietro in termini di qualità e benessere».

Redazione

Dal Vinitaly 2018 è partita la REgeneration Emilia Romagna

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VINITALY 2018Partita l'edizione 2018 del Vinitaly di Verona. L'Emilia Romagna è subito protagonista e il pubblico ha affollato il Padiglione 1. Complice la rinomata ospitalità che da sempre caratterizza i produttori emiliano romagnoli, la qualità dei suoi vini ma anche la nuova veste di tutto il Padiglione 1, che propone grafiche (anche nella facciata esterna) e allestimenti che richiamano la natura e con essa il benessere e la voglia di rigenerarsi. "REgeneration Emilia Romagna" è, infatti, il nuovo motto che accompagnerà la nostra regione vitivinicola, e non solo, in giro per il Mondo, a partire proprio dal Vinitaly.

«Con questa edizione del Vinitaly l'Emilia Romagna si presenta con un brand importante in ottica futura – spiega Pierluigi Sciolette, Presidente di Enoteca Regionale - Sostenibilità, ecocompatibilità e rispetto ambientale sono direttrice cardine per la vitivinicoltura del futuro. Salvaguardare il territorio, e con esso le attività economiche, sono prerequisiti per l'enologia del futuro. Lo abbiamo fatto e scelto come cornice complessiva dell'organizzazione del padiglione 1. Ma non solo. Un padiglione che sa far squadra e che condivide l'impostazione in ogni sua forma e presenza con le oltre 200 aziende e realtà vitivinicole che lo animano».

Prosegue Ambrogio Manzi, Direttore di Enoteca Regionale: «Il nuovo allestimento rientra appieno nella logica della eco sostenibilità. La REgeneration non è quindi solo un logo e uno slogan ma una vera e propria direttrice. Creare un circolo virtuoso che guardi all'ambiente come valore unico e condiviso che sappia trasmettere i valori della qualità della vita e del benessere che si possono respirare in Emilia-Romagna. Dobbiamo puntare sempre di più sulla sostenibilità, in ogni forma e sostanza possibile, e come Enoteca Regionale in questo Vinitaly lo stiamo ribadendo con forza».

Redazione

CheftoChef, le attività 2018 nell’anno del Cibo italiano

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Centomani 2017 GruppoTra eventi sul territorio nazionale e trasferte internazionali, progetti di divulgazione e formazione, presentato il programma "in itinere" dell'associazione culturale che riunisce i migliori chef e le aziende del tipico dell'Emilia Romagna

Sono numerose, in parte già pianificate e in parte che si aggiungeranno nel corso dell'anno, le attività che vedranno protagonista CheftoChef emiliaromagnacuochi in questo 2018, tra eventi sul territorio nazionale e trasferte internazionali, progetti di divulgazione e formazione, in sintonia con l'Assessorato all'Agricoltura della Regione Emilia-Romagna.
Sarà un 2018 particolarmente importante per il settore agroalimentare ed enogastronomico del nostro Paese, dal momento che il Governo l'ha proclamato "Anno nazionale del cibo italiano". Fin dalla sua istituzione CheftoChef è attiva nell'ambito della promozione culturale, aprendosi a un sistema di collaborazioni, perseguendo l'obiettivo di far crescere il sistema gastronomico regionale per renderlo sempre più internazionale. Una regione, l'Emilia Romagna, ricca di tradizione e di credibilità nel Mondo grazie anche alla grande riconoscibilità e autorevolezza che hanno conquistato e di cui godono i nostri Chef e i nostri prodotti, a partire da quelli DOP e IGP.

Confermati i due aventi principali che vedono impegnati in regione CheftoChef: "Centomani di questa Terra" a Polesine Zibello (PR) il 9 aprile e "Al Mèni, il circo dei sapori e cose fatte con le mani e col cuore" a Rimini il 23 e 24 giugno. Il titolo di "Centomani" 2018 è "I moderni artigiani fanno scuola per l'anno del Cibo italiano". Ogni anno si riscontra una forte partecipazione di professionisti, esperti e di giovani provenienti da istituti alberghieri, licei, università, scuole di cucina e centri di formazione professionale, in quanto "Centomani" si propone come un momento essenziale di aggiornamento per i grandi professionisti e di formazione per i giovani. Alla parte espositiva dei produttori soci, con degustazioni dei prodotti di qualità della nostra terra, come oramai consuetudine si affiancheranno anche show cooking e ancora più numerosi forum di discussione con illustri ospiti regionali e nazionali, per fornire spunti di riflessione in diversi ambiti gastronomici. Con "Al Mèni" Rimini diventa ancora una volta la capitale italiana del gusto fra show cooking degli chef, street food gourmet, mercato dei prodotti di contadini, artigiani e designer. I migliori chef dell'Emilia Romagna incontreranno giovani chef internazionali per un evento che celebra i protagonisti e la ricchezza di un territorio unico al mondo.

A questi due appuntamenti se ne affiancheranno altri ospitati in alcune delle 12 "Città della gastronomia CheftoChef": l'attività incentrata sulle iniziative delle singole realtà ma sempre a vocazione regionale, come ad esempio la Festamercato dell'Anolino e delle paste ripiene a Fiorenzuola d'Arda (PC) in programma il 10 e 11 marzo.

A Ravenna, invece, CheftoChef sta sperimentando un'ipotesi d'imprenditoria locale basata sulla riconosciuta/riconoscibile leadership di alcuni chef. Un'azione rivolta alle iniziative di accoglienza ad alto livello per il turismo di qualità in visita alla città d'arte Ravenna, ma anche alla formazione e all'aggiornamento per addetti alla ristorazione. Quindi un mix di attività avente come base l'Osteria Guiccioli, nella frazione di Mandriole a ridosso delle Valli, guidata dai nostri chef ravennati con attorno una ventina di altri chef regionali per una cucina caratterizzata dal "selvatico di pregio".

Selvatico di pregio (pesce, selvaggina, erbe), che rientra anche in una progettazione che CheftoChef, tramite il consolidato rapporto con Confagricoltura regionale, ha sviluppato attraverso iniziative di medio-lungo termine sulle tipicità dei nostri prodotti. E così, oltre al selvatico, saranno protagonisti: le tre liliacee dell'Emilia Romagna (Aglio di Voghiera, Scalogno di Romagna e Cipolla di Medicina) per un'innovazione di prodotto (i fermentati) e per una promozione/commercializzazione integrata; i suini autoctoni (partendo dalla Mora Romagnola e dal Nero di Parma), per "prenotare" come regione la leadership nazionale di questo settore di qualità, che avranno come prima iniziativa un "trittico" di eventi a partire dalla tradizionale Festamercato dei Salumi cotti a Russi (RA) il 14 e 15 aprile; acque&farine, tema di grande attualità e anche in rapporto con le iniziative di due città della gastronomia (Fiorenzuola d'Arda con il sopracitato Festival dell'Anolino e della paste ripiene, ma anche Borgonovo Val Tidone con la Festamercato dedicata a acqua, farine e vini rifermentati dell'Emilia Romagna).

A livello internazionale, invece, CheftoChef sta già lavorando per cercare di concretizzare tre possibili progetti in Israele a Tel Aviv, in Irlanda a Dublino e in Repubblica Ceca.
Prosegue, invece, il "gemellaggio" gastronomico, avviato lo scorso anno, fra Emilia Romagna e Costa Brava, due regioni similari tra loro che, figlie di un turismo costiero e marittimo, hanno saputo rilanciarsi e imporsi a livello internazionale per l'alta qualità della cucina proposta.

CheftoChef emiliaromagnacuochi (www.cheftochef.eu) è l'associazione culturale che riunisce i cinquanta migliori chef, le cinquanta aziende compresi i più importanti Consorzi dei prodotti tipici e i gourmet di riferimento dell'Emilia Romagna. Presidente dell'Associazione, unica nel suo genere, è Massimo Spigaroli, Vice Presidenti Massimo Bottura e Paolo Teverini, Presidente Onorario Igles Corelli.

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