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Sasso Marconi. Fira di Sdaz: annullata l’edizione 2020

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Previsto un evento celebrativo a Colle Ameno l'8 settembre, giorno simbolico nella storia della Fiera

La Fira di Sdaz, storica manifestazione organizzata a Sasso Marconi dall'Associazione Fiera di Pontecchio con il supporto dell'Amministrazione comunale, quest'anno non si farà.

A interrompere la plurisecolare tradizione della Fiera è il Coronavirus. L'emergenza sanitaria vissuta nei mesi scorsi non ha infatti consentito di programmare l'edizione 2020, mentre le prescrizioni di sicurezza in vigore rendono complessa l'organizzazione della manifestazione nei modi e nelle forme che tutti conosciamo: Comune e Associazione Fiera di Pontecchio hanno così deciso di rimandare al prossimo anno l'edizione n. 347.

Per non perdere l'occasione di festeggiare la Fira di Sdaz, gli organizzatori stanno però lavorando alla realizzazione di un evento celebrativo l'8 settembre, che da sempre è il giorno in cui si svolge la Fiera. Le celebrazioni della Fiera si inseriscono in un più ampio cartellone di iniziative che a inizio settembre coinvolgeranno diverse location (ci sarà anche un trekking nei dintorni di Palazzo de' Rossi, che fin dal '600 ospita la Fira di Sdaz), ma che avranno il loro fulcro al Borgo di Colle Ameno, dove sono previsti convegni, appuntamenti culturali e l'inaugurazione delle nuove botteghe artigiane.

"Il rinvio della Fira di Sdaz è una scelta dolorosa ma inevitabile - dice il presidente dell'Associazione Fiera di Pontecchio, Silverio Ventura - che non significa però la rinuncia a celebrare la Fiera e la sua storia ultracentenaria: d'intesa con l'Amministrazione comunale, stiamo infatti organizzando per l'8 settembre un evento ad hoc nel rispetto delle misure di sicurezza, che consenta di mantenere viva questa tradizione nel giorno storico della Fiera. E siamo già al lavoro per programmare la Fira di Sdaz del prossimo anno: questa pausa forzata ci servirà per ripartire con nuove idee e proporre per il 2021 un'edizione ricca di novità, cui diamo fin d'ora appuntamento".

"Ci dispiace interrompere una tradizione di lungo corso come quella della Fira di Sdaz, un appuntamento particolarmente atteso e sentito da chi vive da queste parti" - osserva il sindaco di Sasso Marconi Roberto Parmeggiani - "ma non era possibile conciliare la complessità della macchina organizzativa della Fiera con l'emergenza vissuta e le misure di sicurezza che siamo ancora chiamati a rispettare. Abbiamo però voluto mantenere viva la tradizione di festeggiare l'8 settembre e lo faremo anche quest'anno spostandoci a Colle Ameno, dove a inizio settembre inaugureremo i nuovi spazi d'arte e le botteghe artigiane: le celebrazioni della Fiera chiuderanno in grande stile una prima importante fase del piano di rilancio del borgo voluto dall'Amministrazione comunale".

Redazione

Sagre e feste del territorio bolognese, il programma di novembre

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"Sagre e feste del territorio bolognese", il calendario delle sagre locali, grandi e piccole, offre l'opportunità di conoscere luoghi suggestivi e assaporare cibi tradizionali nei luoghi tipici di produzione.

Il mese di novembre si apre giovedì 1 con "Tartutrek alla scoperta di Sasso Marconi", un'escursione tra storia e luoghi poco conosciuti di Sasso Marconi.

Dal 3 al 24 novembre a Imola c'è il "Baccanale", tema di quest'anno "Il gusto dei ricordi". In programma mostre, convegni, menù a tema, degustazioni, scuole di cucina e spettacoli.
Spostandosi a Casalecchio di Reno, dal 6 al 12 novembre, si tiene la "Festa di San Martino" dedicata al patrono. San Martino si celebra anche a Borgo Tossignano (9 novembre), sabato 9 e domenica 10 a Capugnano (Alto Reno T.), domenica 10 a Quinzano (Loiano), Osteria Nuova (Sala Bolognese) e a Loiano.

A San Pietro in Casale l'appuntamento è con la Sagra del bollito (7-10 e 14-17 novembre), mentre a Castel San Pietro Terme si riscoprono i sapori medievali in occasione di L'antico castello – Dante primo turista tra Emilia e Romagna (8-10 novembre). Nel fine settimana del 16 e 17 novembre a Crevalcore è in programma la Festa del ringraziamento e festa dei sapori.

Per i più golosi a Bologna dal 21 al 24 novembre torna il Cioccoshow: espositori e maestri cioccolatieri da tutta Italia propongono degustazioni, prodotti, eventi e laboratori dedicati al cioccolato artigianale di qualità.

Infine, fino al 17 novembre "La Tartufesta" propone degustazioni e mercati dedicati al tartufo e ai prodotti del bosco. I prossimi appuntamenti: Monghidoro (1 novembre), Grizzana Morandi (2 e 10 novembre), Camugnano (10 novembre) e Savigno (1-3, 9-10 e 16-17 novembre).

Il calendario completo è all'indirizzo www.cittametropolitana.bo.it/sagrefeste

Redazione

Tartufesta 2019: cinque giorni di festa a Sasso Marconi

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tartufoIl 26-27 Ottobre e 1-2-3 Novembre cinque giorni di festa dedicati al tartufo bianco dei Colli Bolognesi tra gastronomia, tradizione e cultura

Tartufesta compie 30 anni e torna ad animare le vie del centro di Sasso Marconi con cinque giorni di festa (26-27 ottobre, 1-2-3 novembre) dedicati al "re tartufo" e alla sua corte di prodotti tipici d'autunno.

Il cuore della festa è come sempre la centrale Piazza dei Martiri della Liberazione, che per l'occasione si trasformerà in una vera e propria 'Piazza del Gusto', dove trovare menu a base di tartufo e piatti della tradizione proposti dai ristoratori locali, le pregiate carni Zivieri, le proposte gastronomiche di Pro Loco e Parrocchia S. Pietro e S. Lorenzo, assaggi di ,castagne e caldarroste a cura dei castanicoltori del territorio e le birre artigianali del Birrificio Petroniano.

Il viaggio sensoriale tra i sapori, i profumi e i colori della festa prosegue nelle vie del centro, con il mercato del tartufo e degli altri prodotti tipici dell'Appennino (funghi, formaggi, salumi, miele, marmellate, conserve e dolci montanari), il mercato dell'artigianato artistico e le bancarelle con le specialità regionali da Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte, Trentino Alto Adige, Toscana, Umbria, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.

La festa coinvolge anche i vicini parchi pubblici come il Parco G. Marconi, dove c'è il ristorante dell'Associazione Tartufai (con un menu al tartufo abbinato a una proposta di piatti della tradizione locale) e il Giardino della Ghiacciaia, con gli antichi giochi in legno e laboratori creativi per bambini, mentre domenica 27 al Centro Diurno comunale si può sorseggiare un "the con gli inglesi" e conoscere così i nostri 'gemelli' di Helston (comune della Cornovaglia gemellato da oltre 50 anni con Sasso Marconi).

Tra le novità dell'edizione 2019 c'è la "TartuMerenda" a base di birra e mortadella, per un goloso break con la mortadella della Macelleria Zivieri accompagnata da una selezione di birre artigianali del Birrificio Petroniano.
Appuntamento alle 16 del sabato (26 ottobre e 2 novembre) nella Sala Consiliare del Municipio. Costo 5 Euro (tre degustazioni) con prenotazione obbligatoria allo 051-6758409.

Tra le occasioni di svago e intrattenimento che Tartufesta propone, segnaliamo i balli popolari in piazza con i "Disel" (la domenica pomeriggio) e il concerto per bambini "Storie a orecchie aperte" in Biblioteca, ma Tartufesta offre anche l'occasione per conoscere meglio il territorio (attraverso le visite guidate promosse per l'occasione), aprire la stagione teatrale (con gli spettacoli dialettali del 24 e 31 ottobre), ospitare mostre d'arte ("Acquerellando" nella Sala Giorgi) e la consegna del Premio Letterario 'Renato Giorgi' (sabato 26 alle 16).

Per chi arriva in auto, ricordiamo che un servizio navetta gratuito garantirà i collegamenti tra i principali parcheggi e il centro del paese, in cui si svolge Tartufesta. Il servizio è continuato con orario 14.30-19 il sabato, e 10-19 la domenica e venerdì 1 novembre.
Ma c'è anche il treno della linea ferroviaria Bologna-Porretta con fermata a Sasso Marconi (il centro cittadino è poi raggiungibile a piedi).

Redazione

Sagre e feste del territorio bolognese, il programma di ottobre e novembre

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A Castello di Serravalle si tenta "il" gnocco più lungo del mondo (42 metri)

È online "Sagre e feste del territorio bolognese" di ottobre e novembre, calendario delle sagre locali, grandi e piccole che ci porta nel cuore dell'autunno, tra funghi, tartufo, castagne e tante specialità come frittelle, castagnacci e ciacci. In pianura non mancano i colori accesi dei frutti autunnali come zucche, nespole, giuggiole e pere, anche nelle varietà "antiche".

Ottobre si apre con la "Sagra del gnocco fritto" a Castello di Serravalle (Valsamoggia) tradizionale festa che vanta il primato per "il" gnocco più lungo del mondo: quest'anno si punta ai 42 metri (5-6, 12-13 e 19-20 ottobre).
A Bologna il 6 ottobre c'è l'"8° Festival del tortellino": Palazzo Re Enzo ospita una giornata dedicata alla degustazione dei tortellini, interpretati in ricette tradizionali e creative dagli chef del territorio. Le domeniche di ottobre a Castel del Rio si tiene la "64^ Sagra del marrone" dedicata al frutto coltivato sin dal Medioevo e che si fregia del marchio IGP. Il 13 ottobre invece tocca alla Sagra dei marroni di Scascoli (Loiano) e alla manifestazione "Stagioni e sapori di Savigno - Funghi e tesori del sottobosco" a Savigno (Valsamoggia).
In pianura dal 5 al 14 ottobre il centro storico di Budrio ospita la 26^ edizione di Agribu, la grande fiera agricola. Il 27 ottobre al Museo della Civiltà Contadina e nello splendido parco di Villa Smeraldi (San Marino di Bentivoglio) l'appuntamento è con il Festival del KmZero-Open Day del gusto.

La Tartufesta (dal 12 ottobre al 17 novembre) è protagonista del mese di ottobre proponendo degustazioni e mercati dedicati al tartufo e ai prodotti del bosco. Si comincia nel fine settimana del 12 e 13 ottobre a Lizzano in Belvedere, Porretta Terme e Monzuno.

A novembre l'appuntamento è con il "Baccanale" a Imola (3-24 novembre), la "Sagra del bollito" a San Pietro in Casale (7-10 e 14-17 novembre), "L'albero del pane" la festa che Pietracolora (Gaggio Montano) dedica alle castagne (10-11 novembre) e con il "Cioccoshow" a Bologna dal 21 al 24 novembre.

Il calendario completo è scaricabile all'indirizzo www.cittametropolitana.bo.it/sagrefeste

Redazione

Tagliatelle e tagliatelle… a Barisano la tagliatella è una “Star”

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tagliatellaArte, passione e tradizione servite in un "piatto" premiato dalla Confraternita della Tagliatella

A volte capita...! questa affermazione direi essere la più azzeccata per raccontare come una serata tra amici, in un circolo di un paesino quasi sconosciuto in provincia di Forli - Cesena, si tramuti in una esperienza culinaria di altissimo livello in cui la stella che brilla nel cielo gastronomico è la tagliatella.
Un piatto, a detta di molti, la cui storia risale fino al 35 a.C., il poeta Orazio parlava di una pasta cucinata con i ceci, e nel XV secolo quando Giovanni II di Bentivoglio, signore di Bologna, per onorare il passaggio in città di Lucrezia Borgia pare avesse chiesto al suo cuoco Mastro Zefirano, di creare un nuovo tipo di pasta. Il cuoco si ispirò ai bellissimi capelli biondi della nobildonna e cosi nacquero le tagliatelle, dorate, soffici e con quell'inconfondibile sapore di pasta fresca appena fatta.
Oggi, storie, tradizione e tanta passione, a Barisano paesino della campagna romagnola, presso il locale circolo E.N.D.A.S., trovano il proprio significato a tavola grazie alle fantastiche "Tagliatelle" alle quali è stato attribuito il premio dalla Confraternita della Tagliatella. Premio che viene decretato da un gruppo di esperti, amanti del predetto piatto, attraverso l'attribuzione di un punteggio tra una selezioni di ristoranti che le propongono in tutte le sue sfaccettature.
Il segreto delle favolose tagliatelle di Barisano sono nella pasta e nel sugo, così come ci rileva parzialmente la responsabile del circolo:
- la pasta (la sfoglia) di farina e uova, da buoni romagnoli viene tirata a mattarello dalle mani esperte di una signora - socia del circolo – fino al giusto spessore, che è questione di occhio e tatto, importantissimo per questa pasta.
- Il sugo è quasi un segreto ma, comunque, siamo riusciti a conoscerne almeno gli ingredienti: cipolla, carote, sedano , carne rigorosamente di maiale, passato di pomodoro selezionato sfumato il tutto con sangiovese e fatto bollire piano piano per ore... con tanto Amore.
Questa è la bellissima Romagna, terra di tradizione e passione, dove in ogni tavola tra allegria e ospitalità si può trovare un piatto, una Tagliatella, che racconta una storia.

Daniele Baldini

La Notte è… Blu a Sasso Marconi. Mercoledì 19 giugno

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Serata di festa per le vie del centro con musica live, concerto in piazza, animazioni, degustazioni, bancarelle, negozi aperti... e lo spettacolo di Duilio Pizzocchi!

La notte si tinge di... blu a Sasso Marconi. Mercoledì 19 giugno, al calar del sole, le vie del centro si animeranno con musica dal vivo, spettacoli e bancarelle cariche di delizie per il palato... La festa proseguirà poi per tutta la serata coinvolgendo cittadini e visitatori con un'esplosiva miscela di suoni, profumi e sapori e un colore dominante, il blu, a collegare idealmente i diversi punti del centro cittadino, dove ad ogni angolo ci aspettano assaggi, sorprese, animazioni e divertimento...

Durante la "Notte Blu", suoni e note musicali riecheggeranno ad ogni angolo della città. A infiammare la serata sarà, alle 19, la "Noma Mamba band", che nella centrale Piazza dei Martiri, si esibirà in un concerto di musica pop, soul, funk e dance con brani di Amy Winehouse, Gabrielle, Bruno Mars, Sade, Lenny Kravitz e Jamiroquai. I bar del centro proporranno invece dj set, animazioni, esibizioni di ballerini e musica live, da ascoltare sorseggiando un cocktail o un aperitivo, mentre Radio Venere trasmetterà in diretta per tutta la sera.

Ma c'è spazio anche per il cabaret: la "Notte Blu" farà infatti da sfondo alla performance di uno dei volti noti della comicità bolognese, Duilio Pizzocchi, che nella piazza cittadina (ore 21.15) riproporrà i suoi 'storici' personaggi (dal camionista d'assalto Ermete Bottazzi al frickettone di piazza Cactus passando per la Novella, la classica vecchietta acida e 'lamentosa') intrattenendo inoltre i visitatori con gag e battute legate all'attualità.

Bancarelle con prodotti tipici e artigianali animeranno poi le vie del centro, mentre per i più piccini, ci sono il luna park e i gonfiabili nella Piazzetta del Mercato, il percorso magico nella Piazzetta del Pozzo e il "Sassolino d'Oro", concorso canoro a premi rivolto a bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie (c'è ancora la possibilità di partecipare contattando la Pro Loco al n. 347 0616140).

Tante infine le delizie per il palato: per tutta la sera si potranno degustare carne alla griglia, salsiccia e patatine, pizze, paella, pesce fritto, crescentine, tigelle, borlenghi, fritti da passeggio... E ancora, birra e arrosticini, sangria, gelati, crepes, passatelli dolci fritti e bomboloni caldi... Gran finale in piazza con la torta offerta dalla Pasticceria della Piazza!

Per l'occasione, i negozi del centro resteranno aperti per tutta la serata.

Redazione

Cantina di Carpi e Sorbara fa squadra con il Carpi F.c.

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Lambrusco Carpi F.c di Cantina di Carpi e Sorbara lowÈ stata lanciata l'etichetta dedicata alla società calcistica e ai suoi tifosi: un omaggio alle eccellenze del territorio, dal vino al calcio

Carpi. Cantina di Carpi e Sorbara scende in campo con una nuova proposta che rende omaggio alle eccellenze del territorio, dal vino al calcio. È il nuovo "nato" della cantina, che non a caso porta il nome del football club locale: il Carpi F.c. Un Salamino di Santa Croce in purezza che ben racconta l'eredità e l'anima di una terra speciale, quella in cui gli oltre 1.200 vignaioli riuniti sotto l'insegna di Cantina di Carpi e Sorbara raccolgono le proprie uve.

Ciò che accomuna l'impegno quotidiano dei produttori e lo slancio agonistico della squadra di calcio – oltre al territorio di appartenenza - è la forza di volontà, la passione per il proprio lavoro e la tenacia nel perseguire l'obiettivo. Una dedizione che ha portato Cantina di Carpi e Sorbara a costruire, passo dopo passo, la sua lunga tradizione enologica e il Carpi F.c. ad affermarsi, conquistandosi di diritto il proprio spazio nel panorama calcistico nazionale.

"La realizzazione della bottiglia dedicata al Carpi F.c. rappresenta il primo passo di una collaborazione che potrà proseguire nei mesi a venire" ha commentato Carlo Piccinini, Vicepresidente di Cantina di Carpi e Sorbara. "Un connubio all'insegna del territorio, un'iniziativa pensata per offrire a tifosi e simpatizzanti un prodotto di qualità e unico nel suo genere".

"Siamo lieti di aver modo di collaborare con una importante realtà come Cantina di Carpi e Sorbara" ha commentato Claudio Caliumi, Presidente del Carpi F.c. "Per noi è una prima volta e siamo felici di poter proporre ai nostri supporter una bottiglia dedicata alla squadra, da portare in tavola durante una serata in compagnia, magari proprio in occasione di una partita che ci coinvolge".

"Due eccellenze che si incontrano e fanno marketing territoriale, un vino che gira il mondo e una squadra che gira l'Italia: un bel biglietto da visita per il territorio e per la nostra città" ha aggiunto il Sindaco di Carpi, Alberto Bellelli.

Dal profumo intenso e fruttato, il Lambrusco Carpi F.c di Cantina di Carpi e Sorbara ben si abbina ai piatti tipici emiliani, dagli antipasti a base di salumi tipici a crescentine e gnocco fritto. Ideale per accompagnare lasagne, tagliatelle al ragù e tortellini, la sua acidità e le sue bolle vivaci si sposano alla perfezione con i tradizionali zampone e cotechino, o servite in abbinamento a dessert quali zuppa inglese e tiramisù.

Il Carpi F.c. Salamino di Santa Croce Dop sarà prodotto in edizione limitata e disponibile all'acquisto per il pubblico presso la Fonte Snc di Carpi in Via Cattani Sud 21.

"Sagre e feste del territorio bolognese": il programma di marzo

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"Sagre e feste del territorio bolognese", il calendario curato dalla Città metropolitana che raccoglie le manifestazioni enogastronomiche del territorio bolognese, per il mese di marzo propone ancora tante feste di carnevale.
Ma a caratterizzare gli appuntamenti di questo mese è l'arrivo della primavera, fra le tradizioni più caratteristiche e suggestive del periodo vi è il "Lom a merz" (Lume a marzo), antica tradizione contadina che consiste nell'accendere un grande falò con i rametti di potatura per chiedere al mese di marzo di portare la primavera: appuntamenti a Borgo Tossignano (2 marzo), a Imola (16 marzo) e a Sasso Marconi (23 marzo). Spirito simile anche nell'ormai famosa Festa della Saracca (31 marzo – Oliveto in Valsamoggia) dove tra canti e balli si porta in una scanzonata processione funebre l'aringa, simbolo della penuria invernale ormai agli sgoccioli.

Andando verso la fine del mese ricordiamo i golosi appuntamenti con le dolci raviole di San Giuseppe, biscotto di pasta frolla ripieno di mostarda bolognese o marmellata, che si può trovare nella Festa della Raviola (16-17 marzo a Trebbo di Reno) e nella variante "al maschile" di Casalfiumanese, dove si festeggia la Sagra del Raviolo (23-24 marzo) alla presenza di un personaggio creato ad hoc, il Conte Raviolone.

La terza domenica del mese a Sasso ritorna "Collezionando Sasso Marconi" mercato del collezionismo con oltre cento espositori di antiquariato, modernariato, oggetti da collezione e artigianato artistico. Sagra religiosa, invece, a Pieve di Cento con Festa di San Giuseppe (19 marzo).
A fine mese appuntamento con l'iniziativa "Vignaioli in Enoteca" a Dozza, ogni sabato all'Enoteca Regionale un produttore presenta un assaggio gratuito dei propri vini e svela curiosità sulla propria cantina.

Sul sito di Sagre e feste il calendario completo: www.cittametropolitana.bo.it/sagrefeste

Redazione

“Carta Canta” a Bologna: i vincitori, la cerimonia di premiazione nell'ambito di Enologica

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Miglior Carta EnotecaE' diventato oramai un appuntamento fisso e molto atteso da parte degli addetti del settore Ho.Re.Ca la cerimonia di premiazione di "Carta Canta", nel corso dell'ultima giornata di Enologica a Bologna (8 ottobre). "Carta Canta" è l'iniziativa di Enoteca Regionale Emilia Romagna, realizzata con il patrocinio della Federazione Italiana Pubblici Esercenti Emilia-Romagna (FIPE), che mira ad avvalorare e riconoscere l'impegno di chi crede nella tipicità del territorio e arricchisce la propria carta dei vini con specialità della regione. "Carta Canta", infatti, premia le carte dei vini di ristoranti, enoteche, bar, agriturismi, stabilimenti balneari e hotel che propongono un assortimento qualificato di vini dell'Emilia Romagna all'interno dei propri menù.
I vincitori delle diverse categorie diventano gli "Ambasciatori dell'Emilia Romagna".

Elenco premiati:

BOLOGNA 4
Enoteca Giro di Vite e Degusto - Mercato di Mezzo di Bologna si sono aggiudicati il riconoscimento per la Miglior Carta Enoteca, Ristorante Nuova Roma di Sasso Marconi e Osteria del Teatro di Imola, invece, sono stati premiati per la Miglior Carta Ristorante / Osteria.

CESENA 2
Osteria dei Frati - Giardino dei Frati B&B di Roncofreddo si è aggiudicata il riconoscimento per la Miglior Carta Hotel, mentre Paolo Teverini di Bagno di Romagna per il Miglior assortimento Annate storiche.

FERRARA 2
Trattoria da Noemi e Il Sorpasso entrambi di Ferrara, sono stati premiati per la Miglior Carta Ristorante / Osteria.

FORLI' 4
Ristorante Petito di Forlì si è aggiudicato l'ambito riconoscimento della Miglior Carta dei Vini in assoluto in regione, oltre che quello per la Miglior proposta Focus Territorio. Miglior proposta Focus Territorio anche per il Ristorante Il Convivio sempre di Forlì e Locanda Appennino di Predappio. A Casa Artusi di Forlimpopoli il riconoscimento per la Miglior Carta Ristorante / Osteria.

MODENA 5
Enoteca Benincasa di Pozza di Maranello e La Bottega dei Sapori di Nonantola si sono aggiudicate il riconoscimento per la Miglior Carta Enoteca; Osteria della Luna di Vignola quella per la Miglior proposta Focus Territorio; Osteria dei Girasoli di Sassuolo e Osteria Sa Ghé di Modena il riconoscimento per la Miglior Carta Ristorante / Osteria.

PARMA 1
Ristorante Ohibò di Parma ha ottenuto il premio per la Miglior Carta Ristorante / Osteria.

PIACENZA 1
Trattoria San Giovanni di Piacenza ha ritirato il premio per la Miglior proposta Focus Territorio.

RAVENNA 7
Cantina dei Calderoni di Ravenna ha ottenuto il premio per la Miglior Carta Enoteca, mentre Salsedine 367 di Lido di Savio quello per la Miglior Carta Stabilimento Balneare; La Cantina di Sarna di Faenza e il Ristorante La Grotta di Brisighella hanno ottenuto il riconoscimento per la Miglior proposta Focus Territorio; Le Officine del Sale di Cervia, Al Boschetto di San Michele e La Voglia Matta di Fusignano tutti per la Miglior Carta Ristorante / Osteria.

REGGIO EMILIO 1
Ristorante Badessa di Casalgrande ha ritirato il premio come Miglior proposta Focus Territorio.

RIMINI 5
La Sangiovesa e Ristorante Lazaroun entrambi di Santarcangelo di Romagna per la Miglior proposta Focus Territorio, La Cantinetta della Corte di Coriano premiata sempre come Miglior proposta Focus Territorio, Locanda Liuzzi di Cattolica e Ristorante Quartopiano di Rimini entrambi per la Miglior Carta Ristorante / Osteria.

Infine, per la miglior carta dei vini in assoluto fuori regione ha ottenuto il riconoscimento il Ristorante Fuori Modena di Vicenza, mentre all'Agriturismo Badia della Valle di Marradi (FI) il riconoscimento per la Miglior Carta Agriturismo.

Redazione

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