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Bologna: Piazza San Francesco, arte o degrado?

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piazza SAN FRANCESCO - degradoMovida a Bologna l'ultimo scontro per la candidatura a Sindaco della città

A Bologna il fenomeno della "Movida" nelle piazze pare stia sfuggendo di controllo all'Amministrazione comunale che con il comitato sull'ordine pubblico sta studiando un piano di intervento in vista di un'estate che, nella disperazione dei residenti in Piazza Verdi, Piazza Aldrovandi e Piazza San Francesco ,non dà spiragli di luce nel tunnel del degrado più totale.
Parlare di " Tolleranza Zero" pare di utilizzare una lingua sconosciuta e non compresa nel capoluogo felsineo principalmente in casa della sinistra, oggi alle prese con le primarie per la corsa alla poltrona di sindaco, da dove emergono proposte per contenere il fenomeno come: un fondo pubblico per ripulire gli imbrattamenti, telecamere intelligenti, più spazi per la cultura.
Cultura...? Proprio da  questo termine, in primis per coloro che vorrebbero amministrare la città,  dovrebbe nascere una riflessione a cui dare una risposta....: " la "scultura" post moderna in foto, è da considerarsi un atto di degrado allo stato puro oppure una "opera d'arte"  incompresa?"

Daniele Baldini

Sasso Marconi. Mercato contadino: si comincia!

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Dal 15 maggio, ogni sabato mattina, nel Piazzale del Mercato del capoluogo c'è il mercato con i prodotti delle aziende agricole del territorio

Il nuovo Mercato contadino di Sasso Marconi parte sabato 15 maggio e si propone come un appuntamento fisso settimanale nel Piazzale del Mercato (il piazzale all'angolo tra viale Kennedy e via del Mercato, nel centro cittadino): è qui che ogni sabato mattina, dalle 8 alle 13, saranno presenti una ventina di aziende agricole del territorio con i propri prodotti (freschi, di stagione o trasformati).

Nato dalla collaborazione tra le aziende agricole (si tratta principalmente di realtà di Sasso Marconi), il Mercato contadino ha ricevuto il via libera dall'Amministrazione comunale attraverso la sottoscrizione di una specifica convenzione, e si svolge secondo le modalità definite da un apposito Regolamento, approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 29 aprile.

L'obiettivo è quello di sostenere e valorizzare le produzioni agricole di qualità, orientando i cittadini verso una logica di consumo più attenta al territorio e ai suoi prodotti di stagione: sui banchi del mercato sarà infatti possibile acquistare frutta, verdura e altri prodotti coltivati, lavorati e/o trasformati direttamente dalle singole aziende agricole, nel rispetto dell'ambiente, dei cicli stagionali e delle tradizioni della nostra terra.

Grazie al contatto diretto con i produttori, i cittadini/consumatori potranno poi essere informati in modo trasparente sui processi di lavorazione e sulle caratteristiche dei prodotti: dunque il Mercato contadino si propone anche come luogo di incontro, scambio di conoscenze ed educazione al gusto.

A coordinare gli aspetti organizzativi è 'Appennino Slow', società che si è proposta per la gestione del Mercato contadino di Sasso Marconi partecipando ad un apposito bando pubblico.

Redazione

Bologna come NY, è arrivato l’uomo ragno….

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Rgazzo arrampica portoneEmula l'eroe dei fumetti ma è senza maschera e senza rispetto

Bologna. Un 25 aprile, quello appena scorso, che oltre le cerimonie commemorative sarà ricordato, più che altro, per i numerosi assembramenti ed i momenti di "movida" che fanno traspirare la leggerezza e l'incoscienza con cui molti affrontato il difficile periodo dell'emergenza sanitaria. I casi su cui soffermarsi e riflettere sarebbero molti ma quello più "simpatico" ,per utilizzare un eufemismo, è sicuramente del ragazzo che in Piazza San Francesco, si è arrampicato sul portone della Basilica, struttura del XIII Secolo, acclamato dalla folla di giovani, in molti senza mascherina, come fosse Spider Man.
Un gesto che emula il personaggio dei fumetti che, per il valore della giustizia ed il senso di protezione dei più deboli, salva persone in difficolta nella magica New York. Caratteristiche nobili che però non riesco a riconoscere nell'improvvisato uomo ragno "nostrano" che più di un pizzico da un ragno forse aveva bevuto qualche bicchiere di troppo.
Per concludere la riflessione su questo bizzarro gesto, che a molti potrebbe anche apparire come una ragazzata, ritengo di debba guardare oltre.... Questi giovani sono coloro a cui, domani, dovremmo dare le chiavi del paese, sono coloro che dovrebbero indicare la giusta via ai nostri nipoti, ma che via indicheranno senza la bussola del rispetto delle regole, dei monumenti e delle persone stesse... ???
Queste le domande da porsi vedendo un gesto che, di primo acchito, può anche fare sorridere ed esclamare: Bologna come NY, è arrivato l'uomo ragno !

Daniele Baldini

Tram Bologna, l'ok della Città metropolitana alla prima linea tranviaria

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La Città metropolitana di Bologna ha espresso le determinazioni di sua competenza per la "Linea Rossa" (la prima linea tranviaria di Bologna prevista dal PUMS nell'ambito della rete portante metropolitana) previste nell'ambito del Procedimento unico relativo alla localizzazione dell'opera in variante alla pianificazione vigente, all'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, all'approvazione del progetto definitivo e dichiarazione di pubblica utilità dell'opera.

La Città metropolitana inoltre ha espresso la valutazione positiva di sostenibilità ambientale.

"In definitiva – è il commento del consigliere metropolitano delegato alla Mobilità Sostenibile e alla Pianificazione Marco Monesi che ha presentato l'atto in Giunta - con questo atto la Città metropolitana ribadisce il valore strategico del tram di Bologna sancendo così quanto già pianificato dal PUMS e dal PTM, in coerenza con il PTCP. È una ulteriore tappa nella direzione di una concreta e determinata attuazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile".

"Si ritiene - sintetizza l'atto - l'opera in progetto e la contestuale variante al POC, comprensiva di parere motivato favorevole sulla Valsat, compatibile e coerente con la pianificazione sovraordinata, richiamando la complessiva coerenza con PTCP, PUMS e PTM, richiamando le condizioni da tenere conto in fase di progettazione esecutiva e nelle successive fasi di monitoraggio, in merito a:

- mobilità: con la previsione di un adeguato sistema di regolamentazione semaforico per la movimentazione di bus nel Terminal Fiera di via Michelino;

- rischio sismico: le nuove opere dovranno essere progettate e realizzate in conformità con quanto previsto dal Decreto Ministeriale del 17 gennaio 2018 "Norme Tecniche per le Costruzioni" entrato in vigore dal 22 marzo 2018;

- sostenibilità ambientale: coerenza futura al Piano di monitoraggio per ogni matrice ambientale analizzata."

Redazione

Bologna. Nuovi hub per la vaccinazione di over 75 e categorie 'estremamente vulnerabili'

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Obiettivo prima dose per tutti entro la fine di aprile. Condiviso il piano tra le Ausl di Bologna e Imola e Conferenza territoriale socio sanitaria

Nuovi hub per la vaccinazione degli over 75 e delle categorie 'estremamente vulnerabili' con l'obiettivo di completare entro la fine di aprile le somministrazioni della prima dose per tutta questa fascia.

E' quanto condiviso nell'incontro tra Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana e le Aziende Usl di Bologna e Imola, in merito al nuovo "blocco" di vaccinazioni le cui prenotazioni partiranno lunedì 15 marzo.

La proposta condivisa dai sindaci prevede la creazione di nuove sedi ad alta produttività (300 somministrazioni per turno) con l'obiettivo di iniziare le vaccinazioni il 20 marzo e concludere la somministrazione della prima dose entro la fine di aprile.

Questi gli hub (in neretto quelli nuovi)

- Bologna: Fiera, Autostazione, IOR

- Pianura est: Budrio (Palestra comunale)

- Pianura ovest: Calderara di Reno (Palazzetto dello sport)

- Reno Lavino Samoggia: Valsamoggia (Palestra), Casalecchio (Palestra)

- Appennino: Castiglione dei Pepoli (Palazzetto dello Sport), Silla (Sala Civica "A. Gandolfi")

- San Lazzaro: San Lazzaro (Officine SanLab), Pianoro (Teatro Arcipelago)

- Imola: Auditorium Osservanza, Teatro Lolli, Case della Salute di Castel San Pietro Terme, Medicina e Borgo Tossignano.

Fascia di età tra 75-79 anni

Nel territorio della città metropolitana di Bologna le persone nella fascia 75-79 anni sono 48.231 di cui 42.186 nell'Azienda Usl di Bologna così divise per Distretto:

- Bologna città: 19.313

- Appennino bolognese: 2.773

- Pianura Est: 7.058

- Pianura Ovest: 3.619

- Reno, Lavino e Samoggia: 5.459

- San Lazzaro di Savena: 3.964

Sono 6.045 quelle nel territorio dell'Ausl di Imola.

Per i cittadini bolognesi non autosufficienti e non in grado di recarsi presso la sede vaccinale in maniera autonoma, viene estesa anche a questa categoria l'agenda di presa in carico, attivata dall'Azienda USL di Bologna per gli over 80, a cui si accede tramite CUP, Farmacie con punto CUP e Call Center (numero verde 800 884888).

Per gli assistiti dell'Ausl di Imola dal 15 marzo sarà attivo un form web in cui potranno iscriversi le persone effettivamente non trasportabili ai Centri Vaccinali che saranno richiamati dall'Azienda per accordi. Resta attiva anche la mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Per le prenotazioni da lunedì 15 marzo saranno attivi i canali già utilizzati per gli over 80:

1. recandosi agli sportelli dei Centri Unici di Prenotazione (Cup), o nelle farmacie che effettuano prenotazioni Cup;

2. online attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse), l'App ER Salute, il CupWeb (www.cupweb.it);

3. telefonando ai numeri previsti nella Ausl di appartenenza per la prenotazione:

- Ausl Bologna: 800 884 888, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 17.30; sabato dalle 7.30 alle 12.30;

- Ausl Imola: 800 040 606, da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 17:30; sabato dalle 8.30 alle 12.30.

All'atto della prenotazione, al cittadino saranno comunicati la data, il luogo dove recarsi e tutte le ulteriori informazioni necessarie. Per prenotarsi non serve la prescrizione medica: bastano i dati anagrafici - nome, cognome, data e comune di nascita - o, in alternativa, il codice fiscale.

Persone estremamente vulnerabili

Per quanto riguarda le persone vulnerabili di ogni età, nell'Azienda USL di Bologna, ieri, 11 marzo 2021, è stata avviata la campagna di vaccinazione per le persone in trattamento emodialitico. 140 le persone che verranno vaccinate entro domenica 14 marzo, ovvero quelle in trattamento presso i Centri Dialisi degli ospedali Bellaria e Maggiore. Da lunedì 15, invece, verranno vaccinati i pazienti dei Centri Dialisi dell'Azienda Ospedaliera di S. Orsola e dei CAL di Budrio, Bentivoglio, Vergato e San Giovanni in Persiceto.

Alla campagna vaccinale per i pazienti in dialisi partecipano anche i due Centri Dialisi di Villa Chiara e Villa Nobili, rendendo possibile la copertura totale dei pazienti emodializzati della provincia di Bologna, circa 410 pazienti.

Per quanto riguarda le altre categorie di soggetti vulnerabili indicate dalla Regione, sono in via di definizione le modalità e i tempi di chiamata.

Anche ad Imola sono già avviate le vaccinazioni dei pazienti in trattamento emodialitico e dei trapiantati di rene, in tutto circa 150 persone. Gli assistiti estremamente vulnerabili di ogni età saranno contattate direttamente dall'Ausl di Imola e non devono procedere alla prenotazione autonomamente.

Redazione

Bologna. L'area metropolitana zona rossa con decorrenza da giovedì 4 marzo

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Coronavirus, dichiarazione del Sindaco di Bologna e della Città metropolitana Virginio Merola

In merito alla situazione della pandemia a Bologna e nei Comuni della Città metropolitana, il Sindaco Virginio Merola ha dichiarato quanto segue:

"Oggi pomeriggio si è riunita la Conferenza dei Sindaci della Città metropolitana. La decisione unanime dei Sindaci, condivisa con la Regione, è stata quella di adottare domani un provvedimento per rendere l'area metropolitana zona rossa con decorrenza da giovedì 4 marzo a domenica 21 marzo.

A livello nazionale la soglia critica è considerata a partire da 250 casi ogni 100 mila abitanti, soglia abbondantemente superata in tutti i nostri Comuni.

I dati sull'ultima settimana di febbraio nel territorio dell'Ausl di Bologna (elaborati quindi successivamente alla decisione della zona arancione scura) è di 400 casi di media ogni 100mila abitanti, con 13 Comuni sopra i 500 casi e la media del Distretto Appennino di 584.

La preoccupazione dei Sindaci è molto alta ed è condivisa anche dai Primi Cittadini delle zone meno colpite del territorio, e per questo occorre intervenire con urgenza.

Nel provvedimento della Regione saranno compresi anche i nidi e le scuole d'infanzia, oltre alle attività commerciali non essenziali.

Il tema dei comportamenti individuali è più che mai fondamentale. L'appello che facciamo è che le persone escano di casa solo per recarsi al lavoro, per necessità e per motivi di salute, e che siano rispettate le norme sanitarie individuali.

A nome dei Sindaci di tutta la Città metropolitana di Bologna chiedo al Governo di accelerare il piano di vaccinazione in tutti i modi possibili e di prevedere adeguate integrazioni economiche per le attività coinvolte dal provvedimento di zona rossa che adotterà la nostra Regione, così come i congedi parentali anche retroattivi per i genitori".

Redazione

"Abbracciamo l’Italia" La straordinaria storia di Loretta Pavan raccontata da Gianni Nizzero

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7.000 km di speranza, solidarietà, fatica e bellezza nell'estate della epidemia. Prefazione di Davide Cassani

Uscirà, non a caso, l'8 marzo, il libro che celebra la forza di una donna incredibile e che racconta il suo viaggio in sella attraverso tutta l'Italia, in totale autonomia per sostenere i malati oncologici e per dare un abbraccio simbolico a tutti gli italiani. La straordinaria storia di Loretta Pavan tra passione, ostacoli e coraggio raccontata nel libro di Gianni Nizzero.

La protagonista.
La storia di Loretta la conoscono in molti: sessantenne ex imprenditrice di successo, nel 2006 le viene diagnosticato un tumore al seno, la stessa tremenda malattia che si è portata via, in giovane età, le sue due sorelle, morte a 9 mesi l'una dall'altra. Segue un periodo frenetico fatto di ricoveri, interventi, terapie ma anche di intere giornate in ufficio, riunioni estenuanti e bilanci da fare. Loretta comincia a riflettere e, aiutata della sua oncologa, la Dott.ssa Marcella Gulisano, decide di cambiare vita: abbandona l'azienda e sale in bici. Da questo momento inizia la sua seconda vita sempre in sella ed è forse la Loretta ciclista che vale la pena raccontare. E' il 2008 quando Loretta sale in sella, da allora non smette più di pedalare, chilometro dopo chilometro entra nel mondo randonnée: né forte né piano ma lontano.
Porta a termine sfide incredibili come la Parigi- Brest- Parigi (1.200 km con 12.000 metri di dislivello) in 78 ore oppure la Pinerolo- Barcellona – Pinerolo (1.600 km con 20.000 metri di dislivello) in 145 ore. Nel 2017 scala 56 volte il Monte Grappa, cima magica che lei chiama "la mia montagna." Nel 2018 conquista Capo Nord, 4.200 km in venti giorni: una soddisfazione incredibile che le dà la carica per continuare a pedalare.
In sella, Loretta, riassapora il piacere di stare a contatto con la natura e la sua spiritualità, allontana i cattivi pensieri e sogna il suo futuro.
Il 23 aprile 2019 parte per il giro delle Repubbliche Marinare, un meraviglioso percorso di 2.300 km con 20.000 mt di dislivello che toccherà Venezia, Genova, Pisa e Amalfi.
Dieci giorni in giro per l'Italia con il compagno di avventure Giorgio Murari in totale autonomia, senza nessun tipo di supporto.
Il 3 agosto dello stesso anno affronta un giro incredibile alla volta di Tarifa, piccola cittadina all'estremo sud della Spagna: 3.000 km con 28.000 mt di dislivello.
Una vera forza della natura, una donna con una determinazione rara intenzionata a fare del bene a sé stessa ma soprattutto agli altri: da sempre dedica le sue imprese e le sue fatiche al reparto di Oncologia dell'Ospedale di Vicenza e agli "Amici del Quinto Piano" di cui diventa testimonial e sostenitrice!

Il libro
Loretta e Giorgio Murari, suo fidato compagno di pedalate, avevano programmato un altro itinerario per l'estate 2020 ma la pandemia ha sconvolto tutti i loro piani e decidono di rendere omaggio al Bel Paese attraversandone tutto il perimetro.
"Dietro ad ogni problema c'è un'opportunità": questo lo spirito con cui Loretta e Giorgio hanno deciso di reinventare il loro viaggio e trasformare l'avventura in un forte abbraccio simbolico all'Italia.
"Abbracciamo l'Italia" così hanno definito il progetto che li ha visti protagonisti in sella: un percorso di 7.000 km, con un dislivello di 70.00 metri da affrontare in 40 giorni, in totale autonomia, da nord a sud, isole comprese. Un racconto da leggere tutto d'un fiato che spazia dalla incredibile storia della protagonista al diario di viaggio giorno per giorno attraverso l'Italia, nei mesi del Covid: la cronaca giornaliera, gli incontri casuali e quelli organizzati con altre associazioni che si occupano di sostegno ai malati di tumore.
L'autore Gianni Nizzero, ex caporedattore di un quotidiano e corrispondente Rai, racconta magistralmente questa avventura con curiosi aneddoti e tanto materiale fotografico e con quella passione che solo un ciclista come lui poteva far emergere.
Davide Cassani, ct della nazionale ciclismo firma la prefazione e scrive: "Per me la vita è una scelta dopo l'altra. E io scelgo di fare Squadra con chi sta combattendo una battaglia difficile, dura e anche ingiusta. Contro una malattia che vorremmo non esistesse per nessuno." Altri sportivi famosi come Pippo Pozzato e Alberto Tomba dedicano parole di profonda stima per Loretta ciclista e donna.

L'obiettivo
"Pedalando ho imparato ad affrontare la malattia e a dedicarmi alle persone che vivono la mia stessa situazione" racconta "lotto per me e per gli altri"; Loretta infatti da anni sostiene, con le raccolte fondi abbinate alle sue imprese, gli Amici del Quinto Piano: un gruppo di volontari con l'obiettivo di sostenere i malati oncologici, gli ex malati e i loro familiari attraverso il coinvolgimento degli stessi in attività legate alla cultura, al benessere, all'alimentazione e alla promozione dei diritti del malato.
La vendita di questo libro avrà uno scopo molto nobile ed ambizioso: supportare "SPES - Servizio Psicologico Empatico Solidale" un ambulatorio nato per dare sostegno psicologico al paziente oncologico e alla famiglia che in due anni di attività ha seguito 160 pazienti. Durante questa emergenza il paziente oncologico ha dovuto affrontare un ulteriore disagio causato dalla paura di entrare in contatto con il Covid 19 rischiando quindi di compromettere ulteriormente le difese immunitarie, la richiesta di un supporto psicologico è aumentata notevolmente: ecco quindi la necessità di aumentare in termini di ore il servizio offerto ai pazienti. Tutto il ricavato della vendita del libro servirà proprio a supportare le nuove esigenze dell'ambulatorio diretto dalla Dott.ssa Paola Onestini in collaborazione con il personale medico e infermieristico dell'Unità Operativa di Oncologia.

Per acquistare il libro www.amicidelquintopiano.it

Redazione

Dall'Emilia alla Lombardia: un giro di documenti automobilistici falsi

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Polizia metropolitana BolognaAttività svolta dalla Polizia Locale della Città metropolitana di Bologna con la collaborazione dei colleghi lombardi

E' durata oltre un anno l'indagine del Nucleo Ambientale della Polizia Locale della Città metropolitana di Bologna che – prima in Emilia poi in Lombardia - ha permesso di scoprire gli autori di numerosi falsi documentali, elaborati ed utilizzati nel Nord Italia, con la collaborazione dei colleghi della Polizia Locale dei Comuni di Milano e di Trezzano sul Naviglio (MI).

L'attività investigativa ha portato nei giorni scorsi alla conclusione delle indagini preliminari a carico di un'impiegata e un responsabile di una società di Trezzano sul Naviglio che produceva documenti falsi – su carta intestata della Polizia locale ignara della procedura – per facilitare la cancellazione dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) di veicoli fuori uso ma ancora soggetti al vincolo del fermo amministrativo. Questo permetteva di evitare i controlli sui mezzi e consentire demolizioni e rottamazioni, altrimenti non possibili.

La procedura, architettata con ingegno, consentiva di eludere l'intervento degli uomini in divisa per gli opportuni controlli dei mezzi, accellerando notevolmente i tempi, fattore non secondario nel momento attuale, visti soprattutto gli ecoincentivi statali, nei casi della cosidetta "rottamazione".

Le indagini sono scaturite dalle verifiche cartacee presso un noto auto-demolitore bolognese, estraneo alla vicenda. Gli agenti del Nucleo Ambientale della Città metropolitana di Bologna, sotto la direzione della dott.ssa Michela Guidi, pubblico ministero della Procura della Repubblica, hanno poi esteso l'ambito territoriale delle verifiche a Milano e Trezzano sul Naviglio, con l'ispezione presso uno studio commercialistico e la perquisizione degli uffici di un'agenzia di pratiche auto trezzanese. Proprio a Trezzano sul Naviglio, durante la perquisizione, è stato rinvenuto e sequestrato un documento appena contraffatto e denunciate a piede libero due persone, poi indagate.

La perquisizione effettuata congiuntamente dalla Polizia Locale di Trezzano sul Naviglio e dalla Polizia Locale della Città metropolitana di Bologna, ha dato una svolta alle indagini. Interrotte le attività illecite, il vaglio della Procura di Bologna ha disposto il trasferimento dell'intero fascicolo presso l'Autorità Giudiziaria di Milano, per le seguenti tappe procedimentali.

Un plauso e un ringraziamento agli agenti è stato rivolto dai Sindaci delle due Città metropolitane di Bologna, Virginio Merola, e di Milano, Giuseppe Sala, nonché dal Sindaco del Comune di Trezzano sul Naviglio Fabio Bottero, i quali hanno sottolineato "l'importanza della collaborazione investigativa e la capacità di lavoro oltre i confini degli enti, al fine di raggiungere l'ottimo risultato finale di sventare l'attività criminosa".

"Un plauso agli uomini e alle donne della Polizia locale della Città metropolitana – aggiunge il consigliere delegato Raffaele Persiano - che svolgono sempre un lavoro lontano dai riflettori ma importantissimo per il nostro territorio e non solo".

Redazione

 

Ponte di Sasso Marconi, lavori fino a metà marzo poi si valuterà con Anas riapertura almeno parziale

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Giunto ponteMonesi: "Consapevoli dei disagi per la zona ma viene prima la sicurezza delle persone.Chiusura necessaria per l'improvviso peggioramento della struttura"

I lavori sul ponte "Leonardo Da Vinci", sulla strada provinciale SP 325 "di Val Setta e Val di Bisenzio", in comune di Sasso Marconi – chiuso dalla scorsa settimana – termineranno il 13 marzo. Due giorni dopo è previsto il passaggio della struttura ad Anas con la quale si valuterà quindi la riapertura almeno parziale della struttura.

La chiusura totale al traffico si è resa necessaria a causa di un forte peggioramento delle condizioni della pila 15 del ponte sulla quale si stava lavorando da alcuni giorni con un intervento di ripristino e consolidamento.

Durante l'esecuzione dei lavori si è riscontrato un forte ammaloramento degli appoggi dell'impalcato sulla pila, tanto da provocare ampie lesioni visibili sulla carreggiata superiore, nonché un degrado dei calcestruzzi con scopertura delle armature metalliche nei traversi e nelle travi (foto in allegato).

I lavori di consolidamento erano stati finanziati con fondi della Città metropolitana (185.000 euro) data l'urgenza dell'intervento, che non era previsto a bilancio in quanto ANAS avrebbe dovuto prendere in carico il ponte lo scorso mese di ottobre. A causa della pandemia però il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva rimandato a marzo la presa in consegna delle strade primarie delle Province e delle Città metropolitane. Il 15 marzo è infatti la data ufficiale di restituzione del ponte ad Anas.

"Siamo consapevoli dei forti disagi al traffico della zona provocati da questa chiusura – è il commento del Consigliere metropolitano con delega alla Viabilità Marco Monesi – ma la sicurezza delle persone viene prima di tutto. Speravamo che l'intervento si potesse fare chiudendo solo una carreggiata ma una volta avviati i lavori c'è stato un improvviso e imprevedibile peggioramento della struttura che ci ha costretti senza indugi a imporre la chiusura totale al transito dei veicoli."

Redazione

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