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Strage Bologna. Raisi (FLI ): “ Mentre Bolognesi mi insulta la Procura indaga”

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"Mentre il presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna, Paolo Bolognesi, sfrutta il palco della cerimonia del 32° anniversario dell'attentato del 2 agosto 1980 per scagliare tutto il suo odio e i suoi squalificanti insulti nei confronti del sottoscritto, dal Governo ricevo la risposta all'interpellanza sul "caso Di Vittorio" che va a confermare quanto ripeto da tempo e cioè che ci sono ancora dei lati oscuri su questa vicenda sui quali la Procura di Bologna sta svolgendo una serie di accertamenti, e proprio per questo non ha ritenuto opportuno rilasciare il nulla osta per acquisire la documentazione necessaria per rispondere alla mia interpellanza".

XXXII anniversario della strage del 2 agosto La Provincia alle iniziative di commemorazione

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La Provincia parteciperà alle diverse iniziative in programma per il XXXII anniversario della strage del 2 agosto alla stazione di Bologna.
Giovedì 2 agosto, alle 8.30, a Palazzo D'Accursio, nella sala Consiglio, la presidente Beatrice Draghetti, il vice presidente Giacomo Venturi, gli assessori Maria Bernardetta Chiusoli, Graziano Prantoni, Marco Pondrelli e Giuliano Barigazzi e il presidente del Consiglio provinciale Stefano Caliandro prenderanno parte all'incontro con l'Associazione familiari Vittime della Strage alla Stazione di Bologna, le Autorità e i rappresentanti delle città, degli enti e delle associazioni aderenti alla manifestazione.

Terremoto, firmato l'accordo per gli ammortizzatori sociali

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terremotoDe Biasi: "Una risposta concreta ed immediata per il lavoratori colpiti dal sisma"

Per i lavoratori e le lavoratrici sospesi dal lavoro a causa del terremoto che nei giorni scorsi ha colpito anche la provincia di Bologna verranno utilizzati tre tipi di ammortizzatori sociali: cassa integrazione guadagni ordinaria, in deroga e straordinaria. E' quanto previsto dall'Accordo territoriale di Bologna sottoscritto questa mattina in Regione in applicazione dell'accordo regionale del 25 maggio tra Cgil-Cisl-Uil, associazioni imprenditoriali, Regione Emilia-Romagna e Provincia di Bologna. "Si tratta – ha dichiarato l'assessore al Lavoro della Provincia Giuseppe De Biasi - di una prima risposta alle migliaia di persone colpite direttamente o indirettamente dal sisma anche per quello che riguarda il lavoro, in maniera da semplificare le procedure previste dalla normativa e dare un concreto ed immediato sostegno al reddito di tante famiglie. Il Tavolo tecnico territoriale insediato stamani monitorerà costantemente le decisioni governative e le conseguenti azioni che potranno essere messe in campo a livello locale per agevolare al più presto la ripresa produttiva delle aree colpite dal sisma".
- La cassa integrazione guadagni ordinaria per evento sismico, in questa prima fase, prevede 13 settimane di copertura per i lavoratori (con possibilità di gestire le modalità a livello aziendale in caso di ripresa dell'attività produttiva).
- La cassa integrazione guadagni in deroga per evento sismico coinvolge tutti i lavoratori e le aziende che non possono accedere alla Cig ordinaria, compresi apprendisti, somministrati, lavoratori piccole imprese dell'artigianato e del commercio, cooperative di servizi, avventizi, stagionali, lavoratori che non hanno le 90 giornate di anzianità aziendale. Entrambe le procedure verranno accelerate attraverso la sottoscrizione di accordi tra associazioni datoriali e sindacali, alla presenza delle istituzioni.
Per i lavoratori somministrati saranno le agenzie per il lavoro ad aprire le relative procedure in accordo con i sindacati.
- Inoltre è prevista la cassa integrazione straordinaria per evento sismico attraverso la stipula di accordi a livello aziendale, per le causali previste e per le aziende per le quali si rendesse necessario, comprese quelle del commercio.
Per i lavoratori residenti nelle aree terremotate, ma che lavorano fuori da questo perimetro e sono impossibilitati a recarsi al lavoro, l'azienda deve ricorrere alla Cig in deroga per riduzione dell'attività lavorativa a causa dell'evento sismico e dell'assenza del lavoratore per impedimento motivato dal lavoratore stesso. Per questi lavoratori, per gli avventizi, per chi non ha 90 giornate di anzianità aziendale, il Ministero del Lavoro deve emanare il decreto.

Redazione

Terremoto. Riaperta parzialmente la strada provinciale 45

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Sp13_1Partiti i lavori sulla SP 13 tra Pieve e Galliera

Sono partiti i lavori sulla strada provinciale 13 "Coronella – Ponte Panfilia", tra le più danneggiate dal terremoto, sul confine dei comuni di Pieve di Cento e Galliera, chiusa dal 21 maggio per gravi dissesti al piano viabile per fenomeni di liquefazione del terreno (si vedano foto in allegato).

Un minuto di silenzio e un mazzo di rose rosse per vittime terremoto

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DSC_3662Nella giornata di lutto nazionale per le vittime del terremoto che ha duramente colpito anche la nostra provincia, il Consiglio provinciale ha ricordato le vittime del sisma. Su iniziativa del gruppo Fli la commemorazione si è svolta in due momenti: in apertura di seduta il presidente Stefano Caliandro ha ricordato in Sala del Consiglio tutte le vittime del terremoto

I nostri “Marò” devono tornare al più presto in Patria

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marIl Finiano Baldini esprime pieno appoggio all'azione del Governo italiano e auspica un rientro in tempi brevi dei nostri Militari

Il finiano, Daniele Baldini ( Responsabile Regionale Sicurezza e Difesa FLI) auspica tempi brevi per accertare quanto sia accaduto al largo delle coste occidentali dell'India. Un fatto – precisa il finiano – che in piene acque internazionali e su di una nave mercantile italiana, è di competenza della nostra magistratura e non di quella indiana.

Il rientro di Lucio Dalla commuove tutta Piazza Maggiore

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Bologna. Ieri alle ore 18,15 circa il passaggio dell'auto che trasportava a casa la salma di Lucio Dalla  ha commosso tutta piazza Maggiore, prima un silenzio insolito per la piazza Bolognese in segno di cordoglio e rispetto per il grande Lucio poi al passaggio dell'auto l'applauso spontaneo della gente per dare il suluto e dire grazie per tutto quello che hai fatto. Oggi sarà allestita presso il cortile d'onore di Palazzo d'Accursio la Camera ardente per poter dare l'ultimo saluto all'amato cantante. I funerali sono in programma domani, giorno di nascita di Dalla, con la funzione religiosa presso la basilica di San Petronio.

Redazione



Neve Bologna Provincia, spesi 1,1 milioni per l'emergenza. Già 1 milione di danni alle strade,

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nevedatiL'assessore ai Lavori Pubblici Maria Bernardetta Chiusoli ha fatto ieri un bilancio di queste due settimane di emergenza neve.Il costo dell'emergenza sulle strade. Dall'1 febbraio ad oggi, le ore fatte dagli assuntori (spazzaneve a contratto) sono state complessivamente, su tutto il territorio provinciale, circa 11.800; le tonnellate di sale sparso sono state circa 2.300. Il costo complessivo dell'emergenza è di circa 1.100.000 euro, cioè circa 100.000 euro/giorno (dall'1 al 12 febbraio per i giorni di nevicata). Un costo, effettivamente, molto alto anche per le medie storicamente registrate dalla Provincia. Inoltre è già possibile stimare in almeno 1 milione di euro i danni alla pavimentazione stradale causati dalle quantità eccezionali di sale sparso. Il sale infatti ha un'azione particolarmente dannosa sul conglomerato bituminoso, ne modifica i legami interni e provoca, conseguentemente, buche molto precoci.

Situazione viabilità
Ad oggi le strade di pianura sono "nere", come le principali fondovalli nella zona a sud della via Emilia. Bianche ma percorribili le altre strade di montagna dove sono cadute quantità di neve eccezionali e si sono registrate, nel week end, alcune criticità: in particolare a Monghidoro, nella zona di Savigno e a Montepastore (frazione di Monte San Pietro al confine con Savigno).
Al momento sono ancora in azione diversi mezzi sgombraneve e spargisale per completare i lavori di sgombro e per allargare i passaggi sulla rete stradale.

La "cronaca" del week end
Durante tutto il week end, di vera e propria emergenza, il Servizio manutenzione strade della Provincia ha agito in continuo contatto con la Protezione civile ed i territori maggiormente colpiti, e l'impegno del personale cantoniere provinciale (coordinato dai 18 sorveglianti stradali e i 4 capi area, a capo delle 4 aree manutentive in cui è suddivisa la rete stradale provinciale) è stato forte e decisivo per molte situazioni critiche.
E' stata sempre garantita la continuità dei rifornimenti di sale provenienti dal porto di Ravenna.

Sabato 11 mattina, nel momento di maggior criticità per la rete stradale, per evitare di interrompere totalmente alcuni tratti di viabilità provinciale, via preferenziale di ogni eventuale soccorso, è stato deciso di dirottare la turbina (il mezzo sgombraneve più efficace in dotazione alla Provincia che opera normalmente nella zona del Corno alle Scale) verso le aree in maggiore difficoltà.
La turbina, guidata da una squadra di cantonieri provinciali, ha risolto in poche ore i problemi sulla viabilità provinciale a Savigno; subito dopo, sulle comunali di Savigno, è giunta la fresa inviata da Anas-Autostrade. La nostra turbina si è poi diretta a Cereglio (centro abitato di Vergato sulla sp 25) che versava in condizioni particolarmente critiche per l'enorme quantità di neve precipitata da venerdì sera e, con la collaborazione del Comune, che ha fatto rimuovere le auto in sosta che restringevano la carreggiata, si è risolta anche quella criticità.

La mattina di domenica 12 la turbina provinciale è intervenuta, insieme al Comune di Monte San Pietro, in soccorso di alcune famiglie rimaste isolate sulla via Vignola dei Conti, una comunale a Montepastore, poco distante dalla sp26 Valle del Lavino e il personale provinciale è riuscito a risolvere le criticità che gli altri mezzi di soccorso non riuscivano ad affrontare (foto in allegato).

Il servizio di manutenzione invernale, dopo i ritocchi organizzativi effettuati in seguito alla nevicata di 2 anni fa e l'avvio di un sistema di controllo/verifica della flotta dei mezzi spartineve e spargisale mediante GPS, non ha registrato malfunzionamenti particolari, tranne casi isolati che verranno prontamente messi a fuoco e risolti.

La situazione nelle scuole superiori
Il conteggio dei danni agli edifici scolastici della Provincia (scuole superiori) è ancora in corso. Le eccezionali nevicate e le basse temperature che si sono riscontrate in questi giorni hanno determinato diffusi inconvenienti e alcune situazioni di criticità sia relativamente alla fruibilità degli spazi scolastici sia per i consistenti danni agli edifici stessi.
In questo fine settimana la Provincia ha effettuato la pulizia dei percorsi di accesso agli edifici scolastici e di alcuni spazi esterni in modo da consentire il corretto utilizzo delle strutture fin dalla giornata di domani in cui si prevede il riavvio dell'attività didattica. Già oggi in alcuni comuni (Castel Maggiore, Budrio, Medicina) è stata riavviata l'attività didattica e dal punto di vista dell'accesso agli edifici non si sono riscontrati problemi.
Sono in corso molti interventi per la rimozione delle consistenti formazioni di stalattiti di ghiaccio in corrispondenza di pluviali e gronde, con la contestuale messa in sicurezza dei percorsi. L'operazione di rimozione è particolarmente delicata sia per la presenza delle auto in sosta sia per la rapidità con cui questi queste formazioni di ghiaccio si creano a causa delle basse temperature notturne. Laddove non si riesce alla rimozione immediata si procede con apposita segnalazione ed interdizione dei percorsi.

L'eccezionalità degli eventi atmosferici ha causato anche danni straordinari alle strutture. Attualmente è stato necessario procedere alla chiusura di alcune aule e laboratori a causa di copiose infiltrazioni, in accordo con i dirigenti scolastici che hanno provveduto a ricollocare le classi temporaneamente in alcuni laboratori o spazi ad uso collettivo. Nel dettaglio:
1. Liceo Fermi di via Mazzini a Bologna (3 aule e porzioni di corridoi)
2. ITIS Belluzzi di via Cassini a Bologna (3 aule + biblioteca)
3. Fantini di Vergato (3 laboratori di informatica)
4. ITIS Majorana di San Lazzaro (2 aule)
5. Liceo Righi di Bologna: chiusura di 2 palestre (sede e succursale di via Tolmino)
6. Rosa Luxemburg: chiusura della palestra

Sono presenti altre situazioni di infiltrazioni in alcuni plessi e non è da escludere la possibilità di interdizione di ulteriori spazi didattici.
Il servizio Edilizia scolastica è già intervenuto, laddove è stato possibile, sulle coperture degli edifici. Per altri interventi sarà necessario aspettare alcuni giorni in modo da avere la piena accessibilità in sicurezza dei coperti specie quelli a falde inclinate.

L'assessore Chiusoli ha espresso apprezzamento e sentiti ringraziamenti al direttore del Settore Lavori pubblici ing. Davide Parmeggiani e a tutti gli operatori del Servizio Manutenzione strade che "con il loro impegno e la loro abnegazione hanno consentito di risolvere situazioni critiche, data l'eccezionalità del momento".

In foto dell'intervento della turbina della Provincia ieri a Montepastore.

Redazione

Neve. A Castel Bolognese prima uscita dei “Volontari Verdi”

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neve_volontari_verdiNonostante l'incessante nevicata la prima uscita pubblica dei "volontari verdi", corpo volontario formato da tesserati e simpatizzanti della Lega Nord, è stata un successo.  Durante la mattina e il pomeriggio, di ieri, sono stati ripulite dalla neve decine e decine di case e uffici pubblici e sparsi due quintali di sale per le strade di Castel Bolognese. "Siamo molto contenti del risultato" commentano i due responsabili del Carroccio Jacopo Berti e Michael Quercia "soprattutto per il fatto che il gruppo formato da 6 persone, non superava l'età media dei 20 anni, e questa è un ottimo risultato su due campi, il primo è che la Lega Nord sta con i giovani e il secondo è che questi, nonostante tutto ciò che gli viene detto, hanno ancora voglia di dare una mano" "Molto probabilmente anche domenica mattina gireremo per il paese, soprattutto per spalare piste ciclabili e marciapiedi" concludono i due ragazzi Berti e Quercia "ci sembra giusto dare una mano alla comunità in un momento di bisogno, piuttosto che stare con le mani in mani a lamentarci come fanno altri".

Redazione

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