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Strage Bologna. Raisi (FLI ): “ Mentre Bolognesi mi insulta la Procura indaga”

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raisi"Mentre il presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna, Paolo Bolognesi, sfrutta il palco della cerimonia del 32° anniversario dell'attentato del 2 agosto 1980 per scagliare tutto il suo odio e i suoi squalificanti insulti nei confronti del sottoscritto, dal Governo ricevo la risposta all'interpellanza sul "caso Di Vittorio" che va a confermare quanto ripeto da tempo e cioè che ci sono ancora dei lati oscuri su questa vicenda sui quali la Procura di Bologna sta svolgendo una serie di accertamenti, e proprio per questo non ha ritenuto opportuno rilasciare il nulla osta per acquisire la documentazione necessaria per rispondere alla mia interpellanza".
Commenta così, Enzo Raisi, responsabile nazionale promozione e immagine di Fli la risposta data nel pomeriggio dal Sottosegretario alla Giustizia, Sabato Malinconico, all'interpellanza urgente con cui si chiedeva "se risulti da atti o documenti ufficiali il ritrovamento del diario personale e della carta di identità di Mauro Di Vittorio fra le macerie della stazione ferroviaria di Bologna" nell'agosto del 1980, indirizzata ai ministri della Giustizia e dell'Interno e firmata da altri 67 parlamentari appartenenti a diversi schieramenti.
"Con buona pace di Bolognesi - prosegue Raisi - il fatto che la Digos, su delega della Procura di Bologna, stia verificando fatti e circostanze relativi alle modalità di identificazione di Di Vittorio da parte delle autorità competenti nei giorni immediatamente successivi la strage significa che i miei dubbi non sono del tutto infondati. Con questo, e lo voglio ripetere con chiarezza ancora una volta, non ho mai voluto attribuire a Mauro Di Vittorio alcuna responsabilità nell'organizzazione della strage".

Redazione