Ultimo aggiornamento12:01:20 PM GMT

Sei qui: Cronaca Articoli Alluvione. Pieri (CISL) ancora troppi ritardi

Alluvione. Pieri (CISL) ancora troppi ritardi

E-mail Stampa PDF
Conselice

Alluvione. Pieri: "Ancora troppi ritardi: bisogna velocizzare, sburocratizzare e far rientrare i beni mobili nei rimborsi"

"Sono ancora troppi i ritardi causati dalla burocrazia nell'assicurare i rimborsi a famiglie e imprese, bisogna sburocratizzare e velocizzare le procedure, ancora troppo tecniche e complicate. Difatti, ad oggi, sulla piattaforma Sfinge, quella che raccoglie le richieste di rimborso, si contano solo 2 mila domande, a fronte di un bacino potenziale di 50 -70 mila famiglie e 16 imprese che hanno subito danni. Inoltre, bisogna far rientrare i beni mobili nei rimborsi, una priorità che la Cisl chiede da tempo". E' quanto ha affermato il segretario generale Cisl ER Filippo Pieri questa mattina nel corso della rubrica radiofonica settimanale "La finestra sui fatti".

A distanza di un anno dall'alluvione, da quei giorni di pioggia incessante che hanno visto sgretolarsi i crinali dell'Appennino ed esondare torrenti, canali e fiumi, Filippo Pieri a Radio Flyweb fa il punto su un evento catastrofico che ha drammaticamente segnato l'Emilia-Romagna provocando 17 morti, oltre 10 miliardi di danni, 40 mila sfollati e 16 mila aziende danneggiate.

"Di pari passo con questo – ha concluso il leader Cisl – bisogna accelerare sulla ricostruzione del territorio. Ciò significa sia mettere in sicurezza le aree colpite sia, alla luce di quanto è successo, ripensare e riprogettare i luoghi. A partire dalle zone montane, a quelle della collina, fino ad arrivare al mare".

Redazione