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G.D: mancato rispetto delle regole sindacali Cisl e Fim scrivono a Vacchi

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Dalla Cisl di Bologna arrivano le prime decisioni in merito alla vicenda dell’accordo separato alla G.D Questa mattina si sono riuniti presso la sede della Cisl, i responsabili della Fim Cisl di Bologna e Emilia Romagna e i delegati Fim della G.D, per elaborare un comunicato che sarà affisso in giornata in azienda, per precisare la posizione dei metalmeccanici della Cisl in merito alla trattativa. Il segretario generale della Cisl Alberani ed il segretario generale della Fim Marino Mazzini hanno, inoltre, inviato una lettera al presidente di Unindustria Bologna Alberto Vacchi, richiedendo un suo giudizio in merito a ciò che è avvenuto nei giorni scorsi. Il segretario Alberani mette le mani avanti: “Martedì sera l’esito del referendum che si sta svolgendo in G.D darà un risultato largamente positivo all’intesa per il rinnovo del contratto aziendale. Lo sappiamo di preciso perché anche noi abbiamo collaborato a scrivere e a portare a casa i risultati contenuti nell’accordo”. “Purtroppo però l’accordo – prosegue il segretario- è stato macchiato da un passaggio che non aveva nulla a che fare con l’accordo stesso ma rappresentava un escamotage della Fiom per rimettere in discussione l’accordo sulle regole della rappresentanza sindacale del 28 giugno, unitariamente firmato da Cgil, Cisl e Uil e Confindustria. Una sorta di forzatura che vuole rimettere in discussione il sistema delle regole”. “Mai mi sarei aspettato – prosegue Alberani – che un’azienda così importante come la G.D cedesse a una richiesta così strumentale che niente ha a che vedere con la democrazia in azienda in quanto la Fim sarebbe stata largamente disponibile a fare un referendum tra tutti i lavoratori”. “La stima che ho della dott.ssa Seragnoli rimane grande ma chi ha gestito questa vicenda non è stato accorto”. A tal proposito aggiunge Marino Mazzini, conferma che nel corso della trattativa è stata consegnata al segretario della Fiom Papignani e alla RSU Fiom una proposta scritta, che diceva: “a fronte della conclusione unitaria del contratto aziendale G.D la Rsu Fim, Fiom, Uilm territoriali considerano politicamente opportuno e rilevante sottoporre l’ipotesi d’intesa raggiunta al voto vincolante dei lavoratori tramite referendum”. “Non si capisce davvero- continua Mazzini- l’atteggiamento e lo spregio che ha avuto l’azienda nei nostri confronti non richiamandoci alla ripresa ufficiale della trattativa, noi eravamo in attesa nella saletta delle RSU”. “Siamo preoccupati - conclude il segretario - che questa nuova fase di relazioni sindacali si possa diffondere nel territorio”. La Cisl di Bologna insieme alla Fim hanno, inoltre, inviato al sindaco Merola sia l’accordo separato della G.D che l’accordo del 28 giugno per metterlo in condizione di approfondire i temi sindacali. “Fare il sindaco – dichiarano Alberani e Mazzini – vuol dire non fare della facile demagogia, rispettare tutte le parti sindacali e democratiche e soprattutto essere il sindaco di tutti”.