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Variante di valico. Confabitare al fianco degli abitanti di Ripoli

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Zanni
Dal luglio scorso la mega fresa 'Martina' ha cominciato a scavare e costruire i 5 km della galleria Sparvo a doppia canna: 10 metri di scavi al giorno invece che al mese... un'opera importante che ha il suo lato negativo e grave. I lavori per la tanto decantata variante di valico hanno provocato danni al paese di Ripoli, piccola frazione del comune di San Benedetto Val di Sambro. Nella zona è da tempo stata cartografata dalla Regione una frana che, prima dell'inizio dei lavori, era definita quiescente. A causa di carotaggi e trivellamenti la frana in questione si è rimobilizzata. Termini tecnici per dire in parole semplici che i lavori hanno causato un nuovo movimento della frana e ingenti danni agli edifici del paese costringendo almeno sette famiglie ad evacuare le loro case e a cercare una sistemazione di fortuna, nella speranza che la situazione migliori e le loro abitazioni vengano dichiarate sicure. Eventualità al momento remota. In questa situazione Confabitare – Associazione Proprietari Immobiliari ha preso posizione presentando un esposto alla Procura della Repubblica per denunciare la situazione e annuncia che si costituirà parte civile nei procedimenti per rimborso danni e per definire e attribuire le giuste responsabilità da parte del Comune di San Benedetto Val di Sambro già più volte allertato sulla situazione. Fattivamente Confabitare decide inoltre di affiancare gratuitamente le famiglie coinvolte e quelle che lo richiederanno sia con l'assistenza legale necessaria a risolvere questa situazione, sia mettendo a disposizione i suoi tecnici per verificare l'esatta situazione. Altra iniziativa da parte di Confabitare è quella di contattare gli associati proprietari di seconde case nella zona per far sì che le famiglie coinvolte dall'evacuazione possano essere alloggiate dignitosamente nell'attesa di poter rientrare nelle loro abitazioni. In foto il Presidente Nazionale Confabitare Alberto Zanni.

Redazione Vocis Magazine