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Bologna. Confabitare al Comune: più fiducia agli “Asili condominiali”

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Zanni
Un appello al Comune di Bologna per aiutare gli 828 bimbi che, quest'anno, rischiano di rimanere esclusi dalle liste per gli asili nido. Arriva da Confabitare Associazione Proprietari Immobiliari che, a fronte dell'emergenza lanciata negli ultimi giorni, indica una strada alternativa e rilancia la proposta degli "asili condominiali", strutture private rispondenti a determinate caratteristiche realizzate all'interno di spazi condominiali e che possono ospitare fino a 5 bambini. Si tratta di un'esperienza che potrebbe rappresentare una valida soluzione in un momento in cui l'allarme su questo settore è molto alto."Se arrivasse alle famiglie che ne fanno richiesta – spiega Alberto Zanni ( in foto ), presidente nazionale di Confabitare - un contributo economico dalle casse del Comune, si potrebbe in buona parte risolvere il problema e, magari, pensare di mettere a disposizione spazi per la realizzazione di nuovi "asili condominiali". Inoltre – aggiunge Zanni – questa alternativa sarebbe decisamente più agevole anche per le famiglie e per i bambini che non sarebbero più costretti a scomodi spostamenti, ma si troverebbero l'asilo al piano inferiore o, al massimo, nel palazzo di fronte". Insomma, se dal Comune arrivasse una disponibilità, si potrebbe anche pensare all'ipotesi di un "lavoro di squadra" tra Confabitare e Palazzo d'Accursio per aiutare le famiglie, ma soprattutto, i bimbi bolognesi.

Redazione