Milano. Oggi si chiude un 2011 disastroso per la borsa di Milano che si attesta come la peggiore la peggiore tra le piazze europee con un arretramento del 25%. Una capitalizzazione che si è ridotta ad 1/3 rispetto ai valori del 2006 colpendo principalmente i titoli del comparto bancario.
Una situazione che sta a sottolineare le preoccupazioni per una effettiva crescita del sistema paese anzi con questi prezzi da saldi molte società quotate sono appetibili e pertanto a rischio OPA da parte di gruppi stranieri, Cina in primis. Una situazione che sta rimarcando la scarsa fiducia e qualche perplessità sull'attuale politica per il rilancio economico ed occupazionale per l'Italia.
Redazione