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Casa della Comunità a Castel Maggiore, protocollo di intesa tra comune e AUSL Bologna

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Belinda Gottardi

Nella seduta del 31 gennaio l'assessore Paolo Gurgone ha illustrato i contenuti del protocollo d'intesa tra il Comune di Castel Maggiore e l'Azienda U.S.L. di Bologna per la realizzazione del primo stralcio della nuova Casa della comunità.

Le Casa della Comunità rappresentano punti di riferimento certi per i cittadini, in grado di coniugare competenze multidisciplinari e professionali, offrire garanzia di continuità assistenziale, operare per programmi condivisi di integrazione sociale e sanitaria, ridurre gli accessi da codice bianco a livello di pronto soccorso, dando risposte adeguate e tempestive alle attuali necessità sociosanitarie del bacino di utenza: un punto di accoglienza, orientamento ed erogazione dei servizi sanitari, socio sanitari e socio assistenziali rivolti alla popolazione.

Con il protocollo il comune si impegna a mettere a disposizione dell'Azienda USL lo Studio di Fattibilità Tecnica ed Economica già realizzato nel 2023, fornire l'area di edificazione, erogare un contributo di 2 milioni di euro sui 6 milioni totali necessari alla realizzazione dell'opera. La progettazione esecutiva e la realizzazione dell'opera saranno in capo all'Azienda USL.

L'intesa riguarda la realizzazione di un primo stralcio di 2000 mq, destinato ad essere implementato in fase successive, e consentirà la riqualificazione di una superficie che oggi è un'area incolta tra il centro Le Piazze e via Galliera e che verrà riqualificata dall'opera, con anche la realizzazione di un parco.

Paolo Gurgone ha sottolineato che "l'amministrazione con l'opera si pone l'obiettivo di dare spazi adeguati ai servizi oggi necessari: il punto unico di accesso alle prestazioni sanitarie, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, medici specialistici, infermieri di comunità per l'erogazione di terapie croniche, un centro vaccinale pediatrico di riferimento per la pediatria territoriale pianura est, il presidio potenziato dei servizi di neuropsichiatria infantile e dell'età evolutiva oggi costretto in spazi insufficienti, gli assistenti sociali oggi dislocati altrove, il servizio integrato sociosanitario per migliorare la tutela della donna, della mamma, del bambino e delle famiglie in un'ottica moderna di medicina di genere, i servizi integrati per la tutela di cittadini anziani a fragili. La nuova struttura supererà gli spazi ormai obsoleti del poliambulatorio di Castel Maggiore".

La Sindaca Belinda Gottardi commenta: "la realizzazione della nuova Casa della Comunità è di importanza determinante per rispondere appieno e con efficacia ai bisogni assistenziali del territorio, resi ancora più evidenti dall'emergenza pandemica, approntando gli strumenti necessari a potenziare ulteriormente la medicina di prossimità. E' un traguardo significativo per la nostra comunità e il nostro benessere".

Dopo l'apposizione formale delle firme, il protocollo d'intesa sarà trasmesso all'assemblea legislativa dell'Emilia – Romagna per essere inserito tra le proposte dell'accordo di programma VII fase per il settore degli investimenti sanitari, ai sensi dell'art. 20 della L.67/88, per perfezionare il finanziamento pari a € 4.000.000 mediante la sottoscrizione del suddetto accordo tra Regione Emilia-Romagna e il Ministero della Salute.

Il protocollo è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza PD e lista Bene in Comune e l'astensione di Fratelli d'Italia, Movimento 5 Stelle e Gruppo Misto.

Redazione