Una Mirabello gremita di gente per l'intervento del Presidente della Camera, Gianfranco Fini, che nel suo discorso di chiusura ha affrontato i temi della patria e la situazione economica italiana. Fini ha rinnovato la stima per le posizioni assunte dal Capo dello Stato e, inevitabilmente, ha criticato duramente l'azione del Governo Berlusconi che, ha rimarcato il presidente della Camera, col suo modo di concepire le istituzioni e con le sue scelte politiche non sta aiutando il paese in un momento economico così difficile come questo. "L'era del berlusconismo è terminata, ha tuonato Fini, e saranno gli italiani, con le votazioni, a dare lo sfratto al premier. Oggi l'obiettivo è dare un futuro al paese. Sono tanti gli italiani che credono nel valore della patria, ha detto Fini, e che si preoccupano seriamente per il futuro dei loro figli e che vogliono cambiare realmente le cose, e FLI deve avere un ruolo primario nel cambiamento.
Serve ritrovare la cultura delle regole e dei doveri e il rispetto delle istituzioni per restituirci la giustizia sociale oggi assente a causa delle misure attuate del governo, incapaci di distribuire la ricchezza alle fasce più deboli. Il centrodestra non è un club di miliardari, ma è composto da tanta gente comune, per questo dobbiamo impegnarci , ha concluso Fini , e io ci sarò nelle piazze, nei convegni tra la gente comune per il bene del paese".
