Venerdì 12 luglio in scena la prima nazionale di Macchiavelli. La commedia si fa beffe delle credenze popolari sui poteri afrodisiaci della mandragola
Marzabotto (BO). Prosegue il Festival della Commedia Antica con la rima nazionale " La Mandragola" di Niccolò Machiavelli. Produzione Teatro Dehon - Teatro Aperto. Adattamento e regia di Giulio Pizzirani. Musiche di Roberto Manuzzi. Scene di Luca-Saraz Budini.Lo spettacolo sarà ambientato negli anni '30 del '900, - spiega il regista Giulio Pizzirani -. Questo mi permette di spaziare in fantasia usando musiche d'epoca come charleston, tanghi, valzer, ecc. pur mantenendo il meraviglioso linguaggio di Machiavelli. Oltre ad una cantante, due ballerini e musiche originali composte sulle parole di Machiavelli.La pianta di mandragola, ritenuta fin dal II millennio a.C. magica e medicinale, è stata considerata nel Medioevo demoniaca e infernale. La commedia di Machiavelli si fa beffe delle credenze popolari che la legano alla fertilità e la ritengono un potente afrodisiaco. Qui, è il mezzo utilizzato per ingannare il vecchio marito della bella Lucrezia. Le peripezie amorose, gli intrighi, la giostra di inganni e travestimenti che vedono coinvolti Callimaco, Lucrezia, il parassita Ligurio, frate Timoteo e Messer Nicia, lo sciocco marito di Lucrezia.
Redazione