Ultimo aggiornamento12:01:20 PM GMT

Sei qui: Cultura e Spettacolo Articoli Intervista ai "Sin Espacio di Alessandro Calosso" nuovo gruppo emergente

Intervista ai "Sin Espacio di Alessandro Calosso" nuovo gruppo emergente

E-mail Stampa PDF
Colasso
Musica italiana, una band emergente e di talento, e una voce che promette ottimi brani. Sono i Sin Espacio di Alessandro Calosso, gruppo tutto nostrano già autore di qualche successo destinato a fare strada. Nubi d'aria e polvere, Precario solitario, Come neve un nettare. Com'è d'uso oggi, per ascoltarli basta andare su Myspace, eppure per conoscerli è necessario fare un passo in più e chiedere. Qualche domanda per svelare la storia di una band musicalmente interessante, pronta a conquistare qualche classifica e, sicuramente, gli scaffali di un negozio bolognese.
Alessandro, per prima cosa vorremmo conoscere la storia della tua band, quando avete iniziato la vostra esperienza nel mondo della musica?
Beh è sempre difficile raccontare come inizia una storia d'amore, perché è così che mi viene da chiamarla, una storia d'amore. Nel 2007, dopo un trascorso di qualche anno passato a suonare in giro tra pianobar, locali con intrattenimenti musicali, matrimoni, ecc ecc. mi sono trovato davanti ad un bivio. Mi sono accorto che la mia grande passione per la musica non avrebbe raggiunto l'apice se non avessi creato io la musica che cantavo. Volevo trasmettere ciò che provavo con le mie canzoni ed ho abbandonato il mondo del coveraggio per guardare dentro di me e tirare fuori la mia di musica. Dopo un lungo periodo di ricerca sono stato travolto da ispirazioni di ogni tipo ed è nato il mio primo lavoro "Sin Espacio". Ora il compito sembrava terminato ma dovevo trovare dei compagni di viaggio per proporre le mie creazioni e questo era il compito più difficile. Cercare delle persone che come me credessero e provassero le stesse cose... e così è stato. Nascono I Sin Espacio, musicisti di elevato calibro che sono riusciti a integrare nel loro essere musicale la mia idea di band. Alessandro Calosso, Salvatore Giurlanda, Massimiliano Gardini, Riccardo Bufalini, oggi sono una cosa sola I Sin Espacio, una storia d'amore irripetibile.
Un cammino sicuramente impegnativo, quello di costruire una band solida e capace di dare vita a brani intensi e musicalmente affascinanti.
Quali sono state per voi le tappe più importanti?
Di tappe ce ne sono state davvero tante e di svariato tipo, ma sicuramente la tappa più importante è quella di aver visto insieme la nascita, la crescita e l'evoluzione della band. E' stato fondamentale per noi plasmarci da insieme a singolo, e in ogni singola nota che componiamo e poi suoniamo traspare la sensazione di ricerca costante del nostro essere Musica.
Parlando di brani, ovviamente non posso esimermi da porti la domanda di rito: quali sono gli artisti o i gruppi che hanno influenzato maggiormente il vostro lavoro?
Beh una domanda di rito che non può non essere presente! Gli artisti devo ammettere che sono una miriade... ma sicuramente maestri indiscussi come Ben harper, Toto, Ska-P... per arrivare a artisti più vicini a noi come, Negramaro, Rino Gaetano... e moltissimi altri.
Come vi siete sentiti accolti, sino ad ora, dal pubblico?
Il pubblico, il nostro pubblico, non ci delude mai. È proprio il pubblico che ci da la forza di creare sempre qualcosa di nuovo, non avremmo stimoli senza.... Sin da subito siamo stati accolti positivamente e la gioia più grande è stata veder crescere sempre di più le persone che ci seguono. Devo dire anche che alcune critiche sono servite a crescere, ma proprio per questo io considero pubblico anche quelle persone che ci hanno criticati e non solo amati, e che continueranno a seguirci nel bene e nel male.
Se potessi esprimere un desiderio, cosa vorresti realizzare in futuro?
Mi sono sempre chiesto ... ma se avessi la lampada da strofinare? Non ho dubbi, il sogno rimarrà sempre una stadio pieno di fan che a squarcia gola canta le mie canzoni. Cosa può desiderare di più un cantautore, in fondo?
Parlando di progetti a breve – medio termine, quali tappe avete in programma? E dove i nostri lettori potranno ascoltarvi suonare?
Da circa quattro mesi siamo costantemente occupati in studio per la realizzazione del nuovo album, un nuovo lavoro che ci vede impegnati a 360 gradi cioè, oltre all'impegno dei concerti stiamo riscoprendo per la seconda volta l'emozione della creazione. Credetemi è un'emozione indescrivibile comporre musica e scrivere testi che siano in grado di viaggiare all'unisono per trasmettere la vita. Nel 2009, poi, ho avuto l'onore di rappresentare i nostri colori al Festival Internazionale di musica leggera a Braila in Romania, si un onore ma anche un onere che mi rende orgoglioso di quello che faccio e che ha portato un'immagine dell'Italia positiva. Quindi, ovviamente, questa premessa chiarisce che nel nostro futuro ci saranno, spero presto, anche palchi importanti nel mondo... certo sono mete ambite .... ma sono sicuro che non mancheranno nel nostro curriculum.
Se dovessi dare un consiglio a un giovane gruppo che vuole intraprendere questa carriera, che cosa gli suggeriresti?
Suggerimenti? In realtà ne ho uno solo, credere comunque e nella propria musica.. è la forza del successo. Con la nostra musica, il nostro lavoro, in fondo comunichiamo quello. I nostri brani nascondono messaggi di vita, passione, valori e sicuramente amore. Amore per una donna, un uomo, amore della musica, beh di Vita con la v maiuscola. Credo sia l'unica parola che racchiude tutto.
Come band emergente avete avuto che fare anche con il meno poetico mercato musicale italiano, un mercato che spesso viene criticato. Qual è stata la vostra esperienza, quanto è stato difficile confrontarvi con quest'ambito?
Ecco il tasto dolente. Il mercato italiano musicale è davvero scandaloso nei confronti degli artisti emergenti. È un po' come la politica italiana... la poltrona non si cede. Ma è proprio per l'amore per la musica che gli artisti come noi continuano e continueranno a combattere per emergere. Devo dire però che nell'ultimo periodo sto scoprendo un grosso interessamento per la musica underground, per le piccole realtà che hanno molto da raccontare. Ragazzi conquisteremo la nostra poltrona ..... se davvero abbiamo qualcosa da raccontare ....
E un'ultima domanda pratica: dove i nostri lettori possono cercare informazioni su di voi, Myspace a parte?
Ormai il mondo musicale viaggia sulla rete, facebook, myspace, youtube, itunes e naturalmente i Sin Espacio non potevano mancare infatti ci trovate su tutte queste realtà digitali. Quindi ecco i nostri contatti:
http://www.youtube.com/?gl=IT&hl=it
http://www.myspace.com/sinespacioband
http://itunes.apple.com/it/artist/alessandro-calosso/id456768519
http://www.myspace.com/alessandrocalosso1
Naturalmente non può mancare un saluto ed un ringraziamento alla redazione di Vocis Magazine e a tutti i suoi lettori.

Annalisa Dall'oca