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Lamborghini Aventador LP 750-4 Superveloce. La pura essenza di una super sportiva Lamborghini

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Lamborghini Aventador LP 750In occasione del Salone dell'Automobile di Ginevra, Automobili Lamborghini presenta la Lamborghini LP 750-4 Superveloce. Con ancora più potenza, peso ridotto, un'aerodinamica ottimizzata e tecnologie innovative la Lamborghini Aventador LP 750-4 Superveloce è ad oggi l'incarnazione più pura dello spirito Lamborghini, portatrice di un DNA inconfondibile da super sportiva che si declina in qualità dinamiche superiori e in una precisione di guida eccezionale. L'estrema attenzione alla riduzione dei pesi unita a tecnologie innovative ha generato la Lamborghini di serie più sportiva, veloce ed emozionante di sempre. Il peso è stato ulteriormente ridotto di 50 chilogrammi grazie all'utilizzo di soluzioni ingegneristiche mirate alla leggerezza, prima fra tutte l'uso esteso della fibra di carbonio. La potenza del V12 aspirato è invece stata incrementata fino a 552 kW/750 Cv. Uniti, questi interventi hanno portato allo straordinario rapporto peso/potenza di 2,03 kg/Cv.
La Superveloce accelera da 0 a 100 km/h in 2.8 secondi ed è poi in grado di allungare fino a raggiungere una velocità massima di 350 km/h.
"La nuova Aventador Superveloce continua la tradizione Lamborghini dei modelli SV, spostando sempre più in là i limiti in termini di prestazioni e pure emozioni legate alla guida", ha dichiarato Stephan Winkelmann, Presidente e Amministratore Delegato di Automobili Lamborghini. "Si tratta di un omaggio alla passione dei nostri clienti e degli appassionati del marchio che con il loro entusiasmo hanno reso possibile il più grosso successo mai registrato da una Lamborghini a motore V12, la Aventador, che abbiamo presentato ormai 4 anni fa. Nella Superveloce è evidente l'estrema competenza acquisita da Lamborghini nel campo delle soluzioni ingegneristiche superleggere. Le sue caratteristiche tecniche combinate con il design, gli altissimi standard qualitativi e la cura artigiana fanno della Superveloce la vettura più esclusiva, pura e coinvolgente nella storia del nostro marchio".


Peso-Potenza  
Ogni singolo dettaglio della Aventador Superveloce è stato ottimizzato per ridurne al massimo il peso, implementando allo stesso tempo tecnologie mirate a migliorare le qualità dinamiche e l'esperienza di guida. La monoscocca in fibra di carbonio della Aventador, insieme ai telaietti anteriore e posteriore in alluminio forgiato superleggero, viene prodotta in serie per la Superveloce. Insieme alle altre parti in fibra di carbonio, come i nuovi pannelli porta e i brancardi in materiali compositi superleggeri (SMC), garantisce peso minimo e massima rigidità allo stesso tempo. Altre parti in fibra di carbonio sono il nuovo alettone posteriore, disegnato sulla base delle esperienze raccolte nell'impegno in pista e le prese d'aria fisse.
Anche gli interni sono stati completamente rivisti in ottica di riduzione dei pesi. I nuovi sedili sportivi a guscio e i pannelli porta sono realizzati in carbonio, mentre la progettazione degli interni interamente focalizzata sulla leggerezza ha portato all'eliminazione del sistema di infotainement (disponibile su richiesta e senza costi aggiuntivi), dei tappetini e di una parte dei materiali fonoassorbenti.
In questo modo il peso della Superveloce è stato ridotto di 50 chili fino a raggiungere la soglia di 1.525 kg. Questo, in combinazione con l'incremento di cavalleria del motore V12, ha portato a un miglioramento del rapporto peso potenza del 10%, per un valore che ora è di 2,03 kg/Cv. Questo contribuisce non solo agli straordinari dati di accelerazione fatti registrare dalla vettura, ma anche all'incremento della tenuta laterale e delle performance in frenata. La Superveloce è straordinariamente potente, ma anche agile e precisa.

Dinamiche di guida 
Introdotto sulla Aventador, il sistema di sospensioni push-rod di Lamborghini incorpora sulla Superveloce anche gli ammortizzatori Magneto-Reologici (MRS), in grado di rispondere in modo immediato alle condizioni dell'asfalto e allo stile di guida: lo smorzamento è regolato individualmente ad ogni curva, riducendo fortemente il rollio e rendendo lo sterzo e il comportamento della vettura decisamente più reattivi. Questo funzionamento "adattivo" delle sospensioni riduce anche l'affondamento dell'anteriore in fase di frenata.
Un'ulteriore novità è lo sterzo elettromeccanico LDS (Lamborghini Dynamic Steering), che adatta in tempo reale il rapporto di sterzo alla velocità della vettura in base alla modalità dinamica selezionata. Tarato appositamente per la Superveloce assicura ancora più stabilità alle alte velocità, mentre alle basse velocità si rivela di grande aiuto in fase di manovra.
I leggerissimi cerchi forgiati sono verniciati in nero opaco e misurano 20" all'anteriore e 21" al posteriore. Il sistema opzionale di fissaggio è monodado, soluzione mutuata dal mondo delle corse, mentre gli pneumatici sono Pirelli P Zero Corsa per assicurare la massima aderenza. I freni carbo-ceramici sono di serie.

Prestazioni pure 
Il motore V12 aspirato da 6,5 litri della Lamborghini Aventador è stato riprogettato per la Superveloce ed è abbinato a un sistema di scarico superleggero e di nuova concezione. Con una risposta ancora più pronta rispetto all'Aventador originale, il valore massimo di potenza raggiunge ora i 750 Cv a 8.400 giri/min. Per aumentare la coppia a disposizione, specialmente ad alto numero di giri, il lavoro si è concentrato sull'ottimizzazione della fasatura variabile delle valvole e sulla geometria variabile del collettore d'aspirazione. La coppia massima è ora di 690 Nm a 5.500 giri/min, mentre il limitatore è stato spostato verso l'alto, a 8.500 giri. Il sistema di scarico di nuova progettazione non solo riduce le contropressioni,
ma trasmette al meglio la musicalità del poderoso 12 cilindri, passando da un rombo sommesso quando si attraversano i centri abitati a basso numero di giri a un urlo che cresce d'intensità man mano che le marce vengono inserite e i giri del motore salgono. La rivoluzionaria trasmissione ISR Lamborghini è la compagna ideale per questo propulsore: si tratta del cambio robotizzato più veloce al mondo, in grado di garantire cambiate emozionanti. La trazione integrale permanente della Lamborghini Aventador LP 750-4 Superveloce, evidenziata dal "4" presente nel nome, si basa su un giunto centrale Haldex a controllo elettronico di 4a generazione che distribuisce la coppia tra anteriore e posteriore. Questo fa sì che l'adattamento della trazione alle condizioni dinamiche sia una questione di millisecondi. Un differenziale autobloccante al posteriore e un differenziale elettronico anteriore controllato
dall'ESP permettono di spingere le prestazioni della vettura ancora più in là. Le caratteristiche del veicolo (motore, trasmissione, differenziali, ammortizzatori, sterzo) possono essere adattate alle preferenze di chi guida tramite le tre modalità del sistema Drive Select: Strada, Sport e Corsa.

La forma segue la funzione 
Il design della Lamborghini Aventador LP 750-4 Superveloce trasmette una sensazione di potenza aggressiva unita al tempo stesso a una forte impressione di superiorità tecnica. Nel creare la Superveloce, gli ingegneri della parte aerodinamica hanno lavorato in stretta collaborazione con i designer del centro stile fin dal principio per assicurare che le forme della vettura garantissero anche un bilanciamento aerodinamico ideale. L'obiettivo era di accrescere sia il carico verticale che l'efficienza aerodinamica, senza aumentare quindi i valori di
resistenza all'avanzamento. Globalmente l'aerodinamica è stata migliorata del 150% in termini di efficienza mentre per quanto riguarda il carico il guadagno è stato ancora più alto, 170% in più rispetto alla Aventador standard. Questo è possibile perché ogni singola linea ha una funzione, al fine di aumentare ancora le performance di questa straordinaria super sportiva.
L'elemento più evidente di questa nuova veste è l'importante alettone posteriore: derivato dall'esperienza accumulata nelle corse, incrementa l'efficienza aerodinamica e genera downforce addizionale. Può essere regolato manualmente su tre posizioni per adattarsi al meglio allo stile di guida del conducente. Le regolazioni dell'ala permettono di variare il bilanciamento aerodinamico della vettura del 15%. In questo modo la possibilità di adattare l'assetto a ogni condizione di guida è garantita, sia in pista che su strada, in modo che a seconda del bisogno si possano privilegiare il massimo carico o la velocità di punta. Anche l'anteriore della vettura è stato ridisegnato completamente: ora il look è più "aperto", con lo splitter che si allunga verso l'avanti e due profili alari, uno in nero carbonio e l'altro nel colore della carrozzeria, che contribuiscono a generare alti valori di carico all'anteriore. Questo migliora stabilità e maneggevolezza, rende l'inserimento in curva alle alte velocità ancora più preciso e, insieme all'ABS, assicura che la trasmissione di informazioni attraverso la corona dello sterzo sia sempre estremamente accurata. Prese d'aria anteriori maggiorate riflettono l'incremento di potenza di 50 Cv e ottimizzano il raffreddamento dell'impianto frenante.

Il posteriore della macchina è stato ridisegnato con l'obiettivo di dare maggiore esposizione alla meccanica. Parti in fibra di carbonio, molte di queste lasciate nel colore nero tipico del materiale composito, contribuiscono alla riduzione dei pesi. Il carattere estremo, superleggero della Superveloce è immediatamente evidente, con la complessità del suo design che si mostra sia nella vista posteriore che in quella dall'alto. Un imponente diffusore posteriore nella parte inferiore della vettura e le pinne verticali migliorano il flusso d'aria proveniente
dal fondo della vettura anch'esso ottimizzato.
Una grande struttura a nido d'ape al posteriore assicura l'evacuazione del calore dal vano motore dove troneggia il V12 da 6,5 litri. Lasciato completamente "nudo" lo scarico è avvolto da uno speciale rivestimento, molto leggero, con una struttura a quattro terminali che contribuisce al risparmio di peso.
I condotti di raffreddamento posti sopra alle ruote posteriori, mobili nella Aventador standard, sono invece fissi sulla Superveloce.


Gli interni – Purezza e autenticità
Il posizionamento esclusivo della Superveloce è enfatizzato dal suo design estremamente affilato e dai suoi interni unici. Questa è infatti la prima vettura di produzione a fregiarsi dell'innovativa tecnologia Carbon Skin®. Esempio significativo del ruolo guida assunto da Lamborghini nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione di materiali in CFRP (Carbon Fiber Reinforced Polymer), questo materiale leggero è tanto flessibile quanto resistente. Associato a una resina altamente specializzata, questo tessuto in fibra di carbonio è molto
morbido al tatto, ma estremamente resistente all'usura. Il cielo, così come parte dell'abitacolo, sono avvolti in questo materiale estremamente esclusivo.
A differenza della Aventador, la scocca in carbonio è a vista sulla Superveloce, a sottolineare l'ampio utilizzo dei materiali superleggeri. Il telaio in carbonio è infatti visibile in più punti, inclusi il tunnel centrale e i brancardi, caratteristica che dà agli interni un aspetto molto purista. I gusci dei sedili sportivi di nuova concezione sono anch'essi in fibra di carbonio, con un rivestimento in alcantara e inserti in pelle dalla forma a Y.
Il cruscotto è completamente nuovo: il nuovo schermo con tecnologia TFT è dominato dal colore giallo e presenta un indicatore di cambiata in blu e un indicatore G-Force nella parte bassa del cruscotto, di derivazione racing. Il colore di lancio della Lamborghini Aventador LP750-4 è il Rosso Bia, realizzato specificamente per questa vettura e abbinato a interni in alcantara di colore nero. Sono disponibili cinque colorazioni diverse e si offre inoltre ai clienti la possibilità di personalizzare la vettura in base ai propri gusti e bisogni grazie al programma Lamborghini Ad Personam.


Il prezzo della Aventador Superveloce in Europa è di 327.190 Euro IVA esclusa, e l'introduzione sul mercato è attesa per la tarda primavera 2015.

 

Un milione di abitanti nel territorio metropolitano

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Pubblicati i dati dei residenti complessivi e stranieri al 31/12/2014
Bologna. Al 31 dicembre 2014 gli abitanti dei Comuni metropolitani bolognesi erano 1.004.637, 482.538 maschi e 522.099 femmine. Gli stranieri residenti nell'area metropolitana sono 115.887 (52.881 maschi e 63.006 femmine) e rappresentano l'11,5% del totale. Nell'ultimo anno la popolazione è aumentata di 3.467 individui, lo 0,3%.
Sono questi i dati (provvisori) più significativi pubblicati sul portale della Città Metropolitana. Le cifre, fornite all'Ufficio di statistica dalle anagrafi dei Comuni bolognesi, sono disponibili al dettaglio comunale e per Unione di Comuni e disaggregati per sesso. Il file è scaricabile alla sezione Demografia e dati anagrafici, Dati anagrafici e statistiche sulla popolazione.

Redazione

Tagli ai costi della politica. Graziani (Cisl): Le risorse risparmiate vadano al lavoro

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"E' apprezzabile che il pacchetto di tagli ai costi della politica inizi oggi il suo iter legislativo.Ora l'auspicio è che il percorso sia rapido e che tutte le risorse che si ricaveranno vengano indirizzate a politiche per favorire lavoro e occupazione".E' quanto ha dichiarato ieri pomeriggio Giorgio Graziani, segretario generale della Cisl Emilia Romagna, nel corso dell'incontro con i componenti della Segreteria regionale del sindacato di via Milazzo, dopo che la commissione Bilancio, affari generali e istituzionali dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha avviato l'esame dei progetti di legge sulla riduzione delle indennità dei consiglieri, dei budget dei Gruppi e, più in generale, dei costi della politica.
"E' chiaro che l'ammontare di queste risorse non inciderà in maniera considerevole sulle necessità del mondo del lavoro, ma di sicuro questo potrebbe essere un segnale importante rispetto alla direzione che la classe politica di questa regione vuole imboccare", ha continuato Graziani.
Una richiesta di attenzione al mondo del lavoro, quello del segretario della Cisl regionale, che trova piena conferma nella drammaticità nei numeri, specie per i giovani. Difatti, il tasso di disoccupazione giovanile nell'ultimo anno si è assestato al 33,3 per cento tra i 15 e i 24 anni e all'11 per cento tra i 25 e i 34, mentre nel 2007 i dati erano rispettivamente del 10,8 e del 3,4. Senza contare che nello stesso tempo sono aumentati nettamente anche gli scoraggiati, vale a dire coloro che non sono alla ricerca attiva di una occupazione: + 20 per cento nella classe di età tra i 15 e i 24 anni.
"D'altro canto – ha concluso Graziani – la grandi difficoltà che in questi anni ha incontrato il mondo del lavoro impongono delle scelte di campo ben precise, scelte che la Cisl ha già fatto da tempo, quando ha chiesto alla politica di mettere il lavoro al primo posto attraverso un vero e proprio patto per il lavoro. Ora che, con l'incontro dello scorso 20 febbraio, i primi passi sono stati fatti, speriamo che politica, istituzioni e parti sociali trovino coraggio e unità d'intenti per proseguire con decisione su questa strada".

Redazione

Bologna. Schincaglia (Cisl): Seribo una scelta miope

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Anche la Cisl Area metropolitana bolognese commenta la delibera della Giunta del Comune di Bologna sulla liquidazione della società mista Seribo.
"L'Amministrazione Comunale – dichiara Alberto Schincaglia della segreteria Cisl Area metropolitana bolognese - è andata per la sua strada sapendo benissimo che con questa delibera si mette contro, oltre alle organizzazioni sindacali, tutti i soggetti interessati dai lavoratori di Seribo alle famiglie dei bambini che utilizzano la refezione scolastica. Continueremo tutte le iniziative per contrastare questa scelta politica sbagliata mossa non certo dai vincoli imposti dalla Legge di stabilità poiché Seribo ha prodotto utili. Proprio alla luce dei risultati economici prodotti dall'azienda, ci pare ancor più miope la scelta dell'Amministrazione Comunale, ora poi che si appresta a varare una manovra di bilancio di previsione che prevede un pacchetto di aumenti sostanziali: addizionale Irpef, Imu per i canoni concordati fino all'aliquota Tasi previsto per il 2016".

Redazione

URBINO RESORT vince il Premio “Villaggio Eco”

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Premio GIST Urbino Resort 3URBINO RESORT nella Tenuta Ss. Giacomo e Filippo annuncia l'assegnazione del Green Travel Award 2015 – Premio GIST come migliore "Villaggio Eco", con targa ufficiale ricevuta il 13 febbraio a Milano, nell'ambito della BIT – Borsa Internazionale del Turismo.
Il prestigioso riconoscimento, attribuito dal Gruppo Italiano Stampa Turistica (gruppo di specializzazione della Federazione Italiana della Stampa) presieduto da Sabrina Talarico sulla base delle segnalazioni pervenute da oltre 200 soci e dagli uffici stampa che collaborano, è andato quest'anno alle migliori realtà italiane della ricettività turistica, così come delineate dalla costituenda "Carta europea del turismo sostenibile e responsabile".
Tra le 5 eccellenze italiane selezionate dalla giuria composta da Paolo Crespi (presidente), Diana De Marsanich, Bruno Gambacorta, Elena Pizzetti, Edoardo Stucchi nel campo del turismo green, URBINO RESORT si è distinto tra i luoghi da scoprire a ritmo lento, in completa sintonia con la natura.
Come si legge nella motivazione: Un albergo diffuso ecosostenibile per rigenerarsi in sintonia con la natura. Un ex borgo contadino settecentesco trasformato in albergo diffuso con 6 case coloniche per 33 unità abitative, restaurate con i principi della bioarchitettura. E' Urbino Resort, un indirizzo di charme all'interno della Tenuta Ss. Giacomo e Filippo, azienda agricola biologica nell'Oasi faunistica della Badia, nelle Marche. Circondato da uliveti, vigne e campi di lavanda, il resort ha un giardino botanico ricco di piante rare, una piscina esterna, un organic bar dove gustare centrifughe e frullati di frutta biologica. Il ristorante offre i piatti del territorio preparati con materie prime che provengono dall'azienda agricola. Ricavato nell'antico fienile, il centro benessere si apre con ampie vetrate sulle colline del Montefeltro. All'interno della tenuta, la proprietaria Marianna Bruscoli produce anche un ottimo vino biologico.
Il Premio consiste in una targa con il logo del Premio disegnato da Miriam Mirri, realizzati grazie all'azienda Alessi che ha messo a disposizione il suo laboratorio.

Redazione

Collezione Automobili Lamborghini presenta la collezione Primavera Estate 2015

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Dubai Mall lamborghiniSant'Agata Bolognese, 19 Febbraio 2015. "Il nostro obiettivo è realizzare collezioni che permettano di indossare la filosofia del marchio italiano che produce le super sport cars più ambite al mondo". Fedele al claim che da sempre ispira le collezioni Automobili Lamborghini, le nuove proposte per la Primavera Estate 2015 riflettono i valori più importanti del marchio: qualità eccellente, materiali innovativi ed elementi di design propri delle vetture, primo fra tutti il tema dell' esagono, si declinano nelle linee Classic, Casual e Squadra Corse. Secondo Filippo Perini, Responsabile del Centro Stile Lamborghini, "l'esagono è facilmente allungabile, stirabile, per adattarsi alle forme delle vetture, e fornisce una valida linea guida nella ricerca di soluzioni di fattibilità tecnologica e di ottimizzazione delle prestazioni. Anche in natura, dove la ricerca della perfezione si è affinata durante milioni di anni e alla quale spesso i designer si ispirano nella loro continua ricerca della bellezza perfetta, l'esagono è una forma ricorrente; possiamo trovarlo nel reticolo del carbonio, nella forma delle celle degli alveari e nella geometria del fiocco di neve".
Testimonial d'eccellenza della Linea Classic è l'elegante blazer da uomo a 3 bottoni, destrutturato e realizzato in tessuto fresco di lana con una trama nido d'ape: una rivisitazione del classico blazer, ma con dettagli tecnici come l'inserto in tessuto catarifrangente nel sottocollo e il taschino interno con chiusura a zip. Di appeal più sportivo la giacca in pelle scamosciata con inserti in pelle perforata e la Capsule composta da costume e telo mare in 100% cotone, ideali per un look di classe anche in spiaggia. Completano la gamma le tradizionali camicie realizzate in tessuto Fil Coupé la Custom Edition con il dettaglio L allover e le polo in Cool Cotton, capi estremamente leggeri e sofisticati per un look distinto. Per l'uomo Casual le polo in piquet di cotone si ispirano alla passione per le sfide, con capi caratterizzati dallo stemma World Race Contest International Circuit, dalla corona di alloro e dalla bandiera a scacchi delle corse automobilistiche. Continua il successo della gamma vintage ispirata all'Heritage Lamborghini dove sono le iconiche vetture 350GT, 400GT e Miura ad essere protagoniste. Il bomber in felpa, un capo cult degli anni '60, insieme alle T-Shirt e polo con effetto washed celebrano la storia del marchio delle
vetture supersportive più invidiato al mondo. Immancabili le storiche linee Bull LXIII e Reduced Bull, che sono proposte nei colori di base a cui si aggiungono i toni brillanti del Yellow Lemon, Grape e Army Green. Sono invece ispirate al mondo delle corse le polo, le T-Shirt, le felpe, la tuta della linea Squadra Corse, così come la giacca in tessuto tecnico a triplo strato, prodotta solamente nel colore nero, con linea aderente, leggera, antivento e impermeabile. Di altissima gamma la selezione di accessori: dai bracciali realizzati con gli stessi pellami utilizzati per gli interni delle vetture Lamborghini alle borse in tessuto di carbonio, le cravatte, la piccola pelletteria, le custodie per dispositivi digitali e i modellini di tutte le vetture Lamborghini, disponibili anche nelle preziose serie da collezione. L1, Extrait de Parfum, è la fragranza che sprigiona la vitalità di Lamborghini grazie al mix adrenalinico di pepe, vetiver, tabacco, pelle e muschio.
Dove: Nelle boutique monomarca di Sant'Agata Bolognese, Iesolo, Dubai Mall, Bellavita Shopping Mall Taipei
Presso tutti i concessionari ufficiali Lamborghini nel mondo. Nei Corner di Bangkok - Siam Paragon, Bangkok - The Emporium, Pattaya City - Central Festival Pattaya

Bologna. Edilizia scolastica, approvati dal Consiglio metropolitano i criteri degli interventi

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studentiI criteri con cui sarà stabilita la priorità degli interventi di edilizia scolastica da realizzare sul territorio metropolitano sono stati approvati ieri pomeriggio dal Consiglio della Città metropolitana di Bologna con 13 voti a favore (Pd e Sinistra per i beni comuni ), 4 astenuti (Uniti per l'alternativa e Scelta civica) e il voto contrario di Frati (Movimento 5 Stelle).
La Città Metropolitana dovrà presentare alla Regione il proprio Piano di edilizia scolastica entro il 12 marzo curando la programmazione degli interventi sui rispettivi territori e graduando in ordine di priorità e per annualità le richieste provenienti dai Comuni. La Regione a sua volta avrà tempo fino al prossimo 31 marzo per inviare il piano regionale triennale al Ministero dell'istruzione.
In attesa della pubblicazione dei decreti e della successiva adozione dell'atto regionale di assegnazione delle quote a disposizione della Città Metropolitana, i criteri individuati prevedono che il 40% di finanziamento vada a favore di interventi sulle scuole secondarie di secondo grado (di diretta gestione della Città metropolitana), e il 60% su quelle primarie e secondarie di primo grado (quindi di competenza comunale), riservando un 20% (rispetto al 60) ai Comuni montani.
L'atto approvato fissa poi un minimo (40 mila euro) e un massimo (500 mila per il 2015, nessun tetto per il 2016 e 2017) per gli importi finanziabili sui progetti e prevede che i Comuni sotto i 30.000 abitanti possano ricevere un solo finanziamento; quelli con popolazione da 30.000 a 100.000 massimo due, mentre il Comune di Bologna (unico con popolazione maggiore di 100.000) potrà ricevere al massimo tre finanziamenti, ferma restando per tutti la possibilità di presentare ulteriori interventi da inserire nel Piano triennale di edilizia scolastica.
Il punteggio assegnato ai singoli progetti si baserà sulla tipologia di interventi (Adeguamento normativo prevenzione incendi-sicurezza edificio, Adeguamento o miglioramento sismico, Riqualificazione o rifunzionalizzazione di plessi scolastici per assorbimento incremento demografico certificato, Ampliamento o nuove costruzioni per assorbimento incremento demografico certificato, Efficientamento energetico) e sul livello di progettazione/cantierabilità dando priorità a progetti immediatamente cantierabili nel 2015, in linea con quanto disposto dal Decreto e permettendo comunque di graduare le priorità anche rispetto ad interventi da inserire nelle successive annualità 2016 e 2017.
La delibera è stata presentata in Aula da Daniele Ruscigno, consigliere con delega a Scuola, Istruzione formazione e edilizia scolastica e sindaco di Valsamoggia, che ha sottolineato "due punti di forza nell'individuazione dei criteri: una quota importante di finanziamenti riservata ai Comuni montani e la priorità assegnata a progetti di adeguamento o miglioramento sismico degli edifici scolastici per garantire la sicurezza dei nostri ragazzi".


Redazione

Sanità Emilia Romagna. Graziani (Cisl ): 'La sanità pubblica non si tocca !

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In Emilia-Romagna la sanità privata convenzionata già copre più del 30% dei servizi
"E' sconcertante che si ridia nuova linfa ad un dibattito vecchio, superato, che non ha alcun motivo di essere". E' questo il commento lapidario del segretario generale della Cisl Emilia Romagna, Giorgio Graziani, sulla presunta contrapposizione fra pubblico e privato sulla sanità della regione.
Parole, quelle del massimo dirigente della Cisl regionale, che trovano inequivocabile conferma nei numeri. Difatti, la sussidiarietà fra gestori pubblici e privati nella sanità emiliano-romagnola è già ampiamente presente: la sanità privata convenzionata copre più del 30% dei servizi; nei servizi sociosanitari accreditati alla cooperazione sociale è affidata la gestione del 75% dei servizi stessi; negli ospedali sono stati assegnati ai privati la stragrande maggioranza delle attività indirette (le cucine, il trasporto, la logistica, le manutenzioni , le pulizie ecc); nelle Ausl al privato sono assegnati servizi in molti settori a forte componente assistenziale (salute mentale, tossicodipenze, ecc.). Di converso, la sanità pubblica gestisce in forma diretta le attività che si caratterizzano per essere prestazioni squisitamente di carattere sanitario (come gli ospedali o le cure primarie) o di carattere ispettivo (es medicina del lavoro).
"Quindi – continua Graziani - esternalizzare ai privati anche queste ultime attività, il core bisness della nostra sanità, giusto per avere un termine di confronto, sarebbe come se un'azienda tipo la Ferrari esternalizzasse la produzione del motore"."Il rischio concreto – continua Graziani – è quello che ci sia un vero e proprio cambio di paradigma in cui ciò che viene messo in discussione è il nostro modello sanitario. Fin ad oggi, la gestione diretta e pubblica dei servizi a forte valenza sanitaria ha costituito l'elemento distintivo della nostra regione, quell'elemento che le ha permesso di raggiungere l'eccellenza su base nazionale ed europea". "E la ragione – prosegue il sindacalista - è semplice: la gestione pubblica ha permesso alla Regione, attraverso le sue aziende, un controllo diretto, una programmazione degli obiettivi verificata, una selezione del personale omogenea, una supervisione di efficacia e di efficienza sui bilanci delle aziende. Tutto ciò, nonostante le numerose contraddizioni e manchevolezze da sanare, ha comunque garantito dei risultati di cui tutti ci vantiamo".
Sono questi i motivi per cui la CISL, da sempre disponibile a confrontarsi senza pregiudizi, esplicita con chiarezza il proprio disaccordo su questa operazione e chiede con forza che la Regione si esprima in merito altrettango chiaramente. "Noi – prosegue Graziani - non saremo mai disponibili a quella che riterremmo una svendita del nostro fiore all'occhiello: quel pezzo di sanità pubblica rimasto, che costituisce garanzia di salute per la tutta la cittadinanza, a qualsiasi fascia sociale appartenga. Occorre invece concentrarsi su quelli che sono i veri problemi: governance, riordino ospedaliero, come far funzionare le case della Salute e gli ospedali di comunità (che sono ancora sulla carta) ". "Del resto – continua il dirgente Cisl – i privati che vogliono aprire presidi sanitari, e offrire servizi, già oggi sono liberi di farlo, anzi ben vengano: porteranno investimenti e occupazione. L'importante è che lo facciano con risorse proprie e non pretendano di fare business coi soldi pubblici".Infine, l'ultima stoccata del segretario generale della Cisl regionale va alle "mezze verità sulle liste di attesa", uno dei principali combustibili che ha alimentato il dibattito in questi giorni."Sappiamo tutti che quelle direzioni generali che hanno lavorato bene sono riuscite ad ottenere liste di attesa pienamente rispettose dei tempi, dimostrando che è possibile farlo lavorando sulla appropriatezza e sulla organizzazione. Ed è evidente che se tutti operassero così, certamente ci sarebbero molti meno cittadini costretti a rivolgersi al privato o magari a rinunciare a delle prestazione perchè ritenute troppo esose".

Redazione

Automobili Lamborghini è “Top Employer Italy 2015”

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Lamborghini stabilimentoStephan Winkelmann: "Il nostro successo è frutto del lavoro e della dedizione delle nostre Collaboratrici e Collaboratori. "

Automobili Lamborghini ha conseguito per il secondo anno consecutivo la prestigiosa certificazione "Top Employer Italy 2015", riconoscimento assegnato tutti gli anni dal Top
Employers Institute alle imprese con eccellenti ambienti di lavoro e avanzate politiche di gestione delle Risorse Umane.
Il programma di certificazione Top Employer è un processo della durata di circa un anno che seleziona aziende con almeno 250 dipendenti a livello nazionale o
2.500 a livello internazionale. L'assegnazione della certificazione avviene dopo uno strutturato processo di analisi e verifica, che prende in considerazione 9
criteri di valutazione tra cui politiche retributive, condizioni di lavoro e benefit, formazione e sviluppo, opportunità di carriera e cultura aziendale. Solo le
imprese che raggiungono i più alti punteggi richiesti dalla certificazione sono riconosciute come Aziende Top Employer.
Il Presidente e AD di Automobili Lamborghini, Stephan Winkelmann, ha commentato: "Il nostro successo è frutto del lavoro e della dedizione delle nostre collaboratrici e dei nostri collaboratori che attraverso professionalità e passione contribuiscono quotidianamente al raggiungimento dei più ambiziosi obiettivi di business. L'investimento continuo nelle nostre persone e nello sviluppo delle loro competenze sono elementi chiave per diventare un datore di lavoro sempre più attrattivo e raggiungere alti standard di qualità ed eccellenza".
Umberto Tossini, Direttore Risorse Umane e Organizzazione di Automobili Lamborghini, ha aggiunto: "La nostra visione di Responsabilità di Impresa è basata sullo sviluppo sostenibile dell'economia, della società e dell'ambiente e ci guida nel promuovere una gestione incentrata sulle Persone. In quest'ottica abbiamo sviluppato progetti importanti, come il programma DESI, volto a combinare l'istruzione scolastica con la formazione professionale in azienda, ma anche un articolato programma di People Care incentrato su formazione, persone, benessere ed ambiente".
Lamborghini oggi conta 1.175 dipendenti presso la sua sede storica di Sant'Agata Bolognese. Il 2014 è stato un anno straordinario: ben 192 sono state infatti le assunzioni di tecnici e specialisti altamente qualificati. Negli ultimi quattro anni sono state quasi 500 le nuove assunzioni con contratto a tempo indeterminato.
Progetto DESI
Attraverso il "Dual Education System Italy" (DESI), Automobili Lamborghini ha introdotto insieme a Ducati un innovativo percorso formativo in Italia.
L'obiettivo è di fornire ai giovani prospettive di crescita professionale e personale proprio nelle aree che soffrono maggiormente la disoccupazione, legata alla mancanza di strumenti tecnici e culturali efficaci per l'inserimento lavorativo.
Sulla base del modello duale l'istruzione scolastica viene infatti combinata con la formazione pratica in azienda. Un totale di 48 studenti stanno seguendo dal 2014 e fino al 2016 presso gli Istituti Scolastici Aldini Valeriani e Belluzzi Fioravanti di Bologna e presso Lamborghini e Ducati un duplice percorso di formazione per sviluppare le competenze necessarie a conseguire il diploma superiore e qualificarsi per l'ingresso nel mondo del lavoro. Il progetto, realizzato in collaborazione con la Fondazione Dipendenti Volkswagen, il Gruppo Audi, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca italiano attraverso il suo Ufficio scolastico e l' Assessorato Scuola, Formazione professionale, Università e ricerca, Lavoro della Regione Emilia Romagna, vedrà l'ingresso degli studenti in Azienda per l'avvio delle attività di training il prossimo 16 marzo.
Innovative politiche di People Care
Il focus sulle Persone passa attraverso la promozione di una cultura d'Impresa incentrata sulla responsabilità e il rispetto, sulle competenze e sull'orientamento al futuro con l'obiettivo di creare valore riconoscendo l'identità professionale di ciascuno. L'attenzione costante rivolta ai propri collaboratori e alle loro famiglie si rispecchia in molteplici attività ed iniziative volte a migliorare costantemente il benessere delle persone sia sul luogo di lavoro sia al di fuori di esso, che si traducono in veri e propri benefit per chi lavora in Lamborghini: alcuni esempi
sono l'assicurazione sanitaria, check-up e vaccinazioni gratuite, agevolazioni alla mobilità individuale, il Maternity&Paternity Kit per i dipendenti in attesa di un figlio, l'utilizzo gratuito di strutture sportive, molteplici convenzioni con asili, centri fitness, attività commerciali e culturali del territorio, menu a Km zero e ipocalorici presso il ristorante aziendale.
La sicurezza sul luogo di lavoro è un elemento fondamentale per Lamborghini, che investe molteplici risorse nello studio e nel miglioramento dell'ambiente di lavoro in cui operano tutti i collaboratori. Da qui nasce anche la partnership con l'unità operativa di Medicina del Lavoro dell'Università di Bologna e del Policlinico Sant'Orsola Malpighi di Bologna.
Grande importanza viene inoltre attribuita alla formazione, tassello fondamentale e imprescindibile nello sviluppo delle competenze e delle professionalità. In questo scenario la Partnership con la Fondazione Bologna Business School rappresenta un importante elemento con cui Lamborghini promuove una cultura di Management dinamica ed innovativa, pronta ad affrontare le sfide del futuro in modo responsabile e sostenibile. Le relazioni sindacali in Lamborghini fanno infine dell'Azienda di Sant'Agata un modello virtuoso ispirato al dialogo continuo, alla trasparenza e alla collaborazione tra Impresa e Rappresentanze Sindacali.

Redazione

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